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Orientamento religioso personale
Personalmente sono ateo. Ateo e Agnostico comunque non sono termini che discriminano l'uno o l'altro;
Ateo significa mancanza di credenza, agnostico significa mancanza di sapere: i.e.: un ateo agnostico è una persona che non sa se dio esiste ma si comporta come non esistesse, un ateo gnostico è una persona che non solo non crede in dio ma attivamente sostiene la sua non esistenza.
Comunque sono notoriamente ateo, gnostico o agnostico a seconda della vostra definizione di dio.
Carl Sagan, uno dei miei idoli, una volta ha inventato una parabola importante, quella del drago nel garage. Se hai voglia di essere illuminato, la si può leggere per intero qui:
www.uaar.it/ateismo/contributi/01.html
Altrimenti accontentatevi di un mio breve riassunto.
Un tizio dice di avere un drago nel garage. Andiamo a vederlo! dicono tutti. Oh, ma è invisibile, risponde lui. Ok, questo, di per se, non significa che non possa essere vero che tu abbia un drago nel garage. Andiamo con un sacco di farina e lo buttiamo in aria, e vediamo la sagoma del drago nelle particelle di pulviscolo! Eh, ma, è anche incorporeo. Ok, allora andiamo a misurare l'anidride carbonica nel tuo garage e vediamo se è compatibile con l'idea che ci possa essere una creatura grossa che respira! Eh, ma il drago non respira.
Sagan ha scritto questa parabola con la morale che ipotesi fatte a caso hanno bisogno di essere molto brave a trovare giustificazioni plausibili per potersi nascondere nel sempre più ristretto spazio dell'ignoto.
Io la riporto con una variante: per trovare ogni scusa possibile, il tizio che pensa di avere il drago in garage ha evidentemente in testa quello che lo attende per poter trovare scuse plausibili. Se si aspettasse di aprire il garage e vedere il drago, non dovrebbe dire che è invisibile, etc. Se credi nel drago nel garage, semplicemente, quello che ti aspetti è di vedere un drago quando apri il garage. Questa questione delle scuse è un sintomo di qualcosa di diverso.
Il punto è che è ben più difficile credere ad una cosa che credere di crederci. Forse, a seconda della tua infanzia, c'è stato un periodo in cui non credevi più in babbo natale, eppure credevi contemporaneamente che fosse tuo "dovere" crederci, che gli altri si aspettassero che tu ci credessi.
Quello che fa chi crede nel drago nel garage anche dopo che il garage è stato aperto, non è necessariamente credere, ma sicuramente è credere nella credenza: magari il dragotizio ha paura di essere ridicolizzato se ammette di aver torto. Oppure l'idea di non avere un drago nel garage lo spaventa così tanto che non riesce ad ammettere a se stesso che il drago, nel garage, in fin dei conti, non c'è.
Il dragotizio si prepara le obiezioni perché si aspetta che non ci sia un drago nel garage, e quindi si inventa scuse perché crede nella credenza, e non nel drago in sé. Se fosse convinto dell'esistenza del drago in sé non farebbe tutte quelle obiezioni prima di aprire il garage.
E' una forma di dissonanza cognitiva.
Il tuo "credo di essere ateo" significa "credo che credere di essere ateo sia la cosa giusta " ? Riflettici, perché per quanto io sogno un mondo in cui la gente smetta di essere religiosa perché ha paura di essere considerata stupida se lo è, la dissonanza cognitiva non è assolutamente il miglior modo per arrivare ad alcuna conclusione.
Dio non esiste e creazione è un termine di merda perché implica necessariamente un demiurgo o un creatore; usandolo si handicappa automaticamente la capacità di comprendere il cosmo accettando degli assunti che non ci si rende neanche conto di accettare. Siete d'accordo?
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Re: Orientamento religioso personale
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Re: Orientamento religioso personale
L'ateismo è un atto di fede.
A - alfa privativo
Teismo - visione religiosa che implica l'idea di divino
Affermare che il divino NON è, è un atto di fede, perché appunto non argomentabile razionalmente.
Io non ho letto nulla di quello che hai scritto, ma le premesse sono sbagliate.
In ogni caso, anche se sono agnostico, temo che finirai all'inferno.
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Re: Orientamento religioso personale
no ma dico hai provato a cercare estratti da quel testo per vedere su quanti siti ha spammato la stessa merda ? :asd:
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zio Fu
L'ateismo è un atto di fede.
A - alfa privativo
Teismo - visione religiosa che implica l'idea di divino
Affermare che il divino NON è, è un atto di fede, perché appunto non argomentabile razionalmente.
Io non ho letto nulla di quello che hai scritto, ma le premesse sono sbagliate.
In ogni caso, anche se sono agnostico, temo che finirai all'inferno.
Falso, solo alcune inclinazioni dell'ateismo sono assimilabili al concetto di fede. ;)
Also and related gli agnostici non esistono.;)
Troppa gente negli anni è andata in giro per i forum a farsi bella con sta puttanata dell'ateismo come fede. :asd:
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Re: Orientamento religioso personale
Già il fatto che tu sappia distinguere il falso dal vero la dice lunga, Adamello
Poi quando mi dimostrerai che dio non esiste ti offrirò una birra
Sempre che tu non stia bruciando nel girone degli eretici
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Re: Orientamento religioso personale
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zio Fu
Già il fatto che tu sappia distinguere il falso dal vero la dice lunga, Adamello
E' abbastanza normale.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zio Fu
Poi quando mi dimostrerai che dio non esiste ti offrirò una birra
Perchè mai dovrei voler fare una cosa del genere?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zio Fu
Sempre che tu non stia bruciando nel girone degli eretici
Sei una sagoma. :asd:
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Re: Orientamento religioso personale
Speravo di ingolosirti con la birra... nulla da fare mmm..
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
MCMLXXIX
No.
Ottime argomentazioni...
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Re: Orientamento religioso personale
Non c'è nulla da argomentare. E' spam becero , non c'è nulla di cui discutere. Roba da predicatore sul pulpito a Central park. Roba da testimoni di geova.
Per un copia incolla non si pretenda altro :asd:
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
MCMLXXIX
Non c'è nulla da argomentare. E' spam becero , non c'è nulla di cui discutere. Roba da predicatore sul pulpito a Central park. Roba da testimoni di geova.
Per un copia incolla non si pretenda altro :asd:
Ma hai una vaga idea di chi sia Carl Sagan?
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Re: Orientamento religioso personale
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Re: Orientamento religioso personale
Ecco, suonatela e cantatela da solo :bua:
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Re: Orientamento religioso personale
Tornando alla storiella iniziale, francamente avevo lasciato perdere perché dare corda a queste motivazioni mi sembra sempre più una perdita di tempo, dico solo qualcosa. 1) si parte con un'idea di drago classica quale possibile realtà esperibile, per poi doverla cambiare (da parte di chi ne difende l'esistenza) per evitare di dover aprire il garage. Ma Dio non puoi paragonarlo a un drago o a una qualunque altra "cosa" in quanto per definizione sfugge ad ogni esperienza sensoriale diretta (escludendo miracoli, sacramenti ...) mentre ogni altra cosa lo è, sul drago c'è poco da discutere: apri il garage e controlla. Ma per Dio ben ci stanno le argomentazioni, il garage non puoi aprirlo. 2) Francamente presenti una figura di credente abbastanza patetica, come uno che conosce la realtà ma che per motivi sociali preferisce negarla spudoratamente. Non dubito che esistano tali figure, ma di per sé non le chiamerei neanche credenti, ciò che conta per essere credenti non è come vuoi apparire di fronte agli altri ma quello che realmente sei dentro di te. Alla base del credere vi è la libertà, proprio perché il garage non puoi aprirlo, e pertanto rimane sempre lecito il chiedere ragione del perché uno crede, anzi l'approdo alla fede non può che partire da una domanda, da una ricerca, non certo da un'imposizione.
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
zambesi
Tornando alla storiella iniziale, francamente avevo lasciato perdere perché dare corda a queste motivazioni mi sembra sempre più una perdita di tempo, dico solo qualcosa. 1) si parte con un'idea di drago classica quale possibile realtà esperibile, per poi doverla cambiare (da parte di chi ne difende l'esistenza) per evitare di dover aprire il garage. Ma Dio non puoi paragonarlo a un drago o a una qualunque altra "cosa" in quanto per definizione sfugge ad ogni esperienza sensoriale diretta (escludendo miracoli, sacramenti ...) mentre ogni altra cosa lo è, sul drago c'è poco da discutere: apri il garage e controlla. Ma per Dio ben ci stanno le argomentazioni, il garage non puoi aprirlo. 2) Francamente presenti una figura di credente abbastanza patetica, come uno che conosce la realtà ma che per motivi sociali preferisce negarla spudoratamente. Non dubito che esistano tali figure, ma di per sé non le chiamerei neanche credenti, ciò che conta per essere credenti non è come vuoi apparire di fronte agli altri ma quello che realmente sei dentro di te. Alla base del credere vi è la libertà, proprio perché il garage non puoi aprirlo, e pertanto rimane sempre lecito il chiedere ragione del perché uno crede, anzi l'approdo alla fede non può che partire da una domanda, da una ricerca, non certo da un'imposizione.
No guarda ti sfugge che si usa il drago solo per farsi una risata e il punto è esattamente che lo si definisce piano piano affibbiandoli le caratteristiche inindagabili di dio.
Lo scopo è proprio quello di giocare sulla definizione per mostrare che alla fine dei giochi non puoi dimostrare che il drago invisibile non è nel garage, il che ha un evidente effetto caricaturale.
Se vuoi puoi fare la stessa cosa definendo un nuovo essere chiamo asldghukfb.
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Re: Orientamento religioso personale
Si infatti, il problema è che non puoi paragonare una qualunque cosa esperibile con Dio (ne parlo al punto 1) e diventa ridicolo prendere una qualunque cosa e descriverla con gli attributi di Dio per poi dire che non puoi farne esperienza. Il discorso in sé è assurdo. Siamo infatti su due piani differenti.
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
MCMLXXIX
Ecco, suonatela e cantatela da solo :bua:
Francamente non si capisce quale sarebbe l'orrenda colpa di cui si sarebbe macchiato il sottoscritto copiando e incollando un articolo. Bah. Fortunatamente altri utenti (due, in realtà) hanno dimostrato elasticità mentale e maturità che han permesso loro di abbassarsi comunque a rispondere al mio spam becero.
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:bua:
Inviato dal mio HTC Desire con Tapatalk 2
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Re: Orientamento religioso personale
Citazione:
Originariamente Scritto da
zambesi
Si infatti, il problema è che non puoi paragonare una qualunque cosa esperibile con Dio (ne parlo al punto 1) e diventa ridicolo prendere una qualunque cosa e descriverla con gli attributi di Dio per poi dire che non puoi farne esperienza. Il discorso in sé è assurdo. Siamo infatti su due piani differenti.
Proprio non vuoi capire eh. :asd:
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Re: Orientamento religioso personale
L'idea di credere in dio comporta il sottointendere che il dio si interessi all'uomo e si voglia mostrare ad esso. Dio ha progettato e creato l'universo, ma chi vi ha garantito che abbia interesse in esso?
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Re: Orientamento religioso personale
dio non esiste, c'è poco da cesellare...
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Re: Orientamento religioso personale
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Re: Orientamento religioso personale
Qui dentro chi dice di credere può dire di essere credente finché vuole ma al massimo crede nella credenza e come minimo non è cristiano.Poco ma sicuro.
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Re: Orientamento religioso personale
Essere letteralmente cristiani è impossibile.