Evviva l'UE, evviva i diritti umani

Citazione:

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» 2008-01-16 18:57 La 41 bis limita diritti boss La Corte Europea condanna l'Italia a rimborsare Asciutto http://www.ansa.it/site/notizie/awnp...4eec3fb9a9.jpg (ANSA) - ROMA, 16 GEN - La Corte Europea dei diritti dell'uomo ha condannato lo stato italiano per la violazione degli articoli 6 e 8 della Convenzione Europea.La Corte ha esaminato un ricorso presentato da un detenuto della 'ndrangheta, Santo Asciutto, condannato all'ergastolo per omicidio, in merito alle conseguenze del 41 bis,il regime di detenzione piu' duro. La Corte ha disposto che l'Italia versi cinquemila euro ad Asciutto. Gli articoli parlano del diritto all'esame della causa e a quello della vita privata.

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Ma 'sta gente, si rende conto di cosa fa oppure no ?
Con che diritto impongono un risarcimento ad un boss mafioso ?

Già sapevo che alla UE questionano stu stupidaggini, se poi gli escono queste chicche siamo a posto...

EDIT: perchè allora non fare la stessa cosa con i detenuti dell'Aia???

Prima o poi tutta questa ***** finirà... e saranno ancora più caxxi da cagare.

voglio andare in svizzera :cattivo:

L'UE non c'entra nulla con la Carta Europea dei diritti dell'Uomo e la relativa Corte.

Quest'ultima è un organismo giurisdizionale in seno al Consiglio d'Europa, organismo internazionale votato al precipuo scopo della salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.

E l'italia dovrebbe fare più attenzione a quali trattati internazionali firma :asd:

E magari ha firmato anche la Svizzera...


(incombe manuale di 800 pagine di diritto dell'UE più un "libricino" di altre 300 sulla libera circolazione di persone e merci :chebotta:)

Mi sfugge allora il motivo per il quale non dare un risarcimento a tutti gli altri detenuti (in generale): anche loro vedono violati i loro diritti (alla libertà in primis).
Santiddio, che schifo totale...

non ho capito cosa avrebbe violato l'italia

Per fortuna questi ridicoli burocrati non hanno nessun potere reale.

Speriamo sia davvero così.

Aspettate ad indignarvi e cerchiamo di vederci chiaro.
Mi fido sempre poco delle notizie giornalistiche su materie di diritto.
Ribadisco che la UE non c'entra nulla.

La CEDU (Carta europea diritti dell'Uomo) è un trattato internazionale, al quale ha aderito anche l'Italia, votato alla salvaguardia dei diritti umani fondamentali ed irrinunicabili. Riprende un pò la Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo del 1948

Si compone di pochi articoli, i quali regolamentano i diritti personali come quello alla vita, il divieto di tortura e schiavitù, libertà di pensiero, religione, associazione nonchè rispetto alla vita privata, familiare, alla corrispondenza ecc.. ecc..
Tra i diritti che gli Stati firmatari si impegnano a garantire ai loro cittadini vi sono anche quelli relativi ad una corretta all'amministrazione della Giustizia (non retroattività della pena, diritto ad un equo processo, principio di legalità e così andare).
Inutile dire che i diritti in questione sono garantiti a tutti gli esseri umani: bianchi, neri, buoni e cattivi.

La particolarità e la forza della CEDU è che mentre altri trattati internazionali sul rispetto dei diritti umani hanno mero valore programmatico (vale a dire non sono vincolanti dal punto di vista giuridico), la CEDU offre agli stati, ma sopratutto ai singoli cittadini, la possibilità di presentare un ricorso ad un Tribunale internazionale (la Corte Europea di cui stiamo parlando) per denunciare la violazione subita ed ottenere un risarcimento ove possibile.

Tornando al caso di specie, l'articolo dell'Ansa postato parla di violazione del diritto all'esame della causa e di violazione al diritto della vita privata.

La questione, dopo una piccola ricerca, può essere illustrata brevemente in questi termini.
Gli articoli violati sarebbero il 6 e l'8 della Convenzione: rispettivamente il diritto ad un equo processo ed il diritto al rispetto della vita privata e familiare.

Linko la sentenza (purtroppo è in Francese)

Citazione:

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http://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/vi...&skin=hudoc-en

c'è anche sul sito della Cassazione
http://www.cortedicassazione.it/Noti...eda.asp?ID=566

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Tale Asciutto (il ricorrente) ha lamentato una marea di violazioni alla CEDU, ma gli sono state riconosciute fondate solamente due: la prima è quella in ordine a ritardi nella valutazione dei suoi ricorsi contro l'applicazione del regime ex 41 - bis (sotto il profilo della violazione dell'art. 6 del trattato).

La seconda: la Corte ha rilevato anche una violazione del diritto di cui al citato art. 8 della CEDU in ordine al controllo della corrispondenza del carcerato, per ragioni di stretta tecnica legislativa della disposizione nazionale che regolamente tale possibilità (problema peraltro già noto da tempo all'Italia, la quale ha cercato nel 2004 di rimediare in parte, modificando la norma, senza peraltro, pare, avere particolare successo)

Veniamo a una parte "interessante", dalla quale si irradia l'ondata di indignazione del topic:
Il ricorrente aveva chiesto in tutto un risarcimento per danni morali e materiali per oltre €. 150.000. :|

Decidendo sulla questione la Corte, con riferimento ai danni morali, stabilisce, a mio parere molto efficacemente, che la stessa constatazione della violazione nella emananda sentenza è sufficiente a risarcire il ricorrente in forma specifica per ogni patimento d'animo ( :asd: pòra stella).
Per il danno materiale la Corte non rinviene nessun collegamento tra le violazioni alla Carta e un danno economico, quindi anche qua ciccia.

Il tizio chiede altresì, come è prassi, la refusione delle spesse legali, per €. 9.500
La Corte dice che son sufficienti 3.000 (e non 5.000)

Quindi le uniche somme che lo Stato italiano deve dare a mister boss sono quelle relative alle spese legali, per 3.000 euro oltre interessi legali e spese.
Insomma la cosa è ben differente rispetto a tanto vituperato "risarcimento del danno" (per non meglio identificate 5.000 euro).

Le violazioni da perte dell'Italia ci son state, sia chiaro, ma l'ordinamento penitenziario nazionale ha ormai bisogno di modifiche, non essendo in alcuni punti "attuale" rispetto alla CEDU.


In conclusione due osservazioni.
La prima:
attenzione a sparare opinioni immotivate: la Corte non garantisce risarciscimenti certo in danaro a buffo ai boss mafiosi, ci mancherebbe altro.
La seconda:
l'Ansa ha detto una fracca di cazzate :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Chiwaz

Ma 'sta gente, si rende conto di cosa fa oppure no ?
Con che diritto impongono un risarcimento ad un boss mafioso ?

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Credo ti risponderebbero con un laconico: "La legge è uguale per tutti, nei diritti e nei doveri" :boh2:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Chiwaz

Ma 'sta gente, si rende conto di cosa fa oppure no ?
Con che diritto impongono un risarcimento ad un boss mafioso ?

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Credo ti risponderebbero con un laconico: "La legge è uguale per tutti, nei diritti e nei doveri" :boh2:

Grazie a Mascarpone per le esaurienti spiegazioni, e un lole di approvazione alla Cassazione per la sentenza arguta:asd:

Ansa culA.

Grazie Mascalzone.

Mascarpone > Ansa.

Qualunquisti.

correttissimo Mascarpone :D

lo stato dell'informazione in Italia è a livelli vergognosi

non ci si può fidare più manco dell'Ansa :cattivo:

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Originariamente Scritto da Vitorbaia

non ci si può fidare più manco dell'Ansa :cattivo:

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dopo lo schifo che hanno fatto il giorno in cui morì Sandri?

il solito puntuale ML :D

Citazione:

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Originariamente Scritto da *eddie*

dopo lo schifo che hanno fatto il giorno in cui morì Sandri?

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In effetti hai ragione :sisi: