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Le Opere di Absint
Okay, apro questo topic che per ora verrà aggiornato temo raramente (periodo di esami e quindi poco tempo per disegnare "sul serio" )ma magari vi posto un po' di cose fatte a scuola di fumetto e mi dite che ne pensate, tenendo conto che cmq sono ancora un principiante :sisi: anche se forse un pochino meno di prima :asd:
Per ora che è tardi posto giusto due cosucce fatte su fogli di merd a (leggasi carta da fotocopie) ma insomma, mi fa piacere metterle qua.
La prima immagine è una cosa che ho ripreso da una vignetta di un Dylan Dog disegnato da Corrado Roi, "Il Ritorno di Killex"...Roi è uno dei miei preferiti :sisi:
Va premesso che oggi stesso ho fatto la primissima lezione di inchiostrazione, quindi ancora sono imbranato col pennello e l'inchiostro di china che ho usato, il Pelican, sfuma verso il grigio con facilità...la prossima volta userò il Winston&Newton, decisamente meglio :sisi:
http://img150.imageshack.us/img150/7049/img002ox1.jpg
la seconda e la terza immagine sono prima un bozzetto di anatomia femminile, un manichino insomma e poi lo stesso manichino umanizzato (per i dettagli della versione "umana" ho però fatto riferimento a un disegno trovato sulla rete...cioè perchè cose tipo i capelli non so ancora metterli bene, quindi non è diciamo completamente una cosa solo mia).
Sebbene sia molto semplice come disegno mi ci sono dovuto mettere d'impegno perchè azzo se le donne son difficili da disegnare :asd:
http://img407.imageshack.us/img407/716/img003ry5.jpg http://img145.imageshack.us/img145/8501/img004kq7.jpg
Ditemi che ne pensate :D
edit: tutto sommato cmq, riguardandole un po', ne sono piuttosto orgoglioso, se solo penso che 3 mesi fa cose così non le avrei sapute fare :sisi:
Ciao!
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Re: Le Opere di Absint
Direi che se questo è il tuo inizio è davvero un gran inizio!! I miei complimenti... magari da sistemare un po' la donnina, sulle braccia e la parte sopra il seno che mi sembra sia leggermente troppo estesa... ma sono solo minuzie :)
Bravo absint!
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Re: Le Opere di Absint
Grazie! :)
Per quanto riguarda le braccia, potresti darmi indicazioni più precise su cosa e come correggere?
Nella figura femminile, forse sembrerà strano, ma le braccia sono tra le cose (non certo l'unica) che mi crea un bel po' di problemi...perchè non so, mi sembra sempre di farle o troppo sottili che sembrano stecchetti o un pochino troppo grosse che poi mi viene un travestito :bua:
Grazie ancora, mi fa piacere che ti siano piaciuti, spero di riuscire a postare la prossima "opera" non troppo in là nel tempo...
Ovviamente mi esercito almeno su un dettaglio o un aspetto del disegno tutti i giorni (o insomma cerco di farlo) perchè so che è importante...però non sempre ho il tempo, purtroppo, di mettermi a disegnare per bene una cosa "definitiva" da postare qua....
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Re: Le Opere di Absint
il dylan dog non mi è piaciuto gran che, il segno è troppo marcato:
-il sopracciglio sinistro (del personaggio, destro per noi che guardiamo) è talmente lungo, spesso e diritto che sembra proseguire in quello destro tutto unito insieme al di sopra del naso (all'inizio, visto anche l'occhio tutto nero, pensavo fosse un paio di occhiali, ma mancano le stanghette)
-l'incavo dell'occhio sinistro è ombreggiato in modo troppo netto, sembra vuoto
-il mento è troppo appuntito e sottile, e la mascella troppo "diritta" (squadrata con l'accetta, insomma)
-le ombre sulla bocca sono troppo marcate, sembra che qualcuno gli abbia appena spaccato le labbra a pugni
-la lacrima (è una lacrima, vero? o una goccia di sangue?) lascia una scia così profonda che sembra un taglio, come se dopo aver scavato l'occhio fossero andati in profondità con una lama lungo tutta la guancia.
La donnina invece è molto meglio (sarà perchè è una donnina? :jfs2:), anche se dks ha ragione, il seno è troppo basso, altri dettagli poco convincenti:
-le costole sporgenti, vabbeh la dieta, ma brrr...
-la linea che separa i muscoli della pancia è arcuata in modo innaturale (una così magra ce la deve avere verso dentro, altrimenti avresti dovuto farla molto più muscolosa)
-il sedere è troppo "stretto", la natica sinistra, in vista, è evidentemente sottodimensionata, ed è troppo alta rispetto alla coscia (il manichino era più proporzionato, in questo dettaglio, probabilmente è l'effetto di un segno frettoloso)
-la circonferenza del bacino è troppo piccola rispetto a quella del torace
-la coscia destra è troppo "trapezoidale", un minimo di curva era meglio darla; il polpaccio, poi, arriva troppo sotto il ginocchio (capisco che così slancia, ma non è leale!)
-il capezzolo sinistro è troppo verso l'ascella
-le braccia, come giustamente nota dks, hanno parecchi difetti, in primo luogo il rigonfiamento dell'avambraccio è troppo in basso, il polso è troppo sottile, inoltre bicipite, tricipite e deltoide sono fusi insieme in un unico cilindro nel braccio sinistro, creando un effetto che disarmonizza un po' tutto
cmq la posa di tre quarti che hai scelto è abbastanza difficile da rendere, ti conviene prima esercitarti un poco con figure viste frontalmente o di profilo, in modo da padroneggiare bene la tridimensionalità del modello.
in bocca al lupo per la tua scuola, non vediamo l'ora di leggere buoni fumetti...
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Re: Le Opere di Absint
Riguardo Dylan Dog in generale ritengo le tue osservazioni esatte, ad esempio la mascella troppo squadrata, avrei dovuto farla leggermente più tondeggiante, oppure le ombre sulle labbra (questo è dovuto in effetti proprio al fatto che devo ancora padroneggiare i tratti sottili con il pennello e la china, tendo a fare segni troppo grossi)...
Però ti dico che l'occhio completamente nero tanto da sembrare vuoto è voluto e che il sopracciglio si unisce al destro perchè il nero del sopracciglio stesso si confonde con l'ombra, che arriva fin sotto alla fronte proprio dove comincia il naso.
La "lacrima" in realtà dovrebbe essere il punto del viso che è più scavato tra lo zigomo (dylan dog è molto magro e ha degli zigomi pronunciati) e il naso, nel disegno di Corrado Roi partiva dall'ombra dell'occhio, ma siccome ripeto, col pennello devo acquistare leggerezza, mi è venuto un segno troppo marcato.
Sul sopracciglio quello che io stesso noto è che appunto il tratto col pennello è troppo uniforme, troppo netto, mentre dovevo riuscire a dare l'idea dei peli del sopracciglio con qualche segno più sottile...
Per quanto riguarda invece la donna...
Le costole le ho mutuate pare pare dal disegno che ho detto di aver usato come riferimento...sono presenti in molti disegni di michael turner ad esempio...certo possono non piacere, ma non lo ritengo un errore oggettivo ecco.
La linea della pancia è in fuori perchè la tipa è leggermente protesa col petto in avanti (e sedere invece proteso all'indietro...una posa molto molto conturbante, che mi ricorda di una mia ex compagna di classe con due tette da paura :asd: )...inoltre è normale che ci sia un po' più di sostanza sulla pancia, più che sul torace (dove appunto c'è un leggero segno per le costole).
Sulla natica sinistra sono d'accordo.
Non ho ben capito invece il polpaccio...cioè cosa intendi con arriva troppo "sotto" il ginocchio?:)
Per quanto riguarda le braccia sono d'accordo, anche perchè ancora non fa parte delle mie conoscenze l'anatomia di un braccio, quindi l'esatto rapporto tra bicipite, tricipite e deltoide proprio non lo conosco :bua:
Grazie per le osservazioni, mi sono estremamente utili :sisi:
Ciao!
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Absint
Non ho ben capito invece il polpaccio...cioè cosa intendi con arriva troppo "sotto" il ginocchio?:)
nel senso che nel ginocchio, se teniamo "buona" la posizione della rotula, la curva del polpaccio (e di conseguenza il punto dove la gamba "piega", per tornare a ispessirsi nella coscia) sono troppo "alti", la concavità dovrebbe trovarsi più o meno all'altezza della rotula e invece è più in alto.
questo conferisce alle gambe del personaggio uno slancio "sleale" rispetto a quello delle donne reali.
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ronin
nel senso che nel ginocchio, se teniamo "buona" la posizione della rotula, la curva del polpaccio (e di conseguenza il punto dove la gamba "piega", per tornare a ispessirsi nella coscia) sono troppo "alti", la concavità dovrebbe trovarsi più o meno all'altezza della rotula e invece è più in alto.
questo conferisce alle gambe del personaggio uno slancio "sleale" rispetto a quello delle donne reali.
Si, vero :lul:
Grazie per avermelo fatto notare, non ci avevo fatto caso.
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Re: Le Opere di Absint
Guarda, il primo anno di scuola di fumetto non disegnavo bene come te, quindi bravo.
Per quanto riguarda Dylan Dog intanto ti dico che il fatto che l'inchiostro tenda al grigio non è un problema: se stampato bene poi diventa tutto nero.
Anche le tavole originali dei fumettisti hanno neri che sembrano grigi.
Per quanto riguarda il pennello impugnalo più verso la punta (sporcati le dita) e non ti preoccupare: l'inizio è difficile.
Più che altro ho l'impressione che il disegno a matita sotto (perché l'hai fatto vero? :chebotta:) sia stato fatto in maniera poco precisa.
Non avrai mai una buona inchiostrazione se la matita sotto non è perfetta :fag:
Per quanto riguarda la donna mi piace. Considerando che sei al primo anno, "difetti" come la rozzezza con cui sono state definite le mani ed i piedi è un dettaglio poco importante che migliorerai col tempo.
Insisto, per essere al tuo primo anno sei bravo. Non gongolarti però :fag:
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Re: Le Opere di Absint
No non ti preoccupare, non mi gongolo :asd: ma credo che sentirsi un po' orgogliosi dei risultati che si raggiungono passo passo sia salutare :sisi:
Cmq in effetti piedi e mani li ho solo abbozzati volutamente, potrei tornarci sopra...
Si si, il disegno a matita sotto l'ho fatto e poi l'ho cancellato dopo l'inchiostrazione :sisi:
Cmq sia...diciamo che avendoci messo circa venti-venticinque minuti per fare quel dylan dog, è anche normale che presenti delle sviste o dei particolari solo abbozzati...ripeto purtroppo questi giorni non ho tempo di mettermi su un disegno con tutte le mie energie perchè sto abbastanza sotto con lo studio...
Grazie infinite per i complimenti, mi fanno molto piacere e mi incoraggiano! Significa che già a questo punto ci sono stati miglioramenti importanti.
Una delle cose che sento di aver appreso sono le masse dei corpi, ma attenzione, non dico definitivamente, anzi :bua: c'è tantissimo da lavorare, ma perlomeno ora le tengo in considerazione e cerco di portarle su carta con qualche risultato. Prima i miei disegni erano molto ma molto più piatti.
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Re: Le Opere di Absint
Bravo :)
La signorina mi sembra più riuscita... e concordo con quanto detto da Talenz. Per essere solo al primo anno sei decisamente bravo.
Ah, fai molto bene a copiare dai grandi del fumetto.. é un esercizio molto utile all'inizio, serve per fare l'occhio e capire come funzionano le ombre, i dettagli ecc. Ci vuole un pò di tempo per creare dei personaggi senza alcun riferimento.. e sono sicura che i tuoi saranno validissimi :) .
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Re: Le Opere di Absint
Vabbé, di strada sì che ne hai ancora da fare :asd: ma, insisto, io al primo anno disegnavo mooooooolto peggio.
Comunque, come dice night, copia dai grandi... Quindi niente Roi :asd:
Piace molto anche a me, ma è un po' troppo particolare come tratto e copiando uno come lui diventeresti un suo clone e basta.
Se devi copiare bonelli guarda i disegnatori di Julia o di Magico Vento.
Ancora meglio sarebbero quelli bravi (pochi) di Tex.
Su Dylan Dog hanno tutti un tratto un po' troppo personale...
Forse quelli a linea chiara tipo brindisi e siniscalchi (mi pare, non leggo DYD da molto) sarebbero meglio.
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Re: Le Opere di Absint
Grazie Nightlight! :o
Talenz hai ragione, infatti non intendo concentrarmi a copiare Roi, però ogni tanto mi levo lo sfizio di provarci :asd:
Effettivamente mi piace proprio per il suo stile così particolare, ma non intendo diventare il clone di nessuno possibilmente, ovvio :sisi:
Pensavo di concentrarmi a copiare qualcosa del secondo numero di Volto Nascosto, che è disegnato dal grandissimo Rotundo.
Lui ha un tratto molto molto pulito :sisi: ...tra l'altro insegna proprio alla scuola.
Anche certi disegnatori americani mi piacciono tantissimo, come ad esempio Bryan Hitch , disegnatore della serie Ultimates, bella proprio perchè molto realistica:
http://fooforah.org/cap/images/cap01.jpg
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Re: Le Opere di Absint
Sì sì, conosco Massimo e ti dirò: come disegnatore non è che mi faccia impazzire.
Cioé, è bravissimo, ma non ha proprio la voglia :asd:
Il suo tratto è un po' troppo "tondoso"... Non che sia un errore, ma lo trovo uno stile un po' antico.
A scuola ti consiglio Marco Soldi (fenomenale davvero), Corrado Mastantuono, Giancarlo Caracuzzo, Emilano Mammucari, Morales (non ricordo il nome, ma bravissimissimissimo anche lui), Davide De Cubellis...
Poi di sicuro ce ne saranno altri, ma non ricordo.
Oh, Marco Soldi non è che l'ho messo al primo posto per caso...
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Re: Le Opere di Absint
per trovare i grandi del fumetto l'unica maniera è fuggire dalle serie a gambe levate, purtroppo... (io DYD l'ho mollato perchè i disegnatori li castravano, pensa un po'... qualcuno ricordera la polemica che ci fu al tempo in cui imposero al genio di nicola mari di autolimitarsi...)
tanto per citare qualche fonte fumettistica che valga la pena di studiare (e non solo a livello di segno, ma anche di organizzazione della tavola, un aspetto che non può non farti bene approfondire), ti rimanderei qui: http://forumtgmonline.futuregamer.it...d.php?t=123151
(senza pretese di esaustività, eh, anzi)
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Re: Le Opere di Absint
Ronin, il fatto che quelli in quel topic siano gran bei fumetti, non vuol dire che vadano bene per essere "copiati".
Come dicevo sopra, l'ideale per PARTIRE (non dev'essere il tuo punto d'arrivo, ma una specie di tutorial) sono i fumetti dal tratto più impersonale... come appunto le serie della bonelli sopra citate (il fatto che abbia incluso anche Tex, che è il più impersonale di tutti, è emblematico).
Tutti i disegnatori più grandi, sono partiti da qualcosa del genere (di solito, all'epoca, partivano dal porno :fag:) per poi acquisire col tempo un loro stile.
Nel topic che hai segnalato ci sono grandi fumetti e grandi artisti, ma non adatti come nave scuola.
E comunque, perdonami, li conosco personalmente... in dyd i fumettisti non sono mai stati castrati.
Nicola quando disegnava su Nathan Never aveva un altro stile, adatto alla fantascienza.
Su Dyd gli venne solo chiesto di trovare un tratto più adatto alla serie (cosa normalissima per qualunque fumetto). Non gli venne imposto come: lui era liberissimo di cercare lo stile che voleva.
L'unico sceneggiatore che castra in bonelli è Berardi, ma qualunque disegnatore va a lavorare con lui sa cosa lo aspetta :sisi:
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Re: Le Opere di Absint
Mamma mia, Nicola Mari :o
Ricordo che quando lessi le sue prime storie su Nathan Never non mi piacque nemmeno un po', anzi pensavo: "Ma che cani hanno preso in Bonelli??".
Perdonatemi, avevo 14 anni.
Poi, ora di Vampyrus, l'ho adorato letteralmente.
(tra l'altro so per certo che sia lui che Montanari sono partiti dal porno. Montanari disegnava e la moglie gli letterava i balloon :asd: ).
Per le opere di Absint, concordo sui commenti degli altri.
La donnina però non è malvagia, dai.
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talenz
(di solito, all'epoca, partivano dal porno :fag:)
di alcuni, i loro fumetti "rosa" li avevo perfino conservati: e già allora il loro segno era perfettamente riconoscibile, visto che i nomi quei fumetti non li mettevano certo (non li farò certo io i nomi, però...).
il punto cmq non è la qualità artistica.
è che alcuni di quei grandi artisti, citati in quel thread, sono assolutamente paradigmatici nel modo che avevano di esprimere la loro competenza tecnica (penso alla scomposizione della quadrettatura delle vignette di druillet, al tratteggiare lo scorrere del tempo con le stesse inquadrature ripetute di miller, il tratto iperrealista di lopez).
studiare quei maestri è un passaggio "più fondamentale" (perdonate questo voluto orrore grammaticale) di quello di imparare il chiaroscuro o le ombre; studiarli significa imparare che cosa si può dire con il fumetto, quali sono le possibilità espressive del mezzo (che in un modo o nell'altro, ciascuno di loro ha portato per qualche verso al limite).
questo è del tutto indipendente dalla capacità puramente illustrativa.
è un fatto di linguaggio, insomma: prima di cercare di parlare in una nuova lingua, affrontandone lessico e grammatica, bisogna sapere cosa si vuole dire nella propria.
nota che nel mio msg ho sempre parlato di "studio", e MAI di "copia"; le due cose tra l'altro sono pienamente compatibili, mi sembra.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talenz
Su Dyd gli venne solo chiesto di trovare un tratto più adatto alla serie
oh, ti sbagli di grosso, e potrei anche recuperare il numero in cui furono pubblicate le lettere dei lettori che si lamentavano del fatto che il suo segno fosse troppo "artistico" (141?).
puoi anche nasconderti dietro un'espressione verbale più morbida, ma il senso è quello: il segno di mari dopo quella polemica non si adattò, bensì PERSE le sue caratteristiche (quelle insomma che facevano di lui un disegnatore non mediocre), nonostante l'affannarsi degli editorialisti a dire che il poveretto aveva trovato la "giusta sintesi".
tò, un bell'articoletto dell'epoca, guardacaso:
http://www.ubcfumetti.com/mag/nicolamari.htm
e una discussione forumiana di un po' di tempo dopo:
http://www.cravenroad7.it/forum/topi...81&whichpage=1
m'avete messo tristezza a ricordare, vado a mettere qualcosa sotto i denti per consolarmi...
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Re: Le Opere di Absint
Ron, puoi recuperare i numeri, tranquillo :)
Ma non è stato Bonelli (o Sclavi o chi per loro) a indicare a Mari di cambiare tratto. E' stato Mari a cambiare.
Sì, insomma, non c'è stata censura, c'è stato un tentativo (evidenemente mal riuscito) di Mari di cambiare un po' stile.
Per quanto riguarda lo studio di fumetti d'autore quello che dici è sacrosanto.
Ma, specialmente agli inizi, certi tipi di letture provocano confusione.
Secondo me uno quei maestri dovrebbe leggerli per il gusto di leggerli e, nel frattempo, studiare autori più banali.
In questo modo prende le basi, impara l'abc, impara ad essere artigiano.
Appena ha appreso le basi, allora può studiare quegli artisti e scoprire le loro soluzioni stilistiche.
E' una cosa difficilissima da spiegare. Ci sono passato, ma non so esprimerla bene.
Diciamo che si deve imparare a guidare. Si può guardare un rally, ma per il gusto di farlo, non per prendere spunto. Almeno finché non si è imparato a guidare normalmente.
Ecco, prendo ad esempio uno dei miei disegnatori preferiti: Milazzo.
Studiare (non copiare) Milazzo per un principiante sarebbe dannoso, perché di fronte a un problema (il bisogno di fare una certa inquadratura o di affrontare una determinata sequenza) il principiante si troverebbe davanti una soluzione (quella di Milazzo) bella, ma che funziona solo in quanto fatta da Milazzo.
Un'artista ha uno stile così personale che certe sue scelte hanno senso solo nel contesto stilistico di quell'artista.
Se io con il mio stile disegnassi raccontando alla maniera di Milazzo, farei schifo :asd:
Dopo aver appreso le basi (giusto qualche hanno di gavetta :fag:) e avere una padronanza del disegno sufficente, ecco che però posso guardare Milazzo e capire le sue scelte. Posso dire "ah... vedi come lui l'ha risolta" e CAPIRE la sua scelta.
Senza queste basi l'apprezzerei, ma non capirei il percorso che ha fatto per arrivare a una determinata scelta e, magari, lo ricollegherei ad altro.
Lo so, non sono stato chiaro per niente :asd:
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talenz
Ma non è stato Bonelli (o Sclavi o chi per loro) a indicare a Mari di cambiare tratto. E' stato Mari a cambiare.
mi piacerebbe sapere come fai ad avere questa certezza, dal momento che LORO stessi dichiararono di averlo fatto, in quel sempiterno editoriale.
sei uno di loro? (in tal caso firmi autografi? :asd:) oppure hai le prove che mentirono? (il tuo nome è... Bond? :asd:).
cmq la questione è ininfluente per quello che dicevo: che i disegnatori vengano coercitivamente castrati, o che volontariamente si castrino per poter restare, il risultato è il medesimo.
sul resto del discorso non sono all'altezza di discutere, essendo totalmente digiuno di disegno (non sarei in grado di fare neanche l'omino bufo, come personaggio...).
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Re: Le Opere di Absint
A parte che, per quanto mi riguarda, puoi dire quello che vuoi e discutere su tutto perché secondo me sei uno dei più intelligenti del forum, ti rispondo.
Conosco Nicola Mari e conosco molta gente in Bonelli.
Nessuno si castra per restare. Anche se sembra assurdo (forse l'ho scritto nel topic sopra) Bonelli non caccia mai nessuno (cacciò Trigo solo perché scappò con l'anticipo di una storia che poi consegnò tipo 8 anni dopo :chebotta:). Se una serie chiude perché non vende (come Napoleone, che poi a me piaceva molto), nessuno, per esempio, viene mandato via, ma si trova spazio per loro in altre testate.
Quindi Nicola non si castrò per restare.
Semplicemente accade questo...
Tu lavori a Nathan Never e poi ti sposti su DYD. Qui vieni invitato ad adattare il tuo stile (ma già lo sapevi, ogni collana ha un suo stile... magari un lettore non se ne rende conto, ma un disegnatore sì). La libertà comunque è grande, quindi tu (che probabilmente già lavoravi a un cambio di stile in vista del cambio di testata), eri bello che preparato.
Semplicemente non è stato capace di reinventarsi bene. Ma nessuno per questo lo ha cacciato. Mari sta ancora là, semplicemente non piace a parte del pubblico (ad altri piace lo stesso).
Che poi Bonelli (o chi per lui) possa aver detto a Nicola Mari che il suo stile non lo convinceva, può essere. Ma è sempre Mari a scegliere su che binari spostarsi.
Questo cambio di stile è ovvio. Se sei un architetto e ti invitano a fare una casa in una città giapponese, non costruirai una casa in stile olandese.
Con la tua personalità ti adatterai allo stile giapponese.
Insomma, non vieni mai castrato (tranne che con Berardi), ma semplicemente ti viene chiesto di essere in linea con la testata.
Ma ti assicuro (e parlo con la cognizione di uno che tra poco lavorerà su una testata seriale :fag:) che la libertà in Bonelli è grande. Non come c'è all'Eura (cosa che secondo me è più un danno che un vantaggio), ma più che in Disney (molto più) e più o meno come in una qualunque testata americana Marvel o DC.
Addirittura in Francia, dove il fumetto è d'autore, prima che l'editore ti approvi una storia, devi fargli vedere ALMENO 10 tavole e 4 o 5 devono essere già colorate. Se gli piace ti pubblica.
Insomma, è ovvio che chi paga pretende qualcosa.
Ma ti assicuro che in Bonelli la pretesa è bassa. Tra l'altro (anche se è ovvio che anche in Bonelli possono prendere cantonate) questa supervisione garantisce una qualità media sempre buona.
E se ti lamenti che la qualità potrebbe essere migliore, ti dico di no: quelli che hanno più cartucce vanno a lavorare in Francia, dove i soldi sono di più :sisi:
Guarda, di vero e proprio castramento ricordo solo quello avvenuto ai danni di Sicomoro su un Martin Mystere gigante. Ma lui cambiò fortemente i lineamenti di Martin, quindi era ovvio che l'autore (mi pare sia Castelli) gli facesse rifare tutti i visi su un centinaio di pagine.
E' frustrante, ma in un seriale tu non sei l'autore, sei un dipendente che lavora in un gruppo.
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talenz
Ma ti assicuro (e parlo con la cognizione di uno che tra poco lavorerà su una testata seriale :fag:) che la libertà in Bonelli è grande.
Ehp! :o
Qualequalequale????
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Re: Le Opere di Absint
Scaramanzia... ve lo dirò ad aprile :fag:
Ovviamente non è una delle più belle :asd:
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Re: Le Opere di Absint
Citazione:
Originariamente Scritto da
Talenz
Scaramanzia... ve lo dirò ad aprile :fag:
Ovviamente non è una delle più belle :asd:
Se non mi autografi un tuo numero non ti sostengo più in TSM :lul:
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Re: Le Opere di Absint
Se comincio a lavorare (finché non c'è l'ufficialità non mi fido) ti regalo pure i disegni :rotolul:
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Re: Le Opere di Absint
Ehi ehi ehi pure io voglio avere qualcosa e voglio sapere, quando crederai sarà opportuno dirlo, in quale testata ti posso vedere!
Cmq Sicomoro spigne. Ma proprio in maniera spaventosa.
Cmq si della Francia ne parlano sempre, soprattutto Sicomoro stesso, lo vedo che ha questo interesse a farci conoscere bene questa realtà diversa da quella italiana.
In effetti andare a lavorare in Francia sarebbe fighissimo...me lo tengo un po' come sogno nel cassetto di quelli che se si avverano è la Felicità.
Cmq vi ringrazio per tutti i consigli, gli avvertimenti sullo studio e sugli autori, cmq non vi preoccupate...io certo come disegnatore mi sto formando solo ora, ma come lettore mi ritengo abbastanza attento e consapevole, quindi ovvio che gli autori che più mi piacciono (Frank Miller, Moebius, Enki Bilal, Roi e i moltissimi altri...per dire pure Hergè...Tintin insomma. Stile fantastico, a me è sempre piaciuto tantissimo per la estrema pulizia e chiarezza e vivacità) me li continuo a leggere e pure tanto, ma per l'esercizio e lo studio pratico del disegno ovviamente cercherò di rivolgermi ad autori più adatti allo scopo.
Ad esempio mi piace molto Luca Enoch (Gea) e, anche se impersonale, lo stile dei Tex mi piace molto, anche se non li leggo quasi mai...perchè insomma le storie mi stuficchiano.