E l'uomo scoprì l'acqua calda (warning, Matarrese inside)

Matarrese: "Ridurre la A
a diciotto squadre"

Il presidente della Lega al termine del Consiglio di ieri: "Per salvare i conti del calcio c'è bisogno di una vera riforma. Servono tagli, siamo troppi: la B a 20". Si è parlato anche di fair play e diritti televisivi

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Antoinio Matarrese, presidente della Lega calcio. Ansa
MILANO, 14 dicembre 2007 - "Una serie A a 18 squadre e una B a 20: è questo il futuro per salvare il calcio". Il presidente di Lega Antonio Matarrese non usa mezzi termini. La sua sentenza affiora nel mezzo della conferenza stampa dopo il consiglio di Lega. Non mancano gli elementi positivi sul dialogo tra la A e B: "Li ho finalmente messi attorno a un tavolo — dice compiaciuto il presidente di Lega — e hanno parlato con profitto. Certo prima la A deve trovare l’accordo al proprio interno per il prossimo biennio, ma mi sembra importante che si cominci a ragionare su una vera a propria riforma del calcio. Non abbiamo scelte. Il cambiamento passa per una ristrutturazione dei campionati". E come? "Tocca alla Figc prendere coscienza del problema. Non dimentico che quando ero presidente federale fui io a ridurre la serie C da 108 a 90 squadre. Ora si deve fare un’operazione simile anche in A e in B. Qui possiamo litigare per mesi sulla divisione delle risorse, ma c’è troppa aspettativa sui nuovi introiti. La verità è che siamo troppi".
IL CAPO D’ACCUSA DI CELLINO - L’amara considerazione di Matarrese fa seguito a un duro capo d’accusa di Massimo Cellino (Cagliari), vice-presidente per la A che ha messo a nudo i problemi delle medio-piccole di A oltre che quelli già noti della B. E Matarrese a fine consiglio ne prende atto: "Devo ammettere che Cellino esprime problemi concreti. Abbiamo avuto un confronto sull’argomento e convengo che i problemi vanno risolti alla radice. Perciò insisto sui tagli".
LA PROPOSTA DELLA SERIE B - Ieri, intanto la categoria cadetta ha prospettato il suo progetto di riforma che poggia sul concetto di "laboratorio per la A". Giorgio Lugaresi (Cesena), vice presidente per la B, ci crede: "Intendiamo valorizzare sempre più la nostra vocazione al lancio dei giovani"z. E gli attuali problemi? "Ci vuole chiarezza anche sui budget dei club. O salta anche la regolarità tecnica del campionato".
Carlo Laudisa

Sono totalmente d'accordo per la riduzione, ma non sono stati loro i primi a volere la A a 20 per seguire la moda di Liga e Premier League, senz'avere gli stessi soldi? :roll:
Tra l'altro non c'è proprio partita: ieri ho scoperto (fonte, giornalisti inglesi di Starsports) che l'ultima classificata della Premier League riceve 30 milioni di euro, mentre la vincitrice della CL 27. :|

Poi sono perplesso per quanto riguarda il Laboratorio Giovani di Serie B...quali squadre dovrebbero attuarlo? E, soprattutto, per chi? Mah...

Per me il problema non è ridurre le squadre,centra poco;il vero problema è che le società non viene permesso di costruire un proprio stadio con centri commerciali e cose simili,in questo modo i ricavi sarebbero altissimi (cosa che puntualmente avviene negli altri grandi paesi)

Per me son troppe anche 18 :asd:

Fico, in Premier conviene arrivare ultimi allora...

Il vero male è matarrese e la gente come lui (abete? carraro?) che è su queste poltrone da tempo immemore; niente di diverso dalla politica.
Ehi, ma questa è politica.

Io sono favorevole alla riduzione delle squadre.

Secondo me conviene fare la Premier League e lasciar perdere il campionato italiano :sisi:

Io farei 16 squadre, le prime due dirette in champions. Poi Playoff per determinare la terza, mentre la quarta è la vincente della coppa italia.

Oppure un sistema ad apertura/clausura sarebbe fico :fag:

Io diminuirei i dirigenti federali...ad iniziare da lui.

dove diavolo li prendono tutti questi soldi in inghilterra?

Citazione:

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Originariamente Scritto da AlucarD_

dove diavolo li prendono tutti questi soldi in inghilterra?

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Diritti TV (vendita 50% collettiva e 50% singola decisa a seconda delle partite giocate in Diretta TV, in più le retrocesse ricevono una sorta di "indennizzo-paracadute").
Il Watford ha ricevuto 40 milioni di sterline per la sua promozione in Premier League (l'anno scorso è retrocesso).

link della tabella premi Premier League 2006/07. (moltiplicate per 1,4 per la cifra in euro)

Citazione:

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Originariamente Scritto da Brasato di Pollo

Per me il problema non è ridurre le squadre,centra poco;il vero problema è che le società non viene permesso di costruire un proprio stadio con centri commerciali e cose simili,in questo modo i ricavi sarebbero altissimi (cosa che puntualmente avviene negli altri grandi paesi)

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Questo è uno dei motivi per cui nel calcio italiano girano meno soldi freschi, e uno dei motivi per cui uno come Briatore ha preferito puntare su una squadra di serie B in un campionato straniero, ma proprietario dello stadio in cui gioca, piuttosto che puntare ad una squadra nazionale.
Anche le norme più severe, e la loro certa applicazione, per i comportamenti illeciti negli stadi, permettono un investimento più sicuro nel campionato inglese.
Quanti mangnati americani, russi o thailandesi hanno acquistato squadre di serie a negli ultimi anni ?