cosa ne pensate della nuova strategia bonelli? miniserie da 18 episodi...
dopo brad barron e demian ci attende volto nascosto..:asd:
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cosa ne pensate della nuova strategia bonelli? miniserie da 18 episodi...
dopo brad barron e demian ci attende volto nascosto..:asd:
A me sembra una buona idea.
Anzi, una buonissima idea.
Infatti, se una miniserie va particolarmente bene, può farne una nuova dopo un anno...
Io seguivo praticamente tutte le serie Bonelli, adesso seguo solo Nathan Never (e Volto Nascosto).
io compro abitualmente tex,magico vento,brandon..vediamo com'e` volto nascosto
Ho dimenticato Gea....
Ecco, per quanto mi riguarda ,Gea è davvero una perla nel panorama del fumetto italiano.
Sia perchè è scritta e disegnata sempre da Enoch, sia perchè la storia è abbastanza divertente e originale.
Anche Gea è una miniserie...
Ho appena scoperto poi che Enoch si è occupato delle illustrazioni i taliane di un libro di George Martin appena uscito qua da noi, Il Drago di Ghiaccio (non fa parte de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, è un libro per ragazzi). La mondadori si è beccata i complimenti per la scelta direttamente sul sito ufficiale di zio George :sisi:
E' una buona idea, almeno per quanto riguarda Gea e il primo numero di Volto nascosto (la prima metà che ho letto, almeno), ma comunque in generale mi pare cosa buona e giusta; una serie infinita prima o poi inevitabilmente va in vacca del tutto, o alterna troppe vaccate a cose anche ottime (così chi l'ha mollata per le prime si perde le seconde)...
gea purtroppo mi manca..ho cercato di comprarla in blocco su ebay ma costa troppo!!!
Ottima idea, peccato che le prime due più che delle miiserie erano dei fumetti seriali di 1 numeri... cmq son sempre più convinto che le serie "a termine" sono le migliori... ad andare avanti in eterno prima o poi si salta lo squalo
io le ho trovate molto belle queste miniserie bonelli, però la migliore rimane Zona X che raccoglie varie mini serie e storie complete :sisi:
bello gea, assolutamente unico per gli standard Bonelli.
Ma questa "strategia delle miniserie" non l'ha proposta per prima la Eura con Detective Dante :rullezza:?
Un hard boiled in diciotto numeri, sei per ogni cantica della divina commedia, io smisi di poterlo scroccare poco prima della fine dell'inferno :chebotta:
Chissa cosa è successo poi...
Mi piace l'idea delle mini serie, ma non come l'applica bonelli. Quindi non voto al tuo sondaggio perché avrei voluto un'opzione intermedia :asd:
Comunque Brad Barron mi ha fatto schifo e Damian anche.
Volto Nascosto sembra bello e spero non mi deluda: in tal caso l'idea della miniserie mi piace :sisi:
Gea non lo leggo, ma lo conosco e, sebbene non sia il mio genere, non mi dispiace.
L'idea che una serie abbia una conclusione mi piace molto. Se si è affezionati al personaggio, dispiace. Ma la storia ci guadagna sempre :sisi:
concordo barron e demian=ciofeghe.....
A parte il fatto che secondo me il dogma (miniserie --> cosa buona; serie regolare ---> vaccata) é una fissazione degli ultimi 10-15 anni senza nessun fondamento: non sono contrario alla miniserie in sè ma trovo che, nel caso dei Bonelli, in molti abbiano preso fischi per fiaschi.
Cos'hanno di diverso, le mini Bonelli dalle serie regolari? Risposta: niente, o quasi.
Con piccoli espedienti narrativi le miniserie si possono trasformare in serie regolari e viceversa: Napoleone, una delle migliori cose della Bonelli, doveva essere una mini (é durato più di 50 numeri... bimestrali) mentre Volto Nascosto é una miniserie dalla struttura narrativa praticamente identica agli archi narrativi di Magico Vento (ad es. il ciclo delle Black Hills o quello di Hogan). Jan Dix nasce come miniserie, vedremo se non diventerà come Napoleone.
Dove starebbe, tutta 'sta differenza tra mini e serie regolare?
Tra l'altro mi pare di capire che in molti non si rendano conto del fatto che una miniserie é semplicemente un espediente commerciale: in tempi di magra i fumetti italiani (e non solo) hanno scelto di dedicarsi ai progetti "a termine", che consentano di non impegnare troppe risorse in una produzione dal successo incerto. Se poi il successo arriva, si passa alla serie regolare.
Non c'é niente di "artistico" in questo, nessuna scelta narrativa nè tantomeno grafica: é solo una questione di soldi.
E soprattutto: per quale motivo tutta questa idolatria verso le mini? Sarà mica perchè oggigiorno il mercato è invaso dai manga (che tendono a realizzare solo miniserie, diciamo così) e in molti cercano di accostare gli altri fumetti a quel modo di raccontare? Non é una critica ai manga (che cmq non gradisco), beninteso: é una mia perplessità.
Secondo me la qualità non c'entra un cavolo con la struttura editoriale: miniserie orripilanti e totalmente inutili se ne sono viste a tonnellate (soprattutto made in Marvel), come si sono viste serie regolari che presentavano lunghi cicli di storie eccellenti (che guarda caso sono proprio ciò che decreta il successo mondiale di un personaggio: l'Uomo Ragno e Batman, come tanti altri, fecero il boom sulle serie regolari, non sulle mini).
ma mi dite qualcosa su nemrod? sono riuscito a trovare solo il primo numero in edicola tempo fa e poi piu niente.
Beh, in Volto nascosto c'è una vera e propria trama che procede da un volume all'altro, mentre dal primo volume di Jan Dix sembra che si tratterà di volumi autoconclusivi...in effetti, in questo secondo caso, non vedo differenze di approccio tra miniserie e serie "normali".
Nemrod non è Bonelli :P se ne è parlato qui
Certo che VN ha una trama.
Ma anche i cicli narrativi che citavo io, quelli di Magico Vento, ce l'hanno. L'unica differenza é che questi ultimi vengono interrotti da episodi autoconclusivi, il che non mi pare una cosa sostanziale (che ci vuole a farlo pure in VN? Niente, e diventerebbe una serie regolare).
Scommetterei che se ci mettessimo a contare i numeri di MV esclusivamente dedicati alla trama principale (sia essa quella di Hogan o quella dei Sioux) arriveremmo ad un numero di albi che é più o meno pari a quelli previsti per VN.
Ho citato MV ma potrei dire pure Dampyr, vale lo stesso discorso.
I Bonelli che NON hanno una trama portante sono quelli storici: Tex, Zagor, Martin Mystere, Dylan Dog (che di trame ne aveva una, esilissima, che pare essersi conclusa). Si possono aggiungere Julia e Brendon e tutti quelli non più in produzione (Nick Raider, Mister No, ecc)
Nathan Never meriterebbe un discorso a parte (é nato SENZA una storia portante e stanno cercando in tutti i modi di dargliene una), per gli altri l'orientamento é proprio quello di avere sempre una storia portante in sottofondo.