la discografia in italia - e se lo linka skaio, vuol dire che merita...

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parliamone... io sono completamente disgustato... :rotolul:

mio commento sul tubo, probabilmente cancellato a breve

"ma qualcuno ci crede a queste cose? Io qua ho visto solo parlare di marketing, soldi, visibilità e quant'altro... Della musica se ne fregano altamente, le case discografiche. Non hanno interesse ad investire da 20 anni a questa parte, e se lo fanno è solo nel clichè italiano, che ci vuole loffi e pop rock (come il gruppo della Tim).
Se le indipendenti vanno avanti, forse è proprio perchè la prima cosa che mettono davanti, è la musica, non il contorno. Poi anche i produttori italiani fanno pensa, senza stile, nè loro suono. All'estero farsi produrre da nomi noti è puro arricchimento di qualità della musica e di registrazione, In italia serve per far entrare denaro nelle casse della fimi, e le sue amiche.
Ma poi c'è qualcuno che compra ancora Rockstar, e giornali che parlano di robaccia italiana? E per fortuna che c'è internet. Io di dischi ne compro il triplo prorpio perchè conosco mille gruppi, che però non sono questi poveri Greenwich. Un'altro motivo per vergognarmi di essere italiano"

scritto di getto, perchè ci sono dentro (nn alla fimi, ma nel suonare e avere un gurppo :D )

quanta modestia nel titolo del topic :sisi:

Beh, si..in poche parole il discorso è: tu scrivi i tuoi pezzi, poi diventare famosi non è questione di abilità ma di avere la casa discografica.
Avete il video, le foto, i produttori, la gente che spinge in radio.
Io parlavo con uno speaker di una radio locale, gli ho consigliato alcuni dischi carini (e non certo sconosciuti, tipo Patrick wolf) da mettere, cose un pò diverse e mi fa "beh, ma quelli lì le major non me li hanno mica mandati".
Concordo con Skaio: in realtà, oggi come oggi, tanti si autoproducono con i loro studi personali, tante etichette in fondo ti lasciano lavorare in autonomia (certo non la Sony o la Universal) e se sei bravo sfondi: ma sfondi non nel senso di arrivare a San Siro, sfondi perchè recensioni e pubblico parlano di te e vengono ai concerti, chissenefrega di stare davanti a 80mila persone (che ci sono solo perchè, come nel caso di questo gruppo, dopo suonano Vasco o la Pausini) e perchè te lo sei meritato.
Non perchè sei entrato nel mondo dei potenti dove a forza di spingerti vendi per forza..

Citazione:

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Originariamente Scritto da SKAio

mio commento sul tubo, probabilmente cancellato a breve

"ma qualcuno ci crede a queste cose? Io qua ho visto solo parlare di marketing, soldi, visibilità e quant'altro... Della musica se ne fregano altamente, le case discografiche. Non hanno interesse ad investire da 20 anni a questa parte, e se lo fanno è solo nel clichè italiano, che ci vuole loffi e pop rock (come il gruppo della Tim).
Se le indipendenti vanno avanti, forse è proprio perchè la prima cosa che mettono davanti, è la musica, non il contorno. Poi anche i produttori italiani fanno pensa, senza stile, nè loro suono. All'estero farsi produrre da nomi noti è puro arricchimento di qualità della musica e di registrazione, In italia serve per far entrare denaro nelle casse della fimi, e le sue amiche.
Ma poi c'è qualcuno che compra ancora Rockstar, e giornali che parlano di robaccia italiana? E per fortuna che c'è internet. Io di dischi ne compro il triplo prorpio perchè conosco mille gruppi, che però non sono questi poveri Greenwich. Un'altro motivo per vergognarmi di essere italiano"

scritto di getto, perchè ci sono dentro (nn alla fimi, ma nel suonare e avere un gurppo :D )

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te la meni troppo, però

Non se la mena troppo, per una volta c'ha ragione (scherzo, ti voglio bene).

Che diamine, l'unico momento in cui si parla di musica è quando il produttore questiona l'arrangiamento dei pezzi. Non c'è un solo istante dedicato al contenuto.

La mia speranza è che davvero con le possibilità di comunicazione e scambio dateci oggi tutto questo discorso vada a fallire. Il grande trionfo dell'indie (oggi pervertito e marcio, ma concettualmente al passo coi tempi) è stato dimostrare che alla gente tutto questo non interessa. Le alternative ad un gruppetto inutile come questo sono migliaia, e qualsiasi persona che potrebbe ascoltarli vi ha accesso: quanti quattordicenni ascolteranno i Finley se possono sentire i Green Day? Quanti accetteranno questa musichetta all'acqua di rose che pare l'inno del PDL quando possono andare su internet e conoscere musica buona?

E' chiaro che senza una produzione dietro, emergere diventa più difficile. Ma se la discografia italiana non si adegua, tra qualche anno avranno ben poco da far emergere. Tra parentesi, la produzione in casa o comunque in uno studio piccolo è possibile e lo è sempre di più, le etichette indipendenti sono ovunque, la gente si organizza e fa quel che vuole. Io continuo a sperarci, anche per l'Italia.

Risposto a "modo mio" :asd:

Ma alla fine chi se ne fotte, io la ***** che ci propone sta gente mica l' ascolto.

Sì per carità, se sei solo un ascoltatore puoi assolutamente fare un discorso simile.

Ma se fai musica, è più difficile prescindere dall'odiare il sistema.
Anche se poi ci entri e va a finire come in 'sto video: anche tu ami il Grande Fratello.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Violens Magnus

te la meni troppo, però

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così però hai partecipato alla discussione... :rotolul:

Io dico che se lorsignori hanno avuto bisogno di produrre un documentario del genere è perchè le cose non stanno andando come vorrebbero loro. Un motivo in più per fare il contrario di quel che dicono in questo video...

...ah, i "programmini" come pro tools vengono venduti anche al pubblico, non solo alle case discografiche, così come l'hardware per utilizzarli. E potrei commentare similmente di ogni figura messa in bella luce qui.

Citazione:

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Originariamente Scritto da SKAio

così però hai partecipato alla discussione... :rotolul:

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hai ragione sul video, però te la sei menata un po' :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da oas

quanta modestia nel titolo del topic :sisi:

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Invece ha ragione.Diciamo la verita',se skakkio ci dicesse "sparatevi nelle balle" diventeremmo tutti emuli di John Bobbit,tu per primo.(ah no,tu lo sei gia :sisi: )
CiaOas :*


Comunque si',e' inquietante come la musica sia messa in secondo piano.

Spero che muoiano tutti dolorosamente.

Citazione:

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Originariamente Scritto da AggRoger

Invece ha ragione.Diciamo la verita',se skakkio ci dicesse "sparatevi nelle balle" diventeremmo tutti emuli di John Bobbit

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John Bobbit adesso fa il pornoattore... non è una battuta. Quindi direi che non gli è andata male come poteva essere.

Vive L'Independence!

livello culturale dei gggiovani a cui è rivolto questo video? shit

E' bona la tipa.

edito: Ma con la musica che suonano grazie che non se li filava nessuno a questi.

A me ha fatto abbastanza schifo la frase sull pirateria, mah... fosse quello il problema delle band emergenti :asd:

Anzi io la trovo anche un vantaggio per questi gruppi.