Fucile revolver? Perché no?

Stasera mi sono rivisto con piacere Gettysburg e riguardando le scene della battaglia del little round top mi è saltato in mente un particolare: i fucili usati dalla fanteria, rigatura a parte, restavano alla fin fine ancora le stesse armi ad avancarica con cartuccia di carta in uso dal primo '700, mentre gli ufficiali avevano pistole dotate di sistema revolver che conferiva loro una cadenza di tiro teorica di un colpo al secondo.
Tenendo conto che i primi fucili da fanteria a retrocarica veramente efficaci vennero introdotti attorno al 1866 (i "famigerati" chassepot francesi usati a Mentana un anno dopo) e che fu solo alla fine del secolo che divennero disponibili modelli a ripetizione con otturatore manuale tipo il carcano '91 italiano, io mi chiedo: come mai nessuno ha mai applicato la tecnologia revolver ai fucili da fanteria? Ciò avrebbe permesso di avere fucili a ripetizione almeno 20-30 anni prima di quando furono effettivamente introdotti. Mi immagino che l'idea sia venuta a molti in quel periodo, per cui ci devono essere stati degli evidenti problemi tecnici che abbiano impedito la diffusione dei fucili revolver. Qualcuno ha idea di quali fossero? L'unica cosa che posso immaginare è una incapacità di realizzare con la tecnologia dell'epoca camere revolver sufficientemente robuste da offrire una buona tenuta ai gas (problema che tormentò i primi modelli di fucili a retrocarica che i prussiani avevano introdotto sin dai primi anni '60). Qualcuno ne sa qualcosa?

Veramente i fucili a leva del signor Henry vennero introdotti durante la seconda metà della guerra di secessione in sostituzione delle carabine di cavalleria, quindi il problema della celerità di tiro era già stato affrontato in una terza via rispetto al revolver o all'otturatore manuale. Per quanto riguarda la guerra di secessione tieni conto che il balzo in avanti non riguardava solo il sistema di caricamento, ma anche il munizionamento con il passaggio dalla palla Minnie alla cartuccia con bossolo (di rame e poi di ottone), pensare che si potesse fare un colpo doppio in entrambi i campi in così poco tempo é un pò arduo, secondo me.

Concordo sulla bellezza del film Gettysburg, peccato che il prequel non sia all'altezza e il sequel non sia mai nato. :sad:

Per l'esattezza il primo uso degli henry fu proprio a Gettysburg da parte della cavalleria di Buford :sisi: Si trattava però, come hai sottolineato anche tu, di una carabina da cavallo che non aveva quindi le stesse caratteristiche del fucile da fanteria: aveva una canna molto più corta, per cui una gittata e forza di penetrazione molto inferiore, inoltre il sistema a leva impediva di ricaricare (o almeno di farlo con praticità) da una posizione prona, come quella che molto spesso la fanteria deve adottare. E' per quello che sopra ho sempre parlato di "fucili da fanteria" e non di fucili in generale (in realtà in una prima bozza avevo anche accennato all'Henry, ma poi ho tagliato il pezzo). Anche la stessa cavalleria americana, d'altra parte, nei primi anni '70 adottò un fucile a colpo singolo a retrocarica, lo springfield mod.1873.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Gil-galad, Re degli Elfi

Stasera mi sono rivisto con piacere Gettysburg e riguardando le scene della battaglia del little round top mi è saltato in mente un particolare: i fucili usati dalla fanteria, rigatura a parte, restavano alla fin fine ancora le stesse armi ad avancarica con cartuccia di carta in uso dal primo '700, mentre gli ufficiali avevano pistole dotate di sistema revolver che conferiva loro una cadenza di tiro teorica di un colpo al secondo.
Tenendo conto che i primi fucili da fanteria a retrocarica veramente efficaci vennero introdotti attorno al 1866 (i "famigerati" chassepot francesi usati a Mentana un anno dopo) e che fu solo alla fine del secolo che divennero disponibili modelli a ripetizione con otturatore manuale tipo il carcano '91 italiano, io mi chiedo: come mai nessuno ha mai applicato la tecnologia revolver ai fucili da fanteria? Ciò avrebbe permesso di avere fucili a ripetizione almeno 20-30 anni prima di quando furono effettivamente introdotti. Mi immagino che l'idea sia venuta a molti in quel periodo, per cui ci devono essere stati degli evidenti problemi tecnici che abbiano impedito la diffusione dei fucili revolver. Qualcuno ha idea di quali fossero? L'unica cosa che posso immaginare è una incapacità di realizzare con la tecnologia dell'epoca camere revolver sufficientemente robuste da offrire una buona tenuta ai gas (problema che tormentò i primi modelli di fucili a retrocarica che i prussiani avevano introdotto sin dai primi anni '60). Qualcuno ne sa qualcosa?

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guarda come hai accennato tu in chiusura di post, credo che la causa sia proprio da ricercarsi nella pericolosità del sistema tamburo applicato ad un fucile a canna rigata.
Devi sapere che i fucili a canna rigata lavorano a pressioni altissime, ben piu alte delle cartucce per pistola. E' quindi necessaria una chiusura ermetica della camera di cartuccia per evitare pericolose fughe di gas, ed un tamburo non garantisce queste possibilità. Nelle armi a tamburo (quindi nei revolver) non esiste la camera di cartuccia, o meglio, le singole camere del tamburo svolgono la funzione di camera di cartuccia.

Ok, era come immaginavo, ti ringrazio!