Le catilinarie - Amèlie Nothomb
Le catilinarie - Amèlie Nothomb
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Libricino di 130 pag ( ma ormai ci sono abituato ) in cui la Nothomb esprime tutto il suo gusto per il noir, sia per le tinte con cui ne dipinge la "tela", sia per i significati che vuole trasmettere al suo lettore.
E' un libro , come gli altri devo ammettere, decisamente particolare, che non puo' lasciare indifferenti anche se c'è qualcosa che mi spinge a NON CONSIGLIARLO.
E' la storia di una coppia di coniugi ormai pensionati che si trasferisce in campagna per vivere quello che rimane in armonia colla natura ed in pace col mondo. Dal 1° giorno del loro trasferimento pero' un odioso vicino puntualmente alle 16 ( e fino alle 18 ) va a fargli visita. Il problema? Risponde solo "si" e "no", non articola frasi, è scortese ed indisponente quanto "misterioso". I protagonisti s'interrogano per tutto il romanzo sui motivi di un tale comportamento, che diventa il corpo principale delle loro elucubrazioni ( ma chiamiamole pure col loro nome reale: pippe mentali ), checi accompagnano fino all'inevitabile pazzia di uno degli "interessati" ( non voglio cmq spoilerarvi troppo ) .... o almeno cosi' si potrebbe intendere, anche se ho il sospetto che la Nothomb vede nel finale del romanzo anche il giusto finale per molte "situazioni".
Perdonate l'ambiguità delle parole, non voglio incuriosirvi quanto invece evitare di raccontare ( si poterbbe con 4 parole ) il senso di tutto il romanzo.
L'idea iniziale mi sembrava decisamente curiosa...lo svolgimento direi quasi perfetto: bilanciato tra dialoghi e narrazione, sono arrivato alla fine del racconto nelle classiche 2/3 ore rapito da quello che succedeva e solo le ultime 3 pagine ho capito cosa realmente mi aspettava!! La Nothomb stavolta m'ha fregato! Non so darle ragione...ma poi nemmeno cosi' torto ( scusate di nuovo ...se volete vi spoilerizzo una sintesi di tutto ). Il finale fa pensare, e le stesse considderazioni del protagonista lasciano spazio a varie riflessioni sul "caso".
Per finire: ormai ho deciso di leggere tutto di questa autrice e Le Catilinarie è coerente al 100% con lo stile della Nothomb, lo considero un romanzo discreto, sicuramente godibile, ma A COMPENDIO di una cultura nothombiana e non preso singolarmente. ;) Attentato, Igiene dell' Assassino, Mercurio, Diario di Rondine - se davvero volete avvicinarvi a questa autrice - devono avere la precedenza!
Re: Le catilinarie - Amèlie Nothomb
MI ha rapito questo libro.
nella sua curiosità di leggere il finale per capire come sciogliersi dall'inghippo di avere vicini fin troppo invadenti, o forse ambigui.
Io di sicuro non avrei resisto quanto i coniugi.
Anche questo libro, ha aggiunto un qualcosa in più alla già considerazione positiva che avevo della Nothomb.
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Alla fine ho letto prima questo di Sabotaggio d'amore :P
Libro molto interessante e più complesso della "semplice" storia di un vicino invadente, le cui motivazioni restano oscure anche alla luce dell'interpretazione (non necessariamente corretta) che ne dà il protagonista...
Per metà libro non si può fare altro che odiare Palamede e simpatizzare con Emile, poi però la prospettiva si rovescia ed è il protagonista a diventare "invadente" in un senso più ampio
Amelie cara, mi piaci sempre di più :o
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Della Nothomb ho letto anche Stupore e tremori, discreto...
Poi ho in cantiere Metafisica dei tubi, ma la trama non mi attira molto...
Il migliore in assoluto resta secondo me Igiene dell'assassino.:)
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I due che hai/stai per leggere appattengono al "filone" autobiografico dell'autrice... Igiene ( ovviamente :bua: ) no. Per quanto i racconti della sua infanzia e seguenti siano davvero interessanti.. trovo che Amèlie dia il meglio di se stessa quando puo' ammazzare a piacimento i suoi personaggi :nonrido:
Prova ( :look: ) Attentato :sisi: