ma tutta questa fatica dove la vedi manuè? solo nel scegliere gli alimenti? la pace si trova nel farsi propinare lo stile di vita per non 'disturbarsi' ?
bah
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ma tutta questa fatica dove la vedi manuè? solo nel scegliere gli alimenti? la pace si trova nel farsi propinare lo stile di vita per non 'disturbarsi' ?
bah
parli con una persona che non si nega niente :asd:
ma parlare di 'disturbo' insomma.... quello neanche vuole vedere :asd:
Non sottovalutare gli effetti benefici indotti da un buon pasto soddifacente o dall'assunzione di determinati alimenti.
Anche con una dieta da ospedale puoi benissimo sopravvivere, anche con livelli di salute migliori, ma vuoi mettere in quanto tempo ti prendi male?
La dieta DEVE essere varia e bilanciata. Al contrario di quello che viene tanto pubblicizzato è proprio la dieta vegana che NON è naturale per l'uomo dato che siamo ONNIVORI.
Poi che si possa vivere anche con una dieta vegana, curata e integrata con pastiglie di B12 mi sta bene ma dirmi che è la cosa più naturale è proprio ridicolo perchè già che è integrata di B12 fa ridere se ci pensate un attimo... :fag:
Poche cose rendono la vita più vivibile di una dieta sana (ma sana davvero) e un po' di movimento ben fatto, concordo alla grande. Che escludere una fetta della piramide alimentare sia cosa naturale, bisogna proprio impegnarsi a chiudere gli occhi per dirlo. Anche la storia del latte: se non lo bevi per un periodo non lo digerisci più, poi se riprovi a berlo di colpo stai male, ma se rinizi poco a poco, con dosi crescenti, dopo un po' il miracolo: riesci di nuovo a digerirlo. Io ne ho sempre bevuto, per vari motivi non l'ho bevuto un anno e mezzo o due, dopo ho faticato a riniziare a berlo, ora ne bevo e consumo anche jogurt (i cui fermenti lattici fanno un sacco bene) tutti i giorni. Poi la scelta etica è rispettabile e comprensibile, non per questo necessariamente condivisibile.
Vedere l'abbandono della carne come evoluzione, poi, è insensato: gli studiosi vedono proprio nell'inizio del consumo di carne un gradino verso l'evoluzione e l'intelligenza. Il cervello ha iniziato a ragionare diversamente e la sua sintesi proteica, secondo alcuni (la scienza è in questi settori sempre ridiscussa), ha iniziato a cambiare allora. In ogni caso, l'affermazione che mangiare vegetariano è evoluzione ha una base talmente eterea che è da ritenere al pari di una fede religiosa, quindi rispettabile ma ben poco dibattibile.
Che la dieta vegetariana o peggio vegana non sia un disturbo però, quello sì che è discutibile. Si può dire che ci si è fatta talmente l'abitudine che non pesa più, ma studiarsi a morte le calorie, i nutrienti, le quantità, le vitamine, calcolare quanto di cosa ci serve per non avere cali (perchè se cambi dieta, è innegabile, devi farti le seghe mentali su queste cose o andare a tentativi e disfunzioni fino a capire come funziona il corpo... o farti ricoverare. io stesso ho dovuto farlo e potevo mangiare tutto tranne i sassi, e continuo a farlo quando vado con le tende da campeggio lo zaino da trekking e le scarpe da trekking per qualche settimana via di casa: ormai sono abituato, ma bilancare i pasti nel back packing non è facile all'inizio) comprare quelle cose soltanto, imparare piano piano il milione di modi di fare un pasto bilanciato tenendo conto che la cottura brucia mille cose, dirsi la bugia che il profumo di un panino alla mortadella non fa assolutamente nessun effeto alle nostre papille gustative.... beh, tutte queste cose non pesano più dopo qualche anno, ma il primo periodo o sei sotenuto dalla "fede" per cui non sentiresti neanche il peso di portare un albero sulle spalle oppure sì che il tempo e le energie usate sono un disturbo. Grosso anche.
Poi, va detto, rispetto per la scelta fatta che (e finchè) non porta danno o costrizione a nessuno... ma di scelta si tratta, non di natura, non di evoluzione, neanche della scelta migliore probabilmente....
Se arriviamo alla riapertura andiamo tutti a farci una bistecca :fag:...
la "fatica" non è nello scegliere ma nel dover scegliere di non mangiare certe cose, in effetti il termine più adatto non era fatica ma fastidio e la pace è data da vari fattori, tra i quali anche il poter mangiare con soddisfazione senza gente che ti venga a propinare stili di vita non solo richiesti ma dei quali non interessa il proverbiale fico secco.
citazione tratta dalla transposizione cinematografica de "l'avaro" di moliere, interpretato da alberto sordi.
Ritengo la mia alimentazione perfettamente soddisfacente, gli alimenti che ho eliminato, personalmente, non li considero più "cibi" e sto benissimo alimentandomi esclusivamente di alimenti vegetali dato che ritengo, e lo ritengono diversi studi, che la dieta vegana sia perfettamente indicata per la salute dell'uomo e questo lo dimostra il fatto che io, dei familiari e della gente vegana che conosco, non ha alcuna carenza e sta perfettamente in salute.
La mia dieta è varia e bilanciata perchè tutto ciò che troverei nella carne lo trovo in gran quantità nei legumi, nella frutta, nella verdura, nei cereali, nei funghi, nelle alghe, nei semi e quant'altro.
Sono d'accordo con l'attività fisica, che sia un elemento imprescindibile di uno stile di vita sano.
Per quanto riguarda il latte mi sono già espresso in precedenza, se proprio devo usare il latte (per dolci o derivati come il burro), preferisco usare latti vegetali (soia, riso, avena...) e stessa cosa vale per gli yogurt e tutto ciò che hai citato nel tuo post.
Come ho già spiegato in precedenza, nè il vegetarismo (regime alimentare), nè il veganesimo, crudismo, fruttarismo (stili di vita) sono fedi religiose, al massimo alcune fedi religiose impongono di non assumere determinati cibi (islamismo, buddhismo, ebraismo), a me non viene imposto nulla (sono ateo), è una mia scelta maturata dopo anni di studi e di interesse verso questo tipo di stile di vita. Non misuro assolutamente niente col bilancino dato che non ne ho bisogno dato che conduco comunque una dieta varia e bilanciata. Ad esempio, ieri a pranzo ho mangiato, rispettivamente, della frutta (kiwi, arance), della verdura cruda (lattuga, spinaci crudi, carote), della verdura cotta (un bel piatto di cicorie) ed un purea di fave (piatto tradizionale della Puglia). Normalmente seguo una dieta tradizionale ed in gran parte mediterranea dato che consumo legumi per circa 3 volte a settimana, frutta e verdura in quantità tutti i giorni, frutta secca un paio di volte a settimana e cereali (grano, miglio, mais, grano saraceno, kamut) quasi tutti i giorni. Invece, ogni tanto (ma molto raramente e tali cibi non sono essenziali) consumo anche seitan, muscolo di grano, tofu, tempeh ecc.
Il profumo del panino della mortadella (per citare il tuo esempio) mi provoca nausea, esattamente come mi fa star male passare dinanzi ad una macelleria col fornello pronto. Quando non mangi la carne per alcuni mesi, questa inizia a disgustarti e solo guardare una bistecca nel piatto ti infastidisce.
È tutto.
mi domandavo se sfruttamento degli esseri umani vale quanto quello animale.
Leggasi: iPhone e hi tech in generale, impossibile districarcisi..
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Intendi la delocalizzazione industriale delle multinazionali per la manodopera a basso costo ed il relativo sfruttamento di popolazioni sottosviluppate o in via di sviluppo?
Comunque, in ogni caso, non sono piani esattamente paragonabili: lo sfruttamento degli uomini è ingiusto, questi ultimi, spesso e volentieri, non vengono adeguatamente retribuiti, sono costretti a lavorare diverse ore in condizioni difficili ecc., ma non non arriviamo ai livelli di sfruttamento di una vacca da latte o di una gallina ovaiola in un allevamento intensivo, che, oltre a condurre una vita indegna, poco dopo viene uccisa nel macello.
Quali studi? Fonte? No perchè è importante citare gli studi scientifici se ce ne sono... non fare il solito errore di dire "lo dicono gli esperti" "ci sono studi" senza poi portare niente di concreto :bua:
Intanto però devi integrare la B12 (tanto per fare un esempio)... :boh2:
Infatti e' quello che dicevo qualche pagina fa, queste scelte etiche sono comunque limitate ad una sola parte dei tanti modi in cui il nostro modo di vivere ha impatto su altre parti del mondo (che siano animali, altre persone o l'ambiente in generale), nessuno qui (vegano o onnivoro) ha uno stile di vita che non abbia un pesante impatto su qualche cosa e tutti alla fine ce ne freghiamo.
Il che comunque e' ragionevole in quanto la scelta etica - come qualsiasi scelta l'uomo faccia - e' sempre dettata dalla ricerca di soddisfazione personale. Il vegano che non mangia animali non lo fa per gli animali (che vengono comunque sfruttati e ammazzati), lo fa perche' cosi' facendo vive piu' sereno con la coscienza a posto. Se nel frattempo posta su un forum con un PC prodotto da lavoratori sfruttati in tailandia amen, di questo si occupera' l'etica di qualcun altro.
Tanto per fare l'UNICO esempio. E poi ti ho detto che la B12 puoi benissimo assumerla da fonti NON animali, però, in via precauzionale è consigliato assumerla e continuo a farlo.
Per gli studi, ho linkato qualcosa in precedenza, purtroppo i risultati difficilmente sono presenti in rete (per fare ciò è necessario acquistare le varie pubblicazioni e consultare la relativa bibliografia).
Trovi molto sul sito della società scientifica di nutrizione vegetariana (ed i medici che lavorano nel settore sono tanti e sparsi in tutt'Italia).
Qui puoi trovare diversi spunti riguardo le recenti ricerche in materia con relativi link a questi ultimi...
None. Se non integri non c'è verso di assumere le dosi indicati di b12 da fonti non animali. Mi linki per favore una pagina presa da un sito autorevole (va benissimo una qualsiasi proveniente dal ministero della salute) con le quantità di b12 presenti nei cibi di origine non animale così si taglia la testa al toro (per rimanere in tema :asd:)
Sul fatto che la B12 sia prodotta dai batteri, siamo tutti d'accordo, vero?
Bene, fino ad alcuni decenni orsono le condizioni igieniche erano meno restrittive, si viveva più a contatto con la terra e quindi anche con i batteri. Se si mangiava la ciliegia con una larva di mosca (in natura, anche se l'uomo fosse PREVALENTEMENTE fruttariano, poteva capitare) assumi B12. E tutti sappiamo che la B12 è molto contenuta negli insetti. Se mangi la mela o la pera con il verme assumi B12. Nella nostra società, però, la frutta la laviamo, usiamo concimi chimici e quindi oltre ad eliminare ogni insetto dalla verdura ne uccidiamo inevitabilmente anche i batteri. Proprio per questo motivo, per i vegani, è consigliabile assumerla una volta a settimana. Ma questo non giustifica che l'uomo in origine non fosse fruttariano (ripeto, non ne sono certo anche io, però non mi sentirei di escluderlo)
Oggi la maggior parte della frutta e della verdura che acquisti dal supermercato (e non solo) è sottoposta a disinfettati e sostanze chimiche che uccidono tutti i batteri, che produrrebbero naturalmente la B12 di cui avresti bisogno.
Con questo voglio sottolineare come un'alimentazione vegana sia perfettamente adatta all'uomo. E con ciò NON voglio ribadire che quella onnivora sia deleteria. Ma appunto, quest'ultima, deve essere necessariamente bilanciata e deve ridurre al minimo l'apporto di grassi animali e di altri nutrienti. Come ha detto giustamente qualcuno, i vegani stanno meglio perchè fanno un'alimentazione più selezionata.
Ripeto, se un onnivoro fa un'alimentazione prevalentemente vegetale, ed una volta alla settimana mangia del pollo o del pesce non avrà più probabilità di un vegano di sviluppare patologie.
Questo, ovviamente, prescindendo dalla motivazione etica.
In natura non esistono categorie fisse, come ripeto SEMPRE.
Come ho già postato prima, la b12 è contenuta in molti alimenti in percentuali basse, quindi per arrivare al fabbisogno giornaliero una persona ha bisogno di quantità anche considerevoli (vedi l'esempio uovo precedente).
Queste quantità non sono raggiungibili mangiando i batteri o lo sporadico verme.
Ripeto, ma una tabella per avere una unità di misura? Lo chiedo perchè i documenti dell'istituto superiore della sanità che ho letto specificano che non è possibile approvigionarsi di b12 da altre fonti che non siano cibi addizionati, integratori o animali.
Ma io ti ho dato ragione: ho detto che, al giorno d'oggi, per essere vegani (leggi il post sopra al mio),probabilmente, per assumere la B12 necessaria al sostentamento è necessario integrarla perchè, come hai detto tu, la B12 è presente in alcuni elementi di origine vegetale ma in piccola quantità.
prima o poi arriveremo anche a questo... in b4
http://speed-cover.net/wp-content/up...locandina2.jpg
Questo lo ha postato una tizia vegetariana in un topic simile, altrove
http://youtu.be/PuSYF3W3fWE
Il buco per le scorreggie
integratori per vegani -> primo risultato di google -> LINK
Cito:
Spoiler:
Sulla B12 possiamo anche discuterne, ma se inizi a parlarmi di ferro, vitamina D e proteine siamo totalmente fuori strada.
Giusto per fare alcuni esempi
La vitamina D è prodotta dall'esposizione solare.
Il ferro è presente in una miriade di alimenti vegetali lenticchie, spinaci, ceci, grano, patate, soia e potrei continuare all'infinito
Le proteine le si assumono dai legumi, nei cereali integrali ecc. (e ne abbiamo già trattato ampiamente in altri post).
Poi, mypersonaltrainer non mi sembra proprio il massimo dell'affidabilità, io ho postato link dell'istituto tumori, del NEIC e quant'altro.
Sono 5 anni (non due giorni o un mese) che seguo quest'alimentazione e non ho alcuna carenza vitaminica (ho fatto le analisi proprio 4 mesi fa), un motivo ci sarà oppure no?
Non prendo altri integratori oltre la B12.
Il medico (della medicina ufficiale, non un nutrizionista vegano) si è meravigliato quando ha visto le mia analisi e di come TUTTI i parametri fossero perfettamente nella norma (e non peso nulla col bilancino, nè sono attento alla distribuzione degli alimenti durante la settimana, anzi mangio pure tanto).
Non volevo dire che la mia fonte fosse più attendibile... era per dire come in 3 secondi di ricerca ho trovato che la B12 non è l'unica cosa da integrare e che ci sono problemi anche per le diete alternative che vanno valutati e corretti...
tu sei un caso ma ce ne sono molti altri di gente con delle carenze di un qualche tipo... le proteine animali sono ben diverse da quelle vegetali, ecc... (le stesse proteine contenute nel latte sono migliori di quelle della carne rossa... anzi è stato dimostrato, anche se non saprei dove cercare la fonte, che le proteine del latte sono le più nobili in assoluto -> l'ho sentito a superquark quando ancora c'era il prof.Cannella e se non sbaglio era un qualche studio di un'università inglese ma non ci metto la mano sul fuoco).
In sostanza credo che se tenute sotto controllo e se ben valutate, tutte le diete possano andare bene. Il fatto che molta gente non abbia voglia di star lì a pensare cosa può e non può mangiare, porta a dire che la vegetariana/vegana non è adatta alla popolazione media perchè è molto più facile avere delle carenze se non si cura quel che si mangia. Per questo motivo, ritengo che non ci siano prove che possano permettere a qualcuno di sostenere che mangia meglio di me e degli altri :asd:
Men che meno sopporto quelli che per sostenere questa tesi citano le solite frasi fatte tipo: "è la dieta più naturale per l'uomo" "è quella più sana" "bla bla bla..."
Tu sei un piacevole esempio di vegano che discute l'argomento in modo pacato e costruttivo. Di solito non è così :asd: