Ahh l'odore dei magrebinz la mattina:smug:
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Cane cha abbaia come un forsennato verso un rappresentante.
-Signor xxxxx, questa è la vostra mascotte aziendale?
-No no, è un volpino.
...ho rischiato di morire.
:rotfl:
mannagg'
Mancano le parti dove lei esprime le sue preferenze sui colorati
:rotfl:
decay su come rimorchiare le alternative
Citazione:
chi era che aveva postato qualcosa su un colloqui per fare il venditore porta a porta?
beh anche io feci sta avventura da un giorno, e tra il materiale umano che mi capitò di incontrare c'era sta ragazza che sembrava appartenere ai centri sociali, o almeno a quella cerchia: alta un metro e un cazzo, ma per davvero tipo un metro e quaranta a esser generosi; grassa ma in una maniera strana, con un culo così enorme e sproporzionato che mi son chiesto, per qualche ora, che tipo di patologia potesse causare una roba simile, il viso naturalmente non poteva che essere in linea col resto del catalogo.
Comunque la poveretta affermava di avere un ragazzo un po' monello, disoccupato fancazzista, lercio come un calzino di un maratoneta, che amava bere e con la passione di menarla - cosa che lei candidamente confessò. La cosa però non penso che la turbasse più di tanto, o forse gli piacevano proprio i casi umani (magari ci si rispecchiava), tanto che un giorno trovò in stazione un qualche clandestino più scappato degli altri e ci attaccò bottone. Il tipo gli raccontò la lista interminabile di sfighe cui era portatore malsano e lei si impetosì, decidendo di portarselo a casa. (ah il tutto raccontato come si racconta agli amici come è andata a scuola) Il disperato doveva averne passate di cotte e di crude, talmente tante che pensò bene di chiavarsi la nostra eroina seduta stante, cosa a cui lei non dispiacque nonostante fosse un cazzo di profugo conosciuto un'ora prima puzzolente come la merda portatore di chissà quali malattie dell'africa nera.
Come non ricordo, ma il moroso lo venne a sapere e risolse le cose come da nobile tradizione dei paesi anticapitalisti, la gonfiò come una zampogna.
La storia stava per concludersi con lei che -quasi- lo lasciò, però confessò di non poter fare quel gesto e che si sarebbe sentita in colpa.
insomma non lavarti per un paio di settimane, dì che vieni dall'africa e stuprale nel bagno, con le tipe contro si fa così :thumbup:
mi aspettavo il threesome alla fine
:bua: ma :rotfl:
Comunque ci si potrebbe tirar fuori un gran libro da 'sto topic...
:asd:
ma porca troia, tutte le lingue del mondo, dal giappone alla califregna, rispetto a quelle latine c'hanno tutto invertito, eccheccazzo ogni volta per impararle bisogna prendere a capocciate un palo o iniettarsi la vodka nel culo, ma per quale errore genetico sono nati quei mentecatti che hanno dato luogo alle lingue latrine? i nostri avi vi avranno voluto scherzare fecontando le nostre ave con lo scarto delle seghe di homo minus habens?!?!?! MAH!!!
Ecco, se magari nel frattempo ne impari una latina, nella fattispecie l'italiano, riusciamo pure a capire ciò che scrivi.
GREZZMobile
it's super-effective!!! oneoneone!!!
e l'italiano, dopo il francese è la lingua più da checche di tutte! :fag:
Puertosol va in bianco per colpa di batman
Citazione:
Non so quanto ti possa essere utile Conte, ti racconto quella che forse è la mia notte più sfigata, cerco di farla breve.
23 anni, estate.
Con la scusa che i miei stavano a cena a ristorante avevo portato a casa la tipa con cui uscivo all'epoca, una moretta del mio paesetto che aveva appena terminato il liceo. La premessa doverosa è che oltre a qualche seghino in auto e mezzo chinotto non avevamo combinato ancora niente, proprio a causa della mancanza di un posto in cui copulare, e a lei farlo in auto non andava.
Prima è opportuno specificare com'è la mia camera a casa dei miei:
Spoiler:
http://img.overpic.net/images/0/a/k/...3yhuwfhd0g.jpg
Quindi, siamo in camera mia, strusciamenti vari, io CD e voglia di trivellarla a go go, sono già lì che tasto il livello di predisposizione ad accogliere, quando dalla finestra nord entra un cazzo di pipistrello evidentemente ubriaco che prima si sfascia contro il lampadario, e poi ci cade sul letto, andando a poggiarsi sulle gambe della moretta. Questa inizia ad urlare come un'indemoniata, il pipistrello prende e se ne esce dalla finestra est, tutto tranquillo.
Io ancora in pieno CD cerco di riportarla nel letto e lei fa "No che schifo io lì non mi appoggio neanche per sbaglio", levo il lenzuolo e lo butto a terra "Ecco fatto" e lei "No no, mi ha pure toccato, voglio lavarmi" :rotfl2: , al che io "La porta davanti camera mia", ma niente dice che vuole ritornare a casa sua e farsi una doccia e non so che altro, che i pipistrelli hanno la rabbia, e stronzate.
Incazzato nero mi metto i boxer e le scarpe, scendiamo in garage e prendo la focus per accompagnarla a casa.
Lì mi viene la genialata: non faccio da dentro il paese ma bensì passo dalla circonvallazione, così magari riesco a farla tranquillizzare e si ritorna a casa.
Non fosse altro che alla piazzola di sosta troviamo una pattuglia della GDF che ci ferma, ovviamente chi ci poteva essere? Suo padre, visto che nel mio minchiapaesello ci sono 5 finanzieri, e uno di loro è appunto suo padre.
STO STRONZO vede la figlia e inizia a farle il quarto grado, poi vede me, coglione a petto nudo in boxer e t-shirt buttata nei sedili di dietro, e inizia a farmi le solite domande di rito: patente, libretto, che rapporto ha con il proprietario dell'auto?
Tutto OK, penso mi stia per far andare, mi da la patente, quando ad un certo punto LO STRONZO mi fa: "Ma ce l'hai il triangolo dietro?". Io sbianco, il triangché? L'auto per il resto dell'anno viene utilizzata da mia madre, figurati se quella si ricorda di mettere il triangolo. Vado dietro con LO STRONZO, apriamo il cofano posteriore e l'unica cosa presente nel portabagagli è una confezione FITO di stocazzo per nutrire le piante.
LO STRONZO mi mette la multa e mi fa "Ora riportala a casa che è tardi" :fag:
:rotfl:
Inviato dal mio galacsi
:rotfl:
allabrace al rave
Citazione:
a 'na certa ieri sera non sapevamo che fare, c'era un'aria strana a san lorenzo.
in preda alla noia e alla stanchezza, mi son preso il mojito da 60 cl.
ad un certo punto incontriamo un tizio che ci indirizza verso la città universitaria: c'è un rave.
finiamo in mezzo ad una calca di devastazione umana e dell'orecchio.
l'anima sta per scivolarmi fuori dagli occhi, quando vedo questa cinesina che si dimena davanti a me.
viso perfetto, capelli lunghi e neri, occhiali da vista con le lenti leggermente spesse.
le chiedo una sigaretta, nonostante mi faccia schifo fumarle.
il suo italiano è scadente, le chiedo il nome. è il mojito che parla.
non me lo ricordo, o non l'ho sentito. possiedo.
davanti a lei si volta il gruppo con cui è venuta ad ubriacarsi.
un romano, un pugliese ed un calabrese che si passano una bottiglia di gin lemon fatto in casa.
lo bevono che sembra ci si facciano i risciacqui (avete capito).
la inglobano nella loro miseria, abbracciandola, provandoci come uomini primitivi.
lei li scansa e sparisce.
io rimango con un grassone che mi balla accanto con gli occhi chiusi, dandomi sberle con lo zaino.
fine.
ALLABRAZ, se vieni a trento prometto che si va insieme al kentro sokiale vestiti da alt&rnativi e si prova a rimorchiare le rasta punkabbestia :snob:
i pidocchi li porto iooo :vojo:
costerà una vagonata di soldi A/R per trento :bua:
ussignur :rotfl: