Lavezzi, i suoi agenti a Castelvolturno per discutere di sponsorizzazioni
Gli agenti del giocatore argentino, Rossetto e Mazzoni, pare avrebbero chiesto un incontro alla dirigenza partenope per poter discutere dei diritti di immagine del Pocho
14.11.2008 11.42 di Salvio Passante articolo letto 936 volte
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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Sette milioni meno del pallone d'oro Kakà. Ci può stare, ovviamente. Ezequiel Lavezzi non ha vinto ancora nulla e certe cifre appartengono ai campioni riconosciuti a livello mondiale. Anche Cassano guadagna due milioni in più e persino la scoperta di Lotito, Zarate, si ritrova ogni mese in busta paga quattrocentomila euro più del connazionale. Il pocho, leader del Napoli che stupisce e che strabilia, ha un contratto non ancora all'altezza.
Un milione di euro, più i premi a rendimento, le sponsorizzazioni. Povero, Lavezzi: meno soldi di Milito, meno soldi di tutti quelli che giocano attualmente ai sui livelli. Il pocho ha un rendimento altissimo, è corteggiato dai club di mezza Europa. E si è garantito anche un posto da titolare nella nazionale argentina, alla corte di Diego Armando Maradona. Oggi guadagna per quello che valeva appena arrivato in Italia.
I suoi procuratori che hanno già incontrato nei giorni scorsi il dg Marino - insistono per l'adeguamento contrattuale. Non certo per equiparare il suo ingaggio a quelli stratosferici dei palloni d'oro in circolazione in Italia. Più semplicemente per adeguare lo stipendio del Pocho al reale rendimento di questo momento. Imprenscindibile nel team a disposizione di Edy Reja, attaccante vulcanico e inesauribile.
Uomo assist e uomo gol. Pedina fondamentale dell'area di rigore e, soprattutto, calciatore più temuto dagli avversari. C'è molto di suo nel secondo posto in classifica del Napoli. E Rossetto e Mazzoni, due agenti dello staff dei suoi procuratori ieri mattina erano a Castelvolturno per discutere di aspetti commerciali. Il contratto, sembra che Marino abbia già dato loro ampie assicurazioni, verrà ritoccato entro dicembre.
Mentre ieri mattina nel centro sportivo azzurro l'incontro con il direttore marketing, Alessandro Formisano. Operazioni - immagine e sponsor anche queste da limare ed adeguare. Le magliette ufficiali col numero sette, quelle del pocho, sono le più vendute, ma su quelle al giocatore non spetta nulla. Lavezzi non è neanche il calciatore azzurro che guadagna di più. Al suo livello c'è anche un altro gioiellino, Marek Hamsik.
Non a caso si tratta delle due punte di diamante che la società ha praticamente blindato in cassaforte. Certo, quand'anche il tesoriere venisse chiuso a doppia mandata, c'è sempre la volontà del calciatore che rispetto a proposte economiche più allettanti (per non dire molto più allettanti) potrebbe decidere di lasciarsi ammaliare dalle sirene.
Il Napoli lo sa e sebbene finora abbia adottato una politica degli stipendi improntata all'equilibrio per attenzione al bilancio, ma anche per evitare malumori in uno spogliatoio giovane che adesso si affaccia nel calcio che conta, dovrà di qui a breve fare i conti con gli ingaggi da aumentare. Il giocatore che due anni fa valeva sei milioni ha un valore almeno triplicato.
L'incontro di ieri mattina tra Formisano e Mazzoni è stato di assoluta cordialità: l'intento è quello di disciplinare le richieste (tantissime) degli sponsor che vogliono assicurarsi il giocatore. Per ora Diadora, ma anche scarpette Adidas personalizzate. Numero sette sul retro e bandiera argentina sulla tomaia. E' il passaggio del giocatore forte ma qualunque nel novero dei fuoriclasse. Per ora è ultimo nella classifica degli ingaggi. Ma gennaio ci sarà chi in questa graduatoria guadagnerà meno di lui