Alfa Romeo, Wester conferma il SUV grande e la nuova ammiraglia
Nella gamma 2018 c'è posto anche per Giulietta, GTV e Spider. Addio alla MiTo
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In un momento che vede il settore dell'automobile al centro di grandi cambiamenti, ridefinizioni o addirittura stavolgimenti delle strategie e dei piani aziendali fa un certo effetto imbattersi in una
rinascita Alfa Romeo immutata sia nei tempi che nelle modalità indicate un anno e mezzo fa. A confermare la volontà di raggiungere le 400.000 auto vendute annualmente entro il 2018 e gli
otto nuovi modelli in gamma è l'ad
Herald Wester che, intervistato dal britannico
Autocar,
ribadisce e chiarisce il
piano industriale del Biscione presentati a maggio 2014.
Alfa MiTo addio
Pur senza scendere troppo nei dettagli dei singoli nuovi modelli attesi entro il 2018 Wester ricorda ancora una volta che la gamma Alfa Romeo sarà incentrata sui
segmenti C, D ed E, con berline, SUV e sportive coupé e cabrio che hanno il duplice scopo di soddisfare la richiesta dei mercati globali e mantenere alto il livello e la tradizione del marchio italiano. Questo significa quindi che
non c'è più posto per l'Alfa MiTo, la piccola di Casa che sarà
ristilizzata a Ginevra 2016 e che non avrà però un'erede; è lo stesso Wester a spiegare così l'addio alla MiTo: "Si tratta di una segmento B premium a tre porte prodotta in Europa - nessuno compra auto così".
Berlina e SUV grande in arrivo
Per dare una più precisa collocazione alla gamma Alfa Romeo che parte dalla
nuova Giulia il manager tedesco ricorda anche come a livello mondiale sia necessario conquistare nuovi clienti oltre agli "alfisti" storici; si tratta di quei
nove milioni di clienti di auto premium che per due terzi hanno scelto berline e SUV medie e grandi, segmenti dove Alfa Romeo intende essere protagonista con i suoi nuovi modelli. La prima delle otto novità Alfa Romeo è proprio la nuova Giulia che mostrerà l'intera gamma versioni e motorizzazioni al prossimo Salone di Ginevra (3-13 marzo 2016), seguita sempre nel 2016 dal
SUV medio Alfa Romeo basato sulla stessa piattaforma "Giorgio" che servirà poi per il ritorno al segmento E con la
berlina grande e il
SUV grande del Biscione.
Giulietta Bis
Confermatissima è anche l'erede dell'
Alfa Romeo Giulietta, coniugata in
due diverse varianti di carrozzeria (due e tre volumi?) e forse con un pianale "Giorgio small" a
trazione posteriore del tutto inedita come si spinge ad ipotizzare Autocar. Con una simile impostazione "RWD" la compatta italiana potrebbe così confrontarsi con le migliori proposte del mercato che si chiamano Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A. Per sfruttare al massimo lo stesso pianale che ha le sue origini nelle Maserati Ghibli e Quattroporte è previsto anche l'arrivo di due "specialty", ovvero due sportive come l'
Alfa GTV coupé e l'
Alfa Spider che avranno molti elementi in comune con la nuova Maserati Alfieri.