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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Dovrò riprovare a leggerlo. Purtroppo non riesco a sopportare Welsh, Palahniuk, Bukowski... insomma avete capito il genere. Troppo realismo, troppo volgare, un libro per me deve essere scritto bene e non deve scadere nella volgarità (spesso fine a se stessa) solo per attirare il lettore. Non c'è bisogno di 10 righe di parolacce per esprimere rabbia o turbamento, questo io lo vedo come un limite dello scrittore e non come un grande virtuosismo narrativo vista l'incapacità di trasmettere sentimenti di qualsiasi genere se non nel modo più semplice e diretto.
Ogni volta che ne provo a leggere uno, e ci ho provato svariate volte, leggo 10 pagine, guardo la sfilza di volgarità e dico "Ma ce ne era proprio bisogno?", chiudo il libro e lo ripongo per poi rileggerlo a distanza di mesi e dire esattamente la stessa cosa.
Volevo quindi sapere da voi estimatori del genere e dei suddetti scrittori, cosa c'è di così affascinante in un libro come questo da definirlo addirittura capolavoro? Cosa mi sto perdendo a causa della mia chiusura mentale? :D
PS: se apro un libro di Sandor Marai e leggo una frase a caso è pura poesia letteraria (ora non proprio una frase a caso, ma insomma è per far capire il concetto), se apro un libro di Welsh (e ne ho ben 3, Colla, Trainspotting e Il Lercio) leggo almeno 3 oscenità, cosa che basterebbe accendere la televisione su un telegiornale o sul grande fratello (che ormai si nota anche poco al differenza). La letteratura, e il romanzo in particolar modo, per me deve elevarsi al di sopra di questo.
Chiedo scusa per lo sfogo ma sono a lavoro da ieri sera alle 21 e inizio a dare i numeri. :stress:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Sabin capisco quello che dici perchè ne ho discusso anche con amici vari parlando di Welsh :sisi:
per quanto mi riguarda è uno dei miei autori preferiti e nel merito del Lercio devo dire che sopratutto li alcune tematiche di Welsh sono più forti che mai.
Quello che scrivo ovviamente vale per me poi vattelapesca se è così davvero :asd:
Nel Lercio quel tipo di linguaggio serve proprio per evidenziare i tratti del personaggio principale,lo caratterizza all'inverosimile insieme a tutti i suoi difetti oltremodo sopra le righe.
E' come un contenitore dei peggiori difetti umani che brama la "vittoria" a qualsiasi costo,passando sopra a tutto e a tutti; il disinteresse per gli altri e la considerazione solo del "proprio" mondo,il razzismo,la prevaricazione sugli altri,la depravazione,la donna vista solo come oggetto e così via.
Andando avanti nel libro la storia principale dell' "indagine" viene messa (alla fine) in secondo piano,il fulcro del libro diventa Robbo stesso;
il poliziotto corrotto "lercio marcio" dentro mentre fuori viene quasi considerato un modello.
Secondo me ecco questo tipo di linguaggio in tutto questo contesto è parte integrante del libro,è funzionale al suo intento e serve a caratterizzarne il protagonista.
"il lercio" scritto in una maniera pulita,puntuale,senza sbavature non sarebbe stato "il lercio".
Lo stesso discorso per me vale per gli altri libri di Welsh.
E' lo scrittore che racconta le periferie più periferie del mondo;quelle che se solo ci nasci non sei nessuno a prescindere,dove tanti pesci piccoli cercano di diventare pesci grossi e così le cose che contano di più in quel mondo (il sesso,la droga,i soldi,il potere del più forte sul più piccolo) vengono estremizzate anche nel modo di scrivere e di caratterizzare i personaggi dei suoi romanzi.
Per fare un esempio come poco sopra,Trainspotting (molto più sul drammatico) o Porno (molto più sull'umorismo) non si potrebbero scrivere diversamente per me :)
per finire ti posso dire una cosa: se lo riprendi a leggere questa volta finiscilo,perchè il finale merita alquanto e molte cose vengono....no non te lo dico :D
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
CHI
HA
PROFANATO
IL
NOME
DI
BUKOWSKI
??
:mad:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
E comunque in autunno esce "Crime", seguito de Il Lercio :rullezza:
Protagonista: Ray Lennox :rullezza:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Questo tipo di scrittura è decisamente contemporaneo e postmoderno, e capisco che non sia di facile approccio a lettori di stampo più classico.
Però fidati, la poesia la trovi anche in questi libri, ma non si tratta di poesia delicata, ma potente, graffiante, che non può lasciarti indifferente.
Frasi come "Temendo di non gettare ombra davanti al sole, cessasti di guardarlo" meritano tanto quanto un aforisma di Dumas in uno dei suoi capolavori.
Il libro è scritto così perchè è il protagonista stesso, Bruce Robertson, il Lercio che ti sta parlando e ti sta raccontando quello che gli succede, e quale altro modo di farlo ha se non il suo? Quello che parla non è Welsh, ma è il suo personaggio! Ed è qui che sta la grandiosità di autori così: è come se fossero attori in grado di interpretare coerentemente un personaggio.
Ciò che fa la differenza è proprio il COME vengono scritti, quello che riesce a trasmetterti l'autore.
Per esempio il grande Ellis (American Psycho, Glamorama, Le Regole dell'Attrazione) secondo me riesce a trasmettere come nessun altro la vacuità è la superficialità dei rapporti umani, la fuggevolezza e la loro fragilità, e lo fa con dei dialoghi meravigliosi e dei flussi di coscienza da urlo.
p.s.: Crime?! :o
p.p.s: Rinnovo l'invito a consigliarmi altri libri di questo tipo :sisi:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Cosa significa libri di questo tipo? :/
Ovviamente gli altri welsh, di altri autori non saprei
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Cosa significa libri di questo tipo? :/
Ovviamente gli altri welsh, di altri autori non saprei
Postmoderni e contemporanei, con una narrazione particolare, non necessariamente di genere.
Come esempi mi vengono in mente quelli di Ellis.
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Mi sa che mi lancerò su Palahniuk...qualche consiglio su dove iniziare?
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Che domande....Fight Club, of course
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
Nevade
La Nothomb!
:rotfl: :sisi:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
E comunque in autunno esce "Crime", seguito de Il Lercio :rullezza:
Protagonista: Ray Lennox :rullezza:
Oooh!!!
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Per me palacoso non allaccia nemmeno le scarpe a welsh ed ellis :snob:
Ah, se qualcuno mi spiega che cavolo significa "postmoderno" ne sarò felice
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Per me palacoso non allaccia nemmeno le scarpe a welsh ed ellis :snob:
Ah, se qualcuno mi spiega che cavolo significa "postmoderno" ne sarò felice
Palacoso rulla. :|
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
no :|
e in ogni caso sta spanne e spanne sotto i due altri
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Palacoso è bello ai primi due libri, dopo un po' la formula inizia a stancare. Welsh lo preferisco pure io, di Ellis ho letto solo american psycho e direi che è presto per giudicare.
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
Hellvis 2006
Per me palacoso non allaccia nemmeno le scarpe a welsh ed ellis :snob:
Amen :snob:
il postmodernismo, chiunque ritenga che sto dicendo na cazzata (il che è probabile :bua:) mi corregga pure, dovrebbe essere caratterizzato da narrazione frammentaria, dall'incrocio di diversi piani temporali, confusione tra sogno (o fantasia, o fantascienza) e realtà, e... boh... Comma 22 è il papà del Postmodernismo letterario, Mattatoio n°5 dovrebbe esserne un altro esempio... insomma ci siamo capiti no?
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Partendo dal presupposto che Ellis è il mio idolo indiscusso ed ho letto tutto di lui, così a naso preferisco le trame di Palahniuk a quelle di Welsh, anche se ho letto un po' ovunque che Palahniuk s'è adagiato un po' sullo stesso stilema narrativo.
Vorrei tenere Fight Club per altri momenti, perchè purtroppo non mi fa impazzire leggere un libro dopo aver visto il film (mi da fastidio avere il mio immaginario influenzato dal punto di vista di un altro, anche se figo come quello del film).
Quindi, altro libro di Palahniuk oltre a Fight Club? :D
p.s.: con postmoderno si parla di quel tipo di scrittura che prende vita proprio dopo la rivoluzione industriale, che influenza anche "l'industria" dell'intrattenimento. Si ha così un cambiamento del modo di narrare rispetto a quello classico, ed anche i personaggi stessi non sono più gli stessi.
Gli eroi postmoderni non sono più quelli che agiscono solo per fare del bene (prendete tipo i Moschettieri di Dumas), ma magari sono personaggi deviati, squilibrati, con tutti i difetti possibili di questo mondo (senza passare all'antieroe però). Direi che il protagonista de Il Lercio è un esempio perfetto.
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Soffocare o Invisible Monsters di Pala :sisi:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Io ho letto tutti i libri di ellis e li ho trovati geniali. Ho letto anche tutti i libri di welsh, e se sono magari meno originali hanno un cuore grosso così, dei personaggi vivissimi e indimenticabili, e qusto mi fa balzare lo scozzese al primo posto. DI palacoso ho letto 3 libri e mezzo e mi ha deluso, non so, faccio fatica a leggerlo, lo trovo sgradevole (anche se è il suo scopo nun mi garba)... insomma, nun me piace :D
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Io personalmente adoro i protagonisti scomodi, apparentemente irritanti ma poi così umani (Patrick Bateman, Victor Ward ed ora Bruce Robertson).
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
GoDsMaCk
Sabin capisco quello che dici perchè ne ho discusso anche con amici vari parlando di Welsh :sisi:
...
per finire ti posso dire una cosa: se lo riprendi a leggere questa volta finiscilo,perchè il finale merita alquanto e molte cose vengono....no non te lo dico :D
Capisco perfettamente quello che vuoi dire e la prossima volta che lo riprenderò in mano prometto di finirlo. Me la pongo come sfida personale.
Magari dovrei avvicinarmi lentamente al genere con qualcosa di più soft (per me che non ne sono un patito)... :pippotto:
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Re: IL LERCIO di IRVINE WELSH
Citazione:
Originariamente Scritto da
Dunkan
Io personalmente adoro i protagonisti scomodi, apparentemente irritanti ma poi così umani (Patrick Bateman, Victor Ward ed ora Bruce Robertson).
bateman e ward mica tanto umani :/