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Re: Oltre la classica domanda
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Originariamente Scritto da
AllKpr
SE un Dio esiste e ha costruito un intero universo dal nulla non è che "provi a dargliele male male le prendi" le prendi e basta..
Va bene, rimane meglio dell'alternativa.
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Originariamente Scritto da
AllKpr
Diciamo che il fatto che tu non capisca cio' che vuole Dio (inteso come "il Dio della Bibbia") da te non significa che lui ti ha creato stupido, visto invece che molti altri capiscono perfettamente...
Eccome se capisco "siamo i servi di dio", bello schifo...
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Originariamente Scritto da
AllKpr
Quello che in realtà tu dici è che non accetti che qualcuno eserciti arbitrariamente la sua autorità che tu lo voglia o meno.
Beh, allora hai un grosso problema xchè i tuoi genitori hanno autorità su di te, che tu lo voglia o meno, cosi' come i tuoi insegnanti (se vai a scuola) o il tuo datore di lavoro (se lavori), cosi' come lo stato in cui vivi e la sua forza di polizia e perfino la tua fidanzata (se mai ne troverai una) e hanno il diritto e la facoltà di punirti in modo del tutto arbitrario ogniqualvolta tu scegli di ignorare una regola delle millemila che hanno messo per farti fare quello che vogliono (specialmente le fidanzate, per non parlare delle mogli :asd: ) e se tu decidessi di fregartene perfino dello stato e finire in galera perfino li' dovresti sottometterti all'autorità di un qualche "boss" carcerato che potrebbe arrivare a punirti in modi decisamente meno piacevoli di quello che potrebbero fare tutte le autorità sopraelencate...
Insomma, prima ti rendi conto di essere l'ultimo anello della "catena alimentare" e meglio vivrai :sisi:
In questa luce un Dio che ti dice cosa fare non è niente di che...
X metterla giu' brutale: Prenditi un cane xchè è l'unico a cui puoi sognarti di dare ordini e sperare di vederlo ubbidire :sisi:
Io non voglio dare ordini a nessuno e se tu avessi letto gli altri post ti saresti risparmiato questo wot, le regole della società mi infastidiscono molto meno perchè da queste parti ci sono solo mortali impotenti che si arrabattano.
In questa luce un dio onnipotente che mi dice cosa fare mi fa girare il quarzo a 1/2spin.
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Viggio
Se consideri ogni religione come una gabbia...Tutto sommato sì...
Non riesco proprio ad essere contento di mangiare merda invece di mercurio, non sono quel tipo di persona e spero di non diventarlo mai.
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Re: Oltre la classica domanda
Cio' che intendevo in modo neanche troppo velato è che la vita è in gran parte prendere ordini. Per questo tutti cercano di "fare carriera", xchè ogni tanto vogliono anche dare ordini anzichè solo prenderli.
Ma la stragrande maggioranza dei mortali prende ordini e basta. Non vedo tutto 'sto scoinvolgimento solo x il fatto che c'è qualcuno da qualche parte che gli ordini li da e basta :uhm:
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
AllKpr
Cio' che intendevo in modo neanche troppo velato è che la vita è in gran parte prendere ordini. Per questo tutti cercano di "fare carriera", xchè ogni tanto vogliono anche dare ordini anzichè solo prenderli.
Ma la stragrande maggioranza dei mortali prende ordini e basta. Non vedo tutto 'sto scoinvolgimento solo x il fatto che c'è qualcuno da qualche parte che gli ordini li da e basta :uhm:
Anche l'uber boss aziendale viene annichilito dalla figlioletta che gli tira l'omogenizzato addosso :sisi:
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Re: Oltre la classica domanda
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adamello
Salve, sono depresso quindi è il momento delle domande esistenziali della domenica pomeriggio. :asd:
Mi chiedevo se qualcun altro condividesse la mia noia quando vede nelle discussioni, in tv o nei forum riproporsi la domanda sull'esistenza di dio.
Ovviamente intesa come domanda sottostante in mille discussioni che riguardano la religione&co.
Per me sinceramente il problema non si pone minimamente; se non esiste non cambia nulla, se esiste o non sappiamo come la pensa(se si vuole considerare false le dottrine) o se lo sappiamo mi fa schifo come la pensa e non accetto il ricatto di agire come piace a lui o essere punito.
Qualcuno condivide? Cosa ne pensate?
Penso che non conosci TUTTE le dottrine su Dio.
Mica tutte dicono che devi agire come vuole Dio altrimenti ti punisce.
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Re: Oltre la classica domanda
Adamello guarda, francamente non riesco a capire come fai a sentirti così soggiogato al volere di Dio...sembra quasi che, invece, tu stia cercando approvazione (non che tu debba renderne conto a noi eh, lo so...) a fare quello che vuoi in questa vita e a non doverne rispondere a Nessuno....davvero, è come se tu ce l'abbia con Dio perchè la sua Parola ti impedisce di fare quello che caxxo ti pare... che poi, di nuovo, sono gli insegnamenti di Gesù quelli che noi Cristiani dovremmo seguire e non mi paionno poi così insopportabilmente colmi di imposizioni e di impedimenti...d'altronde secondo me è più che normale che la nostra vita su questa Terra debba essere regolata da un codice morale, tanto meglio se quel codice morale viene dettado da Dio...
Alla fine è come se la questione fosse "voglio fare quello che voglio , ma che palle, poi vado all'inferno!!"
E questo che ti rende "servo" di Dio?...l'impossibilità a poter fare quello che si vuole senza conseguenze??
Mi tornano in mente le parole del mio professore di Costruzione di Macchine all'università, quando facevamo casino in aula..: Ragazzi, io non posso impedirvi di parlare, e non sono nemmeno uno di quelli che dice " fate, fate, poi all'esame vedrete..."..... però poi all'esame vedrete.....
:asd: :asd: :asd:
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Adamello guarda, francamente non riesco a capire come fai a sentirti così soggiogato al volere di Dio...sembra quasi che, invece, tu stia cercando approvazione a fare quello che vuoi in questa vita e a non doverne rendere conto a Nessuno....davvero, è come se tu ce l'abbia con Dio perchè la sua Parola ti impedisce di fare quello che caxxo ti pare... che poi, di nuovo, sono gli insegnamenti di Gesù quelli che noi Cristiani dovremmo seguire...d'altronde secondo me è più che normale che la nostra vita su questa Terra debba essere regolata da un codice morale, tanto meglio se quel codice morale viene dettado da Dio...
Alla fine è come se la questione fosse "voglio fare quello che voglio , ma che palle, poi vado all'inferno!!"
E questo che ti rende "servo" di Dio?...l'impossibilità a poter fare quello che si vuole senza conseguenze??
Mi tornano in mente le parole del mio professore di Costruzione di Macchine all'università, quando facevamo casino in aula..: Ragazzi, io non posso impedirvi di parlare, e non sono nemmeno uno di quelli che dice " fate, fate, poi all'esame vedrete..."..... però poi all'esame vedrete.....
:asd: :asd: :asd:
Dio non giudica nessuno.
Dopo la morte sono gli esseri umani che scelgono se andare in Paradiso, all' Inferno o....altrove........
Il punto è che secondo alcune teorie all' Inferno si sta da schifo e in Paradiso stupendamente.
Secondo altri in Paradiso fai il servo di Dio in una gabbia dorata e all' Inferno fai quello che vuoi in quello che forse è un posto di mer.da ma forse non è affatto male.
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
ElitePhoenix
Secondo altri in Paradiso fai il servo di Dio in una gabbia dorata e all' Inferno fai quello che vuoi in quello che forse è un posto di mer.da ma forse non è affatto male.
Sì, mi pare si chiamasse Luciano Ligabue....:asd: :asd: :asd:
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Re: Oltre la classica domanda
Ovviamente parliamo di un esperto teologo! Ragazzi se stiamo al sentito dire ...
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Sì, mi pare si chiamasse Luciano Ligabue....:asd: :asd: :asd:
Non sapevo questa cosa su Ligabue.
Comunque quando si parla di aldilà a mio giudizio ciò che dice Ligabue ha lo stesso valore di ciò che dice Josef Raztinger o Osama Bin Laden o il Dalai Lama: nessuno di loro c'è mai stato*, quindi tutti e quattro parlano per sentito dire e per sentimento personale.
Voler dare valore più a un teologo che a un cantante o ad un panettiere o un sommelier quando si parla di aldilà è a mio giudizio ridicolo: è semplicemente voler giudicare con il metro terreno ciò che è ultraterreno e per definizione insondabile.
Inoltre la teologia così come codificata è necessariamente e pesantemente influenzata dal clima politico al momento della sua codifica, le idee di un cantante lo sono meno, quelle di un panettiere o di un sommelier ancora meno.......
Comunque sia non è certo Ligabue la mia fonte.......
* = forse Osama Bin Laden ha visto l'aldilà, ma anche se lo avesse visto (cosa non certa) in ogni caso le sue dichiarazioni che abbiamo a disposizione risalgono tutte a prima che vedesse com'è davvero l'aldilà...........
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
ElitePhoenix
Comunque sia non è certo Ligabue la mia fonte.......
Lo soooo, volevo solo fare un po' lo spiritoso!! leggendo quello che avevi scritto mi era tornato in mente un pezzo della canzone "Happy Hour" di Liga :
dicono che il cielo
ti fa stare in riga
che all'inferno si può far casino
mentre il purgatorio te lo devi proprio infliggere
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Re: Oltre la classica domanda
Si la conosco bene, ma tornando ElitePhoenix, se davvero appiattisci tutte le posizioni sullo stesso piano, non so dove si vada a finire ... a questo punto non stare neanche a sentire ciò che altri pensano sull'aldilà, tu cosa ne pensi? Ciò che pensi andrà più che bene per colmare i tuoi dubbi esistenziali. Se un giorno vorrai stare a sentire qualche santo che afferma di esserci stato, o una qualche voce autorevole (parliamo comunque di un campo in cui si parla molto a spanne e per paragoni) forse apprenderai qualcosa di diverso ...
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
AllKpr
Cio' che intendevo in modo neanche troppo velato è che la vita è in gran parte prendere ordini. Per questo tutti cercano di "fare carriera", xchè ogni tanto vogliono anche dare ordini anzichè solo prenderli.
Ma la stragrande maggioranza dei mortali prende ordini e basta. Non vedo tutto 'sto scoinvolgimento solo x il fatto che c'è qualcuno da qualche parte che gli ordini li da e basta :uhm:
L'ho già spiegato, c'è chi non ha praticamente scelta e chi è onnipotente, la responsabilità è infinitamente diversa.
Citazione:
Originariamente Scritto da
ElitePhoenix
Penso che non conosci TUTTE le dottrine su Dio.
Mica tutte dicono che devi agire come vuole Dio altrimenti ti punisce.
Per alcune deve sucare punto e basta. :asd:
In generale è anche solo una questione di "come" siamo stati creati, poi è chiaro che più parliamo di un dio che si allontana da quei canoni che mi infastidiscono meno il dio mi infastidisce, ma perchè mi fate fare il capitan ovvio?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Adamello guarda, francamente non riesco a capire come fai a sentirti così soggiogato al volere di Dio...sembra quasi che, invece, tu stia cercando approvazione (non che tu debba renderne conto a noi eh, lo so...) a fare quello che vuoi in questa vita e a non doverne rispondere a Nessuno....
Non ha francamente senso, se ti rapporti ad un interlocutore con l'idea che "lui dice una cosa ma in realtà è il contrario" è completamente inutile comunicare.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Alla fine è come se la questione fosse "voglio fare quello che voglio , ma che palle, poi vado all'inferno!!"
E questo che ti rende "servo" di Dio?...l'impossibilità a poter fare quello che si vuole senza conseguenze??
Mi rende schiavo, assolutamente si, e la tua ultima frase è precisamente la catena. Quale sarebbe il male nel fare quello che si vuole?
Tu senti uno che ha in antipatia dio e pensi subito al "ragazzino capriccioso", si vede benissimo che pensi questo e mi spiace dirti che è effetto di un indottrinamento che va aldilà della religione, ma io ti invito a cambiare la frase in qualcosa di più simile a questo: "voglio fare di testa mia perchè penso che il giusto sia diverso da quello che mi hanno raccontato, perchè se faccio qualcosa che per me è giusto e migliora il mondo qualcuno deve punirmi?"
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Mi tornano in mente le parole del mio professore di Costruzione di Macchine all'università, quando facevamo casino in aula..: Ragazzi, io non posso impedirvi di parlare, e non sono nemmeno uno di quelli che dice " fate, fate, poi all'esame vedrete..."..... però poi all'esame vedrete.....
:asd: :asd: :asd:
E ti pare libertà questa? Calcola che per dio è uguale solo che sei costretto a frequentare la sua università e la bocciatura significa sofferenza eterna, tu hai scelto di stare all'università e frequentare il corso di costruzione di macchine mentre il vivere e le sue regole ti sono state imposte.
Com'è possibile non vedere la differenza???
Citazione:
Originariamente Scritto da
ElitePhoenix
Dio non giudica nessuno.
Dopo la morte sono gli esseri umani che scelgono se andare in Paradiso, all' Inferno o....altrove........
Il punto è che secondo alcune teorie all' Inferno si sta da schifo e in Paradiso stupendamente.
Secondo altri in Paradiso fai il servo di Dio in una gabbia dorata e all' Inferno fai quello che vuoi in quello che forse è un posto di mer.da ma forse non è affatto male.
Vabbe mo, ho capito che ognuno a la sua ma anche così:"perchè inferno o paradiso?"
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Re: Oltre la classica domanda
Guarda, non intendevo minimamente darti del bambino capriccioso, sul serio...e ti chiedo scusa per questo...volevo solo esporti le mie impressioni... alla fine io ho le mie convinzioni, sono cosciente e convinto di ciò in cui credo e non voglio imporlo a nessun altro...sono in questa discussione solamente per condividere il mio parere e il mio punto di vista e ripeto...non sono nemmeno questo gran credente...
Ripeto: non vedo una differenza netta tra le leggi della società e le leggi di Dio...per come le intendo io, di nuovo, sono un insieme di dettami volti a definire un codice morale cui i cristiani dovrebbero attenersi per avere una vita retta..."dovrebbero"...io per primo non seguo sempre questo codice morale...ma la mia coscienza in fondo in fondo ( che, per come l'ho definita all'inizio, può essere la voce di Dio che mi parla) mi fa sentire che sto sbagliando...poi scusa, se uccidi...vabbè troppo estremo...se rubo qualcosa e vado in galera è accettabile, ma se rubo qualcosa e vado all'inferno è colpa di Dio che limita lamia libertà di fregarmi una cosa che in quel momento aveva stuzzicato la mia bramosia?
OK , quello che dici tu è anche giusto : perchè se faccio una cosa che per me è giusta e migliora il mondo devo essere punito? lo so, ovviamente dipende da caso in caso...il milgioramento è veramente oggettivo ("per me" è giusta)? e soprattutto dal punto di vista etico( ok ho messo in ballo una parola che meriterebbe altri vagoni di parole) è davvero positivo?
Posso provocarti un attimo? cosa penseresti , o meglio, quale sarebbe la tua reazione se, in accordo con una religione che ti è stata ipoteticamente inculcata, Dio ti dicesse " non mangiare la carne di maiale sennò vai all'inferno"?
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Re: Oltre la classica domanda
Ho notato che spesso in questi topic si parla dell'inferno.
Oggettivamente, un Dio che si definisce "Dio d'amore" e che poi punisce chi gli disubbidisce torturandolo per l'eternità ha qualcosa che non va. Un dio del genere è un dio sadico, malvagio, e non fatico a credere che molte persone la pensino così.
Approfondendo la questione però va detto che l'idea stessa dell'inferno moderno (come luogo di sofferenza e di tormento eterna) è staccata tanto dall'ebraismo quanto dal (primo) cristianesimo. Fondamentalmente, è una credenza assai antica, che viene fatta risalire agli antichi egizi o addirittura anche prima, ed è ovviamente strettamente collegata dell'anima immortale, idea che condividevano gran parti delle antiche religioni, ebraismo (e due !) escluso.
L'antica religione ebraica era materialista e pragmatica in maniera assolutistica, sia da un punto di vista amministrativo/legislativo (=leggi specifiche, dettagliate) sia da un punto di vista religioso. La credenza dell'anima immortale, comune a praticamente tutti i popoli dell'area israelo-mesopotamica dell'epoca, era rigettata in maniera piuttosto forte dall'antica religione ebraica. La vita finiva finché la persona respira (respiro stesso, che a partire dal punto vista terminologico/etimologico riveste un importanza fondamentale secondo gli ebrei). Una volta che la persona moriva....stop, nisba, fine di tutto. Niente anima che si distaccava dal corpo e andava in un luogo peggiore ( o migliore!). Ovviamente, dal punto di vista religioso-cosmogonico la cosa fu mooolto particolare, perché praticamente era (ed è ) fondamento di tutte le grandi religioni.
Verso il tardo periodo ebraico (dal III secolo a.C.) fino alla nascita del cristianesimo, la credenza dell'anima immortale di ispirazione filosofica entra prepotentemente nel credo ebraico (prima) e cristiano (poi). E' alessandro magno a "portare" quella che poi sarebbe diventata il credo base della religione cristiana. Dapprima accusato di inquinare con "credenze pagane" il culto ebraico poi, con la comparsa dei primi "filosofi" ebrei di matrice greca l'idea di un anima immortale e di un luogo di tormento (o di pace) entra prepotenemtente nel neo-nato cristianesima. L'idea poi viene "ufficializzata" con l'avvento e l'affermazione del cristianesimo a roma, tra il I e il III secolo...L'idea dell'anima del Neo-platonismo, scuola in voghissima in quei tempi, ancora una volta influenza in maniera sostanziale una religione in cui l'idea di un'anima o di un inferno (o paradiso) era assolutamente impensabile...Intendiamoci, questa è solo una delle molteplici influenze che il primo cristianesimo (che, secondo me, finisce intorno al 95/100 d.c.) subisce, e non è un caso che tutte queste credenze siano in aperto contrasti sia con gli insegnamenti degli antichi profeti che con quelli di cristo.
Ovviamente, esistono, soprattutto riguardo alla relazione tra primo cristianesimo e anima/inferno/paradiso, due scuole di pensiero. Una (che ha in effetti pochi "discepoli") afferma che l'idea dell'inferno come luogo di punizione venga citata anche da gesù stesso (la famosa geenna, tra le altre cose), l'altra, rifacendosi a molti passi biblici o passi extra-biblici, afferma invece che l'idea dell'inferno è incompatibile con il Dio della Bibbia, retaggio di religioni precedenti, e che la famosa "seconda morte" della quale si parli nel NT non sia altro che simbolo di "distruzione definitiva", assoluta.
Scusate per l'OT.
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Re: Oltre la classica domanda
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Originariamente Scritto da
Viggio
non vedo una differenza netta tra le leggi della società e le leggi di Dio...per come le intendo io, di nuovo, sono un insieme di dettami volti a definire un codice morale cui i cristiani dovrebbero attenersi per avere una vita retta..."dovrebbero"...io per primo non seguo sempre questo codice morale...ma la mia coscienza in fondo in fondo ( che, per come l'ho definita all'inizio, può essere la voce di Dio che mi parla) mi fa sentire che sto sbagliando...poi scusa, se uccidi...vabbè troppo estremo...se rubo qualcosa e vado in galera è accettabile, ma se rubo qualcosa e vado all'inferno è colpa di Dio che limita lamia libertà di fregarmi una cosa che in quel momento aveva stuzzicato la mia bramosia?
La differenza sta nel potere, davvero mi stupisco(e senza astio alcuno) di come dopo averlo ripetuto quatro volte il concetto venga ignorato e mi venga riproposta l'ennesima domanda fotocopia.
Comunque ciò che ti fa sentire "in fondo in fondo" di sbagliare non è certo una voce innata di qualche tipo. Te lo hanno insegnato ma se avessero fatto diversamente ruberesti senza senso di colpa alcuno, al massimo è la visione dell'effettiva sofferenza altrui a poter stimolare un innato senso di colpa, ma non sono nemmeno troppo sicuro, e comunque si tratterebbe di un meccanismo molto più egoista che non altruista.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
OK , quello che dici tu è anche giusto : perchè se faccio una cosa che per me è giusta e migliora il mondo devo essere punito? lo so, ovviamente dipende da caso in caso...il milgioramento è veramente oggettivo ("per me" è giusta)? e soprattutto dal punto di vista etico( ok ho messo in ballo una parola che meriterebbe altri vagoni di parole) è davvero positivo?
Oggettivo? Etica oggettiva? Sono abbastanza confuso...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Posso provocarti un attimo? cosa penseresti , o meglio, quale sarebbe la tua reazione se, in accordo con una religione che ti è stata ipoteticamente inculcata, Dio ti dicesse " non mangiare la carne di maiale sennò vai all'inferno"?
Non ho capito. Mi stai chiedendo di immaginare di essere indottrinato e di immaginare una mia reazione...ma è un pensiero impossibile.
E poi quale sarebbe lo scopo?
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Re: Oltre la classica domanda
Lo scopo è semplicemente capire se in presenza di regole e dogmi religiosi più coercitivi ti sentiresti più schiavo...o se essendo stato indrottinato nella coercizione la accetteresti passivamente senza farti domande
E poi non ho parlato di etica oggettiva...soltanto di etica
in ogni caso, il grande Deus ci ha illuminati con autorevolezza sulla quesione inferno-paradiso, direi che quindi possiamo abbandonarci alla più toatale libertà di pensieri parole e azioni :asd: :asd:
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Re: Oltre la classica domanda
Lo scopo è semplicemente capire se in presenza di regole e dogmi religiosi più coercitivi ti sentiresti più schiavo...o se essendo stato indrottinato nella coercizione la accetteresti passivamente senza farti domande
E poi non ho parlato di etica oggettiva...soltanto di etica
in ogni caso, il grande Deus ci ha illuminati con autorevolezza sulla quesione inferno-paradiso, direi che quindi possiamo abbandonarci alla più toatale libertà di pensieri parole e azioni :asd: :asd:
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Lo scopo è semplicemente capire se in presenza di regole e dogmi religiosi più coercitivi ti sentiresti più schiavo...o se essendo stato indrottinato nella coercizione la accetteresti passivamente senza farti domande
E come farebbe un qualunque essere umano a risponderti? Non è possibile fare questa simulazione.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
E poi non ho parlato di etica oggettiva...soltanto di etica
Citazione:
il milgioramento è veramente oggettivo ("per me" è giusta)?e soprattutto dal punto di vista etico è davvero positivo?
Boh, in ogni caso non saprei bene come risponderti, posso solo esprimermi attraverso i "secondo me" come chiunque altro sul pianeta.
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
Non ho capito. Mi stai chiedendo di immaginare di essere indottrinato e di immaginare una mia reazione...ma è un pensiero impossibile.
E poi quale sarebbe lo scopo?
Ma non è affatto impossibile, anzi, è davvero semplice...si chiama immedesimazione (o anche "empatia" nel caso che tu cerchi di capire cosa pena un'altro in una determinata situazione) :uhm:
Obbiettivamente piu' leggo quello che scrivi e piu' i tuoi schemi mentali mi pargono limitati... dire che è impossibile per qualsiasi essere umano... :asd:
CMQ è davvero semplice. E' lo stesso meccanismo per il quale da piccolo credi a babbo natale. Fin da piccolo ti insegnano che è così, quindi non hai nessun motivo di dubitarne.
Se tu nascessi in una famiglia che professa una religione nella quale se mangi carne di maiale vai all'inferno tu non mangeresti mai carne di maiale, non solo, probabilmente proveresti a impedire a i tuoi amici di mangiarla (mica vuoi che anche loro vadano all'inferno) e la cosa ti sembrerebbe assolutamente normale e plausibile. E anche se un tuo amico ti convincesse che mangiare carne di maiale non è poi cosi' pericoloso tu comunque continueresti ad avere un timore reverenziale a mangiare la carne di maiale. Cioè magari la mangeresti anche ma pensando:"mah speriamo bene..." :sisi:
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Re: Oltre la classica domanda
E' semplice immedesimarsi in un tizio nato dall'altra parte del mondo, cresciuto in una cultura radicalmente diversa, che ha sperimentato situazione agli antipodi delle proprie. In tutto questo devi immaginarti come, se indottrinato a dovere, reagiresti ad uno stimolo ben preciso come l'analisi di una frase?
Io sarei limitato? Siete voi ad essere tremendamente superficiali e superbi.
Ah e il termine empatia è sbagliato in questa situazione perchè non immagine una sola emozione immagine un set culturale, un momento storico e in quest'esempio del cavolo circa un trillione di altre cose. Questa è una simulazione e il massimo che si può dire senza voler fare i fighetti su un forum(e io ero il super sayan...) è che a seconda del livello d'indottrinamento sale la mia convinzione nella correttezza del comandamento e scende quelle della ritrosia nel rispettarlo, il tutto poi va normalizza alla quantità di ipocrisia che mi è stata concessa(es. sono mussulmano ma da quando ho 10 vivo in italia) che tenderebbe a rendere conviventi la mia convinzione che mangiare carne sia sbagliato e la mia facilità nell'abbandonarmi alla tentazione.
Detto questo è una simulazione di merda e se pensate di poter capire qualcosa di qualcuno con quelle due parolette superficiali che mette in fila* vi sbagliate di grosso.
*mamma mia allkrp il livello di quella che chiami empatia è roba da cioè :faceplam:
(ecco a leggere il messaggio di allkrp mi sento come quando guardo la corrida per richiamare un vecchio discorso...)
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Re: Oltre la classica domanda
Ma daài, non ti pare di prendertela un po' troppo? parlo per me: io non sto cercando di darti addosso, ripeto sto solo esprimendo il mio modo di pensare, senza superbia e senza pretesa di importi nulla... oh stiamo sil Forum di TGM per la miseria, mica all'inquisizione!
E comunque, se mi concedi (ok, ora mi arrogo la presunzione di assumere che tu me lo conceda :asd:) "a seconda del livello d'indottrinamento sale la mia convinzione nella correttezza del comandamento e scende quelle della ritrosia nel rispettarlo" d'accordo al 110%!! Si potrebbe pensare quindi che è perche non siamo stati indottrinati da buoni Cristiani, che ci facciamo tutte queste domande sulla liceità dela giustizia divina e sulla illusione di libertà che ci viene concessa da Dio?
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Re: Oltre la classica domanda
Io mi sto sforzando di mantenere una parvenza di lucidità ( :asd: ) a parlare con te ma ti assicuro che non siamo noi superbi, sei tu limitato...
L'esempio di Babbo natale che ti ho fatto è lampante in quanto a semplicità (ci credi xchè fin da piccolo cosi' ti hanno detto)
La "simulazione" che intendi tu è una cavolata assurda, non è affatto cosi' complicata, non devi neanche studiare troppo per comprendere un altra cultura, basta saper leggere informarsi e immedesimarsi.
Ed è inutile che ti arrabbi, solo xchè una cosa è difficile x te non significa che è difficile x chiunque. Se affermi questo chi pecca di superbia sei tu :sisi:
E in tutto questo sto ancora chiacchierando spensieratamente e con un certo divertimento. :sisi:
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
Ma daài, non ti pare di prendertela un po' troppo? parlo per me: io non sto cercando di darti addosso, ripeto sto solo esprimendo il mio modo di pensare, senza superbia e senza pretesa di importi nulla... oh stiamo sil Forum di TGM per la miseria, mica all'inquisizione!
Ma perchè me la sarei presa?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Viggio
E comunque, se mi concedi (ok, ora mi arrogo la presunzione di assumere che tu me lo conceda :asd:) "a seconda del livello d'indottrinamento sale la mia convinzione nella correttezza del comandamento e scende quelle della ritrosia nel rispettarlo" d'accordo al 110%!! Si potrebbe pensare quindi che è perche non siamo stati indottrinati da buoni Cristiani, che ci facciamo tutte queste domande sulla liceità dela giustizia divina e sulla illusione di libertà che ci viene concessa da Dio?
E quindi?
@allkrp: 1/10, sto metodo base ha veramente funzionato qualche volta?
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Re: Oltre la classica domanda
Ho fatto capitolare gente ben piu' in gamba :asd:
Ma a parte questo... tu dici che non hai problemi a seguire le regole dell'uomo (personalmente credo che alcune leggi siano veramente stupide, altre valide, altre necessarie) ma invece non sopporti l'idea che un essere immortale onnipotente ti dica cosa fare. Ma in fondo DIO ti ha dato solo 10 semplici regoline da rispettare...
Ma vediamole nel dettaglio:
1.Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine... Non ti prostrerai davanti a quelle cose...
OVVERO adora solo me.
2.Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio...
OVVERO non bestemmiare
3.Osserva il giorno di sabato per santificarlo...
OVVERO prenditi un giorno libero a settimana (con implicazioni religiose annesse)
4.Onora tuo padre e tua madre...
5.Non uccidere.
6.Non commettere adulterio (poi trasformato in "non commettere atti impuri").
OVVERO se sei sposato non fargli le corna
7.Non rubare.
8.Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
9.Non desiderare la moglie del tuo prossimo.
10.Non desiderare la casa del tuo prossimo... né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo
Poi ariva il Cristo che prende questi 10 comandamenti e li riassume molto semplicemente in 2 soli comandamenti:
1) Adora DIO
2) Comportati con gli altri come vorresti che gli altri si comportassero con te.
No ma hai ragione, sono richieste assolutamente irragionevoli e inapplicabili e che non servono a niente :sisi:
MA COME OSA? :uhm: :asd:
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Re: Oltre la classica domanda
Citazione:
Originariamente Scritto da
adamello
E quindi?
Quindi niente di che....la manacanza o scarsezza di indottrinamento rende la mente più libera...
il che è vero....e mi porta nuovamente a rafforzare la mia convinzione che noi occidentali siamo più "fortunati" e che i dogmi religiosi ( e nol la FEDE) non sarebbero mai dovuti esistere.... e nel contempo continuo a essere convinto che seguire la legge di Dio e di Gesù non limita la MIA libertà di azione