Originariamente Scritto da
Dunkan
Dal fumetto al film, compreso il romanzo, se si vuole narrare una storia, una sceneggiatura ci deve essere...che poi questo termine si riferisca propriamente alla comunicazione tramite immagini, è vero, però cmq è un termine funzionale al concetto che volevo esprimere, e direi che cmq ci si è capiti ;)
Ora, sinceramente, quanti scrittori credi che scrivessero solo per il gusto di scrivere? E' un lavoro, quindi in un certo modo la pappa dovrai portarla a casa no?
Fatto sta che non credo si possa minimizzare delle opere di un calibro del genere, perchè se sono definiti classici, un motivo ci sarà.
Io lo trovo espressivo, tremendamente espressivo. Se più di un capitolo mi ha portato ad avere i nervi a fior di pelle, mi ha fatto masticare la tensione, o mi ha inumidito gli occhi, vuol dire che sotto qualcosa c'è.
Personaggi che si evolvono, cambiamo, mutano, nonostante partano da una "base" che può trovare riscontro in uno "stereotipo", perchè l'Athos de "I tre moschettieri", è un uomo completamente diverso rispetto a quello di "Vent'anni dopo", e si sente.
Penso che cmq l'età a cui l'hai letto c'entri molto: rileggendolo ora, troveresti sicuramente sfumature e corrispondeze con la vita reale, che al tempo non eri in grado di cogliere. Anch'io ho letto Calvino a 10 anni, ma se lo rileggessi ora, chissà come salterebbe fuori.
E' il classico discorso che si può fare col Piccolo Principe o con La Divina Commedia :sisi:
P.S.: Ho iniziato due giorni fa a leggere Montecristo, e mi ha già rapito :sisi: