Io finalmente ho visto X-Men 3, non seguendo i fumetti non ne conosco l'attendibilità però divertente e sbracione al posto giusto
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Io finalmente ho visto X-Men 3, non seguendo i fumetti non ne conosco l'attendibilità però divertente e sbracione al posto giusto
Ottimo parecchio ed ingiustamente disprezzato da molti mie compagni di merenda. Credo che in effetti sia il miglior risultato di Amenàbar.
"Cuore di vetro" di W.Herzog.
Riassumo dicendo che W.H. contribuisce a distruggere tutto cio che odio e a fomentare la mia fame di conoscenza. Un film eccezionale.
Il Labirinto Del Fauno di Guillermo Del Toro
Ve lo consiglio, principalmente perchè, almeno io, l'ho visto senza saperne nulla e sono rimasto veramente sorpreso, dalla fotografia, dalla storia, dai temi trattati e dalle prestazioni degli attori.
Curato sogno ogni punto di vista, quasi 2 ore da guardare tra disperazione e "viaggi mentali".
Voto 9/10 pour moi.
Ah scusate il doppio post!
"Uomini e donne" è abbastanza divertente, una commediola spensierata. L'ho visto solo perchè c'è D.Dukowny, si insomma Fox Molder :asd: (è troppo simpatico).
il miglior amenabar è apri gli occhi per me, assolutamente geniale.
Pessimo invece the others
ragazzi, secondo voi quella che compare al minuto 2:34 è jasmine trinca?http://www.youtube.com/watch?v=YoMn1tonO4k
“Lenigma di KasperHauser” di Werner Herzog.
Trovo magistrale l’enorme importanza che questo cineasta attribuisca alla natura, tutto quello che l’uomo continua ad ignorare è fonte di ispirazione per il suo cinema. In questo film si supera, cercando e trovando quell’enzima che colleghi il mondo inteso come vero e proprio luogo dell’esistenza umana con l’uomo stesso; è Kasper Hauser, emblema di una figura complessa nella struttura fisica quanto in quella psico-sentimantale. Io vedo K.H. come un banco di prova imposto dal mondo per rendere palese all’uomo come egli non sia in grado di riconoscere qualcosa che vada oltre la più classica delle figure umane. “Vostra eccellenza, quello che meno vive in me è proprio la mia vita” in questa frase detta dallo stesso Kasper H. rivolgendosi ad un ricco conte inglese si coglie chiaramente un’esasperato senso di abbandono e disperazione, e questa lucida analisi interiore nasce da un soggetto a cui vengono insegnate le più nobili delle arti quali la musica la logica matematica la filosofia, un soggetto enigmatico a tal punto che l’uomo ignorante lo considera e lo giudica limitativamente per come lo vede: “un diverso”. Ci sono almeno un centinaio di considerazioni e riflessioni che vorrei fare ma il succo del mio pensiero su questo fantastico personaggio l’ho descritto a sufficienza.
Bella disamina Sylverr, mi hai incuriosito.
Visto ieri sera Flags of our Fathers e l'ho trovato molto toccante ed originale, decisamente la trattazione non è quella che ti aspetti.
E' incredibile come ogni volta che si vada ad indagare a fondi ogni gloria nasconda dello sporco sotto il tappeto.
Ma è la guerra, no ?
Il Mr Been holiday, non male ma nulla di eccezionale. 1h45m di situazioni a volte grottesche ma divertenti. Buono per rallegrarsi l'unica cosa e che Rowan Atkinson sembra volersi togliere definitivamente questo personaggio di dosso non interpretandolo + ma spero non sia così.
Ho appena finito di vedere Fascisti su Marte :asd:
Risente un po' del solito tarlo dei film tratti da sketch: se lo sketch di 10 minuti regge, un film intero dopo un po' stufa.
Nel complesso però lo salvo e lo consiglio, segnalando la parte iniziale come assolutamente devastante.
Al conto alla rovescia credevo mi venisse un colpo :rotfl:
Ho visto stasera una tomba per le lucciole, anime del 1988. Non l'avessi mai fatto, mamma mia quante lacrime :cattivo:
questo film andrebbe fatto vedere a tutti i politici schifosi ogni volta che gli viene in mente di scatenare una delle loro guerre di merda
Grosso guaio a Chinatown :drool:
Visto The Terminal.
Caruccio, buon film spensierato.
Idolo il vecchio indiano :asd:
Appena visto "Ovunque Sei" su Rai2.
Carino ma nulla più.
Del tutto gratuita la scena di nudo finale e odiosa la figlia di Accorsi.
Chissà poi se la Placido era morta anche lei nell'incidente :look:
Bravo Hellvis, hai visto un capolavoro, vanne fiero :D
Io in questa settimanella mi sono rivisto:
Dopo Mezzanotte: film di cui ho TANTO sentito parlare dal Wolfy e gli altri, che dire... strano, davvero strano, una storia a metà tra il serio e il faceto, ma ha davvero una bella atmosfera, sicuramente fa parte di quella nicchia di opere per cui "vale ancora la pena guardare un film italiano"
le consueguenze dell'amore: sorrentino è uno dei migliori registi attuali del momento, e non parlo dell'italia, capolavoro, un film che DEVE essere riscoperto se gia non lo è e che un giorno spero si studiare nelle università, eccezzionale.
shawn of the dead: rigorosamente sub ita, :rotfl: l'attesa per hot Fuzz è spasmodica, assolutamente un colpo di genio.
Army Of Darkness: evito commenti, sarebbero superfluei e inutili, rivoglio Bruce Campell sul grande schermo, ORA!
Ieri sera ho visto Silent Hill. Devo rivederlo, l'ho dormito una buona parte.
Solaris di Andrei Tarkovskij
Rivista la versione restaurata di con i famosi 45m di tagliato.
Mi sento in dovere specificare con esattezza quello che penso.
Sulla copertina del DVD c’è scritto: “Il capolavoro di ANDREJ TARKOVSKIJ” appoggio in pieno questo giudizio che per quanto inflazionato nei termini riassume nella maniera migliore le montagne di considerazioni trattate nel film. Parto con la mia idea sui famosi 45m di tagliato nella versione italiana; non sono assolutamente d’accordo con chi sostiene che siano superflui nonché superficiali, forse possono risultare poco consoni nei ritmi con la parte vera e propria del viaggio sul pianeta ma hanno un loro senso. Questo film viene etichettato come Genere fantascientifico ma stiamo parlando del 1972 e di un concetto di fantascienza che non predomina tanto nei paesaggi quanto nei contenuti, insomma non ci troviamo mica di fronte ad un Minority Report di 40anni fa, è un film con i suoi tempi a volte estenuanti ma la perfezione sta proprio in queste caratteristiche. Io che guardo il film vengo continuamente stimolato dal giusto equilibrio di inquadrature e contenuti, questi 45m mi danno un’idea caratterizzante del protagonista e di questo suo viaggio su un pianeta senziente ma anche di come la faccenda viene vista e gestita con scetticismo da tutti i membri del progetto. Poi vorrei chiarire un concetto: che cos’è la fantascienza? Quando me lo chiedo penso immediatamente ad un qualsiasi romanzo di Simmons o di Asimov, oppure a film come Minority Report appunto.
Solaris in fondo è un viaggio attraverso delle esperienze che non necessitano di una collocazione temporale ben definita, quello che spicca sono i contenuti che emergono se vogliamo da spunti di natura futuristica. Da esempio sono le immagini di una Tokyo che non ha nulla di fantascientifico, in cui si vedono automobili del tempo, palazzi e strade di cemento che forniscono una riflessione non tanto sull’evoluzione tecnico-scientifica, quanto sul caos sociale ed emotivo che regola e disciplina l’evoluzione dell’uomo.
Non so se sia stato lo stesso Tarkovskij a tagliare questi minuti, visto (come mi hanno detto) che nel romanzo di Lem non figura niente del genere, ma io non sono costretto a pensarla come lui e dico che hanno un loro senso e non stonano affatto con i contenuti del film.
Per chiudere; rispetto qualsiasi opinione personale su questo film, anche negativa per carità, in fondo non è mia abitudine fare il crociato in difesa delle chiacchiere, la mia è solo una chiarificazione sui 45m che mi mancavano.
il ritmo è sostenibile o no? ce l'ho in cassetta da anni ma non ho ancora trovato il coraggio di vederlo
non so quali sono i tuoi limiti di sopportazione ma mi sento in dovere di consigliartelo, sicuramente la versione che hai in videocassetta è priva di quei 45m ma non è un problema ai fini della sostanza. Senza quei 45m il film dovrebbe aggirarsi intorno alle 2 ore o quasi, non so con precisione. Posso solo dirti che il ritmo è parte integrante dei contenuti, le riflessioni si prendono il loro tempo come in tutte le cose :asd: fidati. Di sicuro alla fine potrai dire che hai acquisito qualcosa in più da un'esperienza del genere.
Il 7 e l'8 divertentissimo :sisi:
Ho visto Happy Feet. :timido:
Niente di trascendentale, ma l'atmosfera è gradevole, ci sono alcuni tocchi di classe, e dal punto di vista tecnico penso sia il migliore in assoluto visto fin'adesso.
Ghiacci e acqua avanti anni luce da Ice Age 2, per dire.
Consigliato per un'oretta e mezza spensierata.
Quoto. Non sarà niente di eccezionale ma vista la penosità della concorrenza in computer grafica almeno questo è guardabile e quindi si distingue in positivo. Forse per il fatto che non vuole far ridere per forza ma crea dei personaggi simpatici.
Inocompetente :asd:
E dura anche appena un'ora e venti :asd:
Per non andare OT oggi ho visto Tokyo.Sora di Ishikawa (un altro che avrebbe fatto drizzare i capelli in testa a Hellvis per la noia, con la sola differenza che in questo caso avrebbe avuto ragione, c'ho trovato dentro troppo poco e la lentezza+pesantezza è del tutto ingiustificata) e Triplo gioco con Nick Nolte e Emir Kusturica (anche qusto non pretende di essere nulla di più di intrattenimento e intrattenimento di buona fattura fornisce :sisi: ).
anche godbye dragon inn la lentezza pesantezza è del tutto ingiustificata: infatti non mi sono annoiato per nulla di fronte a dong, perchè si tratta invece di un grande film
ah, mi han detto che pure questo still life sia di una noia pantagruelica
Visto ieri sera Goya's Ghosts di forman, davvero bello.
Beh è molto ironico e i colpi di scena si accettano naturalmente anche se sono forzati, perché ti strappano un sorriso proprio per quanto sono assurdi. Se la sceneggiatura è un po' forzata non lo vedo davvero come un problema, è in tono con la rappresentazione molto grottesca che fa della spagna di fine 800, con scambi di ideologie e di parti, non gli si dà peso.
L'unica cosa un po' ridicola è che la Portman interpreta due personaggi diversi che nell'aspetto sono identici (a parte una dentiera improbabile).
Piuttosto, Forman tratta tutto con un'ironia veramente manzoniana e dissemina tocchi di gran classe ovunque, sia come montaggio che come inquadrature (punta tantissimo sui particolari, l'arrivo dei soldati francesi da solo vale tutto il film).
E' quello che in Italia uscirà col discutibile titolo de "L'ultimo inquisitore"?
E' uscito ieri. Credo.
Cioè io l'ho visto ieri :sisi:
8 donne e un mistero di F. Ozon, sempre che volevo vederlo e alla fine ci sono riuscito. Un bel film veramente, recitato divinamente da un manipolo di donne di gran caratura. Una sorta di giallo dai toni grotteschi e divertenti ma che lascia molto spazio all'intreccio dei personaggi nella vicenda. Bellisiime le 8 canzoni interpretate divinamente dalle 8 protagoniste. M'è piaciuto molto :sisi:
PS
La Beart è qualcosa di divino quanto ad ammasso di feromoni e femminilità. (però è anche una brava attrice è!! :asd:)
Per quanto riguarda il discorso della lentezza+pesantezza la mia esperienza riguarda Good nigth and good luck, spettacolo delle 22.30 in sala siamo circa 15-20 individui.... verso la fine del film mi volto e trovo solo una coppietta impegniata in qualche misera e mal approcciata profusione di gesti affettuosi.
Sapevo di aver fatto a stare a casa quella sera :sisi:
Saremmo stati molto piu affettuosi :lul:
NUOVA PROPOSTA:
Piuttosto che "ho visto" propongo il "Vedrò", visto che sta settimana riparto per Roma e non sò quando tornerò visto che comincio a lavorare mi sono fatto prestare dei dvd dal buon Slyverr per passare le lunghe e solitarie notti romane, per tenermi compagnia in questa settimana abbiamo scelto:
Chinatown, L'anno del Dragone, Terzo Grado, Boys Don'T Cry,Codice46, Summer Of Sam e Fight For Freedom
:rullezza: e vaaai
Fury... :stress:
Find me guilty di S. Lumet. Cheddire, bellino e divertente e anche una discreta prova di V. Diesel. L'inconfondibile regia di un grande maestro come Lumet lascia un marchio indelebile in ogni punto del film. C'è un accenno volutamente piccolo all'idea dell'italiano d'america che dice molto.
http://img100.imageshack.us/img100/3836/kongfg2.th.jpg
King Kong di Peter Jackson.Innanzitutto non mi è piaciuta per niente questa secca divisione in tre parti ben distinte, senza contare che c'è un vuoto incredibile prima dell'ultima parte, quella a NY.Tutta la parte centrale è un'esagerazione indescrivibile e fine a se stessa, in una parola inutile.E non voglio nemmeno sapere quante e quali sono le scene che sono state gettate a mare per non rendere il film ancora più lungo e insostenibile di quanto già non lo sia.Detto questo sembrerebbe che il film non mi sia piaciuto.E invece no, mi è piaciuto e pure molto, e le motivazioni sono poche ma determinanti.Perchè tutta la prima ma anche l'ultima parte hanno uno stampo talmente teatrale che pure uno scimmione di 15 metri sembra sappia recitare con gli occhi.Smorfie, faccette, campi, controcampi e poche parole.E' tutto qui.Ma vedere l'espressione di naomi watts che cambia, mentre lei non dice nemmeno una parola e alle sue spalle tramonta il sole, è qualcosa che non mi lascia indifferente.Si diceva che jack-faccia di gomma-black fosse uno che da solo è in grado di tenere in piedi un film.E' vero, ma stavolta è in buona compagnia.Vi dirò la verità, Jackson mi ha sorpreso, non credevo fosse capace di un film che tanto punta sulla recitazione.