Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
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solo così si spiega come sia possibile che continuino a cantare la stessa storia nonostante l'evidenza li abbia sbugiardati, lo fanno xchè a loro poco interessa la verità ma la lotta politica e confidano su quei altri complottisti che invece sarebbero anche sinceri ma non hanno le conoscienze scientifiche per parlare di quegli argomenti, si fanno guidare dai primi e si fidano sull'unico assunto debole "visto che dei governi non c'è da fidarsi allora tutto quelloc eh viene detto contro di loro è probabilmente vero"
Farei una piccola distinzione riguardo a questo. Seguendo attentamente la questione 911 si notano varie forme di complottismo:
1) quelli che sanno com'è una prova e la cambiano ad hoc per farla sembrare complotto. In questo caso l'intervista a MCIntyre mostra come toglienzo un pezzettino di intervista si possa costruire un complotto quando invece il giornalista sta dicendo tutto il contrario.
2) i complottisti che non hanno nessun metodo scientifico di indagine e quelli che hanno il metodo scientifico e sanno quali campi di fisica e fenomeni sono poco noti alla popolazione. Sfruttando questi si prende un campo dove pochi hanno conoscenze ed il complotto non è nè verificabile nè confermabile (se non dal solo pregiudizio)
3) i complottisti che nascondono le prove. Esempio tipico le blueprint od il bent propeller. Entrambi noti da anni ai complottisti solo le prime sono state presentate svariato tempo dopo che sono state ricevute. Il secondo è venuto fuori per merito dei debunker.
4) coloro mossi da motivazioni politiche. Per questi qualsiasi dimostrazione che mostri come la teoria non si regge in piedi non vale (nel senso che verrà prima o poi fuori qualche altra prova) poichè sono convinti che politicamente le cose stiano in un certo modo e il tatuaggio di iscrizione al partito non gli permette di avere un'altra opinione. Il complotto pregiudizievole è identico ai partiti politici che arrivati al governo vi dicono che dopo 2-3 mesi hanno sistemato i conti pubblici e ora l'italia va bene e gira (l'hanno fatto tutti i governi negli ultimi 20 anni). In questo esempio sapete benissimo com'è la realtà: tutti gli italiani pensano invece che quanto detto sia una bufala...meno che gli ultras del partito al governo. :D
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
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Originariamente Scritto da
dancing moon
Il fatto che ci siano queste cose non significa che ci si debba fidare per partito preso di ciò che viene detto dai governi per quanto riguarda motivazioni geopolitiche.
Verissimo, ma così come sarebbe ingenuo schierarsi per partito preso dalla parte della versione uffficiale, ugualmente ingenuo è schierarsi a priori contro di essa. Finché non ci sono dati da analizzare che possano portare ad una o all'altra o a parte di entrambe le versioni, si resta nel campo dell'opinione.
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Credo sia necessario tenere presente la disinformazione "di stato" che rappresenta la maggior parte della controinformazione.
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Veramente la controinformazione sistematica la fanno i complottisti, mentre che esista una disinformazione sistematica di stato è tutto da provare, e spesso quelli che ci provano restano con un pugno di mosche o una camicia di forza (meritata).
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Citazione:
Originariamente Scritto da
meskalito
Credo sia necessario tenere presente la disinformazione "di stato" che rappresenta la maggior parte della controinformazione.
Beh, diciamo che di natura sono diffidente e che un certo controllo sui media (forse è meglio dire "una certa influenza", comunque da parte del "potere" che sia politico o lobbistico) è una realtà quasi di fatto (in Italia in particolar modo) e quindi tendenzialmente sono critico nei confronti dei governi.
Mai ho creduto a scie chimiche, la storia della luna, la questione dell'olocausto... c'è gente che se ne inventa di cose...
Però l'11 settembre all'inizio mi ha messo decisamente in crisi, perché una giornata del genere è in grado di porti degli interrogativi piuttosto consistenti.
Dubbi dal punto di vista "fisico" sedati, ma sui retroscena, resterà per sempre il dubbio. Come la questione "Oswald agì da solo?". Forse l'omicidio di JFK è stato semplicemente uno che gli ha sparato e fine, ma le implicazioni politiche sono talmente forti che pensare che non ci sia stato altro sembra quasi sciocco. Come del resto fu per Malcom X. Aldilà di chi ha materialmente sparato, cosa c'era dietro?
Quello che mi chiedo è perché chi ha dei dubbi viene tacciato come cospirazionista/pazzo/antisemita/folle/eccetera.
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Non è chi ha dei dubbi che viene considerato tale, ma chi da per scontato di aver ragione propugnando teorie fatte proprie per sentito dire.
Ed è brutto da dire, ma conversando con la maggior parte delle persone che credono a complotti di questo genere non ti trovi di fronte a persone con dubbi, ma ad un puro e semplice muro di pregiudizi. E' ovviamente una generalizzazione, ma è anche esperienza diretta. Chi è portato a credere che gli USA sono il male, quasi automaticamente sarà portato a credere che sia tutto un complotto del malvagio arcinemico e troverà tutte le motivazioni che vuole per crederlo. O almeno questo è quello che ho imparato affrontando il discorso del topic con innumerevoli persone da sei anni a questa parte.
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tyreal
Non è chi ha dei dubbi che viene considerato tale, ma chi da per scontato di aver ragione propugnando teorie fatte proprie per sentito dire.
Ed è brutto da dire, ma conversando con la maggior parte delle persone che credono a complotti di questo genere non ti trovi di fronte a persone con dubbi, ma ad un puro e semplice muro di pregiudizi. E' ovviamente una generalizzazione, ma è anche esperienza diretta. Chi è portato a credere che gli USA sono il male, quasi automaticamente sarà portato a credere che sia tutto un complotto del malvagio arcinemico e troverà tutte le motivazioni che vuole per crederlo. O almeno questo è quello che ho imparato affrontando il discorso del topic con innumerevoli persone da sei anni a questa parte.
Naturalmente è vero anche il contrario. Gli scettici sono talmente convinti che una certa cosa sia falsa che qualunque dubbio sia loro esposto viene liqudato come allucinazione o invenzione di ignoranti e continuera' dormire sonni tranquilli senza mai dubitare di niente...
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Citazione:
Originariamente Scritto da
AllKpr
Naturalmente è vero anche il contrario. Gli scettici sono talmente convinti che una certa cosa sia falsa che qualunque dubbio sia loro esposto viene liqudato come allucinazione o invenzione di ignoranti e continuera' dormire sonni tranquilli senza mai dubitare di niente...
non mi pare che qui ci stiamo comportando così, anzi abbiamo pagine e pagine che mostrano come siamo pronti ad analizzare ogni singola prova in modo scientifico, e l'abbiamo fatto, e lo stiamo facendo...
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
E alè :asd:
Citazione:
VISIONI
E l'attrice da Oscar dubita dell'11/9
La francese Marion Cotillard fa infuriare Hollywood: «Le Torri? Non è stato Bin Laden»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Disgelo filo- yankee alla Sarkozy, addio. A riesumare le antiche tensioni e gli annosi sospetti ed antipatie Usa-Francia ci ha pensato la first lady del cinema francese in persona. La 32enne Marion Cotillard, vincitrice dell'ultimo premio Oscar come migliore attrice per La vie en rose sulla vita di Edith Piaf, ha accusato l'America di aver fabbricato l'attacco dell'11 settembre. «Ci hanno raccontato un'enormità di bugie e io sono propensa ad avvalorare la teoria del complotto, che trovo appassionante e irresistibile», spiega la star francese in un'intervista mandata in onda senza troppa fanfara un anno fa dall'emittente francese Paris Première ma riproposta adesso dal sito della rivista francese Marianne2, per essere poi rilanciata da vari blog inglesi e americani.
La tesi, inedita, della Cotillard, ex portavoce di Greenpeace e ambientalista sfegatata: l'attentato di New York non è stato altro che una astuta montatura per evitare gli alti costi di manutenzione e ristrutturazione delle Torri gemelle. «Le torri ultimate nel 1973 erano un parassita obsoleto e succhia soldi e costava di meno distruggerle che restaurarle», teorizza la star. Bin Laden come alibi di un'America avida e bugiarda, insomma, pronta ad uccidere i suoi stessi cittadini pur di far quadrare i conti. Una teoria a dir poco creativa persino se paragonata al cosiddetto «Conspiracy movement» secondo cui gli attacchi furono orchestrati dall'amministrazione Bush per giustificare le guerre in Afghanistan e Iraq, aumentare il budget militare e revocare le libertà civili.
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«Abbiamo visto altre torri dello stesso tipo colpite da aerei, sono bruciate?», si chiede la Cotillard. «Una torre in Spagna bruciò per 24 ore e non è crollata. Nessuna torre è mai crollata, tranne che a New York, dove sono bastati pochi minuti per far collassare tutto ». Oltre a mettere in difficoltà la nuova politica filo-americana dell'Eliseo, la Cotillard ha fatto infuriare anche i vertici della Nasa, sollevando dubbi persino dello sbarco sulla Luna del 1969. «Un uomo è veramente atterrato sulla Luna?», si chiede scettica. «Ho visto un sacco di documentari a riguardo che mi lasciano perplessa perché non credo a tutto ciò che mi dicono». L'esternazione ha fatto il giro della blogosfera —su YouTube il video è stato preso d'assalto dai cibernauti — mettendo a repentaglio quello che fino a ieri appariva un futuro assicurato da superstar nella Mecca del Cinema. Per correre ai ripari l'attrice si è difesa, attraverso il proprio avvocato Vincent Toledano, spiegando di «essere desolata dall'interpretazione resa a vecchie frasi, usate fuori dal loro contesto ». Ma mentre si prepara a volare a Chicago sul set di Public Enemies — il suo primo megafilm hollywoodiano, con Johnny Depp, sulla storia di un gangster — tra i falchi di Hollywood corre già voce di una possibile petizione per privarla dell'Oscar. Anche se legalmente impraticabile, l'iniziativa basta per metterla in cattiva luce, compromettendo le sue chance di diventare la nuova Bardot d'America. Lo spettro di un boicottaggio non sembra preoccupare l'attrice, che nelle interviste si vanta di «Non aver alcun interesse per i soldi e il prestigio ». «Non nutro ambizioni anglosassoni », rincara la dose. «E preferisco scegliere i ruoli che mi si confanno».
Alessandra Farkas
03 marzo 2008
ma basta :asd:
Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
da undicisettembre.blogspot.com:
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Una complottista da Oscar
di Paolo Attivissimo
Per chi talvolta si lascia sedurre dalle celebrità e dimentica che vincere un premio per la letteratura o la recitazione non infonde automaticamente sublimi conoscenze nel campo dell'aeronautica o dell'ingegneria strutturale, vale la pena di segnalare brevemente il curioso caso di Marion Cotillard (nella foto, tratta da Imdb), l'attrice francese recentemente insignita del premio Oscar per la migliore interpretazione da protagonista nel film La Vie En Rose.
Come riferiscono la BBC e il Telegraph, esiste un video, risalente a quanto risulta a circa un anno fa, nel quale la Cotillard è intervistata dal programma Paris Premiere e sembra sostenere l'ipotesi che gli attacchi al World Trade Center siano stati organizzati nientemeno che per evitare le spese di ristrutturazione.
La Cotillard è chiaramente stregata dalle informazioni parziali e manipolate diffuse dai video cospirazionisti: "On peut voir sur internet tous les films du 11 septembre sur la théorie du complot. C'est passionnant, c'est addictif, même." E i risultati sono tanto eloquenti quanto imbarazzanti.
"Ti vengono mostrate altre torri dello stesso tipo che vengono colpite da aerei e incendiate" ("On te montre d'autres tours du même genre ayant pris des avions, ayant brûlé") dice infatti la Cotillard, dimenticando che in realtà nessun grattacielo è mai stato colpito da un aereo di linea da 120 tonnellate, né prima né dopo l'11 settembre 2001. Qualsiasi confronto con collisioni di aerei infinitamente più leggeri, come il monomotore Cirrus RS20 di Cory Lidle, il Commander schiantatosi contro il grattacielo Pirelli nel 2002 o il B-25 che colpì l'Empire State Building nel 1945, è decisamente improponibile.
C'è di più: "C'era una torre, credo fosse in Spagna, che ha bruciato per ventiquattr'ore, e non è mai crollata" (… il y a une tour, je crois que c'est en Espagne, qui a brûlé pendant 24 heures... Elle ne s'est jamais effondrée!"), aggiunge, ripetendo quasi parola per parola le affermazioni di un altro celebre attore. "Nessuna di queste torri è crollata. E lì" dice, riferendosi a New York, "in pochi minuti è crollato tutto" ("Aucune de ces tours ne s'effondre. Et là, en quelques minutes, le truc s'effondre").
La seduzione dei video complottisti è tale che la Cotillard non si sofferma a riflettere che non ha senso paragonare un grattacielo in puro acciaio che è stato prima trafitto da un grande aereo, poi imbevuto di circa 38.000 litri di carburante e infine incendiato, con un grattacielo in acciaio e cemento armato (la Windsor Tower) nel quale hanno preso fuoco soltanto i materiali da cantiere.
A questo punto arriva la perla: Marion Cotillard spiega che gli attentati al World Trade Center furono compiuti perché sarebbe costato troppo ammodernare gli edifici: "Et puis c'était un gouffre à thunes parce qu'elles ont été terminées, il me semble, en 1973 et pour recâbler tout ça, pour le mettre à l'heure de toute la technologie et tout, c'était beaucoup plus cher de faire des travaux etc. que de les détruire… ".
Non paga di questa brillante dimostrazione d'incompetenza nel settore edilizio e imprenditoriale, la Cotillard rincara la dose, sostenendo che anche lo sbarco sulla Luna del 1969 fu probabilmente una cospirazione ("Est-ce que l'homme a vraiment marché sur la lune? J'ai vu pas mal de documentaires là-dessus et ça, vraiment je m'interroge"), e per buona misura l'attrice nutre anche dubbi sulla morte del celebre comico Coluche ("...je pense qu'on nous ment sur énormément de choses: Coluche, le 11 septembre"). Ma, si affretta a precisare, lei non crede a tutto quello che le dicono: " Et en tout cas je ne crois pas tout ce qu'on me dit, ça c'est sûr." Però dei complottisti si fida ciecamente, a quanto pare.
Una trascrizione più estesa dell'intervista è disponibile in francese sul sito Marianne2.
Il sedicente "movimento per la verità sull'11 settembre" ha cercato di sopperire alla propria cronica mancanza di tecnici esperti sbandierando i nomi delle celebrità come se fossero i testimonial di una campagna pubblicitaria: Ed Begley Jr., Rosie O'Donnell, Charlie Sheen, Dario Fo, Moni Ovadia, Lella Costa. Senza nulla togliere all'indiscussa competenza professionale di questi attori nel loro mestiere, episodi come quello di Marion Cotillard sono importanti per ricordare che anche un volto noto può trovarsi a dire scempiaggini indifendibili, se viene manipolato da chi gli mostra solo una piccola, tendenziosa parte dei fatti.
Ed è per questo che non bisogna lasciarsi sedurre dalle celebrità e dai videoclip, ma andare a ricercare i fatti. Tutti i fatti. Forse noiosi, forse pedanti, ma senz'altro concreti.
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Re: Aereo su Pentagono: diffuso video
Perchè Chiesa non accenna alla risposta ricevuta in Europa riguardo all'interrogazione parlamentare sulla Bhutto?
piccolo ot: ieri sera ho guardato TG2 dossier sulle brigate rosse. I video originali, le interviste a testimoni brigatisti non brigatisti ed ai giudici che condannarono a processo, confrontato con Piazza delle cinque lune rende il film una tro-ata galattica basata solo sulla disinformazione e su fatti non veri dimenticando interviste, testimonienze e video.
Lo stesso succede con le brigate nere.
Lo stesso ho visto fare sul film made in Holliwood su JFK.
Sinceramente mi sto un po' stancando del mondo informativo/mediatico/filmico.