:asd: assolutamente vero :asd: formazione :rotfl:
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In 12 anni da dipendente, mai formato in senso stretto; al massimo mi dicevano guarda tizio / ascolta caio, prova a farlo e se non ci riesci cazzi tuoi, google is ur friend, ecc :asd: ah, ovviamente appena uscito dall'uni sapevo fare esattamente zero.
Beh, in ogni caso c'è un periodo iniziale in cui vieni pagato e non fai ancora bene il tuo lavoro.
Per una pmi (stragrande maggioranza in Italia) è un costo. Non facciamo la punta agli stronzi...
Se sei sostituibile in ogni momento da un cingalese forse hai sbagliato qualcosa nel costruirti il futuro. Non dico che devi morire, dico solo che devi essere pagato e trattato come un cingalese, perchè è ciò che, lavorativamente parlando, vali.
Devo essere "io", operaio specializzato/perito/tecnico/lavoratore valido a pagare a causa di un sistema lavorativo che tutela gli incapaci/fannulloni?
nel mio settore (tessile) sticazzi se conta. Prima di avere uno che fa le cose come si deve (ormai la produzione è solo di alta gamma) ci vogliono anni, e durante questo tempo non è che sia poi così produttivo
Una che era con me da quando era giovanissima si è trasferita ed è un vero peccato. Difficile sostituirla
Per guidare un muletto serve il patentino, ad esempio... Per manovrare una macchina serve un periodo di apprendimento (cosa fa questo/quello)... E più scendiamo nell'artigianale/manifatturiero più serve l'apprendimento...
Ovvio che se vi piantano davanti a Office lo sapete usare dalla scuola...
Io sto dalla parte opposta: quest'anno (primo anno) una dozzina di settimane di corsi vari spalmate durante l'anno, più tutti i primi 3-4 mesi in affiancamento quasi totale.
Formazione :rotfl:
In itaglia :rotfl:
No, davvero, mi piacerebbe sapere dove :|
Da ste parti pure i corsi sono ridicoli, servono giusto ad avere la carta con cui poi all'80% ti ci pulisci il culo.
Si vede che qui gran parte della gente fa lavoro d'ufficio :asd:
Se domani mi si ammala un operaio sono nella merda... Già per il viaggio di nozze di 5 mesi fa ho dovuto fare un pò di straordinarie per portarmi avanti col lavoro, tipo 14/15 ore al giorno, con la donna in pieno sclero pre-matrimonio.
E non ti dico quando si è licenziato uno di quelli dentro da 20 anni, praticamente mi ha fermato 3 macchine e ho dovuto partire da zero...
Ufficio? Tsé 5 anni fa ero in ufficio prima che la ditta chiudesse, poi parabola discendente fino a oggi in cui faccio autista raccolta latte, 18 ore a notte una notte si e l'altra no e stile cazzi se quest'anno lavoro la notte di natale e il 31 dicembre notte. Ah se oso solo stare a casa una volta, posso farlo per sempre, visto i multoni che danno il mio capo fallisce in un giorno solo.
E pensare che è vero che non sono laureato ma sono comunque un ragioniere programmatore uscito con lode e borsa di studio, che ha fatto l'errore di voler sopravvivere dopo la chiusura della ditta e ha accettato un lavoro da semplice operaio, e per come ragionano le agenzie (e a quanto pare pure i datori di lavoro) da quel momento in poi sono diventato incapace di fare il lavoro che facevo prima (responsabile contabilità fornitori). Sarò avvelenato io ma quando sento parlare di "lavoro qualificato" mi viene l'ulcera
20 anni di galera ad Alemanno.
E invece tra una settimana non sarà successo niente. Vittima dei giornali e dei comunisti.
se vabbè :asd:
Non avevo visto :asd:
Beato te, davvero :|
Qui anche a livello artigianale ti salutano senza tanta sbatta, contratti minimi con rinnovi fin quando permesso e poi ciao.
Mia morosa ha quasi finito "l'apprendistato", mai fatto corsi, lasciata sola ad aprire e chiudere l'attività (compresa cassa) e sono mesi che provano gente nuova per sostituirla al termine dopo 4 anni :|
Si stupiscono che quelle in prova non si fanno schiavizzare come lei e che non rendono nulla ma fanno danni...eppure di tenerla non se ne parla :facepalm:
La logica del titolare è: "appena il negozio scende in pari io chiudo" :facepalm:
I corsi di formazione in Italia sono al 90% di livello infimo,
serve solo a far rientrare lo 0,30% che versi all'INPS
punto
una azienda per cui ho lavorato organizzava corsi tramite formatemp, classico ente bilaterale che tiene corsi di formazione, per la maggior parte valutativi....ebbene, ci sono stati corsi da cui non è stata poi concretizzata alcuna assunzione, mentre i contributi erogati all'azienda per aver tenuto il corso di formazione sono stati erogati ed incassati....e nessuno era all'altezza di ricoprire tale posizione?è IMPOSSIBILE, anche perchè i colloqui preliminari li tiene l'azienda stessa......
o vogliamo parlare di persone lasciate a casa al termine dell'apprendistato perchè "non hanno raggiunto gli obbiettivi formativi"....cristo ma ci metti 4 anni a capirlo?non è che gli obbiettivi formativi non li ha raggiunti chi deve valutare il lavoro degli altri?
per cui lo dico, l'ho detto e lo ripeto, se dai in mano il potere di licenziare arbitrariamente ai datori di lavoro in Italia, stai sicuro, ma proprio SICURO che si vedranno e sentiranno cose incredibili, dal ritardo all'abbigliamento poco rispettoso, ai famosi "obbiettivi di produzione" che però non vengono mai specificati, all'iper specializzazione, alla sotto specializzazione, alla età troppo tenera o troppo avanzata e via dicendo, via dicendo, via dicendo.
E ci tengo a specificare che non sono un esterofilo, la mia è una constatazione derivante da anni di italianità, è innegabile che qui esistono individui che campano sulle spalle della collettività senza sbattersene per nulla, addirittura orgogliosi per essere riusciti a gabbare il sistema....per cui le mele marce stanno da entrambi i fronti, una però è la forza trainante, l'altra no
Per me la libertà di licenziare non è un problema però solo in caso di sussidio. Licenziami pure senza motivo e quando ti pare, però finchè non ho un altro lavoro, mi becco 800 euro al mese dallo Stato.
(poi discutiamo se toglierlo dopo aver ririfutato 1-2-3-n lavori ecc)
scusami, ma tu stai dicendo che senza tutele succederebbe quello che.. già sta succedendo :asd:
insomma, con meno tutele a chi cambia la vita? ai lavoratori giovani, con contratti che permettono di esser facilmente licenziato che già esistono? no
ai lavoratori del pubblico? no la riforma non tocca il pubblico
ai lavoratori dipendenti del privato a tempo indeterminato? si, forse, ma per casi molto limite, come dicono le statistiche sul numero di contenziosi legati all'art. 18
insomma, si sta a far un polverone su quello che sarà un NON cambiamento.
o meglio, per i sindacati è sì un affare grosso, semplicemente perchè il rapporto di lavoro passa dall'essere gestita da loro, a una cosa che vede contrapposti lavoratore e datore di lavoro. IL POTEREH
in questo caso la presenza dell'art 18 va inquadrata come un deterrente molto forte per le aziende che in pratica possono licenziare solo per gravi motivi economici o disciplinari.
Qui si parla di rimozione della possibilità di ricorrere al giudice per il licenziamento DISCRIMINATORIO, cosa enormemente più grave poichè il licenziamento poggia le sue stesse basi sul fatto di essere ritorsivo, permette quindi al datore di lavoro di eliminare un dipendente dall'organico solo perchè il suddetto gli risiede sui cojoni, magari per idee politiche o per i discorsi che fa, o per una opinione espressa sui social....insomma, se a te sembra poco.....
poi parliamoci chiaro, licenziami come vuoi ma a quel punto hai l'obbligo come sistema paese di offrirmi la possibilità di ricollocarmi nell'immediato, oggi (e parlo per esperienza personale) se perdi il lavoro è molto difficile trovarne un altro entro i 6 mesi successivi
La prossima volta che apre il negozio dopo che ha tirato su la serranda fa una bella chiamata all'ispettorato del lavoro e dice: "Salve sono l'apprendista che apre il negozio e tiene la cassa da sola, che facciamo?" Così si becca il passaggio automatico a tempo indeterminato, o la liquidazione degli arretrati come se fosse stata assunta a tempo pieno.