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Per sfidare Apple Nokia resuscita i Drm
Il servizio Comes With Music parte fra due settimane, ma già arrivano le prime critiche
Per una volta, questo spazio non si occupa di Apple, e c'è una ragione. Ieri a Londra, di fronte ad una selezionata platea di giornalisti da tutto il mondo, Nokia ha presentato il modello 5800, già ampiamente anticipato da blog e siti che si occupano di gadget. Conosciuto finora come "Tube", il 5800 non è il primo "iPhone killer" (ci sono già Samsung Omnia e HTC Touch), ma è francamente uno dei più improbabili, e quindi la contrapposizione con il cellulare Apple è più che altro uno stratagemma di media e commentatori, per far capire che la partita della telefonia mobile si gioca ormai in gran parte sul campo dei contenuti, e in particolare della musica.
Perché invece, dal punto di vista tecnologico, il nuovo terminale del gigante finlandese non sembra esattamente all’avanguardia, dal momento che si limita ad implementare alcune funzioni comandabili col tocco su una piattaforma già ampiamente collaudata, ossia Symbian Serie 60. E attenzione: il dito va bene soltanto per alcune funzioni, mentre per altre ci vuole il vecchio stilo, come sui palmari di qualche anno fa. Per il resto, attendiamo che Nokia ci fornisca un esemplare in prova prima di pronunciarci, però diciamo subito che se davvero a Helsinki avessero voluto combattere l’iPhone sullo stesso piano avrebbero piuttosto pensato ad un modello della Serie N, la più evoluta, dove c’è già qualche apparecchio che – per alcune caratteristiche – supera il telefonino con la Mela.
E invece la strategia è un’altra: abbassare il livello di prezzo, per portare il touch (o una sua versione semplificata) ad un pubblico più vasto, che non ha voglia di spendere 499 euro per un iPhone da 8 Gb. Ora, è da capire quale sarà il prezzo del 5800 dopo le sovvenzioni degli operatori, ma certo i 269 euro di partenza indicano che la differenza con l’iPhone sarà sensibile, anche perché è il target ad essere diverso: con giochi, multimedia, social networking, il 5800 è evidentemente pensato per i più giovani. Molto saggiamente, Nokia non compete direttamente con Apple, scegliendo un campo in cui Jobs non è presente, e non lo sarà finché non presenterà quello che in Rete molti hanno definito l’iPhone Nano, una versione più economica del telefonino con la Mela. Al momento sono solo indiscrezioni e supposizioni, ma chissà che con il 2009 non arrivi davvero.
Però Nokia fa pure un'altra mossa: pressata da Apple da un lato e dall'imminente debutto di Google con Android dall'altro, amplia il proprio business oltre i telefonini, estendendolo, dopo le mappe e i giochi, anche alla musica. Stringe alleanza con quattro delle cinque major discografiche e annuncia un servizio di abbonamento che permette di scaricare canzoni senza limiti sul pc e copiarla sul cellulare. Si chiama "Comes With Music" e sarà disponibile dal 16 ottobre nel Regno unito, anche su altri modelli di telefonini Nokia, come l’ottimo N95 e il 5310 (quest’ultimo in vendita a 130 sterline comprensivo di abbonamento). Ma già c’è chi avanza perplessità: l’abbonamento dura solo un anno (ma le canzoni dovrebbero essere ascoltabili per due), non è ben chiaro se il programma per il download funziona anche su Mac, non sarà possibile acquistare musica direttamente sul cellulare. E soprattutto, i brani sono protetti da Drm e quindi – pare – non compatibili con tutti i lettori digitali, esattamente la stessa accusa che in molti muovevano ad iTunes qualche anno fa. Oggi Jobs vende per la maggior parte canzoni senza Drm, e quasi tutti i concorrenti, da Amazon in giù, hanno deciso di rinunciare ai lucchetti digitali in nome della compatibilità. Nokia fa una scelta diversa, vedremo chi avrà ragione.
questo secondo articolo lo posto unicamente per il commento sulla sensibilità dello schermo del tube, quindi non facciamo partire anche qui un flame sulla bellezza del figlio di vaz
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Nokia 5800 vs IPhone: l'era del touch screen
Nokia non resterà a guardare Apple mentre il mercato mobile-web strizza l'occhio al touch screen. Il TUBE 5800 Xpress Media ne è la dimostrazione..
Il film Dark Knight lo ha solo anticipato, la strada ormai è segnata. L'era del touch screen è ufficialmente iniziata.
Nokia non ha mai creduto davvero nella rivoluzione del touch screen, e ha sempre guardato da lontano la possibilità di impiegare le dita sullo schermo piuttosto dell'antiquato ma pur sempre efficientissimo bottoncino per comandare un telefono. Telefono però è diventato un termine molto limitativo, che non esprime per nulla le potenzialità di quelli che ormai si possono definire dei piccoli computer.
Eccezion fatta per Sony Ericsson che ha sempre creduto nel progetto Symbian UIQ (ricordate la serie P?) il touch non è mai entrato a far parte del mondo Symbian, anche se Nokia l'ha utilizzato per i suoi palmari Linux based (N770,N800,N810). Io ho avuto l'N800 e devo dire che mi ci sono trovato davvero bene. Un buon dispositivo, versatile leggero e davvero piccolo, dotato di un buon LCD ed al quale una community ci si dedica e lavora allo sviluppo di tanti software tutti rigorosamente open source, quindi free. Un buon touch screen, abbastanza sensibile, ma a patto di usarlo con la pennina in dotazione.. Delle dita è meglio non farne uso.
Devo riconoscere invece che la sensibilità del touch screen di un IPhone non teme confronti, è il top per quanto riguarda sensibilità e precisione del tocco. Inoltre la casa della mela ha avuto la capacità di trasportare in mobilità le stesse caratteristiche di semplicità e di pulizia nel compiere le operazioni tipiche dei computer OSX. Pertanto anche gli utenti non esperti potranno divertirsi ad installare qualche programmino in un IPhone senza rischiare di litigare con il sistema operativo stesso.. Ma per l'utenza esperta il discorso cambia e di parecchio. La confidenza che esprime agli smanettoni il Symbian non ha rivali. Le software house si sbizzarriscono nel creare software di tutti i tipi su Symbian, si va dalla segreteria telefonica con risponditore (IVR) integrabile nel telefono al GPS, passando per le varie chat ed IM (instant messaging) ed il VoIP in mobilità, insomma di tutto di più! Per i super esperti poi si arriva addirittura all'hack del firmware del telefono.. Insomma due mondi, due modi di vedere la portability-pc.
Se però guardiamo i numeri ci accorgiamo che il successo di vendita dell'IPhone dimostra proprio che l'utenza esperta è in nettissima minoranza rispetto ai princiapinti o a coloro che magari acquistano uno smartphone solo per telefonare ed avere con sè un oggetto high tech, ignorandone le reali potenzialità. E' per questo che Nokia si lascerà trascinare in questa corsa al touchscreen, solo per aumentare le vendite e questo 5800 Xpress Media ne è dimostrazione palpabile.
Siccome personalmente utilizzo il mio N95 8Gb al massimo, ed ho avuto per qualche giorno un Iphone, posso affermare senza tema di smentita che il touchscreen sarà anche carino all'inizio, ma non regge il confronto di precisione e velocità che si può avere con l'accoppiata tastiera classica - T9. Poi credo anche che quella del touch sia anche una moda, lanciata però da un marchio che fa un pò la tendenza, u pò di "elite" e chissà che non possa poi "stancare", chi vivrà vedrà. Io di sicuro non mi lascerò trascinare nel turbinio touchscreen e continuerò a consumare dita e tastiere con il metodo classico...
Ma come si dice: a ognuno la sua scelta!
Roberto Gargiulo