Troppo comodo.I soldi servono a tutti.Citazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 21:59
Io studio economia perchè voglio una professione specifica. Non fosse per quello (leggete: mi servono dei soldi) avrei studiato filosofia.
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Troppo comodo.I soldi servono a tutti.Citazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 21:59
Io studio economia perchè voglio una professione specifica. Non fosse per quello (leggete: mi servono dei soldi) avrei studiato filosofia.
Più che comodo io lo chiamo responsabile.Citazione:
Corto ha scritto sab, 23 aprile 2005 22:18
Troppo comodo.I soldi servono a tutti.Citazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 21:59
Io studio economia perchè voglio una professione specifica. Non fosse per quello (leggete: mi servono dei soldi) avrei studiato filosofia.
Sai un giorno vorrei anche metter su famiglia
Guarda io non voglio fare polemiche, ma ho degli amici iscritti proprio a lettere e filosofia, e non penso che si iscriva a filosofia non voglia metter su famiglia.Semplicemente sono persone che hanno le p***e per fare quello che vogliono veramente fare; e se con quello che vogliono fare la loro vita sarà dannatamente difficile, pazienza! Basta lottare un pò di più.Citazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 22:22
Più che comodo io lo chiamo responsabile.Citazione:
Corto ha scritto sab, 23 aprile 2005 22:18
Troppo comodo.I soldi servono a tutti.Citazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 21:59
Io studio economia perchè voglio una professione specifica. Non fosse per quello (leggete: mi servono dei soldi) avrei studiato filosofia.
Sai un giorno vorrei anche metter su famiglia
D'altra parte chi si diverte a giocare a very easy? http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
Qual'è la morale?
Non che non hai le p***e! http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif, ma che evidentemente non ci tenevi così tanto a studiare filosofia.
sempre IMHO, eh!
No no, hai azzeccato.
Ho fatto una semplice scelta, ho vagliato le possibilità che avevo davanti e a quali strade mi conducevano, indi ho scelto quella che mi sembrava più produttiva. Questo non vuol dire che non leggo più un libro, ma semplicemente che ho priorità differenti rispetto a quelle dei tuoi e anche miei amici che hanno preso la strada del letterato.
Ma adesso dire che questo è giocare very easy mi pare un pò "avventato". Anche se comprendo il fatto per cui lo dici, perchè alla fine non ci conosciamo personalmente.
Insomma... quando avrò fatto i milioni mi comprerò una villa da qualche parte in Emilia e passerò il tempo a leggere Kant. Fino ad allora risparmio avidamente ogni centesimo e lo investo in botSpoiler:
State scadendo da un estremo all'altro. Da quando il "lato tecnico del mondo" è quello facile? Donde deriva tale etichetta e donde deriva qualunque etichetta che indichi questo è più facile e questo è più difficile.Citazione:
Corto ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 22:54
D'altra parte chi si diverte a giocare a very easy? http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
E donde deriva questo concetto di totale asetticità della scienza?
Dovreste rivedere le vostre convinzioni sulla conoscenza umana, in toto, e guardarla nell'insieme, non per facoltà.
Mith stai usando il plurale, ma hai capito che io non lo vedo come un "easy mode" il "Mondo tecnico", vero?
Si, si, non mi riferivo a te...
Guarda che con "easy", probabilmente, si riferiva alle maggiori opportunità lavorative del mondo "tecnico".
Che nemmeno sono più tanto ovvie oggi come oggi.
In ogni caso mi riferivo al fatto che la discussione era passata da un'estremo: le posizioni di N...boh..., all'altro estremo partito con la critica nei suoi confronti.
Mi infastidisce la divisione a compartimenti stagni. Ecco tutto.
Re: Il nome dell'Università conta?
Beh, si, dovrebbe farti capire a cosa ti stai iscrivendo...
Si mi riferivo a questo.E' ovvio che gli studi "tecnici" non è che sono più facili. http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_nod.gifCitazione:
Ph@ntom ha scritto dom, 24 aprile 2005 alle 15:59
Guarda che con "easy", probabilmente, si riferiva alle maggiori opportunità lavorative del mondo "tecnico".
Il problema secondo me è un altro...
Visto che ormai siamo tutti off topic dico anche il mio parere...
Io ho degli amici che studiano scienze politiche, filosofia e storia. Certo che veder loro preparare un esame da 8 crediti studiando un libretto della serie "100 pagine 1000 lire", affermando che la prova consiste in un colloquio orale dove si espongono le proprie opininioni personali su un certo fatto (un metodo cinematografico, perlando con l'allievo del cinema) può sembrare irritante per uno studente di ingegneria che per un esame da 5 crediti di fisica tecnica si deve studiare un libro da 800 pagine in inglese, imparare 2 programmi di simulazione di termodinamica e meccanica dei fluidi per fare un esame scritto da 3 ore più parte al pc più orale.
Però non mi posso lamentare... Ho scelto ingegneria perchè mi piace. Se avessi avuto magari un educazione più "classica" magari mi sarei appassionato ad altre materie come lettere antiche o chessò... scienze del sottobosco...
Mioddio quante polemiche! A questo punto dico la mia, premettendo che io sono studente di ingegneria e di economia.
Chiunque puo' dare un grande contributo alla societa' esprimendo le proprie attitudini ed abilita' in maniera opportuna e costruttiva.
Certo, se non fosse per gli ingegneri non potremmo scrivere in questo forum, ma se non fosse per tutti gli altri, dai letterati ai musicisti, non sapremmo cosa scriverci in pagine bianche.
Nathaniel, tu hai offeso uno studente di Scienze della Pace di Pisa, una persona, dal modo in cui scrive e da come si e' comportato, che avrebbe tante cose da insegnarti, anche se tu evidentemente non saresti capace di impararle.
L'importante e' essere validi in cio' che si fa, saperlo fare bene. Puoi forse dire che, se non si hanno voglia e capacita', e' piu' semplice laurearsi in sociologia, ma non che un sociologo e' un parassita.
Giusto per indirizzare questo tuo complesso di superiorita' e questa tua visione da iperconcreto figlio-di-papa' della societa' moderna, fammi parlare di alcuni ingegneri aerospaziali che conosco. Ci sono ingegneri imbecilli, tanti, e non credere che finirai a costruire aerei o navi per la NASA, perche' ingegneri non bravi, o semmai bravi ma come te senza un briciolo di coscienza ed educazione, finiscono comunque alla ricerca di un lavoro, magari ad insegnare matematica alle elementari anziche' a costruire missili.
Per quanto riguarda l'universita', secondo il nome non e' necessario ad una buona formazione, ma spesso un'universita'
piccola o poco conosciuta puo' essere limitante intellettualmente.
Sul poco conosciuta ti posso dare ragione, sul fatto di essere piccola no: molte università piccole fanno ottima ricerca e sono stimolanti intellettualmente dato il rapporto più umano che si instaura all'interno di essaCitazione:
Pascason ha scritto sab, 07 maggio 2005 alle 00:07
Per quanto riguarda l'universita', secondo il nome non e' necessario ad una buona formazione, ma spesso un'universita'
piccola o poco conosciuta puo' essere limitante intellettualmente.
Si ma tu guadagnerai almeno il triplo di loro http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif.Citazione:
irontheos ha scritto mer, 04 maggio 2005 alle 20:27
Il problema secondo me è un altro...
Visto che ormai siamo tutti off topic dico anche il mio parere...
Io ho degli amici che studiano scienze politiche, filosofia e storia. Certo che veder loro preparare un esame da 8 crediti studiando un libretto della serie "100 pagine 1000 lire", affermando che la prova consiste in un colloquio orale dove si espongono le proprie opininioni personali su un certo fatto (un metodo cinematografico, perlando con l'allievo del cinema) può sembrare irritante per uno studente di ingegneria che per un esame da 5 crediti di fisica tecnica si deve studiare un libro da 800 pagine in inglese, imparare 2 programmi di simulazione di termodinamica e meccanica dei fluidi per fare un esame scritto da 3 ore più parte al pc più orale.
Però non mi posso lamentare... Ho scelto ingegneria perchè mi piace. Se avessi avuto magari un educazione più "classica" magari mi sarei appassionato ad altre materie come lettere antiche o chessò... scienze del sottobosco...
OT
Scienze della pace. Che si studia in parole povere?
Ho capito quali sono le finalità e quali gli sbocchi lavorativi, ma le materie trattate nei corsi sono?
(Post privo di intento polemico, ci tengo a precisare visto l'andazzo)
PS in fondo il concetto che esprime Nathaniel non è filosofia (utilitaristica)? Questo per dire quanto la filosofia NON sia inutile, anche se non l'amo particolarmente.
Citazione:
ale#12 ha scritto gio, 12 maggio 2005 alle 17:37
OT
Scienze della pace. Che si studia in parole povere?
Ho capito quali sono le finalità e quali gli sbocchi lavorativi, ma le materie trattate nei corsi sono?
(Post privo di intento polemico, ci tengo a precisare visto l'andazzo)
PS in fondo il concetto che esprime Nathaniel non è filosofia (utilitaristica)? Questo per dire quanto la filosofia NON sia inutile, anche se non l'amo particolarmente.
http://pace.unipi.it/didattica/laureapac e/didattica_cl/insegnamenti
è un poco che non frequento questo post, per noia o altro...
forse ho esagerato, ma era quello che pensavo e che penso tuttora, ovvero:
non tutti i lavori sono necessari!
esistono lavori "derivati" senza cui la società andrebbe avanti lo stesso e senza cui forse si starebbe meglio.
il discorso su "scienza della pace" poi non mi va giù.
continuo a considerarlo un "lavoro" creato per far lavorare gente, ovvero per creare lavoro , un pò come per i lavori socialmente utili o altre bestialità del genere.
vi siete mai chiesti come mai questi lavori siano mal pagati?
perchè altrimenti TUTTI studierebbero queste boiate e nessuno si metterebbe in testa di fare lavori seri che DAVVERO contribuiscono allo sviluppo della società e della civiltà.
Anche tu? http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gifCitazione:
Nathaniel ha scritto ven, 10 giugno 2005 alle 20:21
perchè altrimenti TUTTI studierebbero queste boiate
Ognuno ha diritto alle sue opinioni e alla propria preziosa ignoranza. Quando vorrai capire e conoscere contattami senza problemi via mp. In questo topic il discorso è OT.Citazione:
Nathaniel ha scritto ven, 10 giugno 2005 alle 20:21
è un poco che non frequento questo post, per noia o altro...
forse ho esagerato, ma era quello che pensavo e che penso tuttora, ovvero:
non tutti i lavori sono necessari!
esistono lavori "derivati" senza cui la società andrebbe avanti lo stesso e senza cui forse si starebbe meglio.
il discorso su "scienza della pace" poi non mi va giù.
continuo a considerarlo un "lavoro" creato per far lavorare gente, ovvero per creare lavoro , un pò come per i lavori socialmente utili o altre bestialità del genere.
vi siete mai chiesti come mai questi lavori siano mal pagati?
perchè altrimenti TUTTI studierebbero queste boiate e nessuno si metterebbe in testa di fare lavori seri che DAVVERO contribuiscono allo sviluppo della società e della civiltà.
nonostante il tono etc... etc... condivido quasi tutto quel che sostiene Nathaniel http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_razz.gif
Torniamo IT
Ci sono 3 cose che contano in modo fondamentale nell'assegnazione di un posto di lavoro
1- voto di laurea
2- tempi di conseguimento
3- università frequentata
I punti 1 e 2 vanno quasi di pari passo, invece il terzo è più a discrezione del datore di lavoro.
Mi spiego, un ospedale americano-inglese-italiano di alto livello che si trova di fronte un laureato in medicina chirurgia ultra power a milano con il voto di 100 e uno laurato a palermo con 110 e lode, ci scommetto le costole che sceglierà quello di milano. (con tutto il rispetto per gli studenti di palermo ma ci sono indagini su alcuni esami farlocchi).
Laurearsi alla cattolica ti assicura un posto di lavoro in ambienti vicini a quella realtà, certo che tra uno laureato in giurisprudenza alla cattolica e uno alla statale quello alla statale ha indubbiamente delle capacità in più dovute ai metodi di insegnamento, ai professori, alla difficoltà dei corsi.
Un mio amico alla cattolica preparava gli esami con un mojito in mano, alla statale è diventato pelato http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
In sostanza, la differenza di peso tra le lauree assegnate da diverse università esiste, pero' tutto dipende da dove cercherai di andare a lavorare, da dove ti verrà offerto di lavorare.
Uno laureato in economia alla bocconi con un voto medio-alto decide dove, quando e che stipendio prendere, d'altro canto c'è da specificare che non tutti riescono ad uscire con buoni voti dalla bocconi....
p.s: spero di non scatenare flame ma era per ritornare un po' in topic http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
Sì hai fatto una bella fotografia.Citazione:
Lolindir69 ha scritto lun, 11 luglio 2005 alle 09:43
Torniamo IT
Ci sono 3 cose che contano in modo fondamentale nell'assegnazione di un posto di lavoro
1- voto di laurea
2- tempi di conseguimento
3- università frequentata
I punti 1 e 2 vanno quasi di pari passo, invece il terzo è più a discrezione del datore di lavoro.
Mi spiego, un ospedale americano-inglese-italiano di alto livello che si trova di fronte un laureato in medicina chirurgia ultra power a milano con il voto di 100 e uno laurato a palermo con 110 e lode, ci scommetto le costole che sceglierà quello di milano. (con tutto il rispetto per gli studenti di palermo ma ci sono indagini su alcuni esami farlocchi).
Laurearsi alla cattolica ti assicura un posto di lavoro in ambienti vicini a quella realtà, certo che tra uno laureato in giurisprudenza alla cattolica e uno alla statale quello alla statale ha indubbiamente delle capacità in più dovute ai metodi di insegnamento, ai professori, alla difficoltà dei corsi.
Un mio amico alla cattolica preparava gli esami con un mojito in mano, alla statale è diventato pelato http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
In sostanza, la differenza di peso tra le lauree assegnate da diverse università esiste, pero' tutto dipende da dove cercherai di andare a lavorare, da dove ti verrà offerto di lavorare.
Uno laureato in economia alla bocconi con un voto medio-alto decide dove, quando e che stipendio prendere, d'altro canto c'è da specificare che non tutti riescono ad uscire con buoni voti dalla bocconi....
p.s: spero di non scatenare flame ma era per ritornare un po' in topic http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/applauso.gifCitazione:
Scramasax ha scritto sab, 23 aprile 2005 alle 21:59
Per fortuna ci sono ancora le facoltà di filosofia.
Io studio economia perchè voglio una professione specifica. Non fosse per quello (leggete: mi servono dei soldi) avrei studiato filosofia.
La mia opinione è quella di far studiare filosofia in ogni scuola, a partire dalle medie.
Primo: troviamo lavoro ai professori
Secondo: certi asini che non sanno nemmeno andare a capo nei discorsi imparerebbero in cosa consiste studiare filosofia
Sono andato al liceo scientifico (e lo ho anche finito http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif ) perchè amo meterie come matematica, fisica, chimica. Ma nessuna ha contribuito alla mia crescita interiore più della filosofia. Non si può avere solo una conoscenza puramente scientifica e positivistica della realtà...
Mi preoccupo ora che vorrebbero limitare sempre più materie come storia, letteratura, filosofia nelle varie fasce scolastiche a scapito di materie tecniche. Bisogna si dare maggior spazio a tali materie, ma senza escludere quelle "inutili ai fini lavorativi", altrimenti usciranno futuri scolari tecnici ma ignoranti e alienati dalla società ( http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_rolleyes.gif si vede che ho portato la Scuola di Francoforte all'esame ?)
Ritornando al topic --- consigli per Ingegneria (oltre ai soliti Politecnici Torino e Milano ).. che ne pensate di Parma
Quando sono uscito dal liceo la pensavo esattamente come te.Citazione:
Dott. Zoidberg ha scritto ven, 15 luglio 2005 alle 20:25
Sono andato al liceo scientifico (e lo ho anche finito http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif ) perchè amo meterie come matematica, fisica, chimica. Ma nessuna ha contribuito alla mia crescita interiore più della filosofia. Non si può avere solo una conoscenza puramente scientifica e positivistica della realtà...
Mi preoccupo ora che vorrebbero limitare sempre più materie come storia, letteratura, filosofia nelle varie fasce scolastiche a scapito di materie tecniche. Bisogna si dare maggior spazio a tali materie, ma senza escludere quelle "inutili ai fini lavorativi", altrimenti usciranno futuri scolari tecnici ma ignoranti e alienati dalla società ( http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_rolleyes.gif si vede che ho portato la Scuola di Francoforte all'esame ?)
Dopo tre anni di università ho davvero cambiato idea.
Sono daccordissimo che il criterio di importanza delle materie scolastiche non debba essere l'utilità lavorativa.
Ma ritengo che il peso delle materie umanistiche sia davvero troppo grande al liceo scientifico. Le ore di Latino ed Italiano superano abbondantemente quelle di Fisica e Matematica.
IMHO un liceo che formi uno studente con spiccate nozioni filosofico-letterarie c'è già: è il liceo classico, da dove si esce senza saper fare una derivata.
Ma un Liceo scientifico dovrebbe dare una maggiore formazione in materie quali la fisica e le scienze naturali. Nel senso che ci deve essere una scuola che dia queste nozioni. Oggi come oggi io non la vedo. E' culturalmente più importante far sì che un diplomato in un liceo scientifico sappia mettere insieme due parole di fisica o chimica (cosa che oggi non sa fare, come ho sperimentato sulla mia pelle!), oppure che sappia cosa dice il Mommsen del Canto XV del Paradiso o conosca le declinazioni di una lingua morta?