Buon viaggio e buona vacanza al Genovese! :ciaociao:
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Buon viaggio e buona vacanza al Genovese! :ciaociao:
(segnalata sul sito dell'espresso)Citazione:
«Caro Dio, quando nelle preghiere ti chiedevo di far morire quel pedofilo truccato, liftato, mentalmente disturbato e di colore indefinibile, non intendevo Michael Jackson».
Berlusconi: "Chiudere la bocca
a chi continua a parlare di crisi"
http://www.repubblica.it/2009/06/sez...anticrisi.html
Non so per quale misterioso motivo queste parole mi evocano una coppola e una lupara...:sisi:
Teon, tu che sei un fascistaccio brutto de via Merulana, hai mai conosciuto nei tuoi trascorsi un certo Paolo Mocavero? :uhm:
Citazione:
"Ci risiamo con gli attacchi"
gelo di Bruxelles sul premier
di ROBERTO MANIA
http://www.repubblica.it/2009/06/sez...7708_21040.jpg
ROMA - "Non è la prima volta che attacca gli organismi internazionali. La reazione più appropriata ci sembra quella di non commentare per non alimentare nuove polemiche". Un portavoce della Commissione europea ha replicato così all'ultima esternazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Alla sua inedita accusa agli organismi internazionali di aver causato la crisi, come titolava ieri Bloomberg, l'agenzia di stampa americana specializzata nell'informazione finanziaria, in un servizio trasmesso da Roma.
Ieri a Parigi, sede dell'Ocse, a Bruxelles, sede della Commissione europea, a Washington, sede del Fondo monetario internazionale, sono rimasti sorpresi e increduli. Ma anche zitti. Perché nessuno ha avuto voglia di entrare in polemica con un capo di governo. Certo una critica di questa natura non l'avevano mai ricevuta. Il loro mestiere è anche quello di studiare le crisi, fare previsioni statistiche, aiutare le decisioni di coloro che da quelle parti chiamano i policy maker, i politici. Loro, invece, sono tecnici di altissimo livello. "D'altra parte - osservano chiedendo un assoluto anonimato - anche il governo italiano farà le sue previsioni nell'imminente Dpef. E che scriverà?".
La coincidenza ha voluto che Angel Gurria, segretario generale dell'Ocse, ieri fosse proprio a Palazzo Chigi, seduto alla destra di Berlusconi, durante la riunione con le parti sociali in vista del prossimo G8 dell'Aquila. Con il premier ci sono stati saluti cordiali, come si addice in queste circostanze. Gurria ha presentato il suo staff, parlando in italiano; ha poi ribadito le sue preoccupazioni per gli effetti sociali della crisi mondiale, senza immaginare che da lì a poco, proprio le ultime previsioni del suo organismo sarebbero state infilzate da Berlusconi. Non direttamente, ma implicitamente visto che ancora Bloomberg ricordava le pessime previsioni dell'Ocse, le ultime da un punto di vista cronologico, per il nostro Pil nel 2009 (5, 5 per cento), tra quelle mal digerite da Berlusconi.
Ma le stime dell'Ocse sono sostanzialmente in linea con quelle del Fondo monetario e, ancora, con quelle della Banca d'Italia di Mario Draghi e della Confindustria di Emma Marcegaglia. Tutti segnalano che siamo in recessione, come raccontano i giornali del mondo intero. E che l'uscita non sarà né facile, né breve. La componete psicologica c'è ma non è certo all'origine della crisi. Zitti, allora, anche a Via Nazionale e anche all'associazione degli imprenditori che ieri ha incassato un pacchetto di misure non da poco. Il governatore Draghi ha in programma oggi una conferenza stampa a Basilea, al termine del meeting del Financial stability board. Contro le previsioni di Draghi (Pil a -5%) si era già scagliato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti: "Basta stime, fino a settembre". Difficile che oggi non si colga tra le righe delle dichiarazioni del governatore anche una risposta all'"assalto" portato dall'asse Berlusconi-Tremonti.
D'altra parte il diverso modo, tra Bankitalia e Tesoro, di intendere la politica economica in questa fase di crisi era già emerso nelle Considerazioni finali del 29 maggio.
Fatto sta che la crisi è entrata (eccome) anche nel governo. Non in termini politici, ma sotto il profilo delle risorse disponibili. Ce ne sono poche, si sa, e la colpa - si sa anche questo - non è degli organismi internazionali. Al Consiglio dei ministri è partito l'attacco a Tremonti in vista della prossima Finanziaria. Alla fine il titolare di Via XX settembre è sbottato: "Io non mi prendo la responsabilità di sforare il bilancio. Non sarebbe serio nei confronti del Paese. E comunque non sarò io a farlo". Perché con un deficit che ormai galoppa verso il 5%, lo scenario che prevedono, facilmente, i vari ministri è quello dei tagli. Il primo scontro si avuto ieri. Protagonisti principali Tremonti e il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Ancora Tremonti: "Io non do più soldi rispetto a quelli del semestre precedente". La Russa: "Sia chiaro allora che meno soldi vuol dire anche meno soldati". Però in Afghanistan ne abbiamo appena mandati 500 in più.
L'intesa pare sia stata raggiunta con una mediazione: due mesi in meno di permanenza dei soldati e via via una riduzione della nostra presenza nei Balcani e in Africa.
Ha cercato di allentare la tensione il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto: "D'accordo facciamo una colletta tutti noi". E ha tirato fuori il libretto degli assegni. Ma è servito a poco. Perché le lamentele sono arrivate, oltre che dal titolare dei Beni culturali, Sandro Bondi, anche dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, rivolto a Tremonti: "Con lo stanziamento che stai presentando, io non riesco a fare un lavoro serio". Questa è la crisi.
(27 giugno 2009)
Sigh
So chi e' ma non ci ho mai avuto a che fare, non era mica in forza nuova ?
Con qualcuno dei suoi ho avuto anche qualche screzio dato che sono i classici ambientalisti/ecologisti perche' SI ! senza un minimo di idea di cosa diamine stiano facendo.
All'epoca almeno ora e' un po' di anni che non li sento
Citazione:
Con qualcuno dei suoi ho avuto anche qualche screzio
Tradotto dal fascistese: "L'ho corcati come zampogne" :asd:
Ah boh... bisognerebbe chiederlo a lui. In ogni caso il passaggio più interessante secondo me è questo:
"la gente deve tornare agli stili di vita precedente e deve rialzare i consumi. Anche perché la gente non ha motivi per diminuire i consumi".
:stress:
E' di un annetto fa, quindi rischio oldes, ma non l'avevo mai visto :rotfl:
http://www.youtube.com/watch?v=CXrnUWTCdIU
Di pietro rap :rotfl:
dipietro rap :rotfl:
:uhoh:Citazione:
Giudici a cena col premier e Alfano
Bufera su due membri della Consulta
Giudici a cena col premier e Alfano Bufera su due membri della Consulta
Luigi Mazzella
ROMA - Il 6 ottobre dovranno cominciare a decidere sulla costituzionalità del lodo Alfano, ma nel frattempo vanno a cena, "privatamente" a sentire il padrone di casa, con l'autore e insieme destinatario del medesimo scudo anti-processi. Seduti allo stesso tavolo due giudizi della Consulta, Luigi Mazzella (l'ospite) e Paolo Maria Napolitano, Berlusconi, il Guardasigilli Angelino Alfano, il sottosegretario Gianni Letta, i presidenti delle commissioni Affari costituzionali della Camera Donato Bruno e del Senato Carlo Vizzini. Per parlare anche di una bozza di riforma costituzionale della giustizia, scritta dallo stesso Mazzella, che separa le carriere, sostituisce i pm con gli "avvocati dello Stato", cambia il Csm e la Consulta.
LEGGI SULL'ESPRESSO
Lo rivela L'Espresso e scoppia il pandemonio. Antonio Di Pietro è drastico: "Ci sono due giudici della Corte che fanno i "consigliori" del principe e si mettono al suo servizio per dargli le migliori indicazioni per fare leggi che gli facciano mantenere l'impunità". Ancora: "C'è una grave incompatibilità e un conflitto d'interessi. La Corte non si pronunci sul lodo Alfano fino a quando i due giudici non si saranno dimessi".
Tutta l'Idv è con lui. Ecco l'ex pm Luigi De Magistris: "È l'ennesima confusione tra interessi istituzionali o interessi privati. Non è opportuno che alcuni giudici banchettino con il principale interessato di una così importante decisione". Rincara la dose il senatore Luigi Li Gotti: "Berlusconi ha messo in grave imbarazzo due componenti della Corte pregiudicandone la terzietà". A destra la musica è tutt'altra e la cena, che si è svolta a maggio in via Cortina d'Ampezzo, non scandalizza. Per il capogruppo Pdl al Senato Gaetano Quagliariello le accuse dell'Idv sono "ridicole" e si risolvono "in una pressione obliqua e indebita sulla Consulta".
Il responsabile giustizia del Pdl Niccolò Ghedini non vede nella cena "nulla di strano perché i giudici non vivono sul monte Athos ed è normale che frequentino le alte cariche. Se passasse il principio, Napolitano non dovrebbe più incontrare Berlusconi se deve firmare una legge importante, o il presidente della Corte dei conti o della Cassazione se devono prendere decisioni contabili, penali o civili. Spero che il Quirinale intervenga perché questa è un'aggressione alla Corte".
La Consulta è in subbuglio. Giusto nel giorno in cui il presidente Francesco Amirante rende noto, dopo aver firmato la convocazione d'udienza, che la discussione sul lodo Alfano partirà il 6 ottobre, relatore il tributarista Franco Gallo (nominato nel 2004 dall'ex presidente Ciampi). La cena è oggetto di riservati capannelli mentre gli alti giudici incontrano dei colleghi russi. Nessun commento, neppure degli ex della Corte. Ma, off the records, prevale lo sconcerto per un incontro che ne pregiudica l'imparzialità in un momento delicatissimo. Napolitano tace. E Mazzella definisce Berlusconi "un vecchio amico" (fu suo ministro della Funzione pubblica nel 2003) e s'infuria.
Scrive all'Espresso e con l'Ansa rivendica il diritto di cenare con chi gli pare: "Stiamo scherzando? Allora dovrei astenermi da tutti i lavori della Corte. A cena invito chi voglio. A casa mia vengono tutti, dall'estrema sinistra alla destra, sono amico personale di Bertinotti e di tante altre persone che vivono nel mondo della politica".
Ma non è scorretto che chi deve decidere sul lodo Alfano vada a cena con lo stesso Alfano e con Berlusconi? Replica secca: "Non credo che io, da individuo privato, debba dar conto delle cene che faccio". Neppure se in ballo c'è una decisione delicata? "In casa mia invito chi voglio e parlo di quello che voglio".
Fonte http://www.repubblica.it/2009/06/sez...a-giudici.html
in b4 "le toghe rosse" :asd:
Se il passaggio
<<Ma non è scorretto che chi deve decidere sul lodo Alfano vada a cena con lo stesso Alfano e con Berlusconi? Replica secca: "Non credo che io, da individuo privato, debba dar conto delle cene che faccio". Neppure se in ballo c'è una decisione delicata? "In casa mia invito chi voglio e parlo di quello che voglio".>>
è testuale, non ci sono parole per commentare. :|
in b4 giudizio positivo di costituzionalità e "visto? rosik :lul: "
toghe rosse :sisi:
Piu' semplicemente il CSM e' da fucilate. Super partes pero', gli spariamo da entrambi i lati.
CSM? che c'entra?
Ho detto cagata hai ragione, dovevo dire tutto l'apparato giustizia :asd:
Ma non sono magistrati, sono politici... con delle qualifiche particolari (altrimenti non potrebbero essere eletti come membri della corte costituzionale), ma politici.
Uno è stato addirittura ministro...
Poi secondo me resta sempre un gesto inopportuno, ma CSM, magistratura etc non c'entrano una favazza :sisi:
È morto Michael Jackson. Gheddafi pronto a ereditarne le divise.
In effetti :bua:
Scusatemi, faccio una cosa che va contro me stesso e che non mi piace: riporto l'articolo di un altro per sostenere delle tesi, non mi piace e odio gli ipse dixit, ma ci sono tantissime cose che ho sempre sostenuto esposte in maniera chiara, limpida ed organica.
E' roba vecchia, risale alle pernacchie fatte dall'Irlanda al Trattato Europeo, ma quello che mi interessa veramente sta da metà articolo in poi, quando si parla di stampa.
Lo metto qui, non ci apro un topic per non dargli troppa importanza.
http://blog.wolfstep.cc/index.php?su...age=16&page=15Citazione:
Ieri ho scritto solo due righe di gioia per via della bocciatura degli elettori irlandesi , oggi vorrei approfondire di piu' il concetto espresso ieri.
Gli Irlandesi, dunque, hanno bocciato il trattato UE. Dopo che il vecchio trattato UE venne bocciato dai francesi perche' xenofobi, cioe' per paura dell' idraulico polacco , oggi gli irlandesi bocciano il trattato perche' temono che il loro piccolo boom economico degli scorsi anni sia inficiato da un trattato piu' comprensivo.
Il concetto e' che una nazione di per se' sottosviluppata come era l' Irlanda di qualche anno fa ha avuto enormi vantaggi dall'integrazione con la UE, perche' e' bastato ai loro governi abbassare un po' le richieste del welfare per attrarre investimenti anche consistenti.
Ovviamente, adesso il poblema e': cosa impedisce alla Polonia , alla Romania o ad altri paesi di fare lo stesso, sfilando lo scettro all' Irlanda? Di per se' nulla, ed e' lo stesso che e' accaduto all' Italia: finche' abbiamo svalutato la lira siamo stati i romeni d'Europa, e tante nazioni hanno portato qui il lavoro, togliendolo ai loro cittadini.
Per questa ragione l' Italia ha goduto negli anni 80 di un notevole sviluppo economico. Poi, complice llo SME prima e il trattato EURO dopo, i negri d'Europa (e del mondo) sono diventati altri, ed e' finita la cuccagna.
Di fatto, quindi , gli irlandesi stanno dicendo semplicemente "a noi va bene cosi' , grazie". Cosa peraltro comprensibile, se ne valutiamo i vantaggi.
Adesso pero' voglio fare una domanda: l' Irlanda, di fatto, ha votato contro il nuovo trattato perche' teme la concorrenza diretta di altri paesi. I francesi hanno votato contro il trattato perche' temono l'idraulico polacco. Gli olandesi hanno votato contro perche' temono che le conquiste sociali da loro ottenute siano annacquate dalla compresenza di popoli meno evoluti. I francesi, del resto, si oppongono strenuamente all'ingresso della Turchia in Europa perche' pensano che una simile presenza islamica possa inficiare la cultura dei diritti umani nata con l'illuminismo. L'Olanda, per dire, ha imposto che nelle moschee e nelle scuole islamiche si parli e insegni l'olandese, e in Germania con la sola eccezione delle multinazionali non si puo' assumere qualcuno che non parli, legga e scriva il tedesco. Dopo l'ingresso della Romania in UE, per dire, diversi paesi (Francia, Spagna, UK e Olanda) hanno preso provvedimenti per limitare l'ingresso di rumeni nei loro paesi.
Le reazioni della stampa internazionale a questi provvedimenti sono state tiepide, se non completamente indifferenti.
Adesso faccio una domanda: sarebbero cosi' indifferenti se l' Italia imponesse che per venire assunti qui si debba saper parlare, leggere e scrivere in italiano?
Sono cosi' tiepidi quando noi facciamo leggi del tutto simili alle loro?
No. Possiamo fare una carrellata di confronti tra fatti e notizie, se vogliamo.
Falsa notizia: rendendo illegale la permanenza illegale in Italia, il governo vuole dare la galera agli immigrati.
Fatto: la pena prevista e' tale da produrre semplicemente l'espulsione dell'immigrato clandestino.
Falsa Notizia: in Italia c'e' un pogrom di rom.
Fatto: non ci sono morti rumeni, ne' feriti rumeni. Le aggressioni sono state denunciate e punite.
Falsa Notizia: la Spagna e' piu' avanzata dell' Italia in quanto a condizioni femminili perche' ci sono piu' ministri donna.
Fatto: la Spagna e' il paese europeo con il piu' alto tasso di violenze in famiglia
Falsa Notizia: l' Italia sta varando leggi esplicitamente razziste sull'immigrazione.
Fatto: l'Italia sta recependo normative europee, gia' recepite peraltro da Francia, Germania, Austria e Belgio.
Falsa Notizia: la conduzione della questione Alitalia prova come l' Italia non recepisca di fatto le normative europee sulla concorrenza.
Fatto: il paese che finanzia maggiormente l'industria locale e' la Francia.Il paese che finanzia maggiormente l'agricoltura locale e' la Francia. Il paese ove il governo interferisce di piu' nelle acquisizioni internazionali di aziende e' la Francia.
Falsa notizia: l'italia sta diventando un paese fascista. A Roma alemanno ha vinto perche' lo hanno votato i fascisti.
Fatto: gli stessi elettori, nella stessa tornata elettorale, hanno votato per il centrosinistra alla provincia. 60.000 elettori non hanno vtato Rutelli ma hanno votato poi centrosinistra alla provincia. Non era quindi fascismo.
Falsa notizia: il sistema di controlli sui cibi in Italia e' corrotto.
Fatto: le due principali epidemie alimentari dello scorso decennio, Afta e Mucca Pazza, sono nate grazie al corrotto sistema di controlli britannico (per l'afta) e belga /francese (per la mucca pazza).
Falsa notizia: l' Italia e' un paese sempre piu' fascista.
Fatto: tutti i partiti nostalgici del fascismo sono stati espulsi dal parlamento dopo 50 anni. L'ultimo tra i piu' importanti si e' fuso con un partito che sta nel PPE. Il paese con piu' parlamentari fascisti, oggi, e' la Francia.
Potremmo continuare a ancora, ma la domanda rimane sempre quella: cosa scriverebbe la stampa straniera se l' Italia, con un referendum, bocciasse il trattato UE?
I francesi lo hanno bocciato perche' temevano l'ingresso di "idraulici polacchi", cioe' di immigrati, nel loro paese. LA stampa internazionale non si e' minimamente sognata di chiamare "xenofobia" questa paura dello straniero. Nemmeno per ragioni filologiche.
Cosa succederebbe se l' Italia rifiutasse il trattato per le medesime ragioni? Non ci vuole molto ad immaginare che il termine "xenofobo" sarebbe ampiamente usato. Certo, se il paese respongesse il trattato la Lega esulterebbe. Cosi' come il FN di Jean Marie le Pen ha esultato in Francia. Qualcuno ha detto "fascismo"?
No, nessuno.
Gli UK stavano per espellere una donna lesbica vero l' Iran, in quanto non c'erano prove della sua omosessualita'. Il fatto che la sua compagna fosse stata incarcerata per lo stesso motivo non era considerata una prova, e del resto che "prove" ci dovrebbero essere? La ragione di questa diatriba fu che il giro di vite sull'immigrazione in UK e' stato tale da riguardare anche le regole per il diritto d'asilo, cioe' da inficiare letteralmente l'applicazione dei DIRITTI UMANI.
Qualche giornale ha parlato di leggi contro gli immigrati?
Il Germania per poter rimanere in loco c'e' bisogno di spiegare alla procura che hai un lavoro, un reddito e una casa. Altrimenti non diventerai un residente. Lo stesso criterio, in Italia, e' considerato razzista e timocratico.
Tutto questo per dire che l'Italia (che di difetti ne ha, eccome) sta venendo comunque trattata "con un certo riguardo" . In giro per l' Europa vengono mandati in TV dei messaggi cotnro gli italiani che se facessimo noi susciterebbero l'ira del mondo intero. Eppure, da dire contro certe nazioni ce ne sarebbe, eccome.
E il fatto che l' Italia abbondi di veri difetti non e' un'attenuante: anzi, e' un'aggravante, perche' avendo da contestare dei fatti non c'e' bisogno di inventare scemenze.
Il problema e' molto semplicemente che alcune nazioni hanno il sangue bleu. I francesi possono bloccare qualsiasi acquisizione da parte straniera di aziende locali, dare sussidi di stato, vincolare l'amministrazione pubblica a comprare informatica locale (Bull sopravvive solo grazie a questo) e nessuno ha nulla da dire.
In Germania si puo' limitare l'immigrazione imponendo la lingua tedesca sul lavoro, si puo' vincolare la residenza al fatto di possedere o meno un lavoro, e nessuno ha nulla da dire.
In tutta europa si puo' vietare la creazione di campi nomadi, (che esistono solo in Italia e pochi altri posti) e nessuno ha nulla da dire.
Perche' loro sono i paesi col sangue bleu, e la loro cacca fa profumo.
Posso chiedermi per quale motivo la stampa straniera si comporti in questo modo: e la ragione me la fornisce il mercato. Ovvero, ai lettori piace leggere queste cose.
La cosa che mi devo chiedere, pero', e se lettori del genere siano anche amici miei. Devo chiedermi se abbia senso vivere insieme a gente che si', di persona di tollera (perche' sono cosi' tolleranti, loro) ma non vede l'ora di leggere peste e corna del tuo paese.
L'italiano e' abbastanza narcisista da non trovare nulla di strano ne fatto di essere al centro dell'attenzione. Ma dovremmo chiederci se , su centinaia di nazioni al mondo, noi siamo davvero quelli che fanno cosi' male da avere sempre tutta l'attenzione addosso. Nemmeno l'Argentina durante la sua corsa verso il baratro, la Turchia quando diventa sempre piu' fondamentalista (a meno di interventi di militari: la democrazia alla turca) , suscitano tanto interesse.
E' chiaro che se come italiani pensiamo di essere speciali, importanti, il fatto che continuamente si sia sui giornali stranieri non stupisca.
Se invece pensiamo di essere solo una delle nazioni del mondo, beh, qualche domandina su tutto questo interesse da parte della stampa straniera dovremmo farcela. E sarebbe meglio se avessimo l'onesta' di darci delle risposte sensate.
Se non altro, perche' la Romania e la Polonia non sono dei paradisi dei diritti umani, sapete? Forse sono paradisi del business, ma non paradisi dei diritti umani. Provate ad essere ebrei in Polonia e accendere radio o TV, per dirne una. Qualche giornale lo dice?
Per quanto riguarda me, in questo momento lasciare il mio paese mi sa di tradimento. Ci sono tante critiche che io posso condividere e che condivido, ci sono tante cose che non sopporto di questo paese, ma questo non giustifica ne' autorizza il trattamento che stiamo subendo dalla stampa internazionale.
La maggior parte degli atti di profanazione di cimiteri ebraici, oggi, avviene tra francia e polonia. La polonia ha mandato al potere due gemelli , due idioti cosi' idioti che persino Calderoli sembra Wittgenstein. Qualche giornale ha osato fare un decimo di quel che si fa se vince Berlusconi in Italia?
Certamente, finche' ogni italiano continua a dire "beh, pero' ce la siamo cercata" quando uno spot tedesco ti dipinge come un tamarro (avete mai visto un tamarro tedesco, il loro "grol"?), quando ti dipinge come un mafioso, siamo tutti li' a dire "beh, ce la meritiamo."
Pero' non vedo spot che dipingono gli spagnoli come massacratori di mogli, per dire. No, gli spagnoli sono europei col sangue bleu: picchino pure le mogli, e' sempre meno grave di un ministro che ha mostrato le tette su un calendario. Certo, e' brutto che ci sia un ministro del genere , ma l'idea che un paese con un problema di violenza sulle donne come la Spagna si permetta di pontificare solo perche' al governo ha messo qualche donna, beh, mi fa un po' ridere.
E mi fa un po' ridere pensare che una nazione che si e' tenuta Franco fino alla morte, che e' passata dal regime fascista a quello democratico senza rimuovere un funzionario di polizia che uno, che a tutt'oggi non ha fatto i conti con un passato fascista che dura fino agli anni '70 oggi si metta a dar lezioni. Perche' loro hanno il sangue bleu, e la loro cacca e' profumata.
Il succo mi sembra chiaro: l' Italia ha dei problemi, e forse sta pure affogando. Per dare una mano, le altre nazioni bastonano il paese mentre e' in difficolta'.
In queste condizioni, mi sembra che l'unica cosa sensata da fare sia di chiudere la frontiera, riprendere sovranita', e iniziare a rispondere colpo su colpo, fino a quando non si capisce che povero o ricco non hai nessuna intenzione di lasciarti umiliare.
Il paese sta gia' cambiando, e con il paese gli italiani. Spero che questo cambiamento continui, e spero che prima o poi qualcuno abbia anche il coraggio di dire, molto chiaramente, che di amici del genere possiamo anche fare a meno.
Uriel
(il solito wolfstep).
Sensato, mr. wolfstepp :sisi:
E aggiungo che una parte politica precisa ha delle responsabilità nell'aver continuamente cercato di tenere vive queste tendenze nella speranza di ottenere un pur tenue aumento di consenso in patria.
Beh la conclusione è un tripudio di testosterone che approvo :asd:
Sintetizza perfettamente le mie scoregge agli inglesi e agli spagnoli
Invidia del pene.Citazione:
In queste condizioni, mi sembra che l'unica cosa sensata da fare sia di chiudere la frontiera, riprendere sovranita', e iniziare a rispondere colpo su colpo, fino a quando non si capisce che povero o ricco non hai nessuna intenzione di lasciarti umiliare.
Il paese sta gia' cambiando, e con il paese gli italiani. Spero che questo cambiamento continui, e spero che prima o poi qualcuno abbia anche il coraggio di dire, molto chiaramente, che di amici del genere possiamo anche fare a meno.