Re: Coppa Italia 2013\2014
Citazione:
Secondo quanto riportato dall’emittente satellitare, Daniele De Santis avrebbe iniziato a chiarire le strane circostanze in cui è stato ferito a morte il tifoso napoletano Ciro Esposito. “Ho sparato per paura sono stato coinvolto in una rissa e ho temuto per la mia vita“, queste le parole del tifoso romanista ricoverato nell’ospedale Belcolle di Viterbo.
(sky sport)
:pippotto:
ho un amico che sta facendo la specializzazione al gemelli e ha lavorato sia su esposito che su de santis.
c'ho parlato sabato e dice che le coltellate su de santis non se le ricorda proprio.
Re: Coppa Italia 2013\2014
ma infatti le coltellate se le sono inventate a Viterbo (dove il fascio è di casa)
Re: Coppa Italia 2013\2014
Re: Coppa Italia 2013\2014
Re: Coppa Italia 2013\2014
Re: Coppa Italia 2013\2014
Re: Coppa Italia 2013\2014
Ma :pippotto: cosa si spippa la gente?
Re: Coppa Italia 2013\2014
è un gesto per placare gli animi :sisi:
Re: Coppa Italia 2013\2014
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Originariamente Scritto da
Netherlander
è un gesto per placare gli animi :sisi:
l'ironia sta a chiederlo pure a totti quando domenica ha aizzato gli animi contro la juve :asd:
Re: Coppa Italia 2013\2014
credo sia uno dei motivi che l'abbiano spinta a fare queste dichiarazioni ora, giusto per rincarare la dose nell'ambiente calcio :asd:
l'altro motivo, probabilmente, è la storia delle finte coltellate.
per la serie: aggrappiamoci a qualsiasi cosa fregandosene delle conseguenze.
Re: Coppa Italia 2013\2014
Citazione:
Originariamente Scritto da
MrVermont
Sì purtroppo tanto è stata esemplare durante il calvario del figlio, tanto sta sbarellando dopo.
Temo sia anche mal consigliata, con quell'avvocato che si ritrova.
Re: Coppa Italia 2013\2014
Direi che con la visione del sederone di De Santis abbiamo definitivamente toccato il fondo :bua:
Re: Coppa Italia 2013\2014
Daniele De Santis, il militante neofascista ed ex ultrà romanista accusato dell’omicidio del giovane tifoso di Scampia Ciro Esposito, ferito mortalmente prima della finale di Coppa Napoli-Fiorentina, avrebbe sparato ai tidosi napoletani «prima di essere ferito». Lo sostiene la procura di Roma che nell’incidente probatorio ha ricostruito così la dinamica dei fatti di Tor di Quinto, confutando la maxiperizia del Racis che collocava gli spari dopo l’aggressione subita da Daniele De Santis, detto “Gastone” per la fortuna avuta (almeno sino ad oggi) con la Giustizia, una volt asopraffatto dai tifosi napoletani.
LA DINAMICA - Nella sostanza, quindi, i fatti si sarebbero svolti in questo modo: De Santis con altri quattro complici avrebbe assaltato gli autosub napoletani di passaggio a Tor di Quinto con fumogeni e bombe carta, da qui la reazione dei tifosi napoletani e quindi gli spari del De Santis, che è rimasto indietro rispetto ai complici. Ma De Santis avrebbe sparato appunto prima di essere sopraffatto dai tifosi. Nell’occasione avrebbe sparato sino all’inceppamento della pistola con matricola abrasa, ferendo, con Ciro Esposito, altri tre tifosi. Pistola che è stata poi raccolta e spostata ben due volte dai gestori del vicino Ciak Village, un locale per altro messo sotto sequestro dai carabinieri per abusivismo poche settimane prima. I complici di De Santis sono stati solo recentemente identificati dalla Digos capitolina, benché la Gazzetta dello Sport ne desse per imminenti i nomi già il 4 maggio, subito dopo il “fattaccio” di Tor di Quinto. Messo a segno, si rileva, non da ultrà della Fiorentina, ma da un gruppo di militanti e di estrema destra sedicenti ultrà romanisti.
LE TRACCE DI SANGUE - La ricostruzione della Procura è basata sulla scoperta del sangue di uno dei napoletani feriti, Alfonso Esposito, e dello stesso “Gastone” De Santis sulla pistola. I pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio nel corso dell’incidente probatorio disposto dal gip Giacomo Ebner hanno confutato le conclusioni del Racis secondo le quali gli spari ci furono dopo l’aggressione, sostenendo che la presenza di sangue di Alfonso Esposito sulla canna dell’arma fa desumere che l’abbia afferrata quando era già stato ferito. Inoltre i pm ritengono che il sangue di De Santis, trovato sul calcio della pistola sia fuoriuscito dalla sua fronte, probabilmente colpita con lo stesso calcio dell’arma. La ricostruzione degli inquirenti è basata tra l’altro sul fatto che sui guanti di De Santis ci sono ampi residui di polvere da sparo, ma non tracce di sangue. De Santis si sarebbe disfatto dei guanti successivamente sfilandoseli velocemente e lanciandoli all’interno del Ciak Village. Un’ipotesi, questa che il Racis, ha invece escluso nella sua perizia.