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E mi sta anche bene, ma non negli ultimi tre anni di superiori. Anche perchè se nei diec'anni precedenti cose come quelle che dici non sono riuscite ad attecchire, non c'è proprio più speranza.Citazione:
Originariamente Scritto da Raytheon
Oltre a formare dei cittadini, la scuola deve formare delle persone. Persone giovani e preparate, non diciottenni pieni di cultura ma inutili a qualsiasi cosa.
Metterei pure informatica. E' ovunque. Non c'è mestiere che non lo richieda. Sinceramente è deprimente vedere a Lettere l'esame di informatica scartare più persone che quello di latino.Citazione:
Originariamente Scritto da Raytheon
E le domande tipo sono "cosa è un megabyte" e "cosa devo fare per non prendere virus informatici".
Per la serie "gli incisi di cui non fotte niente a nessuno", da non-tecnico (e nemmeno umanista, diciamo aspirante zappatore va') continuo a dare ragione a Giec su pressoché tutta la linea.
Anch'io a 15 anni non sapevo che razzo fare, ed effettivamente ero il più sfigato agglomerato di complessi che si potesse avere la sventura di incontrare, dovevo farmi vedere da uno bravo e infatti lo facevo. Il fatto che la maggior parte dei 15enni sia tanto bamboccia (e non so neppure quanto sia vero ma tant'è, quelli che a 15 anni erano tanto fighi e con gli amici fighi ne sono sempre sicurissimi) è una pura e semplice emergenza nazionale, purtroppo troppo seria per interessare davvero a qualcuno.
+1
concordo. anche perchè la cultura una persona può ampliarla anche per piacere personale.Citazione:
Originariamente Scritto da Automatic Jack
cmq se noti parlavo di scuola dell'obbligo che finisce a 16 anni quindi dovrebbe finire con il biennio delle superiori no?
infatti, ma ti ho prevenuto e t'ho impedito di allargarti :fag:
:asd:
Ok sono d'accordoCitazione:
Originariamente Scritto da Automatic Jack
Ma non è quello che già succede?:asd:
Cioè boh, sarò io, ma a me pare che quelli che escono oggi dall'ITI, dallo scientifico tecnologico, dall'ipsia, dall'alberghiero, da ragioneria, dall'artistico siano tutto tranne persone piene di cultura
Hanno le basi giuste(chi più chi meno), una buona specializzazione(se hanno studiato) e sono pronte a fare l'uni o a insersi nel mondo del lavoro
Poi certo chi sceglie un liceo sa di doversi specializzare all'università, e probabilmente la loro cultura gli servirà anche per guadagnarsi il pane.
Si parlava di migliorare la scuola. Non è messa così male, ma potrebbe essere fatto di molto meglio :sisi:
Hegel, per citarne uno. Ubriacone da mattina a sera ( e poi sono io quello che non sa la storia ).Citazione:
Originariamente Scritto da Caesar86
Nietzsche che tu citi. Sant'Agostino ( trombeur de femme di prima categoria "prima del risveglio" ). Qualche buon vecchio greco ma non contiamoli da Archimede ai vari pedofili alla corte di Socrate, ma va bene ( l'amore del giovincello era poi darglielo a forza, eh...) .
Al massimo ci guardo sta sera e ti faccio una lista aggiornata, comunque :rotfl: Poi è chiaro che non tutti sono matti, drogati etc.
L'ownata di prima non fa che dimostrare invece quello che sostengo, in primis perchè molti di quelli citati non sono nemmeno considerati filosofi, in secondo luogo per il semplice fatto che io non dico da nessuna parte che la filosofia limiti nulla, dico che se uno ci vuole buttare del tempo può farlo, ma che non produce niente se non chiacchiere. E infatti, tutti quelli citati nel post sopra hanno prodotto non con la filosofia, ma con la scienza, guarda un pò!
Guarda, il perchè delle cose... mi viene da ridere... il perchè delle cose lo spiega la scienza, o almeno ci prova con risultati più concreti. Apprezzo piu' un mendel che mi tira fuori la teorica dei pisellini colorati, rispetto a chiedermi perchè una mela esiste o farmi domande che di base non hanno alcuna risposta ( dio c'e' o non c'e', tanto per farne una delle piu' famose su cui si sono ammazzati di seghe per centinaia d'anni ). Oh, sono discorso importanti , eh, molto! Ma non è pensando sull'uomo che si capisce come la fisica abbia gestito il big bang, per dire una delle cose che tu richiami. Poi, il giorno che un filosofo mi porta una teoria inconfutabile sulla nascita dell'universo condivisa anche dai fisici, rimangio tutto e chiedo scusa della mia supponenza, ma temo che sara' un po' difficile.
Porsi certe domande ( vabbè, dio se esista o no è una gran vaccata di base, cmq ) va bene, ma trovare le risposte deve passare per vie concrete, se no perdo tempo e basta. Se io indago sul perchè una mela esiste, lo faccio con , che so?, biologia ? Non devo stare li a pensare che magari dall'iperuranio discendo lo spirito divino che si combina in 20 fattori diversi e nelle proporzioni x y e z mi da una mela, perchè è inutile e sciocco.
Poi, ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe. Però sono convinto che la realtà abbia modalita' migliori e piu' efficienti di venire indagata.
Guarda che la fenomenologia dello spirito non si riferisce all'alcool :jfs2:Citazione:
Originariamente Scritto da defmaka
Ma dove l'hai trovata sta cosa di Hegel ubriacone? :eek:
infatti non risulta manco a me...
anzi, da quel che so di Hegel si diceva che fosse una persona molto posata
Non è che si è confuso con Giorgio Bocca? :asd:
In tutto il topic non siete stati in grado di focalizzare la discussione.
Avete mischiato medie con superiori e vabeh
Poi ho letto questo:
Citazione:
Originariamente Scritto da Tony
Scusa ma questa è una minchiata, diglielo a carmack quando ha
tirato fuori wolfstein3d, non è creatività quella?
Così come tanti videogame.
Ragazzo mio la creatività la sviluppi personalmente.
In base a quello che ti piace fare, non è di certo la scuola a
segarla, anzi essendo la scuola un luogo di incontro è possibile
trovare anche chi ha le stesse nostre passioni e svilupparle
al di là dell'ambiente scolastico.
Anzitutto va fatto un distinguo fra medie inferiori e medie
superiori.
Nelle prime ritengo che sia importante che rimanga tutto
come ora.Anche le materie che apparentemente sembrano
inutili per alcuni, come artistica e musica.
Chi ritiene queste materie inutili si lanci dalla finestra ora.
Ultimamente si è introdotta anche qualche ora di informatica.
Roba base: stesura di testi con Word piuttosto che qualche
presentazione con Power Point.
Ben venga.
E' importante far vedere a quello che è ancora bambino cosa
il mondo ha a lui da offrire, secondo me è qui che questi decide
se gli piace di più una cosa piuttosto che l'altra.
La grossa falla secondo me accade in alcuni istituti tecnici
dal terzo anno che è quello di specializzazione.
Noi avevamo una massiccia dose di elettronica nel nostro
corso di studi: 6 ore, quanto informatica praticamente,
eppure in tre anni abbiamo cambiato 5 professori.
Nessuno ha capito nulla di elettronica. Bello.
Per non parlare di quanto l'aspetto pratico in un itis sia
importante ma viene sottovalutato ai termini pratici di voto:
gente che prende dei sonori 10 in programmazione
sul compito scritto poi quando li si mette davanti al pc non
sono semplicemente in grado.
Per ritornare al discorso principe: alle superiori le cose non
vanno mischiate perchè teoricamente il ragazzo che entra
in quell'ambiente sa già quello che andrà a fare.
Quindi zero menate, l'artista farà il liceo a lui preposto così
come l'amante di letteratura, chi vuole fare il tecnico che
faccia il tecnico in pace senza menate alcune.
Io mi son rotto anche le balle di vedere dei 100 alle maturità
che al colloquio di lavoro non sanno dire neanche il proprio
nome e cognome.
Basta! chi sceglie quel percorso deve essere capace nel
suo lavoro e bon.
diciottenni pieni di cultura sono PRONTI a qualsiasi cosa non inutili.Citazione:
Originariamente Scritto da Automatic Jack
l' università è e deve restare l'unico strumento di specializzazione.
alle superiori ci può stare un orientamento particolare, e negli ultimi anni, ma con il precipuo scopo di rendere conscio lo studente se quel campo, quel settore da lui scelto, sia in effetti adatto a lui o meno.
il giovincello immaturo per legge non può avere le idee chiare sul suo futuro, può avere interessi, fantasie, ma non puoi pretendere che tutti i ragazzini di 15 anni sappiano cosa fare da grande altrimenti hanno problemi.
Difatti si vede, tutti in università che vanno facendo esami
copiando a raffica e scegliendo percorsi di studio con l'unico
credo "basta che la finisco".
Si sono inventati la storia del trienno che praticamente
hai gli stessi esami del vecchio ordinamento(5 anni) con 2
anni in meno di tempo per farli.
L'università dovrebbe essere una cosa tosta e per chi la vuole
davvero.
Esempio: vuoi fare informatica in uni? giù di test scritto
di selezione.Come per informatica anche per altre materie.
Io non capisco che motivo c'è di ritardare in continuazione
la responsabilità degli individui.
Sarò un caso particolare ma io sapevo cosa volevo fare
nella mia vita già ad 8 anni.
Ritengo che la soluzione di AJ sia la migliore.Favorisce chi
sa già quel che vuole e non preclude a nessuno la possibilità
di scegliere quello che vuol fare in futuro, nel caso.
sono sicuro che non rispondevi a meCitazione:
Originariamente Scritto da Cherno
Personalmente ritornerei al vecchio sistema per le medie/superiori, sono un nostalgico. L'università migliorerebbe in maniera impressionante se tornasse ai vecchi corsi di laurea e se si chiudessero tutte quelle facoltà o pseudo corsi di laurea che sono nati negli ultimi anni. Tra l'altro i test d'ingresso mi sanno inutili (tranne a medicina per ovvi motivi) la selezione la devono fare gli esami non un test di cultura generale e/o specifica che non puoi avere PRIMA di iscriverti all'università.
p.s.
Hegel, il rettore dell'università di Berlino, era talmente morigerato che si dice
disconobbe il figlio sgamato a fregargli gli spicci dal portafoglio al punto da obbligarlo a NON usare mai più il suo cognome :asd:
e allora defcoso si becca il mio secondo rotolul :rotolul:Citazione:
p.s.
Hegel, il rettore dell'università di Berlino, era talmente morigerato che si dice
disconobbe il figlio sgamato a fregargli gli spicci dal portafoglio al punto da obbligarlo a NON usare mai più il suo cognome
Rispondevo anche a te.Citazione:
Originariamente Scritto da Dexter1982
Ho un quesito da port quindii: per quale motivo una persona
deve arrivare ai 19 a scegliere quello che vuole fare?
Perchè così tardi?
Seriamente, capisco la difficoltà di chi non ha studiato filosofia (o latino o greco) a rinvenirne l'utilità pratica. Capisco anche come possano non rendersi conto di quanto il pensiero di alcuni filosofi abbia influenzato il loro modo di vivere, l'ambiente che li circonda, gli sforzi degli scienziati tesi al miglioramento delle condizioni di vita di tutta l'umanità. In positivo ed in negativo. Non capisco l'avversione contro la letteratura e soprattutto non capisco l'avversione di alcuni contro la storia (magistra vitae, l'avevano capito perfino quando di storia si poteva appena parlare). :sad:
Perchè viene ritenta un'età più consona (innanzi tutto sei maggiorenne) all'assunzione di responsabilità rispetto ai 14 o 16 anni. Poi, considerando che dovrai lavorare fino ad 80 anni, meglio cominciare tardi, no?Citazione:
Originariamente Scritto da Cherno
Non regge il ragionamento.
Per dire uno che già da ragazzino ha delle aspirazioni forti
perchè deve aspettare?
Coloro che non sanno cosa scegliere han già la loro dimensione
e si chiama liceo scientifico: un pò di tutto e via verso l'uni.
Come è organizzata la scuola in termini di tempistiche e
scelte secondome non è male.
E' male come è all'interno, purtroppo.
Citazione:
Originariamente Scritto da Cherno
Se sai già che fare (anche se dubito che per la maggior parte delle persone a 14 anni sia così) hai la possibilità di prendere un qualunque professionale, tecnico o di fare l'apprendistato presso un idraulico, un meccanico, un elettricista o quello che vuoi. L'iscrizione allo scientifico mica è obbligatoria, purtroppo. :ciaociao:
se lo dicevi al mio prof un 4 non te lo toglieva nessuno :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da Guy.brush
Son tutte cavolate. Non è proponibile che si debba ricorrere per forza all'università per tutto.Citazione:
Originariamente Scritto da Dexter1982
Il giovincello immaturo per legge è da oscar poi.
E perchè? La storia (Historia, sottinteso, soggetto--->nominativo) è (est, sottinteso) maestra (magistra, concorda con historia quindi nominativo) di vita (vitae, complemento di specificazione--->genitivo).Citazione:
Originariamente Scritto da abaper
Dove sarebbe l'errore?
Si vede che il tuo prof. non aveva presente Cicerone...