Importante novità: Nuova procedura per DIMISSIONI VOLONTARIE

Monopolizzo per un attimo la parte "Lavoro" di questo forum e segnalo, ad uso e consumo di tutti gli utenti che possano essere interessati in qualità di lavoratori coinvolti, un'importante novità nei rapporti di lavoro, in vigore dal 5 marzo di quest'anno: si tratta della nuova procedura per dare le DIMISSIONI VOLONTARIE.

Faccio chiarezza: fino a poco tempo fa (e potrebbe esservi capitato) il datore di lavoro assumeva il dipendente e gli faceva firmare subito la lettera di dimissioni lasciando la data in bianco. Con questo stratagemma molto infido e permettetemi un po' strunz, al boss bastava inserire la data in un qualunque momento del rapporto di lavoro e mandare a casa il dipendente in virtù della firma che il poveretto, ignaro, aveva messo sul foglio il giorno dell'assunzione. Erano le c.d. dimissioni in bianco, fenomeno molto più diffuso di quanto si pensi.

Ora c'è una legge che sembra aver messo un freno a questa bastardata (mariiiii come mi sto esponendo...) ed è la legge 188/2007 entrata in vigore il 5 marzo scorso.
Questa legge dice che chi intende dimettersi deve compilare un apposito modello e inviarlo per via telematica. Se non si usa solo ed esclusivamente questo modulo le dimissioni non sono valide, occhio a non dimenticare questa cosa.
Che cosa bisogna fare in concreto?
Bisogna rivolgersi ad uno dei soggetti che la suddetta legge definisce "abilitato": il Comune, il Centro per l'Impiego, la Direzione Provinciale del Lavoro, la Direzione Regionale del Lavoro. A questi soggetti (in alcune zone d'Italia possono essersi attivati anche Sindacati e Patronati) bisogna chiedere di compilare e inviare telematicamente il Modulo per le Dimissioni Volontarie (MDV). Il modulo lo trovate qui:

http://www.lavoro.gov.it/mdv

Se guardate, si compone di 5 sezioni. Le prime 4 sono di competenza del lavoratore e contengono i suoi dati, i dati dell'azienda, il tipo di rapporto di lavoro, il motivo delle dimissioni e la data di decorrenza delle stesse. Nello stabilire la data di decorrenza delle dimissioni (cioè il giorno a partire dal quale starete a casa a guardare Mac Gyver invece che andare a lavorare) dovete rispettare il termine di preavviso previsto dal contratto, mi raccomando. Se non lo fate dovete pagare, quindi fatelo e basta.
La sezione n. 5 la compila l'intermediario a cui vi sarete rivolti. Questo soggetto non è tenuto a mettere bocca sulle vostre dimissioni, deve solo aiutarvi a rispettare la procedura, quindi se vi chiedono cose strane potete guardarli male. Al termine della compilazione, il modulo viene protocollato, gli viene attribuito un codice unico e quindi una ricevuta che contiene tutti i dati contenuti nel modello unitamente ai dati di invio che permettono la non contraffabilità.

Ora la parte più importante.
Dalla data di emissione di questa ricevuta il lavoratore ha 15 giorni di tempo per presentare il modulo compilato e stampato insieme alla ricevuta stessa. Mi raccomando consegnate entrambe entro 15 giorni o le vostre dimissioni saranno nulle e dovrete ricominciare tutto da capo.
Qualunque altra procedura diversa da quella che vi ho descritto non è valida.
Altra cosa da ricordare: tutta questa procedura non va seguita nei seguenti casi:
- quando venite licenziati;
- quando risolvete consensualmente il vostro rapporto di lavoro, cioè come quando ci si lascia di comune accordo dopo una storia, con la differenza che nel lavoro potete anche strappare qualche soldino al vostro capo per levarvi dalle scatole;
- quando vi dimettete durante il periodo di prova: mettiamo che duri 10 giorni e voi dopo 3 vi rendete conto che non fa per voi;
- quando vi dimettete per giusta causa: siete stati picchiati o pesantemente insultati dal vostro capo, oppure non vi vuole pagare lo stipendio o non vi vuole versare i contributi;
- quando andate in pensione (:asd: :asd: :asd:); no comunque è vero, i novelli pensionati non devono seguire questa procedura.
- se vi siete dimessi prima del 5 marzo 2008: non commettete l'errore di ritornare al lavoro solo per dimettervi di nuovo utilizzando questa procedura. Non siete credibili :nono:

Un'ultima cosa: quali sono i rapporti di lavoro interessati da questa nuova legge? Praticamente tutti. Tempo determinato, indeterminato, apprendisti, co.co.co., co.co.pro., associati in partecipazione, soci di cooperative.

Prevedendo che la cosa lasci qualche dubbio o incertezza, o se magari volete farmi sapere che non ve ne frega una cippa di niente, resto in attesa di eventuali domande.
CIAO!

Allora, della serie meglio tardi che mai: mi è appena giunta in ufficio l'ultima notizia dal Ministero del Lavoro a proposito della procedura da seguire per le dimissioni volontarie (credetemi, in questo mestiere è normale che le cose cambino da un giorno all'altro). Ora il lavoratore può anche decidere di fare tutto da solo, senza passare per il tramite di un soggetto abilitato (come dicevo nel precedente post: DRL, DPL, Comune, Centro per l'Impiego). Basta andare alla pagina

http://www.mdv.lavoro.gov.it/mdv/login.aspx

registrarsi nella sezione "cittadini", autenticarsi e il gioco è fatto. Bisogna però ricordarsi sempre di stampare il modello e consegnarlo al datore di lavoro entro 15 giorni dall'attivazione, altrimenti si annulla tutto e il datore di lavoro può licenziare per assenza ingiustificata e non pagare i soldi che altrimenti spetterebbero al lavoratore fino al giorno prima di dimettersi.
Tutto il resto rimane invariato.
Saluti.

Io avevo capito che la "data di decorrenza delle dimissioni" era il giorno nel quale comincia il periodo di preavviso.

Calcolarlo non è sempre facile, tipo io in apprendistato professionalizzante per 5°livello metalmeccanico quanto preavviso devo dare? Quello di un 5°liv metalm. e quindi 1,5 mesi? E per certi contratti deve partire o dal 1° o dal 16 del mese. Insomma a volte è un casino, io pianificavo di dare le dimissioni e poi chiedere all'ufficio personale quando devo stare a casa :asd: o meglio concordare di non prestare servizio nel periodo di preavviso e bon :uhm:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Para Noir

Io avevo capito che la "data di decorrenza delle dimissioni" era il giorno nel quale comincia il periodo di preavviso.

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In teoria le dimissioni decorrono a tutti gli effetti dal primo giorno non lavorato, cioè in pratica una volta concluso il periodo di preavviso.
Per lo meno è sempre stato così. Con la nuova procedura che ho descritto, invece, si sono creati un sacco di fraintendimenti tra i vari uffici del personale a proposito della tempistica più appropriata, per cui il Ministero è arrivato a sostenere (il che è giuridicamente sbagliato, ma è stata fatta una forzatura apposta per far fronte alle difficoltà) che con "data di decorrenza dimissioni" si intende in effetti l'inizio del periodo di preavviso. In realtà sarebbe ancora più esatto dire che l'inizio del preavviso si ha dal momento che il lavoratore consegna al datore di lavoro il modulo di dimissioni, cioè quel modulo cartaceo al quale si allega la ricevuta dell'avvenuto invio telematico.

Quindi i passi più importanti da tenere a mente sono questi:
1. l'invio telematico ha data precisa, cioè il giorno che ci siamo presentati al Centro per l'Impiego o in Comune o presso il Patronato (quando si saranno attivati) per chiedere l'invio on line del modulo di dimissioni volontarie. A partire da quella data abbiamo 15 giorni di tempo per consegnare copia cartacea del modulo e ricevuta di avvenuto invio al nostro capo. Se non rispettiamo il termine il modulo perde validità e dobbiamo ricominciare da capo;

2. dal momento della consegna il datore fa decorrere il periodo di preavviso da lavorare. Scaduto il quale, ciao ciao.
Se uno si rende conto che vuole andarsene il prima possibile per problemi vari (non necessariamente il tuo caso), e il contratto prevede che l'inizio del preavviso deve coincidere con il giorno 1 o 16 del mese, tanto vale presentare il modulo in un giorno molto vicino a questi, in modo da lavorare lo stretto indispensabile, cioè quello che ci chiede il contratto (ad es. 1 mese e mezzo). Eventuali alternative sono da concordare con il proprio capo.

Per quanto riguarda l'apprendistato professionalizzante, il preavviso da dare è sempre riferito alla qualifica da conseguire, quindi nel tuo caso 5° livello (1,5 mesi). Su questo punto la normativa è invariata.
:ciaociao:

ti ringrazio per la durata del preavviso nell'apprendistato, era una di quelle cose che non trovavo da nessuna parte :asd:

ok sul resto, a parte che come dicevi posso fare tutto da solo senza andare da nessun centro per l'impiego ecc., no? :ok:

Sì se preferisci ora puoi anche autenticarti sul sito del ministero e procedere per conto tuo. Comunque se non ti rimane scomodo al'uff. di collocamento o in comune vacci, fanno tutto loro e non costa nulla. Magari stai più sicuro, non so.

mh, magari farò così.

Curiosità, va bene un ufficio di collocamento/comune a caso o quello di residenza?

Comune di residenza e Centro per l'Impiego nel cui ambito territoriale di competenza si trova il tuo comune di residenza.

domanda molto stupida:
come faccio a sapere quali sono i periodi di preavviso per il mio contratto (metalmeccanici industrie del 19/01/06)? nel testo non riesco a trovarli

X Para Noir: perdonami, ho detto una cavolata. Il Centro per l'Impiego competente è quello del luogo in cui lavori. Invece l'iscrizione ad un centro per l'impiego, che è cosa diversa, avviene in base al comune di residenza. Ho confuso le due cose. ;)

X Scott: faccio una ricerca e posto la tabella che ti serve. ;)

le cose nel mio caso si complicano, perchè io lavoro a udine, ma in una filiale dell'azienda principale che è a treviso dove c'è l'amministrazione e tutto... beh vabbè vedrò di capire, in ogni caso credo che punterei o alla risoluzione concordata o farei da me :asd: grazie mille comunque :nod:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Para Noir

le cose nel mio caso si complicano, perchè io lavoro a udine, ma in una filiale dell'azienda principale che è a treviso dove c'è l'amministrazione e tutto... beh vabbè vedrò di capire, in ogni caso credo che punterei o alla risoluzione concordata o farei da me :asd: grazie mille comunque :nod:

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No no guarda che per luogo di lavoro si intende proprio dove lavori tu (Udine) a prescindere da dove si trova la sede, per cui non devi necessariamente andare fino a Treviso. Vai tranquillo! ;)

Citazione:

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Originariamente Scritto da Scott

domanda molto stupida:
come faccio a sapere quali sono i periodi di preavviso per il mio contratto (metalmeccanici industrie del 19/01/06)? nel testo non riesco a trovarli

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Se hai il contratto rinnovato (20 gennaio 2008 ) devi guardare l'art. 18 (se sei impiegato) e l'art. 24 (se sei operaio). Poi guardi il livello di inquadramento. Se vuoi mi dai i dati e te lo dico io.

Citazione:

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Originariamente Scritto da jackcarver

Se hai il contratto rinnovato (20 gennaio 2008 ) devi guardare l'art. 18 (se sei impiegato) e l'art. 24 (se sei operaio). Poi guardi il livello di inquadramento. Se vuoi mi dai i dati e te lo dico io.

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innanzitutto grazie mille

sono stato assunto secondo il ccnl del 2006, prima che avvenisse il rinnovo del 20 gennaio. suppongo che ora mi debba riferire a questo :mah:

comunque ho cercato sul web il testo del rinnovo 2008, ma dentro ho trovato un solo articolo (oltretutto senza numero) che parla di preavviso, senza distinzione tra impiegati e operai :mah: cosa ho sbagliato?

http://www.fiom.cgil.it/ccnl/industr.../2008_ccnl.pdf (pag.71 del pdf)

Lì c'è l'ipotesi di accordo, cioè le linee generali (articolate a organo riproduttivo di noto quadrupede domestico) alla base di un accordo sul nuovo contratto... ma non è il nuovo contratto.
In ufficio abbiamo le password per consultare tutti i contratti dal sito www.indicitalia.it, prova a dare un'occhiata, magari la registrazione non è riservata ai soli consulenti e alle sole associazioni di categoria :uhm: questo non te lo so dire... prova a vedere se ti puoi iscrivere anche da privato.

rieccomi :asd:


alla fine ho deciso per le dimissioni... quindi entro due giorni toccherà sperimentare questa novità...

ora: io ho tre mesi di preavviso (lavoro da 6 anni, sono al 6° metalmeccanico da uno) ma il mio nuovo datore di lavoro ha intenzione di impiegarmi già da metà maggio, quindi se non riesco ad accordarmi con la mia attuale (a questo punto vecchia) azienda è disponibile a venirmi incontro..

domanda: questa procedura va a costituire un impedimento ad una pratica simile, che finora mi pare non fosse regolata?

grassie :D

Dunque:
Se le tue dimissioni sono volontarie, segui la procedura descritta nei precedenti post, tenendo presente che i tuoi 3 mesi di preavviso decorreranno dal giorno successivo a quello di consegna del modulo al tuo datore di lavoro. (La data in cui hai compilato il modulo in questo caso non è rilevante, a patto di consegnare subito la ricevuta di avvenuto invio al tuo capo).

Se invece le tue dimissioni sono concordate, o consensuali, la procedura non va applicata e bon.

Per quanto riguarda gli accordi ditta/dipendente, la procedura non cambia, nel senso che non entra nel merito di questi accordi ma regola semplicemente gli adempimenti formali da svolgere in caso di dimissioni. Resta inteso che, da contratto, nel caso tu lavorassi solamente una quindicina di giorni di preavviso (anzichè i 3 mesi, mi pare di aver capito che da metà maggio lavoreresti altrove), il tuo attuale datore ti può trattenere dalla liquidazione un importo pari alla retribuzione che ti verrebbe corrisposta se lavorassi i 3 mesi per intero. Infatti non rispettare i termini di preavviso vuol dire appunto che la controparte si rifà sui soldi che ti spettano per fine rapporto (ti dà un TFR più basso insomma).

Altri paletti la legge non ne mette. Se poi la ditta entrante (quella nuova) è disposta a rifonderti delle spese che sosterresti dimettendoti senza rispettare il preavviso, tanto meglio. Sono aspetti che riguardano i singoli rapporti di lavoro e solo quelli, la legge si preoccupa solo di fare in modo che ci sia una forma precisa e corretta.

ok grazie, il caso è proprio quello :)


la liquidazione se non sbaglio sarebbe circa una mensilità per ciascun anno lavorato, quindi me la ritroverei (6-3) dimezzata..
gli altri comunque sono disposti a venirmi incontro :sisi:


il bello è che per calcolare il preavviso e decurtarti la liquidazione si basano sull'inquadramento attuale, mentre per fare i conti della liquidazione useranno immagino gli stipendi dei primi tempi, o una media almeno.. :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da jackcarver

Lì c'è l'ipotesi di accordo, cioè le linee generali (articolate a organo riproduttivo di noto quadrupede domestico) alla base di un accordo sul nuovo contratto... ma non è il nuovo contratto.
In ufficio abbiamo le password per consultare tutti i contratti dal sito www.indicitalia.it, prova a dare un'occhiata, magari la registrazione non è riservata ai soli consulenti e alle sole associazioni di categoria :uhm: questo non te lo so dire... prova a vedere se ti puoi iscrivere anche da privato.

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a registrarmi ci riesco, ma poi nel sito non riesco a fare praticamente nulla :mah:

quindi per consultare i CCNL più recenti bisogna per forza pagare? :uhm:

(ps: se non è una scocciatura mi potresti guardare cosa dice a riguardo di 4° e 5° livello impiegati?)

No no allora lasciamo stare il sito...
Art. 18 CCNL METALMECCANICI INDUSTRIA (20/01/2008 ):
PREAVVISO DI LICENZIAMENTO E DI DIMISSIONI (per impiegati)

«Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato non può essere risolto da nessuna delle due parti senza un preavviso i cui termini sono stabiliti come segue a seconda dell'anzianità e della categoria professionale cui appartiene il lavoratore:
...
4a e 5a categoria professionale: fino a 5 anni di servizio --> 1 mese e mezzo; tra 5 e 10 anni di servizio --> 2 mesi; oltre 10 anni di servizio --> 2 mesi e mezzo.
...
I termini di disdetta decorrono dal giorno di ricevimento dell'atto di dimissioni o di licenziamento. La parte che risolve il rapporto senza l'osservanza dei predetti termini di preavviso deve corrispondere all'altra un'indennità pari all'importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso.»

Prima o poi vi chiederò un piccolo contributo :asd:
;)

ok, grazie mille :timido:

ma non c'è alcun modo per consultare liberamente il testo completo del contratto?

io ho fatto le dimissioni solo che mi servirebbe andare via prima dei 10 gg di preavviso rischio di perdere un ottima occasione lavorativa,ho letto il primo post e ho visto che se non si rispettano i giorni si deve pagare?ma quanto?non c'è nessun modo per abbreviare i 10 gg??

Se il tuo contratto stabilisce che hai 10 giorni di preavviso, e non li rispetti, dalla tua liquidazione (TFR) verrà detratto l'equivalente della paga che avresti ricevuto per i giorni non lavorati. In altre parole, dei 10 giorni di preavviso ti vengono pagati solo quelli che lavori, mentre per quelli non lavorati (nel caso tu decidessi di "abbreviare" il preavviso) non solo non ti vengono pagati (ovvio, se non li lavori) ma la paga che avresti "virtualmente" ricevuto per quei giorni ti viene sottratta dal TFR. Nel tuo caso non credo si parli di grosse cifre, perché come puoi facilmente intuire un conto è non lavorare 1 mese o 2 di preavviso, un conto è non lavorare 2,3 o 5 giorni di preavviso.
Quindi i modi per abbreviare i 10 gg sono: o accordarsi con il datore a quattrocchi oppure fare di testa propria con le conseguenze che ti ho appena spiegato.

ala fine si tratta solo di due gioni quindi nessuna grande cifra,comunque
vedo di accordarmi con il datore...
grazie mille jackcarver ;)

di nulla ;)

Un aggiornamento, la procedura non e' piu' obbligatoria:

"Il Consiglio dei Ministri, con la lett. l), comma 10, dell'art. 39 del Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008, ha abrogato la Legge n. 188 del 17 ottobre 2007 che prevedeva la nuova procedura, a carico dei lavoratori, per la presentazione delle dimissioni volontarie.
Considerato ciò, dal 25 giugno 2008 le dimissioni volontarie potranno essere presentate, al proprio datore di lavoro, senza adempiere alla procedura informatizzata prevista dalla norma summenzionata."

Ok, e come si fanno ora le dimissioni? :o

Come prima, lettera in duplice copia al datore di lavoro e ti fai firmare la tua copia, se ti fa storie raccomandata con ricevuta di ritorno al responsabile risorse umane o rappresentante legale.

Citazione:

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Originariamente Scritto da TeoN

Come prima, lettera in duplice copia al datore di lavoro e ti fai firmare la tua copia, se ti fa storie raccomandata con ricevuta di ritorno al responsabile risorse umane o rappresentante legale.

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Bello, quindi torneranno ad essere valide le lettere di dimissioni senza data firmate contestualmente all'assunzione.
Bello, mi piace. Vorrei proprio essere una donna tra i 25 e i 38 sposata senza figli che si affaccia sul mondo del lavoro:stress:

Questa "pratica" la fece con me il mio vecchio datore di lavoro. Ovviamente, appena uscito dalla scuola e dal militare, accettai il "ricatto". Due anni dopo, quando IO mi licenziai (ne avevo proprio le tasche piene) il vecchio principale fece di tutto per farmi rimanere (chiamò perfino i miei a casa e propose un RADDOPPIO di stipendio) ma io lo mandai a cagare, ricordandogli la lettera che mi fece firmare ("eeehh... ma se me lo dicevi io l'avrei distrutta!" - Seee... come no...) e che quindi non mi sarei neanche preso la briga di farne una nuova... che goduria in quel momento!
Devo dire però che è stata una scelta felice... adesso ho un lavoro che mi permette di stare bene. Faccio quello che mi piace fare, quando voglio, massima libertà e nessuno mi rompe le balle...

Citazione:

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Originariamente Scritto da Shuren

Bello, quindi torneranno ad essere valide le lettere di dimissioni senza data firmate contestualmente all'assunzione.
Bello, mi piace. Vorrei proprio essere una donna tra i 25 e i 38 sposata senza figli che si affaccia sul mondo del lavoro:stress:

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Ti do' pienamente ragione, purtroppo l'unica soluzione sarebbe denunciare questa gente e portarli in giudizio, ma mi rendo conto che quando sei senza lavoro e in difficolta' e' difficile far valere i propri diritti.

Pero' ricordo che questo tipo di lettere se si viene licenziati, possono essere impugnate legalmente davanti al tribunale del lavoro, non dico sempre ma in molti casi si riesce a vincere queste cause, sopratutto se si porta qualcun altro che magari e' stato licenziato prima come testimone.

E' dura, pero' se si inizia da qualche parte pian piano si riesce a far breccia. Ovviamente tenendo sempre conto che se parliamo di aziende con piu' di 15 persone altrimenti i problemi sono altri piu che la lettera di licenziamento.

Aggiungo anche che nonostante quello che spesso dicono i datori di lavoro, il dipendente decide il proprio periodo di preavviso, quindi anche di fronte a una lettera di licenziamento immediato il dipendente puo' dire che lui comunque vuole fare il periodo di preavviso, e all'interno dello stesso puo' ritirare le dimissioni.

Non e' la soluzione al problema, ma cerco di portare a conoscenza di tutti alcuni rimedi per chi deve fronteggiare queste situazioni.

cioè tutto sto casino ed è durato solo 3 mesi? :bua:

Rieccomi, mi scuso del ritardo ma sono appena rientrato da qualche giorno di ferie...
Confermo l'ennesima novità, dal 25 giugno scorso torna tutto come prima, potere del nuovo Ministero della Semplificazione (si fa per dire)...
Evviva le cose semplici, che ce n'era di bisogno. La cosa triste è che non è stato proposto nessun correttivo alla lungaggine che la nuova legge creava, piuttosto si è scelto di cancellarla del tutto. Non so cosa sia meglio, se aspettarsi che appena cade un governo si torni punto e a capo, oppure sperare che le leggi degli altri si possano anche solo "perfezionare", senza doverci passare sopra per forza una mano di bianco.
E mi scuso del piccolo sfogo.
Detto questo, torna la cara vecchia lettera di dimissioni, come si era abituati a fare.
Quanto alla pratica di poterle ritirare durante il periodo di preavviso, non ci metterei la mano sul fuoco. C'è il rischio che il nostro capo, preso atto delle dimissioni imminenti (finito il preavviso) si sia già organizzato per rimpiazzarci, ed ecco che ritirare le dimissioni all'ultimo momento non porterebbe a grandi guadagni, tanto c'è già qualcuno pronto (aggiungo "giustamente") a prendere il posto di chi se ne va.
La legge ci dice che le dimissioni, come atto unilaterale recettizio, hanno effetto solo dal momento in cui la controparte ne viene a conoscenza. Fino a quel momento le si può ritirare tutte le volte che si vuole. Il problema è che lo spazio di tempo tra quando diamo le dimissioni e quando il datore ne viene a conoscenza è piuttosto esiguo, per cui sempre meglio pensarci duecentocinquantamila volte subito, e poi decidere una volta per tutte.
Un'ultima cosa: le dimissioni presentate fino al 24 giugno, ore 23,59, devono seguire la nuova "vecchia" procedura telematica o rischiano di essere respinte. Le ultime novità hanno infatti decorrenza dal 25/6, non prima.
Potere della Semplificazione...

Ovviamente parlavo solo di casi in qui la situazione e' gia' di scontro legale e quindi bisogna trovare i mezzi per reagire a un licenziamento scorretto fatto tramite le lettere di dimissioni in bianco.

E decisamente sconsigliato in tutti gli altri casi, mi scuso per non averlo chiarito bene prima, e' un escamotage legale per reagire a situazioni scorrette dove il dipendente ha bisogno di difendersi legalmente ( ma posso dire che sono sicuro per esperienze dirette che legalmente la ditta e' obbligata a prendere atto del ritiro durante il periodo di preavviso, e anche se vi dicono che non ve lo fanno fare e' il dipendente che sceglie non il datore. Sentenze parlano chiaro in queste situazioni. )

Una domandina veloce veloce... Ho sentito che in caso abbia un contratto a tempo determinato, non si può interrompere prima della naturale scadenza, pena il pagamento di una penale... io mi trovo proprio in questa situazione (sono a tempo determinato, ma ho trovato un lavoro migliore e dovrei dimettermi da quello vecchio). Qualcuno sa a quanto può ammontare questa penale? io mi dimetterei a settembre, e il contratto scade a dicembre... mi chiedono indietro 4 mensilità?? ah, il contratto è quello di chimici industria...

io non lo mai sentita sta cosa della penale, anche nei contratti a tempo determinato puoi dimetterti, e devi rispettare il periodo di preavviso. La "penale" ce l'hai solo se non rispetti questo preavviso (di tipo 1 mese, toh, dipende).

Se invece nel tuo particolare contratto sia stata aggiunta una penale non lo so, è questo il caso? Cosa c'è scritto?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Para Noir

io non lo mai sentita sta cosa della penale, anche nei contratti a tempo determinato puoi dimetterti, e devi rispettare il periodo di preavviso. La "penale" ce l'hai solo se non rispetti questo preavviso (di tipo 1 mese, toh, dipende).

Se invece nel tuo particolare contratto sia stata aggiunta una penale non lo so, è questo il caso? Cosa c'è scritto?

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"Rapporto a tempo determinato
Nei rapporti di lavoro a tempo determinato non è previsto l'istituto del preavviso ed il recesso anticipato in questi casi obbliga la parte che recede a risarcire il danno all’altra. Salvo il caso di dimissioni per giusta causa.
Le dimissioni anticipate del lavoratore comportano pertanto il risarcimento del danno al datore di lavoro.
La quantificazione del danno è rimessa, in linea di principio, al giudice. Per prassi si utilizza il parametro del preavviso (come parametro, anche se l'istituto non è applicabile)".

Il mio particolare contratto non credo sia particolare (cioe', è quello dei chimici senza personalizzazioni dell'azienda) credevo che sta cosa valesse per tutti i contratti a tempo determinato in generale... lo ammetto sono un po' ignorante (è il primo lavoro) mi sto comunque informando presso i sindacati, ma guardavo se qualcuno sapeva qualcosa in anticipo..

Ma io sta cosa non l'ho mai sentita e mi sembra assurdo. Cioè che se io voglio andare via prima e sono a termine devo *per forza* lasciare all'azienda dei soldi senza poter dare il preavviso ed andarmente normalmente? Cioè, sarebbe assurdo. Sto cercando qua e là su internet e leggo cose discordanti..

jackcarver, dove sei? =(

Citazione:

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jackcarver, dove sei?

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Eccomi... (quasi quasi cambio il nick e divento Medioman :asd: :asd: :asd:)

Stavo giusto facendo mente locale su dove ne avevamo già parlato, cioè qui:

http://www.***************.it/forum/...d.php?t=132365

Con l'occasione invito tutti a dare sempre una spulciatina alle passate discussioni, visto anche che con i contratti di lavoro di mezzo le questioni che si ripresentano sono quasi sempre le stesse. ;)

x il momento sei il meglio