http://www.youtube.com/watch?v=mH4CBxzGV5w
oooocchei. Chi ci crede?
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http://www.youtube.com/watch?v=mH4CBxzGV5w
oooocchei. Chi ci crede?
ooooh! un altro film sul demone fascista e su benito il mostro... ma che originalità :caffe:
l'ultimo film su mussolini che ricordo è quello con rod steiger :asd:
Io andrò a vederlo...Di Bellocchio non mi dispiacque L'ora di religione e oltretutto ritengo Filippo Timi uno dei migliori attori italiani in circolazione...Mi incuriosisce.
A) non mi sembra che ci sia sta grand'abbondanza di film su Mussolini
B) anche se fosse? è uno dei personaggi principali del secolo scorso
C) questo in particolare tratta solo di una parte particolare della vita del duce, il suo rapporto con la Dalser
D) allora facciamo una romantic comedy con Ben Stiller che lo interpreta, meglio così?
Non buttiamola sulla politica please.
Più che altro, a me pare che ogni volta che si provi ad affrontare temi collegati col fascio, si finisca per cadere o nei piattumi allucinanti delle fiction italiote, o in prove cinematografiche di qualità più elevata, ma di bassa onesta intellettuale, come nell'ultimo "Mio fratello è figlio unico", contro cui inveì anche lo stesso autore del libro.
Comunque dal triler non sembra malaccio. Speriamo bene.
Volevo Vespa come attore per Mussolini ! :asd:
Mah, film sul fascimo non è che me ne ricordi tanti, almeno recenti :uhm:
Fascisti su Marte e poi?
non seguo la tv ma non accorperei le ficscion e il cinema tanto alla leggera :uhm:
bellocchio genio italiano.
Il sangue dei vinti (che mi pare una boiata) deve ancora uscire o sbaglio?
Mio fratello è figlio unico non è "sul fascismo"
Hellvis chiedeva di film sul fascismo. Mio Fratello è Figlio Unico parla anche di fascismo (e post fascismo).
E che ha che non va mio fratello blabla?
Sceneggiatura fatta IMHO con molta mala fede.
Il libro da cui è tratto, "Il Fasciocomunista" Antonio Pennacchi, è una caustica e corrosiva rilettura del clima degli anni della passione politica e poi del terrorismo.
In questo libro vengono sbeffeggiate ampliamente entrambe le parti in causa, sia rossi che neri, senza alcun riguardo o alcuno scrupolo.
Il film, invece, è a mio parere, ma a quanto pare anche a parere dello stesso Pennacchi, pesantemente sbilanciato.
I neri vengono dipinti come una manica di subnormali picchiatori che bastonano la gente perchè sì.
I rossi fanno invece la figura degli idealisti sognatori che il destino abietto porterà tragicamente a scelte fatali e sbagliate. E anche il fatto che Scamorcio sia tra i figli di pu77ana che mettevano le bombe, verrà quasi fatta passare in secondo piano.
Se non mi credi:
Citazione:
ROMA - Antonio Pennacchi, autore del libro ”Il Fasciocomunista” da cui è tratto il film di Luchetti, è infuriato.
Non le è piaciuto il film?
«E’ molto bello rispetto a quello che si vede in giro, potrebbe vincere a Cannes ma ha tradito il mio libro».
In che senso?
«Il film è disonesto nei confronti del romanzo e della realtà italiana. Io tratto i fascisti come esseri umani, la pellicola li ridisegna come teste di c...Ma nonostante Rulli, Petraglia e Luchetti, gli sceneggiatori, abbiano fatto di tutto per distruggere lo scritto, la mia storia ha vinto perchè è più forte di loro».
Iscritto da ragazzo nell’Msi poi nel Psi, nella Cgil, nella Uil, nel Pci, oggi Pennacchi si dichiara «comunista marxista-leninista. E sono da sempre il più feroce antagonista della destra...»
Ma...
«Ma il male non sta tutto da una parte. Nel film ”Mio fratello è figlio unico” c’è il fascista interpretato da Luca Zingaretti che è una sorta di mostro con tre narici e quattro orecchi. E io dico: anche molti compagni sono stati così».
Ne ha parlato al regista?
«Non mi ha voluto neanche sul set. E io ieri, per polemica, non ho presenziato all’anteprima romana per la stampa».
Pacata la risposta del regista Luchetti: «Quando ci si ispira liberamente ad un libro si risponde solo a se stesso come autore. Io stimo Pennacchi umanamente e come scrittore. E non mi sembra che lo Zingaretti del film sia solo un fascista violento ma anzi è uno dall’umanità molto forte. Perchè non ho voluto lo scrittore sul set? Perchè provai con Meneghello per Piccoli maestri e mi sentii impotente durante le riprese con un referente così importante. E dunque, vista l’autorevolezza di Pennacchi, stavolta ho deciso che volevo camminare con le mie gambe. Il libro rimane un bellissimo libro, e il film è il film.
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Si chiama onestà intellettuale. Roba rara in Italia.
CHiedi a mourinho :snob:
Mi sembra invece che il film sia ben bilanciato, i comoagni vengono ampiamente messi in ridicolo e scamarcio fa le rapine con la pistola e probabilmente ha pure ammazzato qualcuno, al contrario non si vede alcun fascista assassino.
edit: tagliata parte politica sennò finisce male :roll:
Difficile non parlare di politica in un film anche politico :chebotta:
Per il resto, boh, a me pare che Scamorcio stia lì a fare la figura dello splendido dall'inizio alla fine. Lo si vede occupare fabriche, arringare folle, scoparsi gran wighe, e si, gambizzare un industrialotto. Ma che invece sia un bombarolo brigatista, questo lo si lascia solo intuire.
Germano invece, con la sua combriccola di kamerati, viene sottoposto a scene patetiche dall'inizio alla fine.
Tipo:
Kamerata: Heia heia alala! Che motto magnifico! E tu sai che signifca, figliolo?
Germano: No. Che significa?
Kemerata: Niente! Non significa niente! E' questo il bello.
Cioè, dimmi te :chebotta:
Poi, ferme restando le opinioni personali, se se n'è lamentato pure l'autore del libro, un motivo ci sarà, no?
Non do molto credito agli autori letterari che criticano i film tratti dai loro libri :/
Se il film Mio fratello è figlio unico non è propriamente un capolavoro, il libro di Pennacchi a me è sembrato addirittura peggio...Scrittura bruttina e personaggio tratteggiato in maniera così superficiale che risulta davvero frettoloso e mancante di senso il passaggio da una corrente all'altra...
ma il film che senso avrebbe se le due parti non fossero bilanciate?
se è per questo si prova molta più empatia per il personaggio di elio germano rispetto a quello di scamarcio, che invece risulta essere un vero e proprio ******o. e questo al di là del credo politico a loro attribuito: perchè sono prima di tutto due personaggi in conflitto, non due ritratti documentaristici di fascisti e comunisti degli anni 60. ma tu vai a lamentarti della cosa che meno c'entra col film in sè e ti preoccupi del comunista che fa (a tuo dire) una figura migliore del fascista (chissà, magari perchè sei fascista?), come se ci fosse una gara. come se per avere un punto di vista intellettualmente onesto si debba criticare tutti allo stesso modo o non criticare nessuno (o forse criticare di più quelli che ti stanno antipatici).
Il film IMHO è una vicenda familiare e privata che si inserisce però in una trama e in un contesto politico-sociale specifico.
E se il libro ha descritto i due fratelli in maniera diversa, criticando però in maniera ugualmente feroce le due opposte ideologie, non trovo motivazioni concrete -a parte la succitata malafede- perchè il film descriva alcuni come angeli caduti, altri come c0glionazzi rimbambiti.
Per il resto, fottesega. Si è visto di peggio.
E poi, scusa, vabbè che vanno di moda le equiparazioni bislacche, però non mi sembra esattamente cosa intelligente mettere sullo stesso piano i giovani di estrema sinistra con i giovani di estrema destra solo per evitare accuse di partigianeria. Di questo passo arriveremo, ok, esempio assurdo e senza senso, ad equiparare i nazifascisti con i partigiani.
Inoltre come detto da tafkano il personaggio di scamarcio è odioso e fa una brutta fine.
Passo :asd:
timi ha per caso la faccia da fascista, visto il ruolo che ha in come dio comanda? :asd:
Ho visto il trailer al cinema e mi ha molto colpito, soprattutto perché adoro Timi! Inoltre la trama mi incuriosisce e di Bellocchio ho già avuto modo di apprezzare "L'ora di religione"
Visto ieri sera.
Sinceramente sono un po' frenato nello scrivere cosa ne penso, dal momento che non sono bene sicuro neanche io :asd:
Allora, è senza dubbio un film molto particolare. Complesso, costruito per stacchi netti, flash e flashback, documenti d'epoca (just as usual) inseriti nel tessuto narrativo come cuciture a doppio filo. La narrazione ha però una sua linearità e protagonista ne è la Dalser (una brava-bravissima-bis Giovanna Mezzogiorno), anzi no, protagonista per elezione ne è il Duce (un Timi veramente molto bravo), quando è presente in scena ma anche di più quando è rappresentato dalle sue estensioni fisiche e psicologiche. Tutti i personaggi ne sono irretiti, schiacciati, tutti nessuno escluso, lui compreso. In questo il film è molto potente, non ho dubbi.
Il dramma umano (ancora prima che politico ovviamente) dipinto da Bellocchio però, nella sua pur spinta e insistita tragicità, non mi ha commosso. Forse qua sta il debole di questo film, non ne sono sicuro (lo riguarderei, toh) ma è la sensazione che l'accento posto sulla triste Ida non paghi in emozionalità quello che ci si aspettava. O forse è colpa del buon Marco se la scena più ricca di pathos, quella che fa venir giù la lacrimuccia, è rubata da Chaplin.
Esteticamente notevole, comunque. Non solo la fotografia eh, l'arte con cui sono pensate certe scene è veramente fine.
P.s. come sempre mi riservo di dire tutto il contrario se e quando lo rivedrò :sisi:
Splendido, semplicemente splendido.
non doveva far commuovere mica, poi se l'ha fatto è perchè non lo si è capito.
è un film futurista.
A me è parso che insistesse molto sull'aspetto patetico delle due vite rovinate. Film futurista...si, forse nei modi ma non ne condivide la sostanza. Al massimo è travestito da futurista ma non so non mi convince. La volontà di ferro, l'ostinata direzione continua in avanti dei due (tre) protagonisti li porterà inevitabilmente alla rovina, gli universali che li dominano sono negativi, alla fine. Petta che forse sto ravvedendo il mio giudizio iniziale. :asd:
ma, ultimo p.s. la seconda parte, quella della mezzodì, mi rimane sempre un po' indigesta per la sfrontata drammaticità. Sfocia nell'eccessivo, buca.
In che modo è futurista?