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[14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Se volete farvi quattro risate, non lasciatevi scappare la incredibile intervista fatta da l'Espresso online al signor B.J. Fogg, psicologo direttore del Persuasive Technology Lab presso l'Università di Stanford, convinto sostenitore dei pericoli che celano internet e gli ancor più temibili videogiochi.
Più che il pensiero di un eminente scienziato, la lettura fa pensare a ossessioni paranoidi di un tecnofobo, che si definisce esperto di «CAPTology», dove le prime quattro lettere sono l'acronimo di Computers as Persuasive Technologies (computer come tecnologie persuasive), e già questo la dice lunga sul personaggio.
Leggiamo ad esempio che la «captologia studia come le macchine possono controllare gli esseri umani, il modo in cui pensiamo o quello che facciamo, come i computer possono influenzare le persone».
Esempi di "tecnologia convincente"? «Microsoft convince milioni di utenti ad aggiornare il loro software molto più spesso di quanto non sarebbe necessario, con le cosiddette patches. Amazon persuade le persone a comprare cianfrusaglie on line, mediante suggerimenti mirati o l'offerta della spedizione gratuita. eBay è stato sviluppato per convincerci a fidarci di sconosciuti nelle transazioni finanziarie; un recente videogioco distribuito dall'esercito americano ha riscosso un grande successo nel reclutamento di nuovi soldati».
E questo sarebbe uno scienziato! Prepariamoci, che a maggio il suo libro esce anche in Italia...
Curiosità: cliccate sulla copertina del suo libro, visibile alla pagina dell'autore, persuasivetech.info. Dove venite portati? Su Amazon.com! Ma questo tizio è un genio!
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
keiser ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 11:27
Se volete farvi quattro risate, non lasciatevi scappare la
incredibile intervista fatta da l'Espresso online al signor B.J. Fogg, psicologo direttore del
Persuasive Technology Lab presso l'Università di Stanford, convinto sostenitore dei pericoli che celano internet e gli ancor più temibili videogiochi.
Più che il pensiero di un eminente scienziato, la lettura fa pensare a ossessioni paranoidi di un tecnofobo, che si definisce esperto di «CAPTology», dove le prime quattro lettere sono l'acronimo di Computers as Persuasive Technologies (computer come tecnologie persuasive), e già questo la dice lunga sul personaggio.
Leggiamo ad esempio che la «captologia studia come le macchine possono controllare gli esseri umani, il modo in cui pensiamo o quello che facciamo, come i computer possono influenzare le persone».
Esempi di "tecnologia convincente"? «Microsoft convince milioni di utenti ad aggiornare il loro software molto più spesso di quanto non sarebbe necessario, con le cosiddette patches. Amazon persuade le persone a comprare cianfrusaglie on line, mediante suggerimenti mirati o l'offerta della spedizione gratuita. eBay è stato sviluppato per convincerci a fidarci di sconosciuti nelle transazioni finanziarie; un recente videogioco distribuito dall'esercito americano ha riscosso un grande successo nel reclutamento di nuovi soldati».
E questo sarebbe uno scienziato! Prepariamoci, che a maggio il suo libro esce anche in Italia...
Curiosità: cliccate sulla copertina del suo libro, visibile alla pagina dell'autore,
persuasivetech.info. Dove venite portati? Su Amazon.com! Ma questo tizio è un genio!
cerca di essere persuasivo per far acquistare il suo libro sulla persuasione tecnologica
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Ma vogliamo parlare di questa perla ?
Citazione:
Quote:
Quindi esiste una forma di persuasione occulta hi-tech che va ben oltre i confini della Rete.
«Sì, la forma più pericolosa di captologia è quella che viene usata per promuovere la guerra, la violenza e l'odio. è pieno di gente che usa le tecnologie in questo modo. Abbiamo bisogno di creare sistemi alternativi che sostengano l'armonia globale al posto del conflitto. Il mio laboratorio ha aiutato a creare un sistema Internet di questo genere. Il nostro scopo è aiutare i ragazzi di qualunque nazionalità mondo a diventare amici. Noi crediamo che usare Internet per promuovere l'amicizia tra i bambini condurrà nel lungo termine a una maggiore armonia globale. Quando avranno 30 o 40 anni, questi stessi ragazzini non dimenticheranno i loro amici d'infanzia iraniani, coreani, indiani o canadesi. E penseranno e agiranno diversamente dai leader politici d'oggi.
http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/asd.gif
Dice inoltre che il maggior numero di email di persone interessate a complotti e persuasioni occulte arriva dall'Italia.
Non mi stupisce.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Che i mezzi di comunicazione di massa siano uno strumento di controllo delle persone è cosa nota.
In fondo lo psicologo non fa altro che applicare per internet le regole che già si conoscono per il potere che hanno la TV e la stampa (il famoso conflitto di interessi di PIO TUTTO insegna!).
Quello che va criticato assolutamente è, invece, l'assoluta certezza con cui lo psicologo fa le sue affermazioni. E' un modo di affrontare il tema totalmente sbagliato. Per quanto riguarda il tema legato a questo forum (i videogiochi) è ridicolo pensare che Brothers of Hill mi "induce" ad arruolarmi per la guerra... come se giocare a NBA o FIFA sviluppasse in me la voglia di dedicarmi allo sport!!! http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif
Nico
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
non ho parole
purtroppo c'è gente che ci crede a queste ?£$£%/ (a simbolo uguale corrisponde lettera uguale, inizia per C e finisce per AGATE)
sarebbe carino da parte dell'espresso mettere almeno un link a ad una pagina del suo sito dove qualcuno con un po' di cervello confuti queste tesi
"cavoli, se è scitto in un libro dev'essere vero per forza"
Milhouse Van Houten "i simpson"
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 11:59
Che i mezzi di comunicazione di massa siano uno strumento di controllo delle persone è cosa nota.
In fondo lo psicologo non fa altro che applicare per internet le regole che già si conoscono per il potere che hanno la TV e la stampa (il famoso conflitto di interessi di PIO TUTTO insegna!).
Quello che va criticato assolutamente è, invece, l'assoluta certezza con cui lo psicologo fa le sue affermazioni. E' un modo di affrontare il tema totalmente sbagliato. Per quanto riguarda il tema legato a questo forum (i videogiochi) è ridicolo pensare che Brothers of Hill mi "induce" ad arruolarmi per la guerra... come se giocare a NBA o FIFA sviluppasse in me la voglia di dedicarmi allo sport!!!
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif
Nico
D'accordissimo sul tuo primo intervento, ma sul secondo farei un distinguo.
Un gioco non induce all'arruolamento, ma più giochi dello stesso genere forgiano un pensiero consuetudinario.
Non vi spaventa che la maggioranza dei giochi (soprattutto FPS) abbia componenti violente?
Come scrissi qualche tempo fa sulla TGMmail, perché i programmatori avendo a disposizione linee di codice con le quali poter creare qualsiasi cosa scelgono di rappresentare un AK47?
Perché non creano un simulatore di fioraio?
PERCHE' NON SE LO FILEREBBE NESSUNO.
Infatti, e non vi spaventa la nostra voglia di rappresentare un corpo sbudellato piuttosto che un fiore in un vaso?
Il messaggio violento cresce e crescerà. Questo per me è solo un male e non credo molto nell'esorcizzazione della realtà.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Mi sa che questo professore non ha dato l'esame di psicologia cognitiva. http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_rolleyes.gif
Evviva il qualunquismo...
@ il grillo: credo che la violenza sia utilizzata nei VG perchè il conflitto va di pari passo con l'azione. D'altronde esistono anche giochi non violenti (non nel senso più stretto del termine) come the Sims, Sim-qualsiasi-cosa, e qualsiasi-cosa-tycoon che vendono benissimo. Indubbiamente esiste un problema di assuefazione alla violenza, ma è a priori e non a posteriori del VG. Tra i vari media che rappresentano la violenza in maniera esplicita, quotidiana e soprattutto reale o comunque realistica i VG sono gli ultimi arrivati, e siccome un nuovo medium viene solitamente introdotto in un contesto comunicativo presente e consolidato in questo caso credo si possa dire che i videogiochi abbiano semplicemente assorbito e riadattato i connotati violenti propri di tanta parte dell'intrattenimento di massa. E' vero che il VG pone il problema del coinvolgimento attivo dell'utente, ma la violenza "elettronica" è arrivata a livelli esagerati e paradossali già dall'epoca di Doom, quindi non credo che ci sia il pericolo di una confusione con la realtà se non in soggetti già mentalmente compromessi.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
io penso che tutto ci influenza in qualche modo.
Ma questo tizio la pensa in modo troppo estremo.
L'articolo all'inizio dice:
"I computer e la tecnologia in generale possono cambiare i nostri comportamenti e influenzarci in modo occulto? Possono, ad esempio, spingerci a fare acquisti insensati, modificare le nostre convinzioni politiche e indurci a compiere delle azioni che non faremmo altrimenti?"
ma non erano le TV?
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
La frase mitica ci voleva proprio :
Citazione:
Quote:
come nel caso di certi videogame che abituano le persone alla violenza o di quei siti Internet che ci convincono ad acquistare oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno
Straordinario!! Assolutamente straordinario...
C'è bisogno di questi luminari, che ci aprono gli occhi e ci considerano meno che amebe.
Nell'articolo non veniva ripotata l'ultima domanda dell'intervistatrice : "Professore illustrissimo, quali sono le sostanze vietate, soprattutto allucinogeni, che assume giornalmente??".
Comunque adesso scappo perchè devo comprare su Ebay degli oggetti strepitosi di cui ho visto la pubblicità su Amazon.
Come dice Fry : "Che fissa...".
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
ilgrillo ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 12:14
Non vi spaventa che la maggioranza dei giochi (soprattutto FPS) abbia componenti violente?
Come scrissi qualche tempo fa sulla TGMmail, perché i programmatori avendo a disposizione linee di codice con le quali poter creare qualsiasi cosa scelgono di rappresentare un AK47?
Perché non creano un simulatore di fioraio?
PERCHE' NON SE LO FILEREBBE NESSUNO.
Infatti, e non vi spaventa la nostra voglia di rappresentare un corpo sbudellato piuttosto che un fiore in un vaso?
Il messaggio violento cresce e crescerà. Questo per me è solo un male e non credo molto nell'esorcizzazione della realtà.
francamente non sono del tutto d'accordo. la violenza ispira sceneggiatori e scrittori dall'alba dei tempi, lo stesso antico testamento è di una violenza inaudita, non mi pare che il mercato dei videogiochi da questo punto di vista si discosti molto dal resto dell'arte comunicativa.
peraltro il simulatore di fioraio non se lo filerà nessuno, ma sims e sims2 (oltre tutti i vari tycoon e compagnia bella) mi pare che la loro fetta di mercato ce l'abbiano, senza che si debba crivellare la gente.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
Daniel_san ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 12:44
Mi sa che questo professore non ha dato l'esame di psicologia cognitiva.
http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_rolleyes.gif
Evviva il qualunquismo...
@ il grillo: credo che la violenza sia utilizzata nei VG perchè il conflitto va di pari passo con l'azione. D'altronde esistono anche giochi non violenti (non nel senso più stretto del termine) come the Sims, Sim-qualsiasi-cosa, e qualsiasi-cosa-tycoon che vendono benissimo. Indubbiamente esiste un problema di assuefazione alla violenza, ma è a priori e non a posteriori del VG. Tra i vari media che rappresentano la violenza in maniera esplicita, quotidiana e soprattutto reale o comunque realistica i VG sono gli ultimi arrivati, e siccome un nuovo medium viene solitamente introdotto in un contesto comunicativo presente e consolidato in questo caso credo si possa dire che i videogiochi abbiano semplicemente assorbito e riadattato i connotati violenti propri di tanta parte dell'intrattenimento di massa. E' vero che il VG pone il problema del coinvolgimento attivo dell'utente, ma la violenza "elettronica" è arrivata a livelli esagerati e paradossali già dall'epoca di Doom, quindi non credo che ci sia il pericolo di una confusione con la realtà se non in soggetti già mentalmente compromessi.
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_eek.gif
Wow fai psicologia?
IMO questo tizio si è visto troppe volte Serial Experiment Lain (chi ha visto quel capolavoro di anime alzi la mano) e ha creduto a tutto quello che dicono...
Trovo che tutto ciò che lui critica sia alla base della nostra evoluzione tecnologica, compresi i giochi violenti ecc.
Il suo pensiero è a senso unico, non prova neanche a cercare i motivi reali e i fatti positivi di quello che trova dannoso alla vita umana.
E' come un vegetariano convinto che cerca di convincere un non vegetariano dicendo che la carne fa male.
O meglio ancora come un Appleiano convinto che vuole convincere assolutamente un microsoftman che windows rappresenta la fine del genere umano...
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
keiser ha scritto gio, 14 aprile 2005 13:49
Citazione:
ilgrillo ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 12:14
Non vi spaventa che la maggioranza dei giochi (soprattutto FPS) abbia componenti violente?
Come scrissi qualche tempo fa sulla TGMmail, perché i programmatori avendo a disposizione linee di codice con le quali poter creare qualsiasi cosa scelgono di rappresentare un AK47?
Perché non creano un simulatore di fioraio?
PERCHE' NON SE LO FILEREBBE NESSUNO.
Infatti, e non vi spaventa la nostra voglia di rappresentare un corpo sbudellato piuttosto che un fiore in un vaso?
Il messaggio violento cresce e crescerà. Questo per me è solo un male e non credo molto nell'esorcizzazione della realtà.
francamente non sono del tutto d'accordo. la violenza ispira sceneggiatori e scrittori dall'alba dei tempi, lo stesso antico testamento è di una violenza inaudita, non mi pare che il mercato dei videogiochi da questo punto di vista si discosti molto dal resto dell'arte comunicativa.
peraltro
il simulatore di fioraio non se lo filerà nessuno, ma sims e sims2 (oltre tutti i vari tycoon e compagnia bella) mi pare che la loro fetta di mercato ce l'abbiano, senza che si debba crivellare la gente.
Ora tocca a me non essere d' accordo.
Simulatore di fioraio proprio non è ma esistono diversi giochi per console che hanno fatto della vita "agreste" un marchio vincente.
Animal Crossing per esempio è un altro VG non violento che ha avuto un grandissimo successo e perchè non parlare di Harvest moon http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
Rappresentare un Ak47 e un bersaglio da colpire è facile se si hanno le dovute abilità, ma la fantasia la storia e il pathos non vengono ricreate dall' arma ma dalla trama.
Ormai i libri li scrivono cani e porci, per cui non mi stupisce il signore ( professore è un parolone che non penso sia consono), ha fatto il suo marketing, paroloni+scandali+complotti un trittico che ha fatto avere diverse Ferrari a persone a giro per il mondo http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/asd.gif
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Certamente il "professore" intervistato esagera ma non mi sembra che dica chissa' quali assurdita'.
Veramente crediamo di non essere stati influenzati dalla tecnologia?
Se tutti i motori di ricerca decidessero di non visualizzare piu' determinate ricerce non sarebbe una forma di influenza anche quella? (tipo cina per intenderci)
Sui videogiochi non mi esprimo ma e' innegabile che america's army non l'han creato in preda ad uno slancio di generosita' http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
almeno il tentativo c'e' stato http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
yvan eht nioj !
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Vi giuro non ho parole!!
Questo presunto professore pensa che noi siamo così stupidi che non siamo in grado di intendere e di volere durante la navigazione in internet e, soprattutto nei videogames? Che non riusciamo a capire la differenza tra Realtà e Virtualità?
Come fa ad essere così sicuro in quelle affermazioni...se fosse davvero un professore e/o intelligente guardarebbe il tutto a 360° non con i suoi profondi paraocchi....
Sono cuorioso che visione ha Lui della Vita...quella Reale!!
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Risposta a "ilgrillo"
[quote title=ilgrillo ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 12:14]
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 11:59
D'accordissimo sul tuo primo intervento, ma sul secondo farei un distinguo.
Un gioco non induce all'arruolamento, ma più giochi dello stesso genere forgiano un pensiero consuetudinario.
Non vi spaventa che la maggioranza dei giochi (soprattutto FPS) abbia componenti violente?
Come scrissi qualche tempo fa sulla TGMmail, perché i programmatori avendo a disposizione linee di codice con le quali poter creare qualsiasi cosa scelgono di rappresentare un AK47?
Perché non creano un simulatore di fioraio?
PERCHE' NON SE LO FILEREBBE NESSUNO.
Infatti, e non vi spaventa la nostra voglia di rappresentare un corpo sbudellato piuttosto che un fiore in un vaso?
Il messaggio violento cresce e crescerà. Questo per me è solo un male e non credo molto nell'esorcizzazione della realtà.
Anzitutto vorrei farti notare che in quanto esseri umani rispondiamo a degli impulsi primordiali che non controlliamo. Questi impulsi, che sono alla base della pubblicità, sono legati principalmente al sesso e alla violenza (-> sono emozioni che provocano adrenalina nel corpo)
Si può notare che quasi tutti gli spot si rifanno a questi impulsi semplicemente perchè ti rimane meglio impresso il prodotto (e il più classico degli stereotipi è l'uso della ragazza perfetta e abbondante dove serve!). La violenza ovviamente non può essere considerata x uno spot!
Trasferendo il discorso ai videogiochi, il concetto è lo stesso: ti si vuole far provare senzazioni che difficilmente riusciresti a provare? Vuoi "partecipare" a una guerra? Ecco Medal Of Honor. Vuoi correre con un'auto a velocità folle? Ecco GP XY.
Ma da qui a dire che un videogioco alla lunga induce alla violenza ce ne passa!
Senza dilungarmi troppo: tempo fa era venuta fuori una storia a proposito di omicidi commessi da minorenni contro altri minorenni. Subito fior di psicologi e specialisti del settore si sono fiondati contro i giochi di ruolo, i cartoni animati giapponesi e i videogiochi... ovviamente nessuno era in grado di ribattere.
Ma è bastato un sociologo, uno che prima di parlare ragiona sui numeri che dichiara che il numero di questi omicidi era % lo stesso di 100 anni fa!
(mancano i riferimenti bibliografici, ma credetemi che a me è bastato leggere questo per capire quante scemenze si dicono senza un minimo di cultura!)
Ovviamente va detto che esistono determinate persone "psicologicamente deboli" a cui è sufficiente una qualsiasi frase per essere indotti a comportarsi in determinati modi... beh, il mondo non può certo fermarsi per loro!
Nico
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Scusate ma ho voluto mandare un'email a questo illustrissimo Professore, quello che ho scritto è questo:
"Spett.le B.J. Fogg,
ma l'intervista all'Espresso l'ha fatta per davvero? Quando l'ho letta sono rimasto sbigottito!! Lei davvero crede che siamo così stupidi che non sappiamo distinguere ciò che fa male e quello che non fa male? Siamo senza un'anima e ci vuole una luce che ci guidi fuori dal tunnel di internet e dei videogiochi? Ma dal profondo della sua coscienza e sicuro che quello che scrive è la Verità? Non è che sta facendo Marketing per promuevere il suo libro? Se fosse così anche Lei stesso fa parte della "Persuasive Technology" che porta al discorso che internet ti fa comprare cose che non vorresti. Se quello che dice è la pura verità che viene dalla sua cocienza il Libro lo darebbe Gratis (Free!!) per aiutare chi è meno capace di distinguere soprattutto i bambini e gli adolescenti!!
Mi scusi, ma quando si vedono cose di questo genere è meglio far sentire la propria voce
Buona giornata"
Vi giuro è stato più forte di Me!!
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
keiser ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 13:49
francamente non sono del tutto d'accordo. la violenza ispira sceneggiatori e scrittori dall'alba dei tempi, lo stesso antico testamento è di una violenza inaudita, non mi pare che il mercato dei videogiochi da questo punto di vista si discosti molto dal resto dell'arte comunicativa.
peraltro il simulatore di fioraio non se lo filerà nessuno, ma sims e sims2 (oltre tutti i vari tycoon e compagnia bella) mi pare che la loro fetta di mercato ce l'abbiano, senza che si debba crivellare la gente.
Sto sfogliando a caso TGM di aprile. Gli occhi si fermano sulla pubblicità di Stalingrad, poi sulla review di Brothers in Arms, di Costantine e anche su Sims2 University.
Sì, esistono diverse categorie rappresentate, ma pecco di presunzione se credo che un campione abbastanza vasto di videogiochi abbia un'anima violenta?
Pensateci anche voi. Io dico di sì.
Non voglio spostare il ragionamento del topic sulla solita discussione violenza/videogiochi, tuttavia è un tema che ho a cuore anche per la persuasione inconscia che essa provoca.
Robbydream, nell'intervento precedente per esempio, commette un errore: ragiona da singolo. L'influenza sulla massa, strano pensarlo, è tutta un'altra cosa.
Guardate i TG. Io posso dire di conoscere tutte le divise tattiche dei carabinieri, perché non si vede altro nel corso dei 30 minuti di news. Nella vita di tutti i giorni non è così. Io li vedo solo quando mi fermano per il controllo della patente, cosa accaduta non più di 4 volte nella mia vita.
E' importante ciò che viene divulgato, in che modo e per quanto tempo, perché sono queste le cose che trasformano i regimi politici in finti paradisi terrestri (esempio: le Maldive), e che fanno di Costantino un idolo per le giovanissime
Per ciò che riguarda la violenza dall'alba dei tempi, mi deprime sapere che nel 2005 dobbiamo ancora essere succubi della sua ispirazione.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Il professore non dice tutte assurdità ma ha una visione troppo apocalittica. E' normale che anche Internet e i videogiochi possano avere in se una percentuale di informazioni puramente persuasive ma questo vale per qualunque cosa (tv, giornali ecc). Si punta a persuadere le persone pur di ottenere uno scopo e se continuano a farlo vuol dire che funziona. Per il resto mi riallaccio al discorso de "il Nico".
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:11
Vuoi "partecipare" a una guerra? Ecco Medal Of Honor. Vuoi correre con un'auto a velocità folle? Ecco GP XY.
Ma da qui a dire che un videogioco alla lunga induce alla violenza ce ne passa!
Io non mi scontro con MOHAA, ma con il desiderio di partecipare a una guerra. Vi siete chiesti perché ci piace ancora farlo?
Datemi una risposta, vi prego.
Citazione:
Quote:
Ovviamente va detto che esistono determinate persone "psicologicamente deboli" a cui è sufficiente una qualsiasi frase per essere indotti a comportarsi in determinati modi... beh, il mondo non può certo fermarsi per loro!
Allora facciamolo andare avanti questo mondo. Giusto. Sopprimiamo le minoranze in favore di una sana manifestazione di violenza nei giornali, nelle fiction, nei VG. Ma sì, ci penseranno i nostri figli a mettere le cose a posto, no?
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_neutral.gif
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
Daniel_san ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 12:44
Indubbiamente esiste un problema di assuefazione alla violenza, ma è a priori e non a posteriori del VG. Tra i vari media che rappresentano la violenza in maniera esplicita, quotidiana e soprattutto reale o comunque realistica i VG sono gli ultimi arrivati, e siccome un nuovo medium viene solitamente introdotto in un contesto comunicativo presente e consolidato in questo caso credo si possa dire che i videogiochi abbiano semplicemente assorbito e riadattato i connotati violenti propri di tanta parte dell'intrattenimento di massa. E' vero che il VG pone il problema del coinvolgimento attivo dell'utente, ma la violenza "elettronica" è arrivata a livelli esagerati e paradossali già dall'epoca di Doom, quindi non credo che ci sia il pericolo di una confusione con la realtà se non in soggetti già mentalmente compromessi.
Personalmente non credo che ci sia una assuefazione alla violenza in generale... se ci pensate bene quella che c'è nei videogiochi e nei film non è violenza "reale", ma solo "realistica". Faccio un esempio concreto: vado al cinema e mi vedo "l'alba dei morti viventi". Di violenza ce n'è quante ne voglio, ma si tratta sempre di un film, che comunque vedo con distacco, perchè, anche inconsciamente, so che si tratta di finzione.
Anche se vedere gente mangiata viva dagli zombie non mi spaventa più di tanto, non credo che cercherò mai per la rete il video in cui sgozzano un'ostaggio americano in iraq...
quella è violenza "reale", fatta su una persona vera, che aveva una vita, che era legata ad altre persone... a questa violenza secondo me non ci si potrà mai abituare!
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
valec ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:37
a questa violenza secondo me non ci si potrà mai abituare!
Ci metteresti la mano sul fuoco?
Io no. Non posso dire da qui a cinquant'anni che cosa succederà in un mondo (occidentale) in cui convivono benessere e violenza.
Non c'è un paragone simile nel passato, quando la violenza si portava dietro realtà di vita ben diverse.
Un benessere a tutto tondo e la violenza a spron battuto. Da questa mistura cosa ne uscirà?
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
ilgrillo ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:29
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:11
Vuoi "partecipare" a una guerra? Ecco Medal Of Honor. Vuoi correre con un'auto a velocità folle? Ecco GP XY.
Ma da qui a dire che un videogioco alla lunga induce alla violenza ce ne passa!
Io non mi scontro con MOHAA, ma con il desiderio di partecipare a una guerra. Vi siete chiesti perché ci piace ancora farlo?
Datemi una risposta, vi prego.
Citazione:
Quote:
Ovviamente va detto che esistono determinate persone "psicologicamente deboli" a cui è sufficiente una qualsiasi frase per essere indotti a comportarsi in determinati modi... beh, il mondo non può certo fermarsi per loro!
Allora facciamolo andare avanti questo mondo. Giusto. Sopprimiamo le minoranze in favore di una sana manifestazione di violenza nei giornali, nelle fiction, nei VG. Ma sì, ci penseranno i nostri figli a mettere le cose a posto, no?
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_neutral.gif
Lancio una provocazione: quanti di noi che partecipiamo a questo forum e che siamo appassionati di VG desideriamo ASSOLUTAMENTE uccidere e fare del male non appena finiamo di giocare a Doom3 o MOH???? La risposta sarà banalissima, ma sonbo curioso di vedere quanti sono i potenziali killer!
In secondo luogo, a mio figlio di 8 anni non gli metto in mano uno shooter! Deve maturare.
E se a 16/18 anni ha ancora problemi a distinguere realtà e finzione allora gli farò un discorsetto!
Per quanto rigurda le minoranza, concordo con quanto affermi. La mia era un'affermazione provocatoria. E' chiaro che i soggetti deboli vanno tutelati e difesi, ma permettemi di dirti che il primo ente che deve proteggere queste persone è la FAMIGLIA. Sono i genitori a dever controllare cosa fa chiuso in camera 10h al giorno davanti al PC, il proprio figlio.
Nico
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:47
Lancio una provocazione: quanti di noi che partecipiamo a questo forum e che siamo appassionati di VG desideriamo ASSOLUTAMENTE uccidere e fare del male non appena finiamo di giocare a Doom3 o MOH???? La risposta sarà banalissima, ma sonbo curioso di vedere quanti sono i potenziali killer!
No... No...
Faccio una premessa: i miei sono discorsi utopistici.
Tu parli di killer. Non è detto che accada questo. Anzi è presumibile che non accada. Però ho paura che la nostra sensibilità resti ferita, ma bisogna ragionare sul lungo periodo.
Per quanto riguarda la microsocietà familiare sono d'accordo, ma uno Stato NON può lasciare solo alla famiglia il compito di educare. La famiglia rimane sì il primo "ente", ma non è detto che chi faccia un figlio sia automaticamente anche un bravo genitore.
Insomma, è come dire: facciamo i cartoni in cui esplodono dei bambini, sarà compito dei genitori non farli vedere ai figli.
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Re: Risposta a "ilgrillo"
[quote title=ilgrillo ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:57]
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:47
Per quanto riguarda la microsocietà familiare sono d'accordo, ma uno Stato NON può lasciare solo alla famiglia il compito di educare. La famiglia rimane sì il primo "ente", ma non è detto che chi faccia un figlio sia automaticamente anche un bravo genitore.
Insomma, è come dire: facciamo i cartoni in cui esplodono dei bambini, sarà compito dei genitori non farli vedere ai figli.
Caro Grillo, così la discussione è veramente lunga! E non credo che potremmo mai raggiungere un punto di comune accordo!
Se lo Stato non è in grado o non vuole in nessun modo "educare" il proprio popolo (e da interista mi riferisco anche a ciò che ho visto martedì sera), tocca a noi singoli prendere iniziative in tal senso.
In nessun caso credo servano a qualcosa le marcette o le manifestazioni con gli slogan-contro-tutti, quello che serve è una seria presa di coscienza per far capire che siamo in grado di ragionare con la nostra testa e non,come dice lo psicologo, come ci obbligano le macchine.
Personalmente la TV non la guardo più se non per le partite. I film li guardo in dvd o al cinema. Se siamo in 15milioni a comportarci così, scommettiamo che certi messaggi di violenza e odio non arrivano più?
E non è certamente con la censura (se la pensi così) che si può arrivare ad un risultato.
Nico
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
Quote:
I computer e la tecnologia in generale possono cambiare i nostri comportamenti e influenzarci in modo occulto?
...
Secondo B. J. Fogg, psicologo sperimentale e direttore del Persuasive Technology Lab presso l'Università di Stanford, assolutamente sì.
E secondo me babbo natale esiste ed abita al polo.
Quanto mi hanno stancato questi venditori di aria in cubetti..
Nell'intervista all'espresso dice che in italia molti si interessano a questa cosa, probabilmente nelle interviste rilasciate in altri paesi dirà la stessa cosa.
Ma il dramma non è lui, è la madre che picchia il figlio se gioca online perchè convinta che diventi un serial killer.
Ciò che non hai perso tu ce l'hai ancora. Dunque tu hai la coda.
"L'arte di persuadere, capitolo 1°"
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 16:17
Caro Grillo, così la discussione è veramente lunga! E non credo che potremmo mai raggiungere un punto di comune accordo!
Non sempre si può raggiungere http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
Citazione:
Quote:
E non è certamente con la censura (se la pensi così) che si può arrivare ad un risultato.
Non sono un fervido sostenitore della censura, ma purtroppo non credo più nel senso critico della gente che risulta appunto... troppo persuasibile.
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Non sono un fervido sostenitore della censura, ma purtroppo non credo più nel senso critico della gente che risulta appunto... troppo persuasibile.[/quote]
Sottovaluti le persone. Non credo (o se preferisci, non voglio credere) che la gente sia una massa di pecore pronte a seguire ogni pastore che alza un bastone. La gente oggi più di ieri pensa e fa le proprie valutazioni.
Non credo che il nostro paese sia rappresentato dalle capre che guardano il grande fratello o altre boiate dello stesso stampo!
Credo a tutte quelle persone che pensano e partecipano attivamente a discutere le idee, in primis i forum come questo.
Nico
ps. sono un tipo ottimista, io!
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
keiser torna alla guida di un saleen S7 o di una delorean e mi raccomando non farti influenzare a comprarla perchè senno vai sul lastrico...
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Re: Risposta a "ilgrillo"
secondo me esistono persone che fanno fatica a distinguere realtà da finzione, ma credo sia una grandissima minoranza. Io all'età di 10 anni giocavo tranquillamente a sof (i miei non sono mai stati troppo limitativi nel mio rapporto con i vg (giocavo anche 5-6 ore filate http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/ARG.gif )) ma la violenza REALE non mi ha mai attratto (a differenza di quella dei vg) e ora non sono assolutamente violento....
quindi quello che dice per la maggior parte delle persone credo siano stron*ate ma per alcuni individui (magari con altri problemi) potrebbero anche rispecchiare la verità.....
tutto questo imho http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/sisi1xy.gif
http://forumtgmonline.futuregamer.it...icons/wave.gif
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Re: Risposta a "ilgrillo"
Citazione:
il Nico ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 15:11
La violenza ovviamente non può essere considerata x uno spot!
Non è vero, guarda la pubblicità di Bubi!
Cmq non è che nel campo del politically incorrect dei vg siamo caduti proprio adesso...
Basta guardare Wolfstein 3d, doom, il Duke passando per carmageddon e co.
Tutte le persone sane di mente sanno dove finisce la finzione e dove inizia il videoludo, da piccolo giocavo tranquillamente a MK ma non avevo voglia di andare in giro a spargere sangue ovunque!
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Forse sono troppo ottimista, ma secondo me, a parte avermi strappato un sorriso (ormai la gente se ne inventa di ogni, la Captologia? ma dai...), l'opinione di questo saccente con relativo libro non porterà comunque a un bel niente.. quante persone leggeranno quel libro? poche: di questo tipo di libri alla fine credo ci siano più scrittori che lettori.. e di queste poche persone che lo leggeranno quante non lo chiuderanno chiedendosi perchè hanno speso così i propri soldi? La massima conseguenza che ci sarà secondo me sarà qualche mamma invasata che non permetterà più al figlio di giocare a qualcosa di diverso che the sims (con relativo degenero cerebrale del suddetto).. amen. vorrà dire che se quando cresce ammazza la madre sapremo perchè, e sapremo anche a cosa verrà data la colpa.. http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
a parte le sciocchezze che avete gia' evidenziato, ci sono dei punti su cui concordo. L'esempio di American Army e' tanto grosso quanto palese. Proprio ieri ho visto uno spot (che sprizzava patriottismo da tutti i pori) dei Marines, seguito da Ghost recon. Prima di quello c'era lo spot per arruolarsi online( GO ARMY..) seguito da Raven shield, o cmq un gioco tattico militare in prima persona... (ovviamento sto parlando di tv americana) Ora, nelle mente dei piu' giovani, questo lavaggio del cervello , perche' la pubblicita' funziona piu' o meno cosi', a cosa porta? siamo davvero sicuri a nulla?
Su interet in generale, o meglio sui siti, ho avuto esperienze come graphic designer, e devo dire che gli 'insegnanti' del web design non si curano solo di colorare le pagine ma, come nella pubblicita', di creare un modo di comunicare ed inviare messaggi, anche indiretti. Ovviamente non si parla del sitarello amatoriale su Bomobolo (magari! *tse ste) ma di siti per corporate business, agenzie governative, siti d'informazione.
Il prof dice un po' di panzane, e l'esempio di Ebay fa ridere in effetti, ma i suoi argomenti non sono come astratti come appaiano, almeno secondo me.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Scienze della Comunicazione (quasi finita, per fortuna http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif). Ho dato un esame di psicologica cognitiva e uno di psicologia della comunicazione. Se i timori che esprime questo signore fossero fondati dovrebbe essere possibile addestrare un uomo (anche adulto) esattamente come si fa con un cane (condizionamento pavloviano di I e II livello). Mi sembra QUANTOMENO azzardato.
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
Carlo Piscicelli ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 05:09
a parte le sciocchezze che avete gia' evidenziato, ci sono dei punti su cui concordo. L'esempio di American Army e' tanto grosso quanto palese. Proprio ieri ho visto uno spot (che sprizzava patriottismo da tutti i pori) dei Marines, seguito da Ghost recon. Prima di quello c'era lo spot per arruolarsi online( GO ARMY..) seguito da Raven shield, o cmq un gioco tattico militare in prima persona... (ovviamento sto parlando di tv americana) Ora, nelle mente dei piu' giovani, questo lavaggio del cervello , perche' la pubblicita' funziona piu' o meno cosi', a cosa porta? siamo davvero sicuri a nulla?
Su interet in generale, o meglio sui siti, ho avuto esperienze come graphic designer, e devo dire che gli 'insegnanti' del web design non si curano solo di colorare le pagine ma, come nella pubblicita', di creare un modo di comunicare ed inviare messaggi, anche indiretti. Ovviamente non si parla del sitarello amatoriale su Bomobolo (magari! *tse ste) ma di siti per corporate business, agenzie governative, siti d'informazione.
Il prof dice un po' di panzane, e l'esempio di Ebay fa ridere in effetti, ma i suoi argomenti non sono come astratti come appaiano, almeno secondo me.
La propaganda politica (o commerciale, non fa poi molta differenza) è sicuramente attuabile anche in questo modo, ma è altra cosa dall'istigazione alla violenza. Parlare di "lavaggio del cervello" è comunque eccessivo a meno che non si usino messaggi subliminali (non che gli americani siano nuovi a queste tecniche, ma non mi risulta sia successo con i videogiochi).
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Re: [14/04/2005] Internet e videogiochi, i persuasori occulti
Citazione:
keiser ha scritto gio, 14 aprile 2005 alle 11:27
Esempi di "tecnologia convincente"? «Microsoft convince milioni di utenti ad aggiornare il loro software molto più spesso di quanto non sarebbe necessario, con le cosiddette patches.
Questa mi piace molto, davvero. A me risulta che il comportamento degli utenti sia l'inverso di quello che dovrebbero avere, invece. Gli aggiornamenti (EDIT: via patch, s'intende) hanno un loro perché.