Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto mer, 31 marzo 2004 alle 23:47
Lieve ombreggiatura,
un dito sporco di grafite
dà forma ad un sorriso
lievemente accennato;
Dalle infinite sfumature di grigio
prende forma la tua personalità,
come il suono di un violino
costruito con passione.
Nell'aria un profumo,
le pagine vecchie di un libro;
nel cuore una melodia,
il canto di una musa.
Non un soffio di vento,
tutto è immobile,
nell'etere la notte
riecheggia silenziosa,
come il nulla eterno
che assiste senza voce
al concerto di un dio.
T'inebria,
ti blocca per un attimo,
e poi sospiri.
E ad un tratto,
una sterminata intuizione,
leggera come un lume,
profonda come il riflesso
della più grande scoperta
negli occhi di un viaggiatore.
La vedi da ogni prospettiva
ne cogli la piena essenza,
e lentamente ne respiri
il ritmo via via più incalzante.
E colmo di speranza,
colmo di fiducia in te stesso,
abbandoni quella vetta
in una ripida corsa verso la gloria,
verso le più dolci e verdi pianure.
Cogliendo in pieno l'attimo perfetto
per lasciar cadere dolcemente
la buia tempera sulla lucente carta,
il coerente arco sulle mobili corde,
l'elegante tesi sulle colte menti;
Vincendo infine la mortalità,
che esplode in un boato immenso,
in quel breve muto istante
prima dell'applauso.
Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto dom, 04 aprile 2004 alle 00:03
Vedo l'odore della mia ipocrisia,
fuggendo sembra prendersi gioco di me;
sento il colore dei tuoi occhi increduli,
distraendosi sembrano provare vergogna.
Le tonalità si invertono,
i pensieri cadono come gocce d'acqua
accelerando con casualità parenclitica*
che neanche l'oracolo e le sue sbarre di matita
potrebbero saper frenare.
E così torno a sognare leggende provenzali
e lontane civiltà,
l'immagine distorta di cappelli a punta
dietro pozioni blu e zampe di rospo.
Il mondo muta forma,
vedo tutto e più chiaramente,
raggiungo l'orizzonte,
e quivi trovo miliardi,
ma che dico miliardi, milioni!
ma che dico milioni, migliaia!
Migliaia di altre pupille dilatate
che all'unisono condesano in diamanti:
adorate pietre tra tribù di indigeni,
futilità per menti equine.
Così, liberato dal razional accidente,
scopro la comune forma umana,
la quale non è data da lucenti fiaccole
ma dalla fraterna partecipazione.
*Parenclitica: dal greco parénklisis -> il latino clinamen
Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto dom, 18 aprile 2004 alle 00:45
Suicidio filosofico
Temevo che prima o poi
avrebbero reclamato libertà,
esuli fantasmi dei miei paesaggi.
Fermare il moto astrale
con una sola mano,
cavalcare la gelida groppa
di una argentea cometa,
accontentare ogni singolo disio
di un bambino intraprendente.
Li scacciavo infastidito,
ma come ombre proiettate
sul soffitto delle mie notti insonni,
roteavano danzando,
allietandomi, angosciandomi.
Nel falso inconscio
ero solito tender le braccia,
elemosinando un po' di quella moneta
che mai il mio duca avrebbe tollerato,
nonostante tutto,
l'illusione più grande di tutte.
E' una vera e propria resa
alla mia stessa naturale essenza,
ammutinamento neurale.
Fu per divina casualità:
mi balenò alla mente
la mia incapacità
di rispettar qualsiasi impegno,
e, sul punto d'imboccar la via
di Seneca o Catone,
gettai il pugnale ancora freddo.
Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto ven, 16 aprile 2004 alle 00:15
Lava incandescente
sgorga come sangue
dalla tua ferita terrestre,
lentamente ti nasconde basica
nelle segrete di un castello
litosferico.
Inquiete mani affondano
in un mare di fango,
unghie di diamante
tagliano marmo e granito,
fino a scomparire
nel buio di un cunicolo,
sotto il settimo piano
della tua Babele capovolta.
Mi basterebbe guardarti negli occhi
e diverresti mio servo,
solo un tocco leggero
e i tuoi colori saturi
appassirebbero.
Nascosto come un verme
sotto una montagna di letame,
cerchi di sfuggirmi.
In preda al panico,
tra gli alberi di un bosco,
seguito da feroci fiere
che aspettano di digerirti
con acidi di razionalità.
Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto mer, 12 maggio 2004 alle 20:25
E miro gli orli del mio essere,
motivi e giochi incatenati in serie,
correndo su pensieri curamente decorati
tra le delicate pieghe di soffice stoffa.
Un altro passo tra le vie della città,
che rumoreggiano come legno antico
di questa casa vecchia come il mondo.
Davanti a me quelle rosee colline,
a cui ho affidato i miei sogni più lieti,
mi hanno tradito o, forse, solamente deluso,
mi hanno ferito o, forse, solamente trascurato.
E poichè il sole ha già compiuto il lungo salto,
mi trovo ancora abbandonato tra ombra ed ombra
scorgendo la buia sagoma di incuranti nudi monti
che svanita la necessità mi hanno lasciato
e poi dimenticato.
Re: Le opere di Thelastangel
Citazione:
Thelastangel ha scritto gio, 10 marzo 2005 alle 22:43
Sisi ok.. la storia del figliuol prodigo che si ripete,
ma fateme postà per carità..
Aspettative paterne
Lasciate scegliere alla schiuma nova
quanto profondo è il solco nella rena,
poichè dai propri falli il giusto affiena
per verve sua che l'onda retta approva.
Se d'istruirsi al nuoto vita chiama
null'altro che tentar in sulla riva
convien, per quanto l'onta tempo priva
a chi già sogna di dar frutti a fama.
Ponendo in sulla vetta il proprio assillo,
si forma un mar di superficie incerta
che risalire è assurdo senza tregua.
Crateri, è l'ora di sgravar lapillo,
lasciate sfrutti l'occasione offerta,
e come voi li propri sogni insegua.
Riferimento: Le opere di Thelastangel
wow.. ho trovato sta roba scavando nei miei vecchi post.. ehi, non facevamo poi così schifo!!