Re: [WW2] La resistenza in Italia
mmmhh, e tutti quei ragazzi di 19, 18, 17 anni, che per una scelta di principio, onore e fedeltà erano corsi ad arruolarsi nell'esercito repubblicano, quelli uscivano tutti da Rebibbia e Regina Coeli?? Scommetto che avevano anche una benda nera sull'occhio e una gamba di legno...
Re: [WW2] La resistenza in Italia
se scegliamo degli esempi presi apposta, possiamo dimostrare tutto e il contrario di tutto. Ma un esempio non è significativo, significativa è una statistica.
Tutti quei ragazzi in buona parte non fecero assolutamente nulla se non stare nelle caserme, perchè la RSI non aveva nemmeno armi e divise per tutti (leggi, leggi, so che ho scritto molto, ma ti farà bene, vedrai); la gran parte di loro fu inquadrata nelle divisioni italiane addestrate in germania, che appena tornate in italia si dissolsero come neve al sole.
Nelle brigate nere erano (obbligatoriamente) inquadrati tutti gli iscritti al PNF dai 18 ai 60 (sessanta) anni; altro che "ragazzi" di salò.
PS: ovviamente le carceri di rebibbia e regina coeli all'epoca non erano già più sotto controllo RSI; si parla delle carceri del nord (peschiera, verona, san gimignano, saluzzo, bologna, volterra, firenze, pisa, livorno, padova, rovigo e si potrebbe continuare a lungo)
PPS: esercito repubblicHIno, please
Re: [WW2] La resistenza in Italia
è certamente come dici tu: stupidi brutti gaglioffi avanzi di galera dediti allo stupro, alla rovina e al saccheggio da una parte, e biondi patrioti, colti, buoni, bravi e diligenti dall'altra. :asd:
PPS: che, la legge Scelba vieta pure di chiamare l'esercito di Salò col suo nome??
Re: [WW2] La resistenza in Italia
beh, senti, se vogliamo discutere la prima cosa che devi fare è abbandonare il sarcasmo fuori luogo, e iniziare a documentare le tue affermazioni almeno allo stesso livello con cui documento le mie.
Altrimenti è solamente un litigio, e io di litigare non ho nessuna voglia.
Porta dati, numeri, fonti, link e ne discutiamo.
Altrimenti lasciamo perdere, tieniti pure i tuoi pregiudizi (repubblicano era un partito del CLN, così si fa confusione).
Re: [WW2] La resistenza in Italia
Ronin ho voluto purificare questo thread da certi virus...
TeoN lascia perdere...si libertà con Politburo vanno a braccetto:asd: ...ma sei tu forse che non puoi capire...scusami eh...:ciaociao:
Se vuoi farmi la solita romanzina del fascio...le grandi cose che ha introdotte e le solite trombate...hmm...lascia perdere...se qui c'è un nazi bhe...quello + invasato SONO stato sicuramente io...ho capito e ho visto certe cose...e poi non mi conosci neanche...
l'URSS ha salvato il mondo...lo dirò sempre...ha partire da Stalingrado!!!!!
Se oggi siamo qui siamo grazie a quel popolo!!!
Bhe che dire...l'Italia fascistella con la vittoria del nazismo sarebbe diventata un bel campo di concentramento...per chi??? Per noi...
Chiudo.
Re: [WW2] La resistenza in Italia
por favor, cerchiamo di mantenere il dibattito scevro dagli opposti insulti e rinfacciamenti di questo e quello.
non è quello il senso del thread.
Re: [WW2] La resistenza in Italia
Citazione:
Originariamente Scritto da
Sovietpower
Ronin ho voluto purificare questo thread da certi virus...
TeoN lascia perdere...si libertà con Politburo vanno a braccetto:asd: ...ma sei tu forse che non puoi capire...scusami eh...:ciaociao:
Se vuoi farmi la solita romanzina del fascio...le grandi cose che ha introdotte e le solite trombate...hmm...lascia perdere...se qui c'è un nazi bhe...quello + invasato SONO stato sicuramente io...ho capito e ho visto certe cose...e poi non mi conosci neanche...
l'URSS ha salvato il mondo...lo dirò sempre...ha partire da Stalingrado!!!!!
Se oggi siamo qui siamo grazie a quel popolo!!!
Bhe che dire...l'Italia fascistella con la vittoria del nazismo sarebbe diventata un bel campo di concentramento...per chi??? Per noi...
Chiudo.
ma che vuoi essere segnalato?
Riferimento: [WW2] La resistenza in Italia
ci stanno i dinosauri- :pippotto:
Riferimento: [WW2] La resistenza in Italia
scopro con grande piacere questo topic, sinceri complimenti all'autore per il lavoro svolto!
Riferimento: [WW2] La resistenza in Italia
grazie.
ce ne sono anche tanti altri che meritano di essere riscoperti, qui c'è il nostro indice (un po' vecchiotto):
http://www.***************.it/forum/...d.php?t=123533
Riferimento: [WW2] La resistenza in Italia
Riferimento: Re: [WW2] La resistenza in Italia
Citazione:
Originariamente Scritto da
TeoN
La liberta' ? L'URSS ?
Morte al fascio ?
Va bhe', son troppo stanco stasera e te sei troppo giovane per prenderti seriamente.
Ron, apprezzo il lavoro ma non ho avuto veramente la forza di leggere tutto . Segno e rispondo appena posso
Dai, su "morte al fascio" non è poi tanto male :D
(sto scherzando, eh!)
Sovietpower, per quanto apprezzi il tuo evidente orientamento politico, credo che tu sia giovanissimo e che hai ancora moltissimo da imparare (oltre alla grammatica italiana, s'intende).
Comincia con levarti l'avatar di Putin, tanto per cominciare.
Riferimento: [WW2] La resistenza in Italia
soviet ci ha abbandonato da un tot... (non nel senso che è finito in siberia nei gulag, nel senso che ha smesso di scrivere sul forum)
Re: [WW2] La resistenza in Italia
Riuppo il topic perchè vorrei chiedere a Ronin se gentilmente può fornirmi fonti in cui trovare resoconti della battaglia del Colle della Maddalena (7-27 agosto 1944 piemonte), poichè mi par di ricordare che mio nonno vi partecipò, però la sua storia andò diversamente da come hai riportato in prima pagina.
Ti ringrazio :)
Re: [WW2] La resistenza in Italia
le informazioni le ho tratte dalla storia dell'italia partigiana di giorgio bocca e dalla biografia di nuto revelli; qui si può vedere il percorso compiuto dalla brigata:
http://www.istitutoresistenzacuneo.i...ro-brigata.pdf
qui un resoconto di aldo cazzullo, da cui parrebbe che in effetti lo scontro principale fosse su un altro versante (e complessivamente più vasto, coinvolgendo in tutto ben 4 divisioni della wehrmacht: anche se fu la brigata di revelli, ad affrontare la 90ma divisione corazzata) http://www.alpcub.com/Maggiorino_Marcellin.htm
Re: [WW2] La resistenza in Italia
Innanzitutto grazie ancora, poi confermo che il percorso segnato nel pdf è proprio quello che ricordavo. Sulle fasi di battaglia, quando lo rivedo, se è dell'umore giusto, gli chiedo di raccontarmele.
La sua vicenda comunque la riassumo in due righe: arrivato in Francia decide, come il grosso, di proseguire nella fuga dai tedeschi, sempre vicini, a distanza di colpo di mortaio. Decise di fuggire perchè loro oramai erano demoralizzati, senza armi e i tedeschi implacabili. Catturato, dopo alcuni giorni nel versante francese, il caporale del suo reparto, lui e i suoi compagni (penso una decina di persone, si sparpagliarono) vengono venduti ai tedeschi come repubblichini disertori e internati in un campo di concentramento sui pirenei, gestito da francesi di vichy. Le condizioni di vita ve le lascio immaginare, visto che tornerà pesando oramai solo più 28 kg a guerra conclusa, a piedi.