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[28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Con qualche mese di ritardo, anche l'ente di rating australiano si è accorto - come dicevamo già a novembre - che l'introduzione del servizio di digital delivery della Running with Scissors consente anche agli amici dell'altro emisfero di comprarsi dei giochi messi al bando dal loro governo.
La questione solleva degli interrogativi che prima o poi richiederanno una risposta.
Come si può controllare il digital delivery?
Al di là del fatto in sè, ossia se Postal meriti o meno di essere venduto in uno stato (qui potrebbe rientrare una discussione sul fatto che sia ammissibile che una nazione non preveda rating 18+, ma si limiti a 15+) rimane la decisione di un ente governativo che andrebbe, almeno in linea di principio, fatta rispettare.
Esistono strumenti che lo consentono, senza ledere la privacy di chi effettua legittime transazioni in rete? I finanzieri australiani (o come si chiamano da quelle parti), dovranno anche andare di casa in casa cercando chi ha installato un gioco vietato? L'impressione è che si tratti di una partita persa in partenza, comunque la si voglia giocare.
E ancora: alla luce di una sempre maggiore diffusione del DD, ha senso parlare di rating? Gli acquisti si fanno con carta di credito, il cui possessore deve per forza essere maggiorenne. Ma se l'account viene usato dal fratello minore? Si entra in una landa decisamente nebulosa, dove non si sa come muoversi, e si rischia facilmente di mettere i piedi nella melma...
Se ne verrà fuori? E come, secondo voi?
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
gli acquisti digital delivery possono essere limitati a certi territori o proibiti ad altri. basti vedere www.direct2drive.com che impedisce gli acquisti in europa -poi il fatto che basta avere un minimo di dimestichezza per aggirarli è un altro discorso-...
per il discorso carta di credito le presunzione della maggiore età cade subito pensando alle debit card che dappertutto vengono rilasciate anche ai minorenni se accompagnati al momento della richiesta... una volta che si ha la carta si fa quel che si vuole.
se vogliono far rispettare in parte la messa al bando impongano il filtro degli ip australiani, oppure ancora meglio le autorità australiane oscurino quel sito sul loro territorio... dopotutto è semplice no? non stiamo mica oscurando tutti i casinò online in italia?
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
bho, l'unico controllo secondo me lo possono fare solo i genitori, in fin dei conti è inutile che ci facciamo problemi se un ragazziono riesce e prendersi online un gioco vietato, quando anche andando in un negozio se lo può prendere tranquillamente senza che il negoziante gli dica nulla, o ancora peggio sono i genitori che fanno certi regali senza guardare le scatole e poi dopo si lamentano che i figli giocano ai giochi violenti !! http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/ehm.gif
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Citazione:
q3smanetta ha scritto mar, 28 febbraio 2006 alle 12:53
bho, l'unico controllo secondo me lo possono fare solo i genitori...
Ma quanti genitori si interessano effettivamente a cosa giochi il loro pargolo, se quest'ultimo ha 14-15 anni??
Questa ha sicuramente l'aspetto di una battaglia molto difficile, se non persa in partenza.
Si potrebbe pensare di affidarsi al buon senso dei possibili acquirenti........ma credo che qui si parli di ragazzini abbastanza giovani.
Boh.......
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
lasciatemi decidere cosa comprare
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
UPPO l'idea che sia tutta responsabilità dei genitori. E anche se parlate di figli di 14/15 anni in cui il genitore non può intervenire direttamente(maledetta adolescenza), comunque la responsabilità è dei genitori visto che LORO avrebbero dovuto ANNI PRIMA fornire gli strumenti adatti per far si che il figlio una volta ADOLESCENTE faccia le scelte giuste.
I genitori devono EDUCARE non CONTROLLARE perchè non serve a nulla. Quindi, prima dei 12 anni ci vuole un gran lavoro e poi si raccoglie quello che si semina, compreso il "fumo" nel cassetto.
Meditate gente, prevenire e non curare.
P.S. Il termometro dell'HIPE segna testualmente "Termometro dell'hype - Dicembre 2005"...è marzo! Consolatevi, mi è appena arrivata una mail di eBay in cui mi fanno l'offerta di marzo per favorire le mie vendite di NATALE ^_^ e non è una battuta
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Io per il discorso delle cose che si possono prendere o meno in base a dove vivi nel mondo lo trovo ingiusto.
Mentre per le restrizioni di età vanno rispettate! io dico che dovrebbero essere i genitori i maggiori controllori per il semplice fatto che sono anche i primi a criticare! Quante news abbiamo letto di genitori disattenti che però accusano i videogiochi violenti ?
Se viene messa una restrizione ci sarà un perchè, ok, magari non è così terribile se uno a 16 anni gioco a un vm18, però se mi vede il tredicenne che passa le giornate a giocare a gta un pò mi si storta il naso !!!
Cmq credo che il controllo sui videogiochi sia allo stesso livello di cose come le sigarette, ormai vedere un pischello di 14 anni è diventato normale, se a sto punto si sente già grande per ste cose può anche andare a lavorare allora !! (scusate se sembro uno ottuso però certe cose proprio non le digerisco !)
.. scusate forse sto andando un po' off-topic, però il concetto è che si parla di quanto sia difficile controllare le cose tramite internet, ma quello che voglio dire io è che in realtà, a mio parere, la situazione non cambierebbe molto da ora !
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Il problema principale è sempre uno.. ma solo in quei paesi.. nel nostro (credo) non è cosi facile procurarsi un'arma da fuoco.. perke è li il problema dei videogiochi violenti..
Sul digital delivery la questione non mi tange è un problema dei genitori... alla fin della fiera se il genitore da dei soldi (carta pre-pagata, credito etc etc) è compito suo controllare come vengono spesi(droga, armi giochi violenti.. giornalini porno ehm http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif )
su postal cmq.. vorrei dire che neanche regalato lo giocherei.. pero ammetto che è differente dalla massa di fps.. però non per questo lo giocherei.. forse regalato un paio di partite prima di cancellarlo.
saluti niggah http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
A me sta storia dell'"oscuramento" mi fa tanto pensare al medioevo e alle censure della Chiesa...
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
i modi già esistono, si chiamano filtri DNS e filtri tcp/ip, vedi http://punto-informatico.it/p.asp?i=5808 1&r=PI e http://punto-informatico.it/p.asp?i=5806 2&r=PI .
già pian piano in sordina li stanno implementando (in ita i filtri dns impediscono di accedere ai siti di scommesse online, e libero usa i filtri ip per "schiantare" la connessione di chi usa emule in orario di ufficio), finirà che diventeranno onnipresenti (con l'effetto di sterilizzare il p2p tra l'altro...).
sono molto confuso al riguardo (da un lato mi pare una cosa illegittima, dall'altro tagliare le gambe ai pirati non è una cosa negativa, anche se la soluzione è troppo brutale).
cmq, dal punto di vista del governo, se vuole impedirlo il modo tecnico c'è.
Quanto al resto, è un non-problema: già oggi nel mondo reale chi esercita la patria potesta è RESPONSABILE di quel che fa il minore che gli è affidato. Non si vede perchè nel mondo virtuale non debba valere lo stesso identico concetto.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Citazione:
keiser ha scritto mar, 28 febbraio 2006 alle 12:18
Ma se l'account viene usato dal fratello minore? Si entra in una landa decisamente nebulosa, dove non si sa come muoversi, e si rischia facilmente di mettere i piedi nella melma...
quello non è un problema di chi "vende". giustamente running with scissors ha il muro della carta di credito, e quello dovrebbe bastargli (anche se non credo sia necessario essere maggiorenne per avere una postepay, che è considerata una carta di credito, per esempio). del resto l'amico più grande che va a comprare le sigarette/i pornazzi esisteva già prima del digital delivery. o no?
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Tecnicamente si possono bloccare gli IP dei server che offrono il DD, come sta succedendo in Italia in questi giorni con i casino online esteri.
In ogni caso trovo che il DD si diffonderà sempre di più e non ci sarà modo di fermarlo.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Ma insomma,come possiamo privare i poveri australiani di un gioco come postal 2? http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
Tralasciando l'esempio in particolare,qualunque sia il rating di un gioco e per quanto possano proibire ai minorenni di comprare un certo gioco,ci saranno sempre i genitori disinformati che lo compreranno per lui (a meno che nn ci sia intorno chissà quanto scalpore *coughGTA*cough)
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Ma che storie!! Sempre così io non cpisco, se i genitori sono preoccupat per quello che giocano i loro figlUoli (perchè sono i genitori a spaccare le Balls...e poi gli altri ci vanno dietro, anche se non sanno qual'è la loro causa), perchè non si toglie al propio figlio: la TV, il Pc, la console, la radio, non si fa uscire di casa fino ai 50 anni...ecc.
Ora io non vorrei fare la persona che vorrebbe vedere i bambini con il tirapugni al posto del ciuccio, ma io giocavo già a 11-12 anni a giochi "violenti" (ero un campione di street fighter)e non mi sembra che sia andato a uccidere i miei colleghi/compagni di scuola (non ancora http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...n_rolleyes.gif ) solo per sperimentare le avventure efettuate prima nel videogames...
Ma in fondo io sono qua in Italia e (almeno per ora) non ci sono grosse restrizioni tanto + che quando uno compra un gioco non ci guarda tanto all'etichetta dell'età (e nemmeno il venditore); quindi CHI SE NE FREGA http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif .
E se un giorno delle leggi così CRETINE arriveranno fino al nostro bel paese spero che NOI riusciremo a combatterle.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Citazione:
MA ha scritto mar, 28 febbraio 2006 alle 14:22
Citazione:
keiser ha scritto mar, 28 febbraio 2006 alle 12:18
Ma se l'account viene usato dal fratello minore? Si entra in una landa decisamente nebulosa, dove non si sa come muoversi, e si rischia facilmente di mettere i piedi nella melma...
quello non è un problema di chi "vende". giustamente running with scissors ha il muro della carta di credito, e quello dovrebbe bastargli (anche se non credo sia necessario essere maggiorenne per avere una postepay, che è considerata una carta di credito, per esempio). del resto l'amico più grande che va a comprare le sigarette/i pornazzi esisteva già prima del digital delivery. o no?
Quoto....mi sembra che ogni tentativo sia inutile. L'unica cosa da fare è sperare che chi vive con il giovane sia in grado di tenerlo sotto controllo, tutto qui.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
il vm 18 ancora lo capisco, ma con che diritto un governo, un ente o chiunque altro può avere libertà decisionale su ciò che IO posso o non posso comprare?
Con quale diritto un adulto(o un gruppo di adulti) dovrebbe impedire ad un altro adulto di leggere un libro ,guardare un film o giocare ad un videogioco?
E poi ci lamentiamo della censura in cina.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Infatti non lo impedisce ad un altro adulto, ma ad un minorenne che per definizione non è in grado di compiere una scelta consapevole.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Citazione:
Gil-galad, Re degli Elfi ha scritto mar, 28 febbraio 2006 alle 16:55
Infatti non lo impedisce ad un altro adulto, ma ad un minorenne che per definizione non è in grado di compiere una scelta consapevole.
potrei sbagliarmi, ma credo che in australia il gioco sia proprio bandito, nessuno è autorizzato a vendere giochi banditi sul territorio.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Piccola postilla : le carte di credito pre pagate possono essere intestate anche al minorenne, previa firma del genitore.
Se io minorenne ho la mia cartina per giunta intestata a me e piena di soldini, ci posso poi fare quel che meglio credo, in fin dei conti.
Ad ogni modo, non vedo grosse soluzioni a quello che tra l'altro vedo come un falso problema, del resto. Premesso che cmq si sta parlando di videogiochi e non di droghe , io come stato dubito di avere voglia di spendere centinaia di migliaia di dollari australiani in controlli pseudo a tappeto , invasivi e lesivi di privacy.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
il problema principale dell'australia non è cmq il "lo possono comprare solo i maggiorenni" ma il "non lo può comprare nessuno in territorio australiano"
ora, tecnicamente postal 2 via digital delivery si compra all'estero, pagandolo in dollari, quindi non in australia.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Tecnicamente l'unica via sarebbe quella dei filtri informatici del tipo di quelli cinesi, ma ce la vedete l'Australia a fare una roba del genere solo per i videogames? Detto questo, Internet per definizione travalica i confini degli stati, e laddove NON si perpetra un reato (acquistando ad esempio armi o droga, o cmq qualcosa di universalmente riconosciuto come illegale) non c'è modo di fermare le transazioni in maniera lecita e non lesiva della privacy (concetto sempre opinabile trattandosi della Rete) degli utenti.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Stesso problema, anche se con toni diversi, che si presentò con l'esplosione di internet, quando ci si chiese come fermare la piaga della pedofilia in rete. Oppure se vogliamo rimanere in tema, è molto simile concettualmente al problema della pirateria di file musicali o altro.
Unica soluzione: devono essere standardizzate le legislazioni concernenti la rete dei diversi paesi, così da risolvere il dilemma principe, secondo cui è perseguibile legalmente chi risiede in uno stato e commette un reato in un altro.
Ciauz!
P.S.
Il discorso delle differenze di cultura, per cui qualcosa è passibile di pena in un luogo, mentre in un altro no, non regge.
Ci sono valori che sono universali ovunque e se in Italia la droga è illegale, mi aspetto che lo sia anche nel resto dell'universo. In caso contrario i filtri sul modello cinese sono sacrosanti.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
Il rating non dovrebbe esistere. I bambini che vengono influenzati negativamente dai videogiochi hanno altri problemi.
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Re: [28/02/2006] Il digital delivery di Postal
quoto altrimenti saremmo tutti peòati e con un codice a barre dietro al collo(solo per fare un esempio)