Re: Come farsi pubblicare
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Originariamente Scritto da
jackcarver
Stavolta la risposta è stata "ci sei piaciuto e ti vogliamo pubblicare, MA..."
Il "MA" era qualcosa del tipo pagaci antcipatamente 200 copie e ti pubblichiamo di qua, ti pubblicizziamo di là, parliamo di te, ecc. ecc.
La spesa minima nel mio caso erano 2000 euro, che non ho e non intendo spendere... per il momento.
Tutto sta nel capire la serietà e la credibilità di chi ti fa una proposta del genere.
Io personalmente sono dell'idea che pagare per essere pubblicati sia una presa in giro: se a qualcuno interessi davvero, significa che tu rappresenti un'opportunità di business su cui investire. Tutto il resto è un modo sporco di fare soldi sfruttando l'innato desiderio di successo che ha ciascuno di noi.
Questo in linea teorica.
Nella pratica, oggigiorno (a causa di alfabetizzazione al 100%, tecnologia per scrivere senza fatica alla portata di tutti, internet, sindrome del "tutti possiamo essere famosi", possibilità di interfacciarsi direttamente e facilmente a qualsiasi casa editrice del globo-terraqueo, etc.) è praticamente impossibile emergere dal mare magnum di monnezza che arriva sulle scrivanie dei valutatori di manoscritti degli editori, indipendentemente dalla qualità di ciò che si produce.
Di conseguenza penso che sia inevitabile trovare un modo per farsi conoscere (ad esempio scrivere un blog di successo) e aumentare le probabilità di ricevere il famoso feedback "siamo interessati a pubblicare il suo libro...".
L'autopubblicazione è un buon modo per iniziare questa strada?
Non so. A me anche solo leggere "dacci 2.000€ e poi noi ti pubblicizziamo di là, parliamo di te, ecc. ecc." mi fa accapponare la pelle.
Re: Come farsi pubblicare
Il problema più che altro è che hai una raccolta di racconti. Dovrebbe essere un prodotto difficile da piazzare in Italia. Una casa editrice importante non pubblica quasi mai esordienti con dei racconti. Potresti provare a inviarlo a case medio/piccole e vedere se qualcuna si rivela interessata. Ci sono anche tante riviste a cui puoi manare qualcosa. In generale eviterei di pagare, di solito non sono realtà serie e che credono in quello che pubblicano.
Re: Come farsi pubblicare
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
bado
Tutto sta nel capire la serietà e la credibilità di chi ti fa una proposta del genere.
Io personalmente sono dell'idea che pagare per essere pubblicati sia una presa in giro: se a qualcuno interessi davvero, significa che tu rappresenti un'opportunità di business su cui investire. Tutto il resto è un modo sporco di fare soldi sfruttando l'innato desiderio di successo che ha ciascuno di noi.
Questo in linea teorica.
Nella pratica, oggigiorno (a causa di alfabetizzazione al 100%, tecnologia per scrivere senza fatica alla portata di tutti, internet, sindrome del "tutti possiamo essere famosi", possibilità di interfacciarsi direttamente e facilmente a qualsiasi casa editrice del globo-terraqueo, etc.) è praticamente impossibile emergere dal mare magnum di monnezza che arriva sulle scrivanie dei valutatori di manoscritti degli editori, indipendentemente dalla qualità di ciò che si produce.
Di conseguenza penso che sia inevitabile trovare un modo per farsi conoscere (ad esempio scrivere un blog di successo) e aumentare le probabilità di ricevere il famoso feedback "siamo interessati a pubblicare il suo libro...".
L'autopubblicazione è un buon modo per iniziare questa strada?
Non so. A me anche solo leggere "dacci 2.000€ e poi noi ti pubblicizziamo di là, parliamo di te, ecc. ecc." mi fa accapponare la pelle.
E' vero, è spiazzante. Io quando ho letto le prime righe della lettera (un plico contenente dati sull'associazione, volantini vari, copia del contratto editoriale, cataloghi di libri pubblicati) ho levitato di un paio di spanne da terra, poi quando ho visto la condizione mi sono cascate prima le braccia e poi tutto il resto.
Il fatto è che il passare per il self-publishing, i blog, eccetera, mi sembra una cosa fin troppo autoreferenziale.
Come la vedo la vedo male, insomma. La lotteria vera e propria, forse, sta nel pescare i concorsi giusti e provare a vincerli, soprattutto se il premio è una pubblicazione cartacea.
Re: Come farsi pubblicare
il discorso secondo me è diverso: i blog ed il self publishing al momento sono l'unica via in grado di garantire un minimo di promozione mirata.
La carta è tanto romantica, ma anacronistica, e ritengo che un giovane autore debba cercare di starci il più distante possibile.
Inoltre, le dimensioni della casa editrice stessa portano a due conseguenze a livello pubblicitario: se è grande, sei un rookie e nessuno ti si fila (a meno che il tuo romanzo non sia un successo prima ancora di essere pubblicato), e se è piccola non ha i mezzi per la promozione.
di conseguenza, al momento, o sei raccomandato, o fai da te.
Re: Come farsi pubblicare
Diventa un politico e vedrai qualsiasi tuo libro pubblicato come per magia. E non dovrai neanche scriverli tu. :sisi:
Vedi anche: Bruno Vespa & Company che pubblicano un libro al mese (e riescono anche a venderli, ma chi li compra???).
L'unica è mettersi sotto sul serio e mandare a centinaia di case editrici un'opera davvero originale che qualcuno prima o poi si prenda la briga di leggere e poi pubblicarlo.
Non mettere comunque i sogni da parte, se hai talento qualcosa pur si muoverà :sisi:
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lollazepam
Non mettere comunque i sogni da parte, se hai talento qualcosa pur si muoverà :sisi:
Su questo puoi star sicuro, già il fatto di essere arrivato in fondo a un concorso e avere visto il mio nome nel sommario di una raccolta cartacea, con tanto di minibiografia di presentazione e mini intervista davanti a un centinaio di persone il giorno della premiazione, è stato un traguardo personale immenso. Mi sono pure messo la giacca da scrittore (quella di velluto a costine con le toppe ai gomiti, rigorosamente senza cravatta :asd:).
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
alternat
La carta è tanto romantica, ma anacronistica, e ritengo che un giovane autore debba cercare di starci il più distante possibile.
Totalmente in disaccordo. :o
Citazione:
Originariamente Scritto da
jackcarver
Mi sono pure messo la giacca da scrittore (quella di velluto a costine con le toppe ai gomiti, rigorosamente senza cravatta :asd:).
:asd:
Re: Come farsi pubblicare
Allora, in linea di massima evita come la peste chi ti chiede dei soldi: non fanno promozione, hanno probabilmente distribuzione limitata (quando la fanno) e via così.
L'editore vero non chiede soldi. Ci sono anche editori "a doppio binario", che pubblicano sia gratuitamente sia a pagamento - su quelli sospendo il giudizio. Qui un vecchio elenco di case editrici: http://loredanalipperini.blog.katawe...oppio-binario/
Puoi provare a mandare a editori che fanno più scouting rispetto ad altri (Fernandel, piccolo piccolo, Minimum Fax, anche se non so se continuino a lavorare in quel senso).
Selfpublishing: non lo disprezzerei, però sì, è molto difficile raggiungere una risonanza tale da ottenere risultati - di solito serve un blog, la partecipazione attiva a comunità di scrittori, e lentamente qualcosa si muove. Ma molto lentamente. I grandi successi che vengono dall'America sono 5 su un milione, quindi le possibilità sono quelle che sono.
Capitolo racconti: ahia. Gli editori sono molto, molto, molto, molto restii a pubblicare racconti, soprattutto di esordienti.
Capitolo concorsi: perché no. Però la scelta che farei io è provare a capire il panel di giudici (se ci sono agenti o editor di case editrici conosciute vale la pena tentare).
Un concorso interessante per racconti brevi è Subway: http://www.subway-letteratura.org/
La selezione è abbastanza rigida, la qualità media varia molto, ma chi è tra i selezionati vede il proprio racconto distribuito in migliaia di copie nelle maggiori metropolitane. E soprattutto tra i giudici ci sono professionisti dell'editoria, quindi il canale per un possibile contatto si apre.
Altro consiglio: prova a sottoporre quello che hai scritto a un agente letterario. Non è mai facile, ma se decide di prendere la tua rappresentanza il grosso è fatto.
Re: Come farsi pubblicare
Grazie al Gatto (non è un'imprecazione volgare, ndr) per la preziosa e affidabile risposta.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Olengard
Altro consiglio: prova a sottoporre quello che hai scritto a un agente letterario.
Puoi spiegare meglio che figura è quella dell'agente? :pippotto:
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
bado
Totalmente in disaccordo. :o
tra una ventina d'anni mi saprai dire... :)
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
alternat
tra una ventina d'anni mi saprai dire... :)
Ci vediamo qui il 4 Febbraio 2035 alle 11:03 e vediamo se la carta sarà morta. :tsk:
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
bado
Puoi spiegare meglio che figura è quella dell'agente? :pippotto:
L'agente in pratica "rappresenta i diritti di un autore".
Che significa? Fa una prima valutazione dei manoscritti che gli vengono inviati dagli esordienti (alcuni richiedono un pagamento in cambio anche di una valutazione estesa del testo, altri valutano gratuitamente).
Se decidono che la scrittura può interessarli, o in ogni caso vedono potenzialità nell'autore, prendono in carico la rappresentanza - il che significa che fanno da un lato un primo lavoro di editing insieme all'autore, poi propongono il manoscritto alle case editrici, e si prendono cura di tutta la vita contrattuale del titolo / dei titoli.
Un agente ha, con le case editrici, un potere contrattuale incomparabilmente maggiore rispetto a un autore singolo, soprattutto esordiente: questo significa non solo che raggiungono tutti gli editori italiani (anzi, forse raggiungono con maggior efficacia i medi e i grossi), ma anche che un contratto tramite agente farà sì che lo scrittore non debba vendere il proprio primogenito per vedere il libro pubblicato.
Ultima nota: il pagamento di un agente è a percentuale sui contratti chiusi, quindi da un lato l'autore non deve pagare un fisso, e dall'altro l'agente cercherà sempre la soluzione migliore / più redditizia per un autore...
Un po' di agenti italiani di buon livello:
http://www.grandieassociati.it/
http://www.marcovigevani.com/
http://www.bgagency.it/Site/Pages/Default.aspx
http://meucciagency.com/
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
bado
Ci vediamo qui il 4 Febbraio 2035 alle 11:03 e vediamo se la carta sarà morta. :tsk:
ci sarò.
p.s.: questo topic è una miniera d'oro... :)
Re: Come farsi pubblicare
Dimenticavo: questo può interessarvi.
http://www.illibraio.it/come-iscrive...ittore-177633/ (gestito dal gruppo GEMS, grossi e seri).
Re: Come farsi pubblicare
Grazie ragazzi per le vostre indicazioni e incoraggiamenti, lieto che il topic abbia successo.
La cosa dell'agente è molto, molto interessante. Proverò a saperne di più e vi faccio sapere la mia esperienza diretta.
Sul discorso racconti, è vero che le case editrici sono restie con gli esordienti, ma è altrettanto vero che la stragrande maggioranza dei concorsi letterari, vuoi per una maggiore immediatezza di giudizio, vuoi per il target amplissimo cui si rivolgono, riguardano proprio i racconti.
Devo dire che in alcune circostanze, dovendo scremare il racconto di 2000-3000 battute per rientrare nel numero massimo di cartelle consentite, oppure di caratteri ammessi, l'operazione di pulitura e "editing fai da te" è stata molto proficua e utile. In apparenza, sembra rischioso snaturare un racconto forzandolo troppo, temendo l'effetto inverso, ma in generale devo dire che adattare un racconto ai requisiti di un concorso è un esercizio molto utile e costruttivo.
Quella del racconto da mandare a un concorso è una "palestra" da non sottovalutare assolutamente.
Re: Come farsi pubblicare
Concordo con chi ha espresso il suo disdegno verso forme di "pubblicazioni a pagamento" proposte da alcune case editrici: SE ritieni il Mio prodotto valido allora investi i Tuoi soldi (Mio prodotto, Tuoi soldi... mi sembra uno scambio equo...).
Chi ti chiede soldi per pubblicare (imho) sta solo cercando di lucrare il più possibile e di mettersi al riparo da qualunque rischio: il mercato del libro (come tanti altri) non è un mercato dove si fanno soldi facili, il rischio di "floppare" c'è ed è sempre elevato.
Non sopporto per principio il self-publishing: lo so, a volte è una strada per farsi conoscere ma, per come lo vedo attualmente utilizzato, è un modo per inondare il mercato di testi di qualità spesso molto molto bassa. Così facendo si danneggia l'editoria in generale...
Molto interessante invece la proposta dell'agente... è una cosa che può avere un senso...
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
bado
Tutto sta nel capire la serietà e la credibilità di chi ti fa una proposta del genere.
Chi ti fa una proposta del genere, a mio parere, non ha né serietà, né credibilità. L'editoria a pagamento di solito sfrutta il narcisismo dell'autore che vuole vedere la pila di libri stampati a suo nome ed è disposto a pagare per farlo... Un po' come se la Fiat desiderasse vedere le sue auto nei vostri garage e vi finanziasse per averne una: vi è mai capitato che vi pagassero per portarvi a casa una Punto? No, credo di no.
Temo inoltre che ricorrere a questa scorciatoia (perché di questo si tratta) tagli definitivamente le gambe al novello autore: non credo che un editore serio prenderebbe davvero in considerazione un autore che ha già pubblicato qualcosa affidandosi alla EAP.
Pubblicare in Italia è difficilissimo: pochissimi leggono, però non è impossibile, c'è chi riesce, ma è un lavoro a tempo pieno fatto di porte chiuse, di responsabili distratti e di eterne attese.
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
Tyreal
Chi ti fa una proposta del genere, a mio parere, non ha né serietà, né credibilità. L'editoria a pagamento di solito sfrutta il narcisismo dell'autore che vuole vedere la pila di libri stampati a suo nome ed è disposto a pagare per farlo... Un po' come se la Fiat desiderasse vedere le sue auto nei vostri garage e vi finanziasse per averne una: vi è mai capitato che vi pagassero per portarvi a casa una Punto? No, credo di no.
Temo inoltre che ricorrere a questa scorciatoia (perché di questo si tratta) tagli definitivamente le gambe al novello autore: non credo che un editore serio prenderebbe davvero in considerazione un autore che ha già pubblicato qualcosa affidandosi alla EAP.
Pubblicare in Italia è difficilissimo: pochissimi leggono, però non è impossibile, c'è chi riesce, ma è un lavoro a tempo pieno fatto di porte chiuse, di responsabili distratti e di eterne attese.
Io penso che il problema principale sia non tanto nella richiesta di denaro in sé, che francamente non mi sembra un peccato mortale.
Cerco di spiegarmi meglio: in fin dei conti, quello che viene chiesto è "mi impegno a stampare l'opera, e a farla girare di qua e di là, se mi assicuri la vendita di N copie", si tratta di una ripartizione del rischio di impresa. Equa? vai a saperlo, ma ripeto: la richiesta in sé non è fuori dal mondo. Il problema semmai è CHI la fa. A chi devo dare i soldi? A una sedicente associazione letteraria che ha l'home page piena di foto e primi piani di tutti, praticamente tutti, i più grandi scrittori del Novecento. Per questo non mi convince a priori. Se fosse - sparo altissimo - Einaudi a scrivermi e a farmi una proposta del genere, prendo fiato e mi metto a elencare tutti i possibili tagli alle spese da qui a fine anno, così da mettere da parte la cifra richiesta. Confesso che un pensiero lo farei eccome.
In realtà è tutta la richiesta - parlo della mia esperienza diretta - che non mi convince, per i motivi di cui sopra: arriva 'sto plico che sembra quello di una finanziaria qualsiasi, piena di cifre, facce sorridenti, disegnini di penne e calamai, eccetera, eccetera. E' di questo che diffido principalmente, non del fatto di dover acquistare per conto mio un quantitativo minimo di copie.
Piuttosto, la spesa più sensata, se proprio va fatta, secondo me è quella per un agente letterario.
Ho dato un'occhiata ai link di Olengard, e ho scoperto che le cifre richieste SOLO per un giudizio dell'opera vanno da € 300 a € 400 entro le 250 cartelle, fino a 500 e rotti entro le 400 cartelle. Le cifre in ogni caso raddoppiano per l'acquisto di un servizio di editing completo, le cui modalità vengono concordate in un secondo momento con l'autore stesso. Quindi si parla anche qui di una spesa importante, ma pur sempre meno della metà di quanto mi ha chiesto la fantomatica associazione letteraria per acquistare 200 copie.
Il problema semmai è QUANTO far esaminare. Se hai un romanzo o una raccolta di racconti di almeno 100 pagine, può avere senso cercare un agente che ti dia un giudizio professionale, ma per racconti singoli sicuramente non vale la candela e allora in quel caso tanto vale presentarsi ai concorsi e vedere fin dove si arriva.
Re: Come farsi pubblicare
Dal mio punto di vista dovresti prima di tutto far valutare le tue opere da un editor: ti puo' dire molte cose su quello che gli sottoponi. Vincere un concorso va benissimo, ma conta solo se vinci Premio Strega o simili. Scusa se sono duro, ma e' la realta' dei fatti.
L'editor, dicevo: a parte correggere l'eventuale grammatica e/o sintassi (anche una virgola fuori posto in un romanzo, sottoposta a una grande Casa Editrice, ti fa apparire non professionale e quindi sacrificabile) l' editor ti puo' dire se quello che scrivi e' pubblicabile e generalmente a chi mandare i manoscritto.
Sembra una cavolata, ma da quello che scrivi e soprattutto come lo scrivi deriva la sua pubblicabilita' o meno.
Un editor puo' dirti i tuoi punti di forza e quelli deboli: anche se credi di saperli dammi retta: non sei un professionista e non sai cosa significhi "scrivere per vendere", che non vuol necessariamente dire "svendere la propria Arte" ma solamente capire cosa vuole leggere davvero la gente e non intendo "leggere un genere piuttosto che un altro".
Per il resto io starei moooooolto lontano da quelli che ti chiedono soldi per pubblicare: se il tuo prodotto fosse davvero una bomba trovi chi ti pubblica gratis, perche' stiamo parlando di $$$ e da quella mammella tutti vorrebbero ciucciare... Altrimenti per loro sei solo un Bancomat e si comportano ne' piu' ne' meno come una tipografia: vuoi X copie? Pagasgancia..
Re: Come farsi pubblicare
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Originariamente Scritto da
blusteve
Vincere un concorso va benissimo, ma conta solo se vinci Premio Strega o simili.
mah, dipende.
ad uno scrittore può anche non importare la fama (perché è quello il valore aggiunto che ti dà vincere un premio importante) ma può essere sufficiente vedere il proprio nome sulla copertina di un volume. Sono pochi gli scrittori veramente professionisti, cioè che campano solo di quel mestiere, e per un dilettante anche essere adottati da una casa editrice minore, che magari vende solo online, può già essere qualcosa.
Senza contare che, per arrivare a vincere un premio nazionale il più delle volte è necessario essere già legati ad una casa editrice.
Re: Come farsi pubblicare
Se non ti importa di vendere
il tuo/i tuoi libro/i allora non c'e' problema: stampati in proprio 2000 copie, le paghi e poi avrai il tuo nome sulla copertina di un libro. Che ti rimarra' in casa insieme ad altre 1949 copie (assumo che una cinquantina le regalerai ad amici & parenti). Se e' questo cio' che vuoi ok, perfetto, ma siamo sicurisicuri che e' proprio questo cio' che vuoi?
Re: Come farsi pubblicare
Citazione:
Originariamente Scritto da
blusteve
Se non ti importa di vendere
il tuo/i tuoi libro/i allora non c'e' problema: stampati in proprio 2000 copie, le paghi e poi avrai il tuo nome sulla copertina di un libro. Che ti rimarra' in casa insieme ad altre 1949 copie (assumo che una cinquantina le regalerai ad amici & parenti). Se e' questo cio' che vuoi ok, perfetto, ma siamo sicurisicuri che e' proprio questo cio' che vuoi?
se non ti importa di vendere, metti il tuo libro su KDP e non paghi nemmeno per quelle duemila copie.
se ti importa di vendere, e non sono almeno dieci anni che scrivi e partecipi a concorsi, non hai un blog, non passi le notti davanti al monitor e non hai i crampi alle dita, non ti importa di vendere.
riassumo: se vuoi vendere ti fai il culo. Se non ti fai il culo non basteranno tutti gli agenti, gi editor e i concorsi del mondo a farti vendere.
Re: Come farsi pubblicare
Non voglio tarpargli le ali, per il male che gli voglio io, gli auguro di diventare lo Stephen King italiano, ma l'editoria e' un mondo di squali e con una fortissima concorrenza, quindi mi sembra giusto dirgli di non lasciarsi infinocchiare e di cercare di fornigli tutti i mezzi necessari.