}_Oasis_{ ha scritto ven, 10 febbraio 2006 alle 12:35
In programma oggi al festival il film satirico tedesco girato
a basso costo e in italiano con il sosia del premier
Berlino, "Bye bye Berlusconi!"
Il festival scopre la satira
In Italia uscirà con il titolo "Buonanotte Topolino"
Berlino, "Bye bye Berlusconi!"<br>Il festival scopre la satira
Maurizio Antonini sosia di Berlusconi alla presentazione del film a Berlino
BERLINO - Grandi del mondo come George W. Bush, Angela Merkel, Jacques Chirac, Tony Blair e Vladimir Putin sono ritratti in una foto di famiglia, sorridenti, mentre fanno con la mano il gesto di saluto. Sullo sfondo il tricolore italiano e il titolo a lettere cubitali che spiega a chi è rivolto il prestigioso saluto. Così il manifesto di Bye bye Berlusconi! il film satirico diretto dal regista tedesco Jan Henrik Sthalberg, in programma oggi al festival di Berlino nella sezione Panorama.
Dopo Viva Zapatero! e aspettando Il caimano di Nanni Moretti (titolo tra l'altro presente al mercato della Berlinale e la cui uscita è prevista a fine marzo), arriva questo film, che per ora non ha una distribuzione italiana, polemico contro il primo ministro italiano. In Italia, quando arriverà nelle sale, prenderà il titolo Buonanotte Topolino, un espediente per non incorrere in contenziosi penali.
Il film si svolge a Topolonia dove il sosia dell'attuale premier italiano è Micky Lauss, venditore di cocomeri e proprietario di Melonen Tv Network, un canale televisivo dove regna sovrana la volgarità, tra veline, quiz a premi e monologhi dello stesso proprietario televisivo Lauss che è anche titolare di una squadretta di calcio la A.C. Topolonia. Un giorno però, Lauss verrà rapito dalla Banda Cazzotti e sottoposto a una sorta di processo mediatico dove a giudicare sarà il popolo del web.
Nel corso del film le atmosfere degli anni del terrorismo in Italia e Germania negli anni 70 e i "processi del popolo" sono modernamente accoppiati con lo strumento in apparenza più anarchico del nuovo secolo, Internet. Invece dei volantini e dei documenti al ciclostile usati dai terroristi negli anni 70 del secolo scorso, le accuse al rapito e il dibattito "processuale" vengono trasmessi in diretta online, e per ogni capo di accusa (a cominciare da quello di avere ottenuto dalla mafia i soldi con i quali ha comprato i suoi primi campi di angurie) viene poi raccolto il voto del "popolo di Internet". Fino all'arrivo della polizia, e prima del finale a sorpresa, il sindaco Topolino ha già collezionato 95 anni di carcere.
Il film, prodotto dalla Schiwago Film, è un progetto a basso costo, con interpreti tutti italiani come Maurizio Antonini, attore per caso e cioè da quando è stata scoperta la sua somiglianza con Berlusconi. Prima aveva un negozio di calzature a Roma. Antonini, ma anche la protagonista femminile e sceneggiatrice Lucia Chiarla, Massimo Ferroni, Pietro Bontempo, Franco Leo, Consuelo Barilari, Tullio Sorrentino, Pietro Ragusa, Fabio Bezzi e tutti gli altri hanno prestato gratis la loro opera. Le riprese in esterni sono avvenute a Genova, gli interni in studio a Berlino.
da repubblica...
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