tranquillo, che ho già lì pronta la trilogia di Valis da rileggere, dopo questo :snob:
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finito Solaris, mi ha lasciato...meh... :|
pianta lì tutto in sospeso...eppure l'idea di base era ottima
ad ogni modo, ho ripescato l'atari 2600 dalla cantina e mi sono messo a giocare alla trasposizione, quella sì che è una figata (anche se non c'entra col libro) :asd:
un "te l'aveo detto" per Clifford, grazie...
non ricordo bene :pippotto:
era cosi uguale al videogames che i miei ricordi si confondono.
puo darsi cmq
te non lo sai, ma hai consigliato anche Io Sono Leggenda :snob:
qualche esempio di libri tratti da film? :uhm:
:rotfl:
MAGARI ce ne fossero in giro...
devo sempre andare a cercare libri usati per quanto riguarda la fantascienza dato che sono quasi tutti fuori catalogo e non vanno mai in ristampa... :facepalm:
ma piuttosto leggiti i libri di Niven dato che parlano di mondi ad anello (saga di ringworld, appunto)
certo: sempre che tu riesca a trovarli :asd:
a suo tempo (e ce li ho ancora da qualche parte) lessi i romanzi tratti dalla trilogia classica di star wars (non gli spinoff, proprio le storie dei film), firmati da Lucas ma -si dice- scritti in realtà da A.D. Foster, poi ho anche sicuramente Incontri Ravvicinati (a firma Spielberg... notevole per la presenza di una scena di sesso soft tra Neary e sua moglie assente nel film) e forse anche il primo Indiana Jones.
erano abbastanza ciofeche, praticamente del merchandising. :asd:
qualcuno ha letto 2033? :uhm:
Mi accodo alla richiesta...
Io ho appena letto il romanzo di C&C Tiberium Wars...leggibile per me che sono sfegatato del Tiberium Universe, ovviamente come in libro in sè non vale granchè.
E dire che sarebbe bastato poco... In pratica il libro prende spunto dalla trama di C&C 3 per raccontare la terza guerra GDI vs. NOD dal punto di vista dei soldati GDI, con un'interessante sottotrama legata alla descrizione della vita quotidiana nelle "Yellow Zone".
Il problema è che non solo la sottotrama si rivela essere più interessante di quella principale, ma il tutto è vanificato dal voler forzatamente mandare in scena gli Scrin nell'ultima parte del romanzo (quando per tre quarti del libro s'è parlato d'altro). La sensazione è quella di un esame scritto all'uni: senti di poter scrivere ancora molto, ma ti manca mezz'ora e sei ancora a metà, quindi butti giù una conclusione affrettata e bon.
Ma a parte questo topic e il catalogo di multiplayer, non ci sono siti di riferimento? :bua:
Io Metro 2033 l'ho letto :sisi: Mi pare l'anno scorso, comunque non troppo recentemente :uhm:
Ad ogni modo: l'atmosfera di terrore ed angoscia ad avventurarsi nelle gallerie della metro abbandonate e non si sa abitate bene da cosa e' bella.
Pero' secondo me soffre eccessivamente da una struttura altamente ripetitiva: il protagonista si avventura in una galleria, succede qualcosa, arriva alla prossima stazione, incontra qualcuno, si avventura in un'altra galleria, pericolo, quel qualcuno si perde/muore/lo abbandona, il protagonista arriva alla prossima stazione, ecc.
Ripetere per n stazioni e si ha il libro :|
Il finale pero' mi ha davvero sorpreso positivamente :sisi:
La cosa buona e' che e' possibile reperire l'intero libro gratuitamente (legalmente eh) sulla rete :sisi:
http://www.metro2033.it/
Scusate solo adesso vedo che si parla di "Solaris", non posso che condividere gli elogi sulla prima parte del libro, secondo me praticamente perfetta. Lo stesso autore dichiarava che l'idea di base era cosi potente da essersi scritta da sola, ma non si deve elogiare solo l' idea di fondo, che è diventato un archetipo del genere, è impressionante secondo me la precisione con cui Stanislaw elabora il tormento del protagonista:Spoiler:
Purtroppo la seconda parte subisce un cambio di direzione che deriva sostanzialmente dalla presa di posizione dell'autore nei confronti della fantascienza. Stanslaw Lem si è sempre allontanato da un'idea di intrattenimento, lui puntava ad una scrittura di temi profondi, puri, perciò anche Solaris ad un certo punto vira verso un'approccio scientifico e oggettivo, meno stimolante, pagine e pagine di descrizione, di storia del pianeta, ci sono addiruttura interi paragrafi che spiegano la natura fisica delle proiezioni mentali. In sostanza la storia si allontana dai personaggi. Era il modo per affrontare direttamente le tematiche cosmologiche, le questioni sul linguaggio di altre entità, ecc. Io penso che in fin dei conti sia un fallimento, e anzi una lezione che la narrativa americana, tanto odiata dall'autore russo, ha superato. Autori come Dick evitano i tecnicismii della fantascienza classica per sviluppare le proprie tematiche attraverso le tensioni e l'interiorità dei personaggi, quindi coinvolgendo di più il lettore. Chiudo con una citazione di Ubik, appunto provocatorio, che racchiude il pensiero (è nel finale attenzione):
Spoiler:
si, ma cazzpita, mettere un pdf o un epub faceva schifo? come cavolo si può leggere un libro intero su un sito? :bua:
apprezzo lo sforzo ma potevano fare un passettino in più...
Frank, in Solaris a me è andato benissimo l'approccio scientifico della seconda parte, la cosa che mi è un po' infastidito è che si è messa un sacco di carne al fuoco e si è lasciato tutto lì così...in sospeso...tante osservazioni che non hanno condotto a nulla.
Philippone mio invece da qualche parte andava a parare. :asd: