Assunzione e lettera d'intenti

Salve gente,
vorrei chidervi un consiglio su come comportarmi a seguito di una scelta che dovrei compiere entro 2 giorni.
Nell'ultimo mese ho portato avanti diversi colloqui e fortunatamente due di essi si stanno concretizzando. Riassumendo:
Dall'azienda A ho accettato l'offerta economica telefonicamente e sono in attesa di un ulteriore contatto (non ho notizie da 10 giorni)
L'azienda B ha formulato l'offerta economica telefonicamente e devo dare una risposta entro due giorni. Se positiva si procederà con visita medica e lettera d'intenti.
La mia scelta ricadrebbe sull'azienda A ma visto che non ho più avuto riscontri non vorrei rinunciare all'azienda B per poi ritrovarmi senza nulla di concreto.
Quindi vi chiedo... aver accettato un offerta economica vuol dire essere sulla buona strada per l'assunzione?
E' possibile, eventualmente, rinunciare al posto di lavoro con la lettera d'intenti già in mano?
Magari qualcuno di voi c'è già passato...
byez

Tieni presente innanzitutto che prima della firma di un contratto di lavoro possono esserci svariate proposte e controproposte, impegni all'assunzione, telefonate e ammiccamenti... ma finché non firmi niente di concreto, non assicuri alcun impegno.

Il fatto che una lettera d'intenti possa essere firmata da entrambe le parti, poi, non vincola se non è espressamente previsto che da quel momento decorre l'assunzione. Molte aziende in realtà confondono la lettera d'intenti con l'inizio del periodo di prova, che però è già rapporto di lavoro alle dipendenze del datore di lavoro, e quindi è già di suo una lettera di assunzione (= contratto di lavoro).

Lettera di intenti intesa come impegno all'assunzione non è assunzione vera e propria, con reciprochi impegni: a dire il vero non basta neanche una lettera di assunzione firmata, se poi il primo giorno di lavoro il lavoratore non si presenta in servizio.
Per azzardare un paragone, è come il matrimonio mai consumato e quindi per questo annullabile come se non fosse mai stato contratto.

A maggior ragione non ci sono simili impegni in una lettera d'intenti, a meno che non sia specificato per iscritto il contrario. Quindi, sperando che tutto questo giro di parole non ti abbia confuso ancora di più le idee, direi che non hai nulla da temere. ;)

Ti ringrazio Jack hai confermato quello che ho letto in rete in questi giorni. Quindi rifiutare il posto anche con una lettera d'intenti in mano comporta solo una brutta figura e niente altro, se ho capito bene...
Considerando poi che si parla di "lavoro" meglio non farsi scrupoli o castelli mentali pensando a quello che "potrebbe" "se forse" ecc..
Grazie!

Personalmente penso che se il lavoratore oggi come oggi è considerato una merce, tanto vale venderla al miglior offerente. Inutile continuare a battere più di tanto sul tasto della mercificazione della mano d'opera: c'è una vetrina affollata e bisogna esporsi in qualche modo, cercare di distinguersi. Non ci trovo niente di sgarbato o scandaloso, lo sanno anche le aziende come funziona ormai.
Poi c'è sempre spazio per l'educazione e la signorilità nel declinare un'offerta, anche con un secco rifiuto.

Ho una domanda. Attualmente sono dipendente in un'azienda con contratto a tempo indeterminato. Ho avuto, al momento, due colloqui in un'altra azienda dove (entro i primi giorni di febbraio) mi ricontatteranno per il terzo incontro in cui mi faranno la proposta economica.

Siccome sarebbe la mia prima esperienza di "transizione" da un posto di lavoro ad un altro, vorrei capire quali sono i passaggi. In pratica quello che vorrei capire è se il passaggio di lavoro è diretto (smetto di lavorare in un posto e comincio subito il giorno dopo nell'altro) o c'è il rischio di ritrovarsi in un momento in cui si è "fuori" da entrambi i posti.

In pratica, se al terzo incontro accettassi la proposta economica, cosa succederebbe? Quali saranno gli step da seguire per completare il passaggio?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Illian

Ho una domanda. Attualmente sono dipendente in un'azienda con contratto a tempo indeterminato. Ho avuto, al momento, due colloqui in un'altra azienda dove (entro i primi giorni di febbraio) mi ricontatteranno per il terzo incontro in cui mi faranno la proposta economica.

Siccome sarebbe la mia prima esperienza di "transizione" da un posto di lavoro ad un altro, vorrei capire quali sono i passaggi. In pratica quello che vorrei capire è se il passaggio di lavoro è diretto (smetto di lavorare in un posto e comincio subito il giorno dopo nell'altro) o c'è il rischio di ritrovarsi in un momento in cui si è "fuori" da entrambi i posti.

In pratica, se al terzo incontro accettassi la proposta economica, cosa succederebbe? Quali saranno gli step da seguire per completare il passaggio?

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Al limite un giorno soltanto per pratiche burocratiche che non dipendono da te. Ti spiego:
tu intanto fai il colloquio di febbraio, quando ti fanno la proposta economica cerca anche di capire qual è la data o almeno il periodo per l'assunzione, dopodiché hai due possibilità:

1) dai le dimissioni con il preavviso che il tuo contratto prevede per i lavoratori del tuo livello retributivo (può cambiare da qualifica a qualifica); valuta quanti giorni devi dare, naturalmente fai in modo che non si accavallino con l'inizio dell'altro lavoro. Se non dai il preavviso, ti possono trattenere dalla busta paga e dal TFR tutto quello che avresti percepito per i giorni che non hai lavorato. Cioè ad esempio se devi dare 15 giorni di preavviso e non lo fai, la paga lorda prevista per quegli stessi giorni ti verrà scalata dal TFR. Se di quei 15 giorni ne lavori 3, ti vengono scalati 12 giorni e così via.

2) Non dai il preavviso (con le conseguenze di cui sopra): come dire, oggi scrivo una lettera di dimissioni con effetto immediato e la consegno nelle mani del datore di lavoro, da domani sono un uomo libero e vado dove mi pare. Qui si può venire a creare un piccolo problemino burocratico per l'azienda che ti deve assumere. Infatti, affinché non sia considerato lavoro nero, le aziende devono comunicare agli enti competenti i nominativi dei nuovi assunti il giorno prima dell'inizio del rapporto di lavoro. Contemporaneamente però c'è anche il fatto che quando finisce il rapporto di lavoro di un dipendente a tempo indeterminato, la sua vecchia azienda deve dare comunicazione agli enti competenti della cessazione entro cinque giorni.

Fin qui mi segui? questo vuol dire che se vado via oggi dall'Azienda A per cominciare a lavorare domani nell'Azienda B, tutti e due i datori di lavoro si devono accordare tra loro per le rispettive comunicazioni, altrimenti agli enti competenti tu o risulti assunto contemporaneamente in due aziende (perché l'Azienda A non fa niente) o finisce che lavori in nero per la seconda (perché l'Azienda B non fa niente, cioè non comunica che ti ha regolarmente assunto, e il fatto di non comunicarlo equivale a farti lavorare in nero, con conseguenti multe molto salate: la buona fede in questo caso non conta).

L'ideale potrebbero essere almeno uno o due giorni di transizione, per dar modo all'Azienda B di svolgere tutte le pratiche del caso.
Se poi l'Azienda A non comunica la cessazione è un problema loro, meglio sarebbe che tu ti facessi firmare e timbrare la lettera di dimissioni per dare inconfutabile dimostrazione che sei libero e felice come una farfalla...

Io ho 1 mese e mezzo di preavviso da dare (5° liv metalmeccanico).

Quindi, se per assurdo, la seconda azienda dovesse farmi la proposta il 1° di Febbraio, potrei firmare il contratto in cui viene attestato che io comincerò a lavorarci dopo 1 mese e mezzo (volendo rispettare il preavviso) e subito lo stesso giorno presentare le dimissioni alla prima azienda?

Oppure la firma sul contratto con la seconda non può avvenire senza aver dato le dimissioni dalla prima (anche se il contratto con la seconda preveda che io cominci a lavorare un mese e mezzo dopo)?

Grazie per la pazienza.

Dai preavviso di dimissioni e lo stesso giorno firmi il pre-contratto che si perfezionerà 1 mese e mezzo dopo. Oppure firmi il precontratto e lo stesso giorno dai il preavviso di dimissioni. É uguale, è una scelta che prendi tu ed è unilaterale, cioè basta che l'altro lo sappia (non che lo accetti) perché abbia effetto.

Puoi decidere di lavorare per tutto il preavviso e prendere paga piena oppure lavorare solo qualche giorno di preavviso, perdere parte dei soldi che ti darebbe A ma sapendo di poterli riprendere da B.

Il tuo attuale datore di lavoro potrebbe anche dirti "sei dispensato dal lavorare il periodo di preavviso, che ti pagheò comunque regolarmente fino a che non trovi un altro lavoro".

Carissimi....post veramente molto interessante.

Anche io sono in una situazione simile: ho un contratto a tempo determinato di 2 anni, 6° livello metalmeccanico, e sono ancora in periodo di prova.

In seguito a colloqui pregressi, un'altra azienda mi ha offerto un lavoro: tempo indeterminato, 7° livello metalmeccanico etc etc....

Stamattina mi hanno mandato via mail una lettera che credo sia una lettera di intenti, dal soggetto: "Offerta di contratto di lavoro". Ho qualche domanda:

1) la lettera reca la firma dell'Amministratore unico nonchè proprietario di Azienda (circa 100 dipendenti), ed inizia con "in seguito ai colloqui intercorsi......la Soc. xxxxx dichiara di essere disponibile ad assumerla....condizioni salariali, decorrenza prossima settimana. Avendo la firma è legale? Il fatto di essere "disponibile" e non "si impegna" cambia qualcosa?

2) Siccome la data di decorrenza è molto vicina, è ovvio che devo prendere una decisione alla svelta. Il problema è quando comunicare le proprie dimissioni all'attuale datore di lavoro (senza preavviso dato che sono ancora in prova). Cioè, devo dimettermi per esempio domani e, lunedi, andare in nuova azienda (che domani manda la comunicazione di assunzione all'ispettorato del lavoro) ed incominciare a lavorare? Oppure sarebbe meglio andare in nuova azienda lunedi mattina e, nel pomeriggio, andare in attuale azienda per comunicare le dimissioni????

Dato che la nuova azienda manda domani la comunicazione alle autorità, se io le dimissioni le do lunedi c'è un problema di accavallamento di lavori o no?

Grazie mille!!!!

Innanzitutto benvenuto nel forum di TGM! ;)
Io più che lettera di intenti la definirei lettera di assunzione vera e propria, o contratto di lavoro che dir si voglia, tanto più che l'inizio è previsto già lunedì (e non tipo il mese prossimo). É certo che è legale, che altro vuoi i manifesti?? :asd:
Stampa la lettera, firmala e rispediscigliela via fax. Poi tieniti l'originale, per sicurezza, e ricontattali per avere conferma che sia tutto a posto.
Dopodiché se hai questa conferma e ogni altro tipo di certezza che ti serve, butta giù la lettera di dimissioni con effetto immediato specificando che essendo in periodo di prova non sei tenuto a dare il preavviso, e poi se proprio vuoi fare le cose per bene fai avere la lettera di dimissioni anche alla nuova azienda, così fai vedere che ti sei "svincolato".
Naturalmente la comunicazione di cessazione del primo rapporto di lavoro sarà premura esclusiva del tuo attuale datore di lavoro, mentre gli altri "dimissioni alla mano" potranno procedere alla comunicazione di assunzione entro la giornata di domani.
Un paio di chiarimenti giusto per capirci meglio:
- la lettera di dimissioni è dichiarazione unilaterale, la firma del datore di lavoro è "per presa visione" e non "per accettazione" in quanto le dimissioni hanno effetto non appena giungono a conoscenza del destinatario senza che questo sia tenuto a dire se è d'accordo o no;
- la comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro è solo una formalità burocratica. Non è in virtù di questa comunicazione che il rapporto cessa, tanto è vero che c'è tempo 5 giorni per farla, a decorrere dal giorno effettivo della cessazione. Il rapporto termina per recesso di una delle due parti nel preciso momento in cui l'altra ne prende visione e conoscenza o è messo in condizione di prenderne visione e conoscenza.

Grazie mille!!!!

Solo un ultimo chiarimento: se la nuova azienda procede oggi alla comunicazione di assunzione alle autorità e io non mho ancora presentato la lettera di dimissioni, ci sono problemi? Perchè in ogni caso la comunicazione di assunzione la fanno oggi ma con effetto da lunedi.

Poi mi hanno detto che non c'è bisogno di rispedire la lettera firmata, ma che la firma avverrà lunedì, giorno di inizio.

Ancora complimenti per il sito, siete molto utili!!!!!

se non ci fosse jackcarver bisognerebbe inventarlo :sisi:

Grazie a nome di tutti :blush:

Eventualmente i problemi potrebbe averli la nuova azienda: se invia la comunicazione oggi potrebbe darsi che dalla Regione li contattino per dire che a loro tu risulti ancora in forza presso un'altra azienda. Qui da me in Ancona è successo qualcosa di simile ad una ditta a cui facevo consulenza, poi magari altrove non ci fanno caso o non hanno una persona che giornalmente monitora tutte le comunicazioni in entrata (e sono tante).

In quel caso potrebbero anche non accettare la comunicazione di assunzione senza prima quella di cessazione dall'altra azienda, la quale verrebbe sollecitata senza però essere ancora al corrente della tua intenzione di andartene.

Insomma, quando cose di questo tipo accadono in tempi così ravvicinati è sempre meglio muoversi subito. Quindi occhio. :telodicevo:

Ho anche io una domanda su argomenti simili.
Ho appena sostenuto un colloquio presso una ditta. Doveva essere l'ultimo dei colloqui, ma invece di dirmi "sei fuori" oppure "sei dentro" mi hanno fatto una proposta che mi suona molto strana.
In pratica mi hanno invitato a prendere 20 giorni di aspettative o di ferie dal mio attuale lavoro e andare da loro come consulente (con un relativo contratto) e verificare che il lavoro mi piaccia realmente. Al termine di questi 20 giorni poi dovrò scegliere se rimanere da loro o meno.
Questo perchè è "loro intenzione" esser certi che il lavoro mi piaccia, evitandomi di dover rinunciare a un contratto a tempo indeterminanto con eccessiva leggerezza.

Onestamente non credo che le aziende prendano a cuore il benessere dei propri dipendenti e meno ancora delle persone che loro dipendenti non lo sono ancora.

Cosa ne pensate?
Potrei svolgere un 2° lavoro (anche se di soli 20 giorni)?
Come potrei assentarmi dal lavoro? Non credo di poter prendere aspettative.

Un po' di dati che forse servono:
-attualmente ho un contratto a tempo indeterminato 5° liv. ccnl metalmeccanico. Ho questo contratto da quasi 2 anni.
- quello promesso dall'azienda è un contratto a tempo determinato.

Anticipatamente ringrazio

Un'aspettativa di 20 giorni può suonare strana, sempre che tu possa chiederla. Qualunque altra soluzione ti impedirebbe di svolgere un secondo lavoro (ferie, men che meno malattia), senza contare che saresti esposto al rischio di "rappresaglia" da parte dell'attuale datore di lavoro, compreso il licenziamento.

Quanto sei disposto a correre il rischio dipende dalle aspettative che hai verso un'opportunità di lavoro a termine rispetto a quella a tempo indeterminato. Da un punto di vista legale e degli obblighi contrattuali che hai con il tuo attuale datore di lavoro, sarebbe comunque un comportamento contrario ai principi di correttezza e buona fede.

Se poi riesci ad avere sufficiente sicurezza di non essere scoperto, valuta tu.

grazie Jackcarver.

Ho contattato la nuova azienda e detto loro che sono impossibilitato dal prendermi 20 giorni di aspettative o di ferie e mi hanno risposto "venga a firmare il contratto allora per l'assunzione".

Mi sono fatto inviare il loro contratto tipo e ora lo sto "analizzando". In questo non compare specificato il mio stipendio; in più c'è scritto che "mi dichiaro disponibile a una diversa distribuzione dell'orario di lavoro [40 h settimanali. ndr] ( su 6 giorni, a turno, a squadra, in giorno festivo con riposo compensativo ) e mi impegno a presta la mia opera anche oltre l'oraio prestabilito qualora si presentassero necessità aziendali improrogabili".

queste ore di straordinario saranno regolarmente retribuite? oppure mi posso ritrovare a fare 13 ore al giorno senza vedere un benedetto straordinario?
Chiedere che venga specificato il ral sul contratto è una richiesta legittima?

Ti ringrazio per le risposte che darai.

E chi può dirlo? Onestamente, messa come l'hai messa tu non sembra rose e fiori. Che non sia specificato lo stipendio ci può anche stare, purché sia specificato il CCNL che regola il rapporto nelle parti non espressamente esaminate nella lettera (di solito si "svicola" così). Volendo tralasciare il fatto che sia a tempo determinato, ma per quello avrai i tuoi motivi.
Comunque le tue sarebbero richieste mooolto più che legittime, tanto più che un lavoro già ce l'hai e loro lo sanno. :sisi:

JUST DIMESSO!!!

Grazie mille JACK!

ma ora ci sono 2 nuove domande:
1) non hanno voluto ridurre il mio tempo di preavviso, ho da passare qui altri 45 giorni.
Se dovessi prendermi giorni di ferie, ore di permesso, giorni di malattie andrei a influire su questi 45 giorni? cioè dovrei rimanere qui 45 giorni + giorni/ore prese?

2) le ore di permesso e i giorni di ferie non goduti mi verranno versati come €?


Anticipatamente TI/VI ringrazio per la risposta.

1) Sì, non possono mai sovrapporsi.
2) Sì, in ogni caso tutto quello che ti avanza ti viene pagato in busta paga.

Puoi sempre offrirti di pagargli l'indennità sostitutiva del preavviso e andartene subito (è uguale all'importo della retribuzione che prenderesti in quei 45 giorni).

Citazione:

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Originariamente Scritto da gargantua

grazie Jackcarver.

Ho contattato la nuova azienda e detto loro che sono impossibilitato dal prendermi 20 giorni di aspettative o di ferie e mi hanno risposto "venga a firmare il contratto allora per l'assunzione".

Mi sono fatto inviare il loro contratto tipo e ora lo sto "analizzando". In questo non compare specificato il mio stipendio; in più c'è scritto che "mi dichiaro disponibile a una diversa distribuzione dell'orario di lavoro [40 h settimanali. ndr] ( su 6 giorni, a turno, a squadra, in giorno festivo con riposo compensativo ) e mi impegno a presta la mia opera anche oltre l'oraio prestabilito qualora si presentassero necessità aziendali improrogabili".

queste ore di straordinario saranno regolarmente retribuite? oppure mi posso ritrovare a fare 13 ore al giorno senza vedere un benedetto straordinario?
Chiedere che venga specificato il ral sul contratto è una richiesta legittima?

Ti ringrazio per le risposte che darai.

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Jack e' piu; competente di me, ma da come la descrivi tu se mancano i ltuo ruolo ben definito e la retribuzione quel contratto non ha valore, inoltre dovrebbe far riferimento al contratto nazionale dei lavoratori del settore in cui lavori.

Detto papale papale, l'azienda che ti sta proponendo il lavoro mi pare mica troppo seria.

Ciao a tutti!

Avrei bisogno di un consiglio: ho un contratto di apprendistato presso un'azienda. Sono al 3° livello metalmeccanico. Vorrei licenziarmi da questa azienda. Quanti giorni di preavviso dovrei dare? Potete farmi un esempio dei documenti che dovrei presentare se non ho intenzione di restare in azienda durante il periodo di preavviso?

Grazie a chi mi risponderà!!

I giorni esatti penso qualcuno li sa meglio di me, ma per non fare il peroido di preavviso non devi presentare niente a nessuno, ovviamente ti tratterranno dalla liquidazione i giorni di preavviso che avresti dovuto fare e non fai, ma non possono obbligarti a farli se non vuoi.

Salve a tutti,vorrei chiedere delle informazioni riguardo al carattere più o meno vincolante della lettera di intenti. Da poco sono all'estero per un lavoro di sei mesi. Il giorno della mia partenza ho ricevuto una proposta di lavoro nella mia città. Il lavoro dovrebbe iniziare tra circa un mese e non sono ancora convinto della scelta definitiva, mi serverebbero ancora un paio di settimane per riflettere e avere un'idea più chiara della mia attività qui. La lettera di intenti però la vogliono già firmata ora. Cosa accade nell'eventualità che io rinunci al lavoro comunicandolo successivamente ad aver apposto la firma sulla lettera?Ringrazio chiunque mi chiarisca le idee

HELPPPP!!!!!!!!FIRMATO LETTERA DI PROPOSTA ASSUNZIONE,MA...
Mio marito ha un contratto di tre mesi preso un'azienda con un'interinale,inquadrato con un 5 livello impiegato di magazzino settore tessile.
nessun periodo di prova.
Ora due giorni dopo l'azienda gli fà firmare una lettera di proposta di assunzione dove vi è indicato:
Assunzione presso la nostra azienda sita in...
a decorrere dal 2 febbraio 2012
a tempo indeterminato
con qualifica di Vice capo aquisti/responsabile di produzione/semilavorati
calcolo della retribuzione comprensiva di super minimo non riassorbibile.
Lettera in duplice copia consegnata firmata all'azienda.
Ora viene giudicato non dà chi ha firmato la proposta di assunzione,ma dall'amministratore delegato non idoneo alla mansione,quindi la mia domanda è:
Possono non assumerlo?dopo lo scadere dei tre mesi?
La proposta firmata ha valore legale per poter essere comunque assunto?
o addirittura si può considerare un vero e proprio contratto?
La non indicazione di un periodo di prova esonera dall'averlo poi nel contratto vero e proprio?
Può essere assunto ma con un inquadramento diverso e uno stipendio inferiore a quello sottoscritto nella proposta?
grazie mille,non sappiamo come agire.

Ho bisogno del vostro aiuto, per capire cosa fare.
Il 22 settembre ho sostenuto un colloquio con un'azienda. il 12 ottobre sono stata contattata telefonicamente e mi è stato riferito che il colloquio era andato bene e che ero stata scelta e che nel giro di 10 giorni mi avrebbero mandato la lettera di intento. Nel frattempo ricevo un'altra proposta e cerco di temporeggiare in attesa della lettera.
Il 24 ottobre arriva la lettera di intento che dice quanto segue:
come da accordi intercorsi confermiamo l'intento di assumerla entro il 5 dicembre p.v. e riporta le condizioni contrattuali che avevamo concordato, non viene fatto riferimento al periodo di prova, ma indica le ore settimanali, il periodo di lavoro di 9 mesi, lo stipendio lordo annuo.
Firmo e riconfermo quanto stabilito.
Disdico l'altra proposta in quanto sono strafelice di entrare in quest'azienda e smetto di studiare per il concorso che avevo il 24 novembre.
Il 16 novembre ricevo una telefonata dal responsabile assunzioni che mi dice che non possono dar seguito all'assunzione per problemi interni, io rimango di stucco, e vado ovviamente in crisi. Non me lo aspettavo.
Infine dopo due giorni mi arriva un email pec dove mi riconfermano la loro impossibilità ad assumermi ma che mi terranno presente non appena ci saranno le possibilità per nuove assunzioni
secondo l'avvocato del lavoro dovrei citarli in quanto la lettera per come è stata scritta è un vero e proprio contratto, io invece spero che invece ci ripensano e non voglio entrare in una ditta perchè imposta da un giudice.
Chi mi aiuta a risolvere questo problema. intanto sono rimasta senza lavoro perchè ho avuto fiducia in loro.
Grazie a chi vorrà rispondermi