Italians do it better (o forse no)
la giornata è uggiosa, i cimiteri sono pieni e quindi ho avuto modo di fare un paio di riflessioni (tranquilli, non sono sotto effetto di stupefacenti) su qualche particolarità dei personaggi dei VG.
Da italiano, mi viene spesso da pensare a come venga trattata la nazionalità di un personaggio del Belpaese nei VG. a volte si ha l'impressione che la figosità di un personaggio incontri qualche problema quando questo diventa italiano e si debba trovare un nome e una caratterizzazione allo stesso.
mi spiego meglio.
perchè mai devi fare un kick boxer italiano e chiamarlo Brad Burns, per esempio ?
molto spesso ho come l'impressione che i programmatori vogliano dare un contentino alla comunità italiana di videogiocatori, per poi vedersi costretti (per qualsiasi motivo vi balzelli in mente) ad aggiustare un pò il tiro. e così abbiamo il personaggio italiano, che però ha un nome che di italiano non ha un casso.
mettiamoci la bandierina tricolore, poi pocciamo pure con vestiti,nome, apparenza e storyline, chissene....
questo, secondo voi, vale solo per gli italiani ? perchè deve essere un figaccione un cattivone tedesco di nome Wolfgang Krauser, per esempio ? perchè ha un nome più cavoluto di Luca Gervasoni, magari ? saremmo noi i primi a ridere di questo nome per un boss finale o per un personaggio protagonista, mentre Jacques di Oni3 è uno strafico ?
o anche i tedeschi vedono questi personaggi e si sentono un pò presi per il culo ?
Re: Italians do it better (o forse no)
Mi preoccuperei anche di come vengono caratterizzati i personaggi italiani... sono sempre identici.
Re: Italians do it better (o forse no)
insomma, non solo pizza mafia e mandolino, ma anche zimbelli nel campo dei videogiochi ?
Re: Italians do it better (o forse no)
Direi condizionamento culturale, cioè semplice abitudine.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Crazy Diamond ha scritto lun, 01 novembre 2004 alle 21:13
insomma, non solo pizza mafia e mandolino, ma anche zimbelli nel campo dei videogiochi ?
Siamo parte della cultura dominante e, nello stesso tempo, ne siamo al margine. Se la cosa può aiutare a far riflettere considerate il fatto che anche gli sviluppatori italiani tendono a creare dei personaggi italiani estremamente stereotipati... ma riflettiamo anche sul fatto che preferiscono chiamare un personaggi John piuttosto che Giovanni.
Re: Italians do it better (o forse no)
forse proprio perchè saremmo noi i primi a ridere vedendo un killer pelato con il codice a barre che si chiama Tommaso Camposanto ?
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Crazy Diamond ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 00:32
forse proprio perchè saremmo noi i primi a ridere vedendo un killer pelato con il codice a barre che si chiama Tommaso Camposanto ?
appunto... però ci esaltiamo se il protagonista si chiama in modo altrettanto ridicolo ma in Inglese: "Sam Fisher" o "Solid Snake"....
Re: Italians do it better (o forse no)
Questione di percezione probabilmente, un nome italiano ci risulta vicino e molto radicato nella nostra realtà, che però conosciamo molto bene e non riusciamo a credere che possa succedere qualcosa di sufficientemente interessante in essa.
Al contrario, un qualsiasi nome straniero risulta essere "esotico", con la conseguenza di farci immaginare tutta una nuova serie di situazioni strane ed appassionanti.
Re: Italians do it better (o forse no)
Caratterizzare personaggi per luoghi comuni è infinitamente più semplice per il designer e al contempo estremamente più convincente per chi li vede.
Inoltre, in sede di design si preferisce parlare di gameplay.
Sono veramente in pochi quelli che si fermano per più di un attimo su trama e ambientazione.
Basti pensare al già citato Sam Fisher, e a tutto il cosmo su cui poggia: stereotipo statunitense. Eppure Splinter Cell è un prodotto dell'Est europeo.
Re: Italians do it better (o forse no)
Il risultato è un universo di personaggi banali, piatti, scialbi e interessanti come un fagiolo in un minestrone.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Karat45 ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 13:55
Il risultato è un universo di personaggi banali, piatti, scialbi e interessanti come un fagiolo in un minestrone.
Evidentemente, rendono felice la massa dei consumatori.
Non che sia un bene, questo.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Emack ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 23:24
Citazione:
Karat45 ha scritto mar, 02 novembre 2004 alle 13:55
Il risultato è un universo di personaggi banali, piatti, scialbi e interessanti come un fagiolo in un minestrone.
Evidentemente, rendono felice la massa dei consumatori.
Non che sia un bene, questo.
La massa dei consumatori è felice di personaggi nati più da studi di mercato che dall'ispirazione o, meglio, dall'arte. Alcune volte viene tristezza a guidare certi protagonisti... meglio i giochi in cui i personaggi quasi non esistono...
Re: Italians do it better (o forse no)
Bof, personalmente sono dell'idea che un videogame debba innanzitutto divertirmi col suo gameplay e la sua stilosità... Belle storie preferisco ricercarne altrove.
Oltretutto neanche Half-Life aveva questa gran trama, eh.
Poi, ovviamente, è una questione di gusti.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Emack ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 11:26
Bof, personalmente sono dell'idea che un videogame debba innanzitutto divertirmi col suo gameplay e la sua stilosità... Belle storie preferisco ricercarne altrove.
Oltretutto neanche Half-Life aveva questa gran trama, eh.
Poi, ovviamente, è una questione di gusti.
Emack, la maturità è data dall'amalgama di un insieme di elementi. i videogiochi narrativi sono una realtà da tempo radicata, non la si può ignorare, come non si può ignorare che la narrazione è diventata un elemento centrale nei videogiochi moderni.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Karat45 ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 16:26
Citazione:
Emack ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 11:26
Bof, personalmente sono dell'idea che un videogame debba innanzitutto divertirmi col suo gameplay e la sua stilosità... Belle storie preferisco ricercarne altrove.
Oltretutto neanche Half-Life aveva questa gran trama, eh.
Poi, ovviamente, è una questione di gusti.
Emack, la maturità è data dall'amalgama di un insieme di elementi. i videogiochi narrativi sono una realtà da tempo radicata, non la si può ignorare, come non si può ignorare che la narrazione è diventata un elemento centrale nei videogiochi moderni.
Sì, ma non si tratta di narrazione letterariamente e filmescamente intesa.
Si tratta di un nuovo genere di narrazione: anche "me che uccide uno skaarj" diventa racconto.
Re: Italians do it better (o forse no)
Intende che è proprio la narrazione, quella diciamo più "becera", ad essere radicata.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Emack ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 17:13
Citazione:
Karat45 ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 16:26
Citazione:
Emack ha scritto mer, 03 novembre 2004 alle 11:26
Bof, personalmente sono dell'idea che un videogame debba innanzitutto divertirmi col suo gameplay e la sua stilosità... Belle storie preferisco ricercarne altrove.
Oltretutto neanche Half-Life aveva questa gran trama, eh.
Poi, ovviamente, è una questione di gusti.
Emack, la maturità è data dall'amalgama di un insieme di elementi. i videogiochi narrativi sono una realtà da tempo radicata, non la si può ignorare, come non si può ignorare che la narrazione è diventata un elemento centrale nei videogiochi moderni.
Sì, ma non si tratta di narrazione letterariamente e filmescamente intesa.
Si tratta di un nuovo genere di narrazione: anche "me che uccide uno skaarj" diventa racconto.
Daccordo, ma la narrazione è comunque presente anche in una forma più attiva. e questa narrazione può essere di una certa qualità (mi viene in mente Wind Waker) o di qualità infima. Comunque è parte del videogioco.
Re: Italians do it better (o forse no)
La globalizzazione nei videogiochi è un fatto molto triste e per certi versi inquietante. Se ancora si distingue uno "stile giapponese", individuarne uno anche solo "europeo" comincia già a diventare più difficile. Al di là della "scarsa personalità" di molti sviluppatori, sono i publisher a chiedere a questi ultimi di rimuovere ogni più piccolo segnale di "diversità" (proprio come se si trattasse di cancri da estirpare) per ottenere prodotti più facilmente collocabili sui vari mercati (poi in molti casi si tratta di ossessioni loro, ma vabbé...) Se a questo aggiungiamo la tendenza delle software house a copiarsi tra di loro in modo ossessivo e spudorato (caratteristica di quest'industria fin dai tempi di Pong e Space Invaders)...
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Andrew B. Spencer ha scritto mer, 10 novembre 2004 alle 09:21
La globalizzazione nei videogiochi è un fatto molto triste e per certi versi inquietante. Se ancora si distingue uno "stile giapponese", individuarne uno anche solo "europeo" comincia già a diventare più difficile. Al di là della "scarsa personalità" di molti sviluppatori, sono i publisher a chiedere a questi ultimi di rimuovere ogni più piccolo segnale di "diversità" (proprio come se si trattasse di cancri da estirpare) per ottenere prodotti più facilmente collocabili sui vari mercati (poi in molti casi si tratta di ossessioni loro, ma vabbé...) Se a questo aggiungiamo la tendenza delle software house a copiarsi tra di loro in modo ossessivo e spudorato (caratteristica di quest'industria fin dai tempi di Pong e Space Invaders)...
la "clonazione" è caratteristica dell'industria in generale... nel mondo del cinema non va in modo differente.
Re: Italians do it better (o forse no)
Re: Italians do it better (o forse no)
ehi, dovremmo tutti essere orgogliosi dell`italiano Voldo! http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/kissing.gif
Re: Italians do it better (o forse no)
Abbiamo pur sempre Mario e Luigi,che sono diventate icone di questo mondo(Certo,anche se non sono figaccioni sparabattute a carisma 1000)
Re: Italians do it better (o forse no)
ma rose mica e` italiana.. in street fighter alpha 2 ha un bellissimo stage a venezia(con una bellissima musica di sottofondo), ma non mi pare proprio che sia italiana.
Re: Italians do it better (o forse no)
Citazione:
Skuth ha scritto sab, 29 gennaio 2005 alle 13:48
ma rose mica e` italiana.. in street fighter alpha 2 ha un bellissimo stage a venezia(con una bellissima musica di sottofondo), ma non mi pare proprio che sia italiana.
uhm..................................... ........................................ .........
mi hai turbato, http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/sospetto.gif per la semplice ragione che penso tu abbia ragione http://forumtgmonline.futuregamer.it...lookaround.gif e io che per anni ho sempre pensato che fosse italiana! http://forumtgmonline.futuregamer.it..._icons/ehm.gif
adeso andro a controllare http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif
Re: Italians do it better (o forse no)
Anche uno dei fratelli Bogard non combatteva in Italia? http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/scratch.gif