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[01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Guarda tu alle volte le coincidenze... Si parlava giusto ieri di videogame educativi, e nel girovagare per la rete mi sono imbattuto nel sito della società spagnola TAVADTAVAD (per i trattamenti dalle dipendenze), che ha presentato il primo gioco nel quale è possibile fare uso di cocaina per correre una gara motociclistica; lo scopo è quello di mostrare gli effetti dell'uso della droga tra i giovani al fine di prevenirne la diffusione. La meccanica è molto semplice: si può decidere di correre usando la cocaina oppure no. Nel primo caso, l'apparente vantaggio iniziale (maggiore velocità, tolleranza agli ostacoli, ecc.) viene rapidamente compensato dalla necessità di una "dose" (la moto si arresta, e si deve premere un tasto per "farsi" e poter ripartire) a ritmi sempre più frequenti. Risultato? Ci si deve fermare troppo spesso, e si perde. Senza drogarsi, la gara si svolge normalmente e aumentano le chance di vittoria. Va da sè che tutto questo non ha nulla a che vedere con la realtà della droga tra i giovani. Dal punto di vista tecnico, tra le altre cose, il gioco è alquanto bruttino, e dal gameplay davvero modesto. Leggendo il comunicato stampa si scopre che per portare avanti questo progetto sono stati investiti quattro anni di lavoro e 350.000 euro, e viene da chiedersi dove siano andati a finire, considerati i risultati.
Il problema è anche e soprattutto questo, i soldi. Il gioco della TAVAD non potrà mai rivaleggiare con un Midnight Club 3 o un Need for Speed Underground. Lo stesso dicasi per il già citato Catechumen visto ieri: ho scaricato e provato il demo, ed è di una bruttezza rara, anche per un gioco uscito cinque anni fa (quando giravano robacce come Serious Sam e Half-Life, per intenderci).
A meno di non avere alle spalle organizzazioni come le Nazioni Unite, che ha rilasciato proprio in questi giorni il suo Food ForceFood Force, strategico educativo vanta un budget e uno sviluppo di ben altro tenore, iniziative come quelle appena viste proprio non ce la fanno, per dirla in maniera simpatica. Così finisce che i "buoni" (videogiochi educativi/morali, ecc.) fanno un po' la figura degli sfigati, mentre i "cattivi" (videogame violenti) sono molto più "cool". E alla fine si rischia di ottenere l'effetto contrario, ossia che potendo scegliere i ragazzini e i giuovini preferiscano rivolgersi - giustamente, aggiungo io - ad un prodotto più appetibile e coinvolgente.
Colpa degli sviluppatori e dei publisher che preferiscono investire nel "male" invece che fare opere di bene? E dove sarebbe la novità?
Ma ancor di più: c'è davvero qualcuno o qualcosa a cui dare la colpa?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
La violenza vende. La distruzione idem.
Di solito i produttori si concentrano su qualcosa che interessa all'acquirente, e seguendo la via del "Se ti piace qualcosa è immorale, illegale o non salutare", allora nascono molti giochi dove puoi fare cose che nella realtà non è possibile. Sarebbe utile, a livello educativo, creare giochi dove si affrontano tematiche reali in modo realista. Ad esempio, una bella espansione per the Sims (1 o 2) dove il giocatore deve gestire una famiglia con un tossicodipedente, con i suoi pro e contro. O un gioco gestionale dove si gestisce una clinica per malati mentali, dovendo guardare sia il budget che la qualità dei servizi. O un bel simulatore di guida reale in cui il pilota può far tappa per lo sprinz, per poi trovarsi la qualità di guida alterata dagli effetti dell'alcool e quando fa un incidente, si dimostra i danni fatti anche delle persone e non solo dell'autoveicolo. Sembrano idiozie, ma potrebbe non solo essere una novità per il mercato videoludico, ma sarebbe anche molto più utile di molti altri titoli. Ma chi comanda il mercato videoludico, pensa solo a vendere, non pensa a cosa vende (tranne nella parte della vendita stessa).
La colpa è di tutti e di nessuno. O forse la colpa è della nostra voglia di estrainarci dalla realtà in modo estremo.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Onestamente dubito che, in generale, si possa incolpare un videogioco per i comportamenti assurdi delle persone.
Fare giochi educativi come questo della moto e della droga oppure Catechumen o altri ancora, se è per questo, mi sembra un non voler guardare oltre il proprio naso.
Tutto il mondo in cui viviamo è infarcito di violenza e di pensieri violenti.
Guardi 10 minuti di televisione e vedi 1000 morti in 7 stragi avvenute in tempi di guerra....
Per favore...
Forse potrebbe essere utile far capire ai giovanissimi questi messaggi(contro la droga, la guerra, ecc.), ma non sarebbe meglio che fossero le famiglie a farlo e non il PC o la Playstation 2?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Non ce niente da fare: il male purtroppo è + "figo" del bene!!!
Non a caso se non sbaglio Satana è spesso definito anche come "Il grande seduttore", ed i bravi ragazzi, dai tempi della scuola, via via per tutta la vita, scopano meno dei cosidetti "bastar_i", a meno che non siano bravi solo di facciata, nel qual caso sono ancora + bastar_i...
Inoltre il male spesso porta + soldi, + potere, e di conseguenza + tempo libero e + spasso!!!
Il bene porta solo relativa calma (compensata dal fatto che sei depresso xchè non scopi, guadagni poco sgobbando come un mulo, e tutti ti ridono in faccia) e la promessa di andare dopo la morte in un posto che non si sa manco come sia...
Io cmq quando posso e quando proprio non è una presa x il culo cerco ancora di essere buono; ma qui si va ben oltre la presa x il culo... vuoi mettere Catechumen con i vari GTA 3??? Dai, non scherziamo!!!
Che dire? Bel mondo di M...
Hispaniko82
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
hansolo ha scritto mer, 01 giugno 2005 11:52
Forse potrebbe essere utile far capire ai giovanissimi questi messaggi(contro la droga, la guerra, ecc.), ma non sarebbe meglio che fossero le famiglie a farlo e non il PC o la Playstation 2?
Quello mi domasndo è: Un giovane preferisce giocare con il pc/console o ascoltare i genitori che dicono ciò che è bene e ciò che è male?
E cosa è il bene e cosa è il male, esattamente?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
hansolo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 11:52
ma non sarebbe meglio che fossero le famiglie a farlo e non il PC o la Playstation 2?
Flame: http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/diavolo.gif Ma è già così! Il papà è il PC, e la mamma è la Playstation, e poi c'è l'amico di famiglia che se la tira: l'Xbox
Il limite dei giochi "buoni" è che lo sono troppo. La differenza con i "cattivi" è troppo evidente e, come diceva Claudio, si finisce per ottenere l'effetto contrario.
I "buoni" dovrebbero essere più furbi, e utilizzare tecniche di gioco buoniste che non sono subito lampanti. I "buoni", in sostanza, dovrebbero usare l'unico metodo davvero vantaggioso dei "cattivi": la mellifluità!
Cia'
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:45
Il limite dei giochi "buoni" è che lo sono troppo. La differenza con i "cattivi" è troppo evidente e, come diceva Claudio, si finisce per ottenere l'effetto contrario.
beh daltronde non è quello che succede anche in altri mercati?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
Konton ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:04
E cosa è il bene e cosa è il male, esattamente?
Il male e il bene derivano dalla consuetudine. Come la moda: la minigonna nel '60 faceva gridare allo scandalo. Oggi le dodicenni fanno vedere l'ombelico e le mutande delle Bratz col pizzo...
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:49
Citazione:
Konton ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:04
E cosa è il bene e cosa è il male, esattamente?
Il male e il bene derivano dalla consuetudine. Come la moda: la minigonna nel '60 faceva gridare allo scandalo. Oggi le dodicenni fanno vedere l'ombelico e le mutande delle Bratz col pizzo...
quindi in un futuro prossimo, spaccare teste a colpi di crick sarà considerato bene?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
maxpay ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:51
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:49
Citazione:
Konton ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 12:04
E cosa è il bene e cosa è il male, esattamente?
Il male e il bene derivano dalla consuetudine. Come la moda: la minigonna nel '60 faceva gridare allo scandalo. Oggi le dodicenni fanno vedere l'ombelico e le mutande delle Bratz col pizzo...
quindi in un futuro prossimo, spaccare teste a colpi di crick sarà considerato bene?
Lo è tirare petardi in testa ai portieri, per alcune persone... Ma un tempo non lo era per nessuno.
Io non mi sento di escludere niente... purtroppo...
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Già, il male diverte...è divertente andare in giro con la mazza da baseball a pikkiare le vecchiette, rubare macchine e scaricare un caricatore addosso alla gente ( nei giochi non nella vita reale eh http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif ) .Io ho giocato la prima volta ad Half-Life quando avevo 6 anni e mi divertivo giocare in multiplayer, era divertente ammazzare la gente.Ho sempre fatto i ''giochi violenti'', mi sono sempre divertito e non ho mai fatto cavolate. Ora ne ho 14 e secondo me il gioco è gioco, non deve insegnare niente, deve solo far divertire e la gente non deve fare quello in cui fa nei videogiochi. Ora mi chiedo una cosa: le persone che ammazzano gente e rubano le macchine dicono che è colpa dei videogiochi, giochi come GTA....ora, se lo fanno loro lo possiamo fare tutti no ??? e perche noi non lo facciamo ??? perchè siamo sani di mente mentre quelli che fanno quello che ho scritto prima non lo sono. A me nn mi verrà mai la voglia di prendere una mazza, fermarmi in mezzo la strada e romprere il vetro alla macchina che ho davati ( come faccio in san andreas http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif ) oppure di sparare alla gente con un fucile. E la gente che fa le gare illegali sulle strade ??? Qua non incolpano i giochi ??? Un gioco da incolpare c'è...nfsu, xo questo lo lasciano stare...forse xke le gare illegali sono sempre esistite ??? si ok, ma anke la gente che uccide e ruba è sempre esistita, anche quando i videogiochi non esistevano neanche...
Un'altra cosa che penso...le persone che fanno dei crimini e che magari ( per coincidenza )hanno comprato una copia di GTA, gia da prima che hanno comprato il gioco volevano fare qualche cagata e non dopo che l'hanno preso.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:00
Lo è tirare petardi in testa ai portieri, per alcune persone...
lo puoi fare ma ne paghi le conseguenze.
che conseguenze paghi se ti metti una minigonna?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
maxpay ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:03
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:00
Lo è tirare petardi in testa ai portieri, per alcune persone...
lo puoi fare ma ne paghi le conseguenze.
che conseguenze paghi se ti metti una minigonna?
Ora nessuna ma qualche tempo fa ti avrebbero chiamata http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/censored.gif
Poi non è vero che ne paghi le conseguenze, al massimo una nottata in galera e poi amici come prima, mentre se ti beccano con un cd pirata... Ieri ho letto un articolo nel quale per omicidio volontario (previsti dalla legge un minimo di 21 anni fino all'ergastolo) in Italia la condanna ha una durata in media di 12 anni di prigione, allora il problema è questo, che non ne paghi le conseguenze. I videogiochi con la violenza non c'entrano niente, c'è violenza perchè non cìè certezza della pena: c'è chi campa lavorando e facendosi il c*** e chi prova a rubare, tanto mal che vada un mese (magari) e torni in pista.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
alexbilly ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:34
Ora nessuna ma qualche tempo fa ti avrebbero chiamata
http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/censored.gif
Poi non è vero che ne paghi le conseguenze, al massimo una nottata in galera e poi amici come prima, mentre se ti beccano con un cd pirata... Ieri ho letto un articolo nel quale per omicidio volontario (previsti dalla legge un minimo di 21 anni fino all'ergastolo) in Italia la condanna ha una durata in media di 12 anni di prigione, allora il problema è questo, che non ne paghi le conseguenze.
si ma un epiteto è una conseguenza ben diversa dal passare una notte in gattabuia ed esser schedato (e una fedina penale sporca ti ammazza).
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
maxpay ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:03
Citazione:
ilgrillo ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 13:00
Lo è tirare petardi in testa ai portieri, per alcune persone...
lo puoi fare ma ne paghi le conseguenze.
che conseguenze paghi se ti metti una minigonna?
Max, ovviamente il mio intervento metaforico voleva mettere in luce le modifiche che intervengono sui comportamenti sociali nel corso degli anni.
Ciò che oggi è soggettivo, domani potrebbe diventare oggettivo. E, portando all'estremo il ragionamento, un'azione cattiva oggettivata può diventare normale, da normale indifferente, da indifferente a ? ... "Buona"?
Certo che tirando petardi in testa alla gente ne pago le conseguenze. Ma il gesto esiste. Ha scalfito l'impossibilità del verificarsi che avrebbe avuto cinquant'anni fa.
La minigonna poi era solo un esempio rapido che voleva dimostrare il cambio da soggettività a oggettività, che sicuramente in azioni socialmente più "pericolose" ha bisogno di MOLTO più tempo per verificarsi.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Tornando al gioco della moto e compagnia bella, sono ancora rarità soggettive.
Sono talmente evidenti nella loro eccezione buonista che confermano la regola cattiva.
Sempre poi che di cattiveria si parli. Si sa che quando si finisce per parlare di violenza nei VG è come tenere il conto dei pareggi dell'Inter. Si inizia a contare e non si finisce più...
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Scommetto che alla fine del gioco appare l'orso Balu' buono a farti la morale http://forumtgmonline.futuregamer.it..._surprised.gif
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Ho provato lo squallido gioco della moto ovviamente con Coca. E se per sbaglio riuscissi a vincere?????
Io che neanke fumo dovrei iniziare a fare uso di stupefacenti???Ma ke cacchiata.Immaginiamo il gioco a caratteristiche invertite:Con droga si vince e senza si perde......Sarebbe più intrigante,più divertente e ciononostante io nn inizierei comunque a drogarmi........Secondo me sono una cacchiata i videogiochi che hanno come unico scopo quello di fare una morale ai videogiocatori.Spero che questa tendenza vada estinguendosi perchè sarebbe la morte di questo mondo.Il videogioco è un mondo virtuale e come tale io voglio fare tutto quello che nella vita reale non è possibile fare per sfogare quell'istinto animale che è presente (chi più chi meno) in ognuno di noi.
Anche uccidere pedoni con la macchina,distruggere mostri, vincere lo scudetto con l'Inter http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif
Perchè no?!!!?!?Io odio questo ragionamento patetico e superficiale:
Il ragazzo gioca GTA
Il ragazzo ruba un'auto
GTA è da bandire xkè istiga i ragazzi al furto d'auto
Io gioco al pc dall'età di 6 anni,ora ne ho 22 ho giocato a qualsiasi tipo di videogioco e ciononostante non ho mai fumato,non ho mai preso una multa con la macchina non l'ho mai rubate(pur avendo giocato a GTA dalla prima uscita con visuale dall'alto) e non ho mai ucciso nessun pedone......Vorrei sapere come mi spiegano questo i geniacci opinionisti che nn capiscono un tubo di VG.
Forse i giochi possono avere un ruolo nel comportamento di alcuni ragazzi,ma non saranno mai determinanti se ci sono sani principi a monte.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
mafflele ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 16:59
Ho provato lo squallido gioco della moto ovviamente con Coca. E se per sbaglio riuscissi a vincere?????
Io che neanke fumo dovrei iniziare a fare uso di stupefacenti???Ma ke cacchiata.Immaginiamo il gioco a caratteristiche invertite:Con droga si vince e senza si perde......Sarebbe più intrigante,più divertente e ciononostante io nn inizierei comunque a drogarmi........Secondo me sono una cacchiata i videogiochi che hanno come unico scopo quello di fare una morale ai videogiocatori.Spero che questa tendenza vada estinguendosi perchè sarebbe la morte di questo mondo.Il videogioco è un mondo virtuale e come tale io voglio fare tutto quello che nella vita reale non è possibile fare per sfogare quell'istinto animale che è presente (chi più chi meno) in ognuno di noi.
Anche uccidere pedoni con la macchina,distruggere mostri, vincere lo scudetto con l'Inter
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif
Perchè no?!!!?!?Io odio questo ragionamento patetico e superficiale:
Il ragazzo gioca GTA
Il ragazzo ruba un'auto
GTA è da bandire xkè istiga i ragazzi al furto d'auto
Io gioco al pc dall'età di 6 anni,ora ne ho 22 ho giocato a qualsiasi tipo di videogioco e ciononostante non ho mai fumato,non ho mai preso una multa con la macchina non l'ho mai rubate(pur avendo giocato a GTA dalla prima uscita con visuale dall'alto) e non ho mai ucciso nessun pedone......Vorrei sapere come mi spiegano questo i geniacci opinionisti che nn capiscono un tubo di VG.
Forse i giochi possono avere un ruolo nel comportamento di alcuni ragazzi,ma non saranno mai determinanti se ci sono sani principi a monte.
Vedi il problema non è spiegare perchè non avvengono certe cose nelle persone normali, bensì spiegare perchè avvengano in persone deviate.
E' evidente che alla maggioranza delle persone vedere violenza non spinga immediatamente allo spirito di emulazione, ma è anche evidente che quando succede non possiamo escludere che questo avvenga a causa dell'aver giocato un gioco.
E' un po' come il discorso dei bambini che guardano il wrestling e poi finiscono in ospedale perchè hanno provato a riprodurre le mosse di ray mystirio. Saran l'1% della popolazione infante, ma è cmq un 1% che ha una certa risonanza.
Non possiamo trascurare che esistono fasce a rischio perchè socialmente o mentalmente disadattate.
Quindi certe preoccupazioni sono condivisibili purchè il tutto non sfoci nella censura. Altre soluzioni più civili sono realizzabili ed auspicabili.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Secondo me bisogna analizzare il problema a monte: i videogiochi sono nati con lo scopo di divertirsi evadendo dalla realtà, e questo implica anche impersonare ruoli come il ladruncolo serial killer, che nella realtà nessuno si sognerebbe di fare ( o almeno persone sane di mente) Se i giochi mostrano il buonismo è ovvio che non attirano perchè quando uno gioca non vuole seguire le regole della società civile ma evadere con la fantasia. Che poi questo confine si sta sempre più assottigliando è un altro discorso. http://forumtgmonline.futuregamer.it...icon_smile.gif
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Mi ripeterò,ma farebbero meglio a farsi gli affari loro le software house....NESSUNA e dico NESSUNA forma di arte deve essere educativa. Guardiamo nella storia quando si è cercato di dare un'educazione tramite l'arte dove si è finiti.
L'arte è fatta per essere contemplata,nel caso del videogame bisogna giocarlo ed esperirlo,punto e basta. Niente morale,niente insegnamenti reali, al massimo,come nel caso del cinema o della buona letteratura, può esserci dietro un messaggio filosofico intrinseco SENTITO da chi crea il plot o lo scenario. Ma nient'altro, non ci facciamo prendere dal finto moralismo imperante anche noi,per carità.....
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 02:52
Mi ripeterò,ma farebbero meglio a farsi gli affari loro le software house....NESSUNA e dico NESSUNA forma di arte deve essere educativa. Guardiamo nella storia quando si è cercato di dare un'educazione tramite l'arte dove si è finiti.
L'arte è fatta per essere contemplata,nel caso del videogame bisogna giocarlo ed esperirlo,punto e basta. Niente morale,niente insegnamenti reali, al massimo,come nel caso del cinema o della buona letteratura, può esserci dietro un messaggio filosofico intrinseco SENTITO da chi crea il plot o lo scenario. Ma nient'altro, non ci facciamo prendere dal finto moralismo imperante anche noi,per carità.....
Vabbe', ma il Vg non è arte http://forumtgmonline.futuregamer.it...ns/diavolo.gif
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
mafflele ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 16:59
Ho provato lo squallido gioco della moto ovviamente con Coca. E se per sbaglio riuscissi a vincere?????
Io che neanke fumo dovrei iniziare a fare uso di stupefacenti???Ma ke cacchiata.Immaginiamo il gioco a caratteristiche invertite:Con droga si vince e senza si perde......Sarebbe più intrigante,più divertente e ciononostante io nn inizierei comunque a drogarmi........Secondo me sono una cacchiata i videogiochi che hanno come unico scopo quello di fare una morale ai videogiocatori.Spero che questa tendenza vada estinguendosi perchè sarebbe la morte di questo mondo.Il videogioco è un mondo virtuale e come tale io voglio fare tutto quello che nella vita reale non è possibile fare per sfogare quell'istinto animale che è presente (chi più chi meno) in ognuno di noi.
Anche uccidere pedoni con la macchina,distruggere mostri, vincere lo scudetto con l'Inter
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif
Perchè no?!!!?!?Io odio questo ragionamento patetico e superficiale:
Il ragazzo gioca GTA
Il ragazzo ruba un'auto
GTA è da bandire xkè istiga i ragazzi al furto d'auto
Io gioco al pc dall'età di 6 anni,ora ne ho 22 ho giocato a qualsiasi tipo di videogioco e ciononostante non ho mai fumato,non ho mai preso una multa con la macchina non l'ho mai rubate(pur avendo giocato a GTA dalla prima uscita con visuale dall'alto) e non ho mai ucciso nessun pedone......Vorrei sapere come mi spiegano questo i geniacci opinionisti che nn capiscono un tubo di VG.
Forse i giochi possono avere un ruolo nel comportamento di alcuni ragazzi,ma non saranno mai determinanti se ci sono sani principi a monte.
Mi ripeto per la trecentomilionesima volta ma non m'interessa, fa sempre bene (a me):
Ragionate sempre allo stesso modo e non provate a guardare più in là del vostro LCD da 19".
Se gioco a GTA non mi metto a rubare le auto in Via Garibaldi. E' il messaggio a lungo termine a essere pericoloso.
GTA, i petardi allo stadio, Costantino, giornalismo impudente, insabbiamenti processuali ecc... ecc... Sono cose che concorrono a formare il nostro pensiero sociale, a dare un'identità alla nostra società. Formano e danno assuefazione e non ce ne accorgiamo.
Qualche hanno fa lessi dell'elevata percentuale di suicidi nel Nord Europa, nonostante le ottime condizioni di vita, a differenza delle inique percentuali nelle realtà del Terzo Mondo.
Chi deve sopravvivere non ha tempo di ammazzarsi.
Le nostre civiltà ipertecnologiche, ipertelefoniche, ipertelevisive, modellano i nostri comportamenti dunque bisogna prestare attenzione anche a GTA. Sì!
Chi non ci crede è uno sprovveduto. La penso così.
Ciao.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 10:51
Citazione:
mafflele ha scritto mer, 01 giugno 2005 alle 16:59
Ho provato lo squallido gioco della moto ovviamente con Coca. E se per sbaglio riuscissi a vincere?????
Io che neanke fumo dovrei iniziare a fare uso di stupefacenti???Ma ke cacchiata.Immaginiamo il gioco a caratteristiche invertite:Con droga si vince e senza si perde......Sarebbe più intrigante,più divertente e ciononostante io nn inizierei comunque a drogarmi........Secondo me sono una cacchiata i videogiochi che hanno come unico scopo quello di fare una morale ai videogiocatori.Spero che questa tendenza vada estinguendosi perchè sarebbe la morte di questo mondo.Il videogioco è un mondo virtuale e come tale io voglio fare tutto quello che nella vita reale non è possibile fare per sfogare quell'istinto animale che è presente (chi più chi meno) in ognuno di noi.
Anche uccidere pedoni con la macchina,distruggere mostri, vincere lo scudetto con l'Inter
http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_twisted.gif
Perchè no?!!!?!?Io odio questo ragionamento patetico e superficiale:
Il ragazzo gioca GTA
Il ragazzo ruba un'auto
GTA è da bandire xkè istiga i ragazzi al furto d'auto
Io gioco al pc dall'età di 6 anni,ora ne ho 22 ho giocato a qualsiasi tipo di videogioco e ciononostante non ho mai fumato,non ho mai preso una multa con la macchina non l'ho mai rubate(pur avendo giocato a GTA dalla prima uscita con visuale dall'alto) e non ho mai ucciso nessun pedone......Vorrei sapere come mi spiegano questo i geniacci opinionisti che nn capiscono un tubo di VG.
Forse i giochi possono avere un ruolo nel comportamento di alcuni ragazzi,ma non saranno mai determinanti se ci sono sani principi a monte.
Mi ripeto per la trecentomilionesima volta ma non m'interessa, fa sempre bene (a me):
Ragionate sempre allo stesso modo e non provate a guardare più in là del vostro LCD da 19".
Se gioco a GTA non mi metto a rubare le auto in Via Garibaldi. E' il messaggio a lungo termine a essere pericoloso.
GTA, i petardi allo stadio, Costantino, giornalismo impudente, insabbiamenti processuali ecc... ecc... Sono cose che concorrono a formare il nostro pensiero sociale, a dare un'identità alla nostra società. Formano e danno assuefazione e non ce ne accorgiamo.
Qualche hanno fa lessi dell'elevata percentuale di suicidi nel Nord Europa, nonostante le ottime condizioni di vita, a differenza delle inique percentuali nelle realtà del Terzo Mondo.
Chi deve sopravvivere non ha tempo di ammazzarsi.
Le nostre civiltà ipertecnologiche, ipertelefoniche, ipertelevisive, modellano i nostri comportamenti dunque bisogna prestare attenzione anche a GTA. Sì!
Chi non ci crede è uno sprovveduto. La penso così.
Ciao.
Allora sono sprovveduto, mi metto come capofila. http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif
E per rispondere al tuo quote precedente,per me i Vg sono una forma di arte, o quantomeno possono esserlo se hanno certe caratteristiche.
Per curiosità Grillo, dal momento che pensi che Gta e i giochi violenti vadano tenuti sotto attenzione, ma tu a quali titoli giochi? http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Anch'io gioco a giochi "violenti" ma sono comunque convinto che vada fatta attenzione su chi mette le mani su questi VG che non sono certo per tutti.
Il punto non è proibire i VG violenti, ma controllare meglio a chi capitano in mano.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Mi spiace...
Vedi, io gioco (giocavo, ormai) agli stessi giochi che divertono te. Uccido e spruzzo sangue in pixel ovunque sullo schermo, e mi piace farlo.
Non sono il superuomo, e sono fallibile (grazie al Cielo) come tutti gli altri. Però non posso fare a meno di notare come l'uomo in tutte le sue attività di recupero arrivi sempre dopo la puzza: Tsunami in Sri-Lanka, prima i morti e poi sismografi avanzati; buco nell'ozono, prima il buco e poi la ciambella di Kyoto.
Solo il brillamento delle bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale mette in moto procedure così accorte (al limite del paranoico) da sembrare aliene.
Dunque perché lasciare esplodere le bombe sociali?
Ma sì, è meglio essere sprovveduti, no? Meno impegno.
Facciamo un esempio diverso: ti sei accorto di come i telegiornali non siano altro che il ricettacolo di brutte notizie? Ormai conosco tutte le divise tattiche dei Carabinieri! (e ci fanno pure le fiction!)
Facci caso stasera, a cena.
Cosa pensi che arrivi all'allegra famiglia che dopo una dura giornata di lavoro si ritrova seduta intorno a un tavolo ad ascoltare (con tanto di immagini) di attentati, omicidi, serial killer, satanisti?
E poi? Dopo il TG? Sì, una bella partita a GTA. Ci vuole proprio un po' di carica.
E assorbiamo... assorbiamo... assorbiamo come i pannolini della pubblicità. Ma quanto resisteranno i nostri elastici?
Concludo prendendo spunto dalla tua sign
"Il peggior sordo è quello che sente e fa finta di nulla..."
Ciao.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 16:53
Mi spiace...
Vedi, io gioco (giocavo, ormai) agli stessi giochi che divertono te. Uccido e spruzzo sangue in pixel ovunque sullo schermo, e mi piace farlo.
Non sono il superuomo, e sono fallibile (grazie al Cielo) come tutti gli altri. Però non posso fare a meno di notare come l'uomo in tutte le sue attività di recupero arrivi sempre dopo la puzza: Tsunami in Sri-Lanka, prima i morti e poi sismografi avanzati; buco nell'ozono, prima il buco e poi la ciambella di Kyoto.
Solo il brillamento delle bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale mette in moto procedure così accorte (al limite del paranoico) da sembrare aliene.
Dunque perché lasciare esplodere le bombe sociali?
Ma sì, è meglio essere sprovveduti, no? Meno impegno.
Facciamo un esempio diverso: ti sei accorto di come i telegiornali non siano altro che il ricettacolo di brutte notizie? Ormai conosco tutte le divise tattiche dei Carabinieri! (e ci fanno pure le fiction!)
Facci caso stasera, a cena.
Cosa pensi che arrivi all'allegra famiglia che dopo una dura giornata di lavoro si ritrova seduta intorno a un tavolo ad ascoltare (con tanto di immagini) di attentati, omicidi, serial killer, satanisti?
E poi? Dopo il TG? Sì, una bella partita a GTA. Ci vuole proprio un po' di carica.
E assorbiamo... assorbiamo... assorbiamo come i pannolini della pubblicità. Ma quanto resisteranno i nostri elastici?
Concludo prendendo spunto dalla tua sign
"Il peggior sordo è quello che sente e fa finta di nulla..."
Ciao.
Grillo, io capisco perfettamente quello che intendi, ma vedi....io la vedo semplicemente in modo diverso. i TG fanno delle panoramiche sul mondo e fanno vedere cose che sono SEMPRE successe e di cui prima non si parlava. Io credo che la violenza vera sia quella che subisce ogni giorno l'impiegato del catasto (faccio un esempio per tutte le categorie simili) dal suo superiore frustrato dalle vessazioni del suo capo, il quale risponde a sua volta in questo modo per sfogare le repressioni subite dal ministro di competenza....
La violenza è nella vita di tutti i giorni, è nell'ingiustizia di tante cose che accadono nel mondo, di un'economia che strozza le persone, nel comportamento dei politici internazionali in tante faccende di cui noi del popolo non sappiamo nulla e di cui saremo i primi a pagare le conseguenze. E' questa, non il colpo di mazza che infliggi alla vecchina all'incrocio di una qualsiasi strada di Vice City o San Andreas, vecchina che esiste pure nella realtà e alla quale io non torcerei un capello (come te del resto).
Io sono d'accordo nel filtrare contenuti duri ai bambini perchè non sono in grado di codificarli nel modo giusto,ma questo sta anche e soprattutto alla responsabilità del genitore. Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Una domanda: i negozianti non dovrebbero vendere i giochi 18+ ai minorenni che non sono accompagnati da un adulto vero ?? beh io sono andato a prendermi San Andreas ( il massimo della criminalità direi ) e non mi hanno detto niente...basta che si intascano i soldi e di quello che puo succedere se ne sbattono...lo avremmo fatto tutti no ??? beh magari questo puo essere un passo. Se rompono cosi tanto e dicono che i vg violenti non fanno bene ai minorenni, e allora non dateli ai minorenni. Esempio: un ragazzino di 12 anni va dai genitori e gli chiede se puo prendere san andreas, loro gli dicono di no xke è troppo violento ( faccio sempre una ipotesi,beh ci sono anche genitori che glielo lasciano prendere ad esempio i miei ). Il giorno dopo il ragazzino va in un negozio di vg senza il permesso dei genitori e compra san andreas, va a casa e ci gioca magari quando non sono a casa i suoi. Gli piace talmente tanto che vorrebbe imitare CJ (protagonista san andreas).Magari oggi inizia con un sasso tirato addosso ad una vetrina, e domani chissà... Beh un altro esempio ci sarebbe..che il 12enne vuole san andreas, i suoi glielo comprano lui ci gioca e non succede un bel niente proprio come me ( che ho 2 anni in + ).
Il mondo ha problemi ben piu gravi di questo,vogliono risolvere le cose piu ''piccole'' ( piccole = piu semplici da risolvere)che le cose piu ''grandi'.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...
Assolutamente d'accordo. E' vero.
Il VG è ancora debole. Le multinazionali non sono ancora forti come nel cinema o nella musica. Il VG riceve gli sfoghi per tutte le altre schifezze del mondo (qualche anno fa molto più di adesso, le cose stanno già cambiando).
Però non accettiamo tutto come una brodaglia servita con un mestolone.
Riflettiamo sempre a fine partita. Credo sia sufficiente questo.
Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
CriminalViper ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 09:20
Il mondo ha problemi ben piu gravi di questo,vogliono risolvere le cose piu ''piccole'' ( piccole = piu semplici da risolvere)che le cose piu ''grandi'.
Guarda però che per fare una cosa grande servono tante cose piccole.
"Il modo per vedere quanto sia bella la Terra, è vederla dalla Luna" una frase di Ursula K. Le Guin.
Ma dalla Luna non vedi il drogato che si buca la vena in un paesino di mille anime.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ilgrillo ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 10:09
Citazione:
ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...
Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
Non è stupido per carità. Semplicemente credo che il VG in qualche modo esorcizzi questo tipo di violenza di cui parli e che non la foraggi affatto. La mia generazione in parte ancora si salva (sono del 1980), la cosa che mi preoccupa veramente è l'ignoranza di fondo che caratterizza i giovanissimi di oggi.
L'ignoranza di chi lo usa può portare il Vg ad essere pericooso, non lo metto in dubbio. Ma per l'ennesima volta questo mi fa pensare che il VG sia l'ultimo anello di una catena che parte altrove, e che non è recidendo questo anello che si risolve il problema.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ghost80 ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 12:41
Citazione:
ilgrillo ha scritto ven, 03 giugno 2005 alle 10:09
Citazione:
ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
Per il resto ci sono troppe fonti di violenza PRIMA del videogame,e non vedo perchè se il VG è il bersaglio più facile da colpire si debba cominciare proprio da quello...
Sembra stupido vero? Lo so, adesso queste parole lo sono. Sono un sermone inutile per chi non ha mai riflettuto in tal senso.
Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
Non è stupido per carità. Semplicemente credo che il VG in qualche modo esorcizzi questo tipo di violenza di cui parli e che non la foraggi affatto. La mia generazione in parte ancora si salva (sono del 1980), la cosa che mi preoccupa veramente è l'ignoranza di fondo che caratterizza i giovanissimi di oggi.
L'ignoranza di chi lo usa può portare il Vg ad essere pericooso, non lo metto in dubbio. Ma per l'ennesima volta questo mi fa pensare che il VG sia l'ultimo anello di una catena che parte altrove, e che non è recidendo questo anello che si risolve il problema.
Ma noi siamo nel sito di una rivista di VG. Perché non dovremmo parlare dell'influenza positiva/negativa dei VG, pur riconoscendo altre forme molto più dirette di condizionamento?
Se non ne parliamo qui, dove?
Questa è cattiva, preparati: l'ignoranza dei giovanissimi, non si alimenta anche facendoli giocare a GTA, dato che gli esempi contrari sono sempre più infrequenti?
Hanno sempre meno "contro" da affiancare a un'azione. Si torna a parlare di indifferenza. Non trovi che l'aumentare della violenza sia direttamente proporzionale alla diminuzione del senso critico?
Se si hanno sempre meno esempi per definire bene e male, cosa si sceglierà tra i due?
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Ma infatti ne stiamo parlando http://forumtgmonline.futuregamer.it...s/icon_lol.gif
Sicuramente GTA alimenterà pure l'ignoranza (vedi anche solo per il fatto che toglie tempo ad attività sicuramente più culturali), ma il punto è assolutamente un altro: non è eliminando l'esempio negativo in mancanza di esempio positivo che si risolve il problema. Creiamo piuttosto l'esempio positivo, torniamo a parlare anche delle cose belle del mondo, che a mio parere sono tutt'altro che poche; e magari torniamo (tutti noi,non mi riferisco a te) a giudicare in maniera sana e intelligente il mondo che ci circonda.
Tutto è potenzialmente pericoloso, persino trasmettere un Gran Premio di Formula Uno in televisione: non mi risulta però che ci siano dei picchi di tamponamenti dopo la gara. Perchè?
Perchè non si prende come esempio di guida Schumacher e perchè si fa in modo che sia chiaro che così debba essere. Questo fanno gli addetti ai lavori e nessuno li critica. Facciamo lo stesso anche noi, cominciamo a sdrammatizzare l'esempio cattivo che eventualmente può esserci e cominciamo ad esaltare il divertimento e i lati positivi che il VG può portare, violento o non violento che sia.
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Re: [01/06/2005] Ancora sui videogiochi "educativi"
Citazione:
ghost80 ha scritto gio, 02 giugno 2005 alle 20:34
Del resto come canta quel gruppo punk in Burn-Out 3: "We are the easy generation!"
Il titolo esatto è ''Lazy Generation'' dei The F-Ups http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif ho tutte le canzoni del gioco http://forumtgmonline.futuregamer.it...on_biggrin.gif