Musashi - Eiji Yoshikawa

Se siete lettori di manga e in particolare di Vagabond,probabilmente avete già sentito parlare di questo romanzo.

Per quelli che non lo conoscono Musashi scritto da Eiji Yoshikawa (1892-1962) narra la vita di Musashi Miyamoto il Samurai per eccellenza assunto a mito nazionale in giappone proprio grazie a questo romanzo pubblicato a puntate durante gli anni trenta.

Sostanzialmente è una ricostruzione storica della vita dello spadaccino (un pò romanzata ovviamente ;) ) che offre un bello spaccato del giappone medioevale post battaglia di Sekighara.

ci sono jappafags in giro per BM? :uhm:

Eccomi e ritengo di non meritare una pagaita!

Bon, letto questo autunno, forse, o forse l'anno scorso, non ricordo e non importa, bello, lungo, ma bello, bella l'evoluzione del protagonista, bella la storia, interessante l'ambientazione.

Merita una letta, sopratutto per la facilità di lettura nonostante la mole.

E' praticamente il promessi sposi della letteratura giapponese.

io sapevo che era tradotto na merda, per questo non l'ho mai preso :uhm: tra 40 anni avrò imparato il giapponese e l'avrò già letto in originale :sisi:

L'unica cosa che ho notato della traduzione è l'utilizzo di termini un pò desueti, dopotutto è un romanzo scritto negli anni 30.

A me interessa, in effetti...:uhm:

di storico ha ben poco
nel compenso è molto godibile, a me è piaciuto
sulla traduzione non saprei dire

Che significa che ha ben poco di storico ?

che è tanto romanzato sia come vicende del personaggio (che ovviamente è avvolto nella leggenda) e talvolta anche come ricostruzione del periodo

nanatsu sicuramente potrebbe essere più preciso visto che ci ha scritto la tesi su musashi

ma che probabilmente non ha letto il libro :asd:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Ruka-san

che è tanto romanzato sia come vicende del personaggio (che ovviamente è avvolto nella leggenda) e talvolta anche come ricostruzione del periodo

nanatsu sicuramente potrebbe essere più preciso visto che ci ha scritto la tesi su musashi

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Sul personaggio ovvio sul periodo dubito fortemente.

cmq da ciò che ho letto non è un libro propriamente affidabile sul versante storico, in ogni caso è piacevole

cmq non è che ci siano minchiate in questo libro, non è gaijin di Clavell James che è pieno di errori stroici a quanto ho letto

boh, a me il libro è piaciuto e l'atmosfera che si "respirava" l'ho trovata molto intrigante.

Il fatto che il libro fornisca una ricostruzione storica più o meno accurata lascia un po' il tempo che trova.

1) in primo luogo non c'è certezza che Musashi sia davvero esistito.

2) In secondo luogo anche se fosse esistito Takezo era storicamente uno sparaballe quindi in sè per sè il romanzo già poggia su fragili fondamenta storiche.

Ma sopratutto

Se uno pretende di studiare la storia di un paese con un romanzo ha le idee un po' confuse.

Ripeto, il libro è molto, bello, ha un botto di pagine, ma scorre che è un piacere, i personaggi sono interessanti, la loro caratterizzazione e la loro evoluzione nei romanzi non è banale, la storia non è noiosa e il libro vale i soldi che spenderete per comprarlo.

Se uno cerca un libro di storia ha sbagliato sezione nella libreria...

Citazione:

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Originariamente Scritto da Camus

1) in primo luogo non c'è certezza che Musashi sia davvero esistito.

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???? questa non la capisco, da che so io musashi (così è scritto su diversi libri storici sul kenjutsu che ho letto) è esistito e ha fondato la sua scuola (due spade) due cieli

poi che fosse un cazzaro o meno è un'altro discorso

il gorin no sho cmq è fatto bene

Da quello che avevo letto io Takezo Shinmen è esistito ed è l'autore dei 5 anelli.

Il problema è che era un po' un cazzaro sia perchè tendeva da solo a romanzare la sua vita un po' sia perchè quando gli altri gli attribuivano risultati o azioni che non aveva compiuto non si faceva troppi "problemi" ad appropriarsene.

Questo ha fatto sì che tutta la sua biografia sia esposta al dubbio che quello che si dice non sia vero.

In sostanza si ripropone lo stesso dubbio che nella storia greca riguarda personaggi come Omero o Socrate, figure talmente tanto speciali da sollevare dubbi sulla loro reale esistenza o "consistenza" cioè se abbiano fatto tutto quello che gli viene attribuito.