Originariamente Scritto da
MiaPiccolina
Allora analizziamo scena per scena di questa bellissima caciara...
Una nave, mai vista ma riconoscibilie, una plancia, di un tipo mai visto ma riconoscibile. Umani, alieni che lavorano assieme. Siamo stati scaraventati in pochi secondi nelle bellissime atmosfere di Star Wars.... Inizia la battaglia, un pò di esplosioni che in Star Wars non sono mai mancate, un pò di effetti speciali e che effetti... Ma poi la scena si sposta sui personaggi, come è sempre stato in Star Wars. La determinazione del capitano del vascello "diplomatico" conscio che sta andando a morire, certezza sottolineata dalle bellissime note di John Williams , il senso del dovere ed il grande coraggio di Leia Organa. Questa scena è tutta per lei. Come fai a dire allo spettatore che Leia è una figura importante per la trama? Gli fai vedere una donna coraggiosa che affronta il cattivo vestito di nero con il sorriso.
Vediamo i droidi che fanno una bravata assurda, cretina, sensa senzo. Rischiano la vita per nulla. E' una scena per nulla originale ma ti fa capire come sia difficile la vita per questi automi. Il protocollare lascia intendere una vita di profonda solitudine...Poi arrivano i Javas a catturarli.
Un pò di effetti speciali, giusto per sottolineare che ci troviamo su un pianeta alieno e vediamo Tatooine, vediamo come lavorano gli umani agricoltori. Luke che si rabbuia solo quando viene nominato il padre.
Il breve dialogo con lo zio. Si capisce subito che padre e figlio se pur vicini sono lontani anni luce. Il piccolo Luke ha bisogno di un pò di emozione dallo zio ma Owen è incapace di dargliele. Troppe menzogne, troppi condizionamenti sociali, quanti ragazzi soffrono dello stesso male? Ed è proprio grazie a questa scena che assumeranno maggiore importanza le rivelazioni di Vader quando ammetterà di essere il padre di Luke.
Luke è ormai grande, ma si fa dare raccomandazioni dalla zia. Che gesto banale, ma quanto amore nasconde. Che bellissimo momento di calma e gioia. Il gesto di Luke sottolinea che Luke di libertà ne ha bisogno ma lui vuole rispettare lo zio.
Ma chiarisce agli zii che rinunciare alle avventure non implica un rifiuto. E Beru conferma quello che non andrebbe nemmeno detto.
Luke è giudicato da Obi-Wan Kenobi. Il giovane è brillante. Deve far parte dell'Ordine Jedi. Deve diventarene un membro produttivo. Non deve nemmeno pensare di entrare nell'alleanza ribelle! Ha superato ogni aspettativa nonostante il suo svantaggio!!!
Ed arriviamo alla "rissa al bar". Bellissimo lo stacco musicale di Williams che più di ogni altra cosa sottolinea che non ci troviamo più nella fattoria dei Lars ma torniamo in una fracassona città di reietti. Luke è indipendente, è un adulto ormai. Ma si comporta ancora come il bambino che ha causato una rissa con un alieno scontroso nel bar. E un autonichilista. Vuole i guai e trova i guai. Che ovviamente non se lo fanno ripetere due volte. Eppure Luke è bravo nella Forza, è una specie di genio. A cosa serve questa scena? A farci capire che Luke è istintivamente insicuro. Ha perso suo padre, ha perso sua madre. Le sprezzanti parole che ha per Han Solo "Non sono mica male come pilota!" lo dimostrano. Ma Solo qui è una guida, un uomo di grande carisma e fa capire a Luke che nella sua vita ci sono due strade da percorrere. Cadere sotto l'Impero (autodistruzione) o fidarsi di lui.
Quindi si vende lo speeder al primo sconosciuto e via verso lo spazio...