Abbiamo trovato cosa metteranno nella collector's.:asd:
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Abbiamo trovato cosa metteranno nella collector's.:asd:
L'elsa non mostra semplicemente 3 lupi --> TW3? :asd:
Potrebbe anche significare che la saga finisce con tw4 :asd:
Potrebbe anche non voler dire assolutamente niente se non dimostrare che stanno parlando di TW, eh :asd:
ma mostra la spada e basta per far capire che stanno per annunciare tw3, che caxx di pippe che vi state facendo?! :bua:
Un nuovo the Witcher :sbav:
Fantastico!!! Vorrei che fosse bello come il primo (che, secondo me, è più bello del 2), ma mi acccontento che esca buono come il 2.
A me basta che ci sia
Spoiler:
Speriamo sia ambientato a Nilfgaard!
Io ne vorrei una con la trama del secondo e la libertà d'esplorazione del primo.
Io vorrei il terzo con la trama come il secondo e la libertà di esplorazione di Skyrim :asd:
l'RPG perfetto e definitivo... :schiuma:
Lux ! :asd:
Io li ho adorati invece, una trama dai contenuti maturi e non il solito zomg chosen one save the world
I personaggi sono caratterizzati meglio del primo (che giá era su dei buoni livelli) e in generale l'ambientazione é ben caratterizzata.
Inoltre ho apprezzato che il finale spiegasse tutto,senza plot hole:certo bisognava leggersi un pó di testo,ma ne valeva la pena.
a me è mancato lo sterminio di mostri fine a se stesso, di politica siamo già oberati in tv che mo' me la sbattono pure nel fantasy. Oddio, quando il blaterale di turno proviene da una ninfo-maga dall'accento arrapante ed esperta di "lesbomanzia" (cit.) è accettabile, però c'è un limite a tutto...
Mi fa male leggere questo post, fisicamente proprio. Ahia. Cazzo, ahia.
:rotfl:
Iscritto :schiuma:
A livello artistico i primi racconti di Sapkowsky erano dedicati al tema della caccia ai mostri (tipo Dylan Dog),poi dal terzo volume hanno cominciato ad incentrarsi sulle lotte politiche,quindi il cambio di rotta dei giochi é coerente con quello dei libri.
Sì ma Geralt se ne è sempre tirato fuori, su TW2 invece è costretto a parteciparvi...
A me in sostanza piacerebbe un tw3 con una trama adulta (ok le lotte politiche ma devono solo fare da sfondo al gioco), ambientato a Nilfgaard alla ricerca di Yen, con la possibilità di rimanere neutrali (cosa che in tw2 è impossibile, a differenza del primo) sia per quanto riguarda la guerra tra umani e scoia'tel che la guerra tra regni settentrionali e Nilfgaard, possibilità di incontrare vecchi witcher di nostra conoscenza come Vesemir, Eskel o Lambert (o anche Letho o Berengar se li abbiamo risparmiati) e un'interazione con l'ambiente come si deve :asd:
A me in sostanza interessa che esca e mostri ancora una volta, al mondo del videoludo, COME si fa un gioco FICO.
:rullezza:
la politica mi annoia e mi tedia in ogni sua forma a prescindere, non esiste nulla di piu' palloso per me. E' ovvio che anche in un mondo fantasy esiste la lotta per il potere e bla bla bla, ma a me interessa la storia personale di Geralt, il contesto politico e sociale deve fare da sfondo (apprezzo il lore ben curato), non farmi venire due bolas cosi' per i dialoghi praticamente monotematici. Anche nel primo witcher vi era un contesto di gioco che comprendeva il lato politico, ma era ben inserito nell'aventura di geralt, che tra un'intrigo di corte e l'altro aveva molti contratti da witcher, un'intero capitolo (le campagne di vizima) dedicato ad una bestiaccia che tormentava i contadini, un'intrigante indagine a vizima e altri incontri interessanti nel villaggio di acque scure con tanto di citazione lovercraftiana. Nel 2 "si parl si parl si parl" della stessa solfa per tutto il gioco.
A me annoia solo quella attuale, quella di questi mondi fantasy o cmq quella di contesti più medievali/antichi, spacca secondo me. Anche se non ne sono un esperto
Ma Geralt in TW2 non ha modo di tenersi fuori dalla politica, fin alla prima cazzo di cutscene ne è DIRETTAMENTE IMPLICATO. Sarebbe l'equivalente di alan wake che dopo la intro dice "Mostri? ma chi cazzo me lo fa fare", si gira e se ne va.
A fine gennaio esce il quarto volume,voglio vedere come prosegue la storia e se approfondiscono il personaggio dell'imperatore (é molto carismatico).
deve? questo lo dici te.Citazione:
il contesto politico e sociale deve fare da sfondo
Allora mi dispiace ma lo strigo non fa per te. Avendo in pratica letto tutta la saga di sapkowski (in francia sono usciti tutti e io ci vivo buona parte dell'anno) posso dirti che invece la politica sarà sempre più implicata nelle vicende successive. Bisogna tenere presente anche il contesto in cui fu inventata la saga. Sapkowski queste cose le scriveva negli anni 80 quindi circa 30 anni fa e in quell'epoca non si era ancora visto nel fantasy un linguaggio crudo, anche volgare, moralmente relativista etc...non si era mai visto in un fantasy entrare tematiche come il terrorismo, il razzismo, l'inquinamento ambientale e così via...linguaggio quindi distribuito su vari piani di lettura, nemmeno troppo metaforico....merito all'autore dunque. E' chiaro che lo strigo geraldo debba riflettere ciò che è stato descritto dal suo autore...altrimenti è come se uno dicesse che l'uomo ragno gli piace ma il mondo dei supereroi gli fa schifo...è una contraddizione...persino negli ultimi atti del buon geraldo lui avrà a che fare con la politica (quella dell'impero)...persino il suo nemico Vilgeforz è implicato negli intrighi....anche il mercenario carnefice Leo bonhard è implicato.....etc... come si spiega anche nei libri (a cui i cdp sono fedeli abbastanza va dato atto): quando c'è una guerra, nessuno rimane neutrale....persino i witcher si schierarono a Brenna contro i nilfgaardiani.....te lo dice anche nel gioco TW1 quando il giardiniere dice a Geralt che la spada d'argento che aveva apparteneva al witcher Coen che era morto appunto a Brenna....Ora Coen sappiamo che è uno dei witcher che sono a Kaer Morhen, amico di Geralt e Vesemir etc
Non voglio fare polemiche,ma Sapkowski non é stato l'unico ad aver affrontato delle tematiche mature in quel periodo:basta pensare a Moorcock e alla saga di Elric di Melniboné.
Certo Moorcock é piú interessato all'aspetto esistenziale dei protagonisti,peró vi assicuro che i suoi eroi non sono certo degli intellettuali inermi,anzi come complessitá e profonditá é superiore a Tolkien oppure ad Howard.
Io non discuto infatti il valore della saga di Elric di Melnibonè e non ho detto che il valore sia legato alla trivialità e alla crudezza....piace anche a me Elric....tuttavia l'uso di tematiche che sono direttamente legate anche alla percezione del nostro tempo è stata una felice intuizione di Sapkowski....
Certo a me piace anche Martin....dove l'intrigo è anche più "intricato" che in Sapkowski ma trovo in Martin una tendenza ormai alla prolissità e all'allungamento del brodo che rasenta la paraculaggine, la saga finirà per sfinimento o perchè saranno tutti morti....
Anche in martin c'è l'intrigo e la politica....tuttavia, sono legati a visioni pseudostoriche ....nel senso che tali trame e intrigi....sarebbero state degne della corte dei borgia (nemmeno del medioevo).... Sapkowski è diverso.
Tutti quanti comunque devono (a parte qualche eccezione come hovard ma il discorso sarebbe lungo) qualcosa a papà Tolkien che ha saputo elevarsi al di sopra del puro genere letterario.
manca meno di una settimana (il 5 febbraio se non ricordo male) alla prossima tornata di info sul gioco :sisi: