Re: Perchè le "crisi di panico"?
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Comunque stavamo parlando di farmaci prescritti nell'ambito di un trattamento medico quindi non vedo il problema.
ps. settimana scorsa mi è capitata una ragazzina con un disturbo di conversione, 2/10 in entrambi gli occhi http://forumtgmonline.futuregamer.it...ons/ahsisi.gif
Re: Perchè le "crisi di panico"?
le crisi di panico sono a tutti effetti una MALATTIA
malattia, purtroppo, che in quest'era si vede sviluppare sempre più.. e che generalmente affligge le persone deboli, moltissime ragazze (persone che non possiedono grande forza di volontà anevrotica)
i problemi che dà sono molteplici, solitamente è una catena.. a causa di uno, ne parte un altro, e poi un altro ancora, e così via.. sempre peggio. è un'escalation che in pochissimi secondi porta all'autodistruzione.
la cosa che per i più potrebbe esser incredibile, è che i sintomi della persona, sono in realtà disagi REALI, e non immaginazioni dovuti a squilibri mentali (lo sbaglio più ricorrente: "CREDE di stare male".. no.. STA male)
le fitte allo stomaco sono le stesse di quelle che potresti provare se qualcuno te lo traforasse con un coltello, e il blocco di respirazione lo stesso di quando qualcuno ti blocca fisicamente la trachea
il fatto scatenante sono i processi mentali della persona, che sono sbagliati, sbagliati solitamente a causa di qualche trauma, o a causa di condizioni ambientali "deviate" che alla lunga possono influenzare negativamente, inconsciamente, una persona
per noi "normali" (io non ne soffro per fortuna), certe cose possono esser scontate.. per altri no, e sono cose che se non si hanno costruito nell'infanzia, vanno costruite ora piano piano
è come far cadere la pedina di un domino... a tutti noi può capitare di farne cadere una, o più di una (tutti provano stati di ansietà, in forme più o meno ricorrenti, più o meno gravi), la crisi di panico è quando la caduta della prima pedina, fa cadere, senza che lo volessimo, anche tutte le successive, e ci si ritrova davanti una tavola vuota senza riferimenti
essendo sbagliato il processo mentale, la cura deve esser mentale... le medicine NON possono curare, ma solo alleviare il dolore (a meno che uno non possieda anche una così grande forza di volontà anevrotica tale da prenderlo come sprono, o placebo, e tirarsi fuori da solo... raro)
questo, sperando che il loro uso non peggiori la situazione (già ci son problemi mentali, l'ultima cosa che si vuole è aggiungercene altri derivanti dal collegare una pasticca come soluzione al problema..)
alla fine non sono altro che anestetici mentali, tutt'al più regolatori degli ormoni
ma se tu hai una gamba rotta, metterci su un'anestetico non te la aggiusterà.. puoi continuare all'infinito a darci l'anestetico, ma non guarirà mai e il giorno in cui te lo scorderai proverai dei dolori lancinanti
al massimo può farti sentire meno dolore quando il medico dovrà riallineare le ossa
dubito che qualcuno si possa mai permettere di dire che psicologi siano inferiori a psichiatri, e viceversa
però c'è da considerare che spesso questi neolaureati (qui mi riferisco ai psicologi perlopiù) scelgono questa via proprio perchè loro stessi hanno avuto, o hanno, dei problemi.. problemi a cui sperano di dar risposta, oppure, problemi che li hanno spronati nel tentare di risolvere anche quelli degli altri
quindi se si decide di andare da un psicologo, c'è da trovare prima di tutto "quello buono", e vi assicuro che non è semplice, in Italia sono pochi quelli veramente in grado di curare patologie del genere, visto che è necessario esser adeguatamente AGGIORNATI (la terapia attualmente che sembra dare maggiori risultati è la cognitiva comportamentale, che appunto cerca di aggiustare quei collegamenti mentali che sono sbagliati, ma molti sono ancora ancora alla vecchia via del "stai bene con te stessa, la vita è bella, amati", e cagate varie), ma soprattutto MOTIVATI (molti se ne approfittano.. e da sedute che dovrebbero durare massimo un paio di mesi, sperano di tirarsela per anni)
sebbene sia una malattia e sebbene questa terapia in un certo senso "curi", mi risulta comunque difficile chiamare i psicologi "medici", sono solo persone con buone doti comunicative, che "aiutano" i pazienti (non è da sottovalutare anche quello che RAPPRESENTA tale figura al paziente.. che spiega il perchè la sua terapia sia comunque più efficace di quella fatta da conoscenti: il confronto con uno sconosciuto, la sicurezza di qualcuno che si crede punto fermo, lo spezzare la routine...)
i psichiatri sono invece i veri medici della mente (di solito hanno la duplice formazione di neuro-psichiatria), che cercano di trovare le cause biologiche del disturbo, cercano di agire più sul cervello e sulle sue reazioni agli stimoli farmacologici, che non scavare sulla vita privata della persona
alla fine tutto dipende moltissimo da CHI vi trovate davanti, indipendentemente dalla sua professione (anche se in questo caso il psichiatra mi sembra davvero esagerato, si rischia di dare troppa importanza ad una cosa che invece andrebbe sminuita)
.. per cose di questo genere io credo che la soluzione migliore non sia né affidarsi agli altri (come se noi fossimo handicappati rispetto agli altri, e incapaci di curarci!), né affidarsi a delle cure farmacologiche (come se i nostri problemi non riguardassero noi, ma il nostro corpo!), ma credere FERMAMENTE in sè stessi e SFORZARSI.. dove lo SFORZARSI, per ognuno di noi avrà un significato diverso..
Re: Perchè le "crisi di panico"?
http://forumtgmonline.futuregamer.it.../icon_wink.gif Grazie a tutti, proprio la settimana scorsa avevo tra le mani un articolo di un vecchio giornale e rispetto a quello che ho capito qui è un pò "antiquato" (per quanto riguarda informazioni psicologice, psicoanalitiche, e forse anche psichiatriche)