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Risultati da 1 a 25 di 86
  1. #1
    Emack
    ospite

    Predefinito "Occorre desacralizzare il sesso"?

    da espressonline.it

    Sesso sì
    problemi no

    Fare l'amore per divertirsi e basta. Senza altre finalità che il proprio appagamento. La scrittrice francese Marcela Iacub lancia il suo appello per una nuova liberazione erotica

    di Fabio Gambaro



    Una sessualità più libera e gioiosa. Una sessualità che sfugga alla responsabilità sociale e alle costrizioni del sessualmente corretto. È il sogno di Marcela Iacub, la giurista francese di origine argentina che l'anno scorso ha scandalizzato benpensanti e femministe con il suo pamphlet "Qu'avez-vous fait de la libération sexuelle?" (Cosa avete fatto della liberazione sessuale?, edito da Flammarion), in cui denunciava le derive di una società sempre più puritana e moralista. "Oggi", spiega, "la liberazione sessuale conquistata nei decenni passati viene attaccata da ogni parte. Sulla società spira un vento di restaurazione morale che ci sta riportando al puritanesimo. E la situazione continua a peggiorare, come mostrano le campagne incessanti contro la pornografia, la prostituzione o le cosiddette molestie sessuali. Viviamo ormai in un'epoca dominata dal "sessualmente corretto" che rende le relazioni uomo-donna sempre più ingessate e prigioniere di schemi rigidi. Di conseguenza, la sessualità diventa triste e monotona".

    Lei invece come la vorrebbe?
    "Occorre desacralizzare il sesso, renderlo un'attività normale, una semplice fonte di piacere come la gastronomia, l'arte o la musica. Sarebbe meglio per tutti che la sessualità fosse solo uno spazio di gioco e di piacere, senza altre finalità. Invece il sesso è oggi gravato di molte responsabilità, dato che serve a istituzionalizzare il legame sociale. È sulla relazione sessuale, infatti, che viene fondata la famiglia e la filiazione. In un simile contesto non è facile fare emergere una più ampia libertà sessuale. Per non parlare poi della deriva punitiva che penalizza i comportamenti sessuali considerati fuori dalla norma".


    Che cosa vuol dire?
    "Oggi il crimine sessuale è considerato quasi più grave dell'omicidio. Le pene sono diventate molto più pesanti. In Francia, un quarto della popolazione carceraria è detenuta per crimini sessuali. E questa deriva si riflette sulla percezione complessiva della sessualità. Secondo me, la penalizzazione della sessualità è solo il primo passo di una trasformazione più generale che ci porterà verso una società repressiva".

    Le femministe però difendono l'inasprimento delle condanne per i crimini a sfondo sessuale...
    "Le femministe si muovono di fatto contro la sessualità, che esse considerano come un pericolo per le donne, un attacco alla loro dignità. Per loro, la sessualità esprime sempre una forma di dominio degli uomini sulle donne. Sostenendo che la donna è sempre una vittima e l'uomo un nemico, esse avvallano l'idea di una sessualità femminile per natura differente da quella degli uomini. Una sessualità tutta dominata dalla tenerezza e dalla vocazione materna, che non riesce a immaginare il sesso indipendentemente dalla procreazione. Così, le femministe, non solo sacralizzano il sesso, ma cercano anche di addomesticare gli uomini".

    Lei difende una sessualità femminile diversa?
    "Mi piacerebbe che fossero le donne a imparare dagli uomini. Secondo me, infatti, in campo sessuale le donne dovrebbero accedere allo stesso grado di libertà degli uomini, dovrebbero prendere come modello la libertà sessuale maschile, appropriandosi di una sessualità più conquistatrice e disinibita, finalizzata solo al piacere e non alla riproduzione. Una sessualità incentrata sul desiderio e libera da ogni responsabilità. Le donne dovrebbero imparare che il sesso non è qualcosa che danno, ma qualcosa che prendono. Ecco perché non condannerei il ricorso alla prostituzione maschile per soddisfare i desideri femminili. Ciò rappresenterebbe un cambiamento di atteggiamento radicale, dato che significherebbe accettare l'idea di un desiderio femminile senza altre finalità che il proprio appagamento".

    La prostituzione è però condannata dalle femministe...
    "Il femminismo è ormai un movimento conservatore. La prostituzione rappresenta una sfida all'ordine morale perché desacralizza il sesso, gli toglie significati e responsabilità sociali. Con la prostituzione la sessualità diventa un'attività normale, quindi più libera e aperta. È per questo che la prostituzione è sovversiva rispetto all'ordine dominante".

    Pensa la stessa cosa della pornografia?
    "Sì, perché anche la pornografia propone una sessualità non socialmente utile, non finalizzata alla creazione di un legame sociale. Così come la masturbazione, un'altra forma di sessualità considerata non utile. Purtroppo, oggi l'unica sessualità ammessa è quella socialmente utile, quella finalizzata all'istituzionalizzazione della coppia e alla procreazione".

    Il suo sogno, invece, è una sessualità senza finalità diverse dal divertimento?
    "Esattamente. Una sessualità senza responsabilità e finalizzata solo al piacere. Più ludica e creativa, svincolata da ogni norma imposta. Solo così il sesso potrà diventare terreno di libertà e pluralismo".



    Marcela Iacub è una giurista e scrittrice francese, nonché ricercatrice presso il Cnrs (Centre national de la recherche scientifique)
    ___________________________

    Che ne pensate?
    Perché l'uomo contemporaneo occidentale vive in questo modo il sesso? Dove possono rintracciarsi i prodromi di questo comportamento nella storia umana? E, la proposta della Iacub, in che modo cambierebbe la società?

  2. #2
    La Borga L'avatar di S8
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Ottima riflessione, oggi siamo un po' legati su questo argomento, scandali ovunque per qualunque cosa; in fondo il sesso è un istinto primario anch'esso, come il mangiare o il dormire, quindi perchè applicare tatne restrizioni più o meno moraliste? Ci sono i preservativi! Usiamoli!
    Chiaramente non sto parlando di orge libere in strada, ma di liberarci da questo tabù.
    Luogo comune: se un maschio conosce tante donne è un playboy, se una donna conosce tanti uomini è una prostituta.
    Mi sembra che la società odierna si basi su questo luogo comune, privo di senso. Cmq mi sembra che la gioventù, lontana dai pregiudizi degli adulti, sia più libera verso rapporti occasionali.
    Il sesso è un piacere, perchè negarlo?


  3. #3
    Il Nonno L'avatar di Ph@ntom
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Sono discorsi vetusti ormai.

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di lory
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    interessante come articolo: a mio avviso ci sono idee giuste, e altre meno.


    Emack ha scritto dom, 02 maggio 2004 alle 19:48


    Lei invece come la vorrebbe?
    "Occorre desacralizzare il sesso, renderlo un'attività normale, una semplice fonte di piacere come la gastronomia, l'arte o la musica. Sarebbe meglio per tutti che la sessualità fosse solo uno spazio di gioco e di piacere, senza altre finalità. Invece il sesso è oggi gravato di molte responsabilità, dato che serve a istituzionalizzare il legame sociale. È sulla relazione sessuale, infatti, che viene fondata la famiglia e la filiazione. In un simile contesto non è facile fare emergere una più ampia libertà sessuale. Per non parlare poi della deriva punitiva che penalizza i comportamenti sessuali considerati fuori dalla norma".
    non concordo su questo punto: è vero che la sessualità è fonte di piacere, è vero che è un istinto primario, ma ridurne la finalità a semplice ricerca del piacere mi sembra svilirla: a mio avviso la sessualità coinvolge la sfera emotiva, quando più quando meno, ma si tratta comunque di una forma di comunicazione affettiva. E ciò a mio avviso è dimostrato dal senso di gelosia che proviamo immaginando la nostra metà fare sesso con altri. Non credo che la gelosia sia un sentimento nato dalla cultura. Potrei sbagliarmi, però.



    Quote:
    Le femministe però difendono l'inasprimento delle condanne per i crimini a sfondo sessuale...
    "Le femministe si muovono di fatto contro la sessualità, che esse considerano come un pericolo per le donne, un attacco alla loro dignità. Per loro, la sessualità esprime sempre una forma di dominio degli uomini sulle donne. Sostenendo che la donna è sempre una vittima e l'uomo un nemico, esse avvallano l'idea di una sessualità femminile per natura differente da quella degli uomini. Una sessualità tutta dominata dalla tenerezza e dalla vocazione materna, che non riesce a immaginare il sesso indipendentemente dalla procreazione. Così, le femministe, non solo sacralizzano il sesso, ma cercano anche di addomesticare gli uomini".
    premetto che non sono una femminista , anche se condivido alcune delle loro idee.
    Il fatto che siano richeste pene più severe contro i reati di natura sessuale non signfica a mio avviso ritenere il sesso una forma di dominio dell'uomo sulla donna: non vedo la consequenzialità logica. E' però vero che il sesso può essere imposto con violenza, e mi pare più che giusto che le pene per questi reati siano severe. Ma per rispetto verso la persona, non per ribadire il concetto che il sesso è arma di dominio. Altrimenti,seguendo il ragionamento della Iacub, anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?
    Non mi risulta, tra l'altro, che il movimento femminista abbia mai sostenuto che il la sessualità femminile sia dominata solo dalla tenerezza e dal senso materno: ma se sono state le promotrici della rivoluzione sessuale!


    Quote:
    Lei difende una sessualità femminile diversa?
    "Mi piacerebbe che fossero le donne a imparare dagli uomini. Secondo me, infatti, in campo sessuale le donne dovrebbero accedere allo stesso grado di libertà degli uomini, dovrebbero prendere come modello la libertà sessuale maschile, appropriandosi di una sessualità più conquistatrice e disinibita, finalizzata solo al piacere e non alla riproduzione. Una sessualità incentrata sul desiderio e libera da ogni responsabilità. Le donne dovrebbero imparare che il sesso non è qualcosa che danno, ma qualcosa che prendono. Ecco perché non condannerei il ricorso alla prostituzione maschile per soddisfare i desideri femminili. Ciò rappresenterebbe un cambiamento di atteggiamento radicale, dato che significherebbe accettare l'idea di un desiderio femminile senza altre finalità che il proprio appagamento".
    concordo in parte, anche se mi sembra innegabile che donne e uomini vivano il sesso in maniera differente: il fatto che la prostituzione maschile sia così trascurabile rispetto a quella femminile non è certamente dovuto al fatto che sia stata condannata maggiormente, ma al fatto che il desiderio femminile si scatena in maniera differente.

    Quote:
    La prostituzione è però condannata dalle femministe...
    "Il femminismo è ormai un movimento conservatore. La prostituzione rappresenta una sfida all'ordine morale perché desacralizza il sesso, gli toglie significati e responsabilità sociali. Con la prostituzione la sessualità diventa un'attività normale, quindi più libera e aperta. È per questo che la prostituzione è sovversiva rispetto all'ordine dominante".
    forse ciò che si condanna della prostituzione è lo sfruttamento della persona?

    Quote:
    Purtroppo, oggi l'unica sessualità ammessa è quella socialmente utile, quella finalizzata all'istituzionalizzazione della coppia e alla procreazione[/b]".
    direi che lo è stata, ma ormai mi sembra che questa mentalità stia abbandonando il campo.

    ho evidenziato soprattutto ciò che non condivido.

    edit: dimenticato un quote

  5. #5
    La Borga L'avatar di Tony
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    lory ha scritto dom, 02 maggio 2004 alle 22:57

    Emack ha scritto dom, 02 maggio 2004 alle 19:48

    Lei invece come la vorrebbe?
    "Occorre desacralizzare il sesso, renderlo un'attività normale, una semplice fonte di piacere come la gastronomia, l'arte o la musica. Sarebbe meglio per tutti che la sessualità fosse solo uno spazio di gioco e di piacere, senza altre finalità. Invece il sesso è oggi gravato di molte responsabilità, dato che serve a istituzionalizzare il legame sociale. È sulla relazione sessuale, infatti, che viene fondata la famiglia e la filiazione. In un simile contesto non è facile fare emergere una più ampia libertà sessuale. Per non parlare poi della deriva punitiva che penalizza i comportamenti sessuali considerati fuori dalla norma".
    non concordo su questo punto: è vero che la sessualità è fonte di piacere, è vero che è un istinto primario, ma ridurne la finalità a semplice ricerca del piacere mi sembra svilirla: a mio avviso la sessualità coinvolge la sfera emotiva, quando più quando meno, ma si tratta comunque di una forma di comunicazione affettiva. E ciò a mio avviso è dimostrato dal senso di gelosia che proviamo immaginando la nostra metà fare sesso con altri. Non credo che la gelosia sia un sentimento nato dalla cultura. Potrei sbagliarmi, però.
    Straquoto.

  6. #6
    La Borga L'avatar di Tony
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    lory ha scritto dom, 02 maggio 2004 alle 22:57
    E' però vero che il sesso può essere imposto con violenza, e mi pare più che giusto che le pene per questi reati siano severe. Ma per rispetto verso la persona, non per ribadire il concetto che il sesso è arma di dominio. Altrimenti,seguendo il ragionamento della Iacub, anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?
    So che non è questo dove volevi andare a parare, ma tanto per puntualizzare: glielo si nega perchè danneggia terzi.

    Credo che a ivello psicologico l'imposizione sessuale sia un forte simbolo di dominazione.

    Quote:
    Non mi risulta, tra l'altro, che il movimento femminista abbia mai sostenuto che il la sessualità femminile sia dominata solo dalla tenerezza e dal senso materno: ma se sono state le promotrici della rivoluzione sessuale!
    Ancora, come nel post precedente, pienamente d'accordo. E' una cantonata definire la donna come figura fragile dominata, appunto, solo dal bisogno di essere accudita (con questo volendo si potrebbe mettere in relazione la tenerezza, anche se non solo)& accudire. Riduttivo darle il ruolo di figura psicologicamente più fragile.

  7. #7
    Il Nonno L'avatar di lory
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    antonyfirst ha scritto lun, 03 maggio 2004 alle 00:34
    lory ha scritto dom, 02 maggio 2004 alle 22:57
    E' però vero che il sesso può essere imposto con violenza, e mi pare più che giusto che le pene per questi reati siano severe. Ma per rispetto verso la persona, non per ribadire il concetto che il sesso è arma di dominio. Altrimenti,seguendo il ragionamento della Iacub, anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?
    So che non è questo dove volevi andare a parare, ma tanto per puntualizzare: glielo si nega perchè danneggia terzi.

    Credo che a ivello psicologico l'imposizione sessuale sia un forte simbolo di dominazione.
    no no, è proprio questo, dove volevo andare a parare: le pene severe per reati sessuali hanno ragione di essere proprio perché danneggiano la persona che subisce, non perché il sesso in sè sia da punire. E trovo giustissimo che sia così.
    L'esempio del pedofilo lo facevo proprio per ribadire il concetto (dando per assunto che pure la Iacub sia concorde nel ritenere la pedofila da punire... spero sinceramente sia così).

  8. #8
    Il Fantasma L'avatar di Stella
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Il sesso può essere (se svilito) mero esercizio fisico da cui trarre piacere, ma non è solo questo.
    Prendiamo la gastronomia come termine per il mio esempio: è ovvio che non ho piacere a sedermi a tavola semplicemente per non morire di fame, ma che spero anche di ricevere un certo piacere dall'atto del mangiare, ma ingozzandomi non otterrò certo l'effetto desiderato.
    Mangiare come fare sesso deve essere un attività non smodata e non priva di certe piccole regole personali (per mangiare voglio sedermi in un bell'ambiente e con tranquillità gustare i cibi, per fare sesso voglio trovare il partner giusto che mi faccia sentire amata e verso il quale io provi certi sentimenti).
    Inutile dire, a questo punto, che trovo la desacralizzazione (se così si può chiamare) una pratica sbagliata

  9. #9
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Dunque, una desacralizzazione avrebbe ripercussioni "sleganti" per la società? Aumenterebbe la cultura usa&getta?

  10. #10
    La Borga L'avatar di Tony
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    OT Quanto mi piace Underground! E' come un Bakstage con la selezione di argomenti che più si avvicinano ai miei gusti, e in più non devo leggermi decine di pagine mettermi in pari con ciò che è stato scritto durante una giornata.
    /happy mode off

  11. #11
    La Nebbia
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Non si tratta di desacralizzare il sesso ma di deistituzionalizzarlo.
    Ormai tutto è diventato un istituzione ed è proprio quello il vero problema, perchè ogni istituzione che l'uomo crea diventa una gabbia per esso togliendogli amore per sè stesso, per le cose che fa, per gli altri e gli obiettivi.
    Quanti di voi oggi vanno a messa? (Io no) Penso pochi e il perchè ve l'ho appena spiegato, perchè è un'istituzione. Non è più un ritrovarsi, una comunione con gli altri, perchè per voi non è più un piacere ma un dovere.
    Naturalmente ci sono anche altre motivazioni accessorie per cui non si va a messa, filosofiche teologiche e strettamente personali cmq penso che questa sia la più grande.
    La società non diventerebbe più slegata ma al contrario si legherebbe di più.
    Nella vita non cè nulla che non sia sacro sennò Dio non l'avrebbe creato.

  12. #12
    Banned L'avatar di simux
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    T.Vercetti ha scritto mer, 28 luglio 2004 alle 19:18
    Non si tratta di desacralizzare il sesso ma di deistituzionalizzarlo.
    il sesso e' diventato un istituzione?

  13. #13
    La Nebbia
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Quote:Emack ha scritto 02 maggio 2004
    "Oggi", spiega, "la liberazione sessuale conquistata nei decenni passati viene attaccata da ogni parte. Sulla società spira un vento di restaurazione morale che ci sta riportando al puritanesimo.

    Purtroppo, oggi l'unica sessualità ammessa è quella socialmente utile, quella finalizzata all'istituzionalizzazione della coppia e alla procreazione".
    Secondo la tua esperienza? Per alcuni penso di sì, almeno per i governi e per la Chiesa. La spinta verso una maggiore filiazione è propria di una società in cui o si deve produrre di più e/o consumare di più o si deve fare una guerra. La Chiesa è sempre stata a favore della sessualità finalizzata. Non intendevo dire che è un'istituzione per tutti, ma che la spinta è verso quel modello.



  14. #14
    Banned L'avatar di simux
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    T.Vercetti ha scritto ven, 30 luglio 2004 alle 21:45
    Non intendevo dire che è un'istituzione per tutti, ma che la spinta è verso quel modello.
    spero che si cambi presto direzione

  15. #15
    the_lamb
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    I casi sono due:
    o 'sta Iacub ha scopato poco, o ha scopato male.


    (perdonatemi, ogni tanto ho la scurrilite mista ad inutilite...)

    P.S. Emacchio, il riduzionismo è anche questo.
    Fatti due conti.

  16. #16
    Il Nonno L'avatar di Ph@ntom
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    ...anche perchè mi risulta difficile pensare ad una società dove il sesso sia più emancipato rispetto alla morale della nostra.

  17. #17
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Ph@ntom ha scritto dom, 01 agosto 2004 alle 18:03
    ...anche perchè mi risulta difficile pensare ad una società dove il sesso sia più emancipato rispetto alla morale della nostra.
    Questa frase, di cosa è il prosieguo?

  18. #18
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    the_lamb ha scritto dom, 01 agosto 2004 12:39
    I casi sono due:
    o 'sta Iacub ha scopato poco, o ha scopato male.


    (perdonatemi, ogni tanto ho la scurrilite mista ad inutilite...)

    P.S. Emacchio, il riduzionismo è anche questo.
    Fatti due conti.

  19. #19
    Lo Zio L'avatar di sgrizzo
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    occorre desacralizzare tutto.

    dietro il sacro c'è sempre una menzogna in agguato. c'è sempre una forma di controllo. c'è sempre una forma di imposizione.

    ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.

    io so dov'è che ha origine questa forma di autocastrazione, ma voglio sentire la vostra opinione.

    (anche perchè sono stanco di parlare dell'oscurantismo cristiano)

  20. #20
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 01:26
    occorre desacralizzare tutto.

    dietro il sacro c'è sempre una menzogna in agguato. c'è sempre una forma di controllo. c'è sempre una forma di imposizione.

    ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.

    io so dov'è che ha origine questa forma di autocastrazione, ma voglio sentire la vostra opinione.

    (anche perchè sono stanco di parlare dell'oscurantismo cristiano)
    Qui si entra in un ordine di problemi un po' diverso, visto che 1) per questa forma di piacere s'ha da essere in due; 2) 'sta Iacub parla di demolire una situazione che qui, in gran parte, non esiste già più. E allora?

    Poi posso dirti che personalmente non ho una grande opinione del piacere in genere.
    Personalmente, e quindi me lo tengo per me.

    Discorso oscurantismo cristiano: tirandolo in ballo in questa sede si crea, a mio avviso, un errore grandicello ancorché comunissimo. Perché cristianamente, il sesso è massimamente profano. Basta vedere l'iconografia mariologica, per cui la donna santa è quella con la fregna ultrasigillata... per battere su questo tasto sono arrivati a santificare e strumentalizzare Maria Goretti, povera stella.
    Paradossalmente, tra il cristiano e il riduzionista c'è un assenso magnifico su questo tema. A cambiare è solo il sottinteso di approvazione o disapprovazione.
    Parlando di sesso sacro citerei, per esempio, molto induismo... e in quest'ottica non lo vedo affatto male.

  21. #21
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 01:26

    ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.
    Sgrizzo, ti quoto questo:

    lory ha scritto non mi ricordo quando
    anche i pedofili dovrebbero avere mano libera: cercano il loro piacere, perché negarglielo?

  22. #22
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 10:30

    Parlando di sesso sacro citerei, per esempio, molto induismo... e in quest'ottica non lo vedo affatto male.
    Dica.

  23. #23
    the_lamb
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 12:09
    the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 10:30

    Parlando di sesso sacro citerei, per esempio, molto induismo... e in quest'ottica non lo vedo affatto male.
    Dica.
    Senta, sta a guardare blog pornaografici da mane a sera, si abbona a riviste porche a ripetizione, difende a spada tratta due che ciulano in pubblico per un presunto scuotimento delle coscienze e vuole farmi credere di non essersi mai neppure sfogliato il Kamasutra?

    Andèm; non c'è tredicenne che non se lo sia sparato!

  24. #24
    Emack
    ospite

    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 12:30
    Emack ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 12:09
    the_lamb ha scritto mer, 04 agosto 2004 10:30

    Parlando di sesso sacro citerei, per esempio, molto induismo... e in quest'ottica non lo vedo affatto male.
    Dica.
    Senta, sta a guardare blog pornaografici da mane a sera, si abbona a riviste porche a ripetizione, difende a spada tratta due che ciulano in pubblico per un presunto scuotimento delle coscienze e vuole farmi credere di non essersi mai neppure sfogliato il Kamasutra?

    Andèm; non c'è tredicenne che non se lo sia sparato!

  25. #25
    Il Nonno L'avatar di Ph@ntom
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    Predefinito Re: "Occorre desacralizzare il sesso"?

    sgrizzo ha scritto mer, 04 agosto 2004 alle 01:26
    occorre desacralizzare tutto.

    dietro il sacro c'è sempre una menzogna in agguato. c'è sempre una forma di controllo. c'è sempre una forma di imposizione.

    ho bisogno che qualcuno mi spieghi cosa ci sia di avvilente nel piacere o nel fare una cosa per provare piacere.

    io so dov'è che ha origine questa forma di autocastrazione, ma voglio sentire la vostra opinione.

    (anche perchè sono stanco di parlare dell'oscurantismo cristiano)
    Non c'è nulla di avvilente nel provare piacere e nel ricercarlo (a meno che non cozzi con la libertà di altre persone -e così Emack feat. lory non mi fanno inciampare-). Da dove scaturisce l'atteggiamento cristiano, che tra parentesi rinnego? Bella domanda, da un incomprensione forse. Da uno strappo che teoricamente dovrebbe esser stato ricucito dal Cristo, quale è la separazione tra piano spirituale e materiale. Ne parlava Kierkegaard, magari lo riprendo.
    Nietzsche dà una spiegazione con tromba e grancassa, magari in bella calligrafia, ma troppo facilona per i miei gusti (nonostante abbia la mia simpatia).

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