[ARS] Suicide of Teddy Bear

[Ph@ntom]

Forse stiamo dando a Teddy Bear cucciolone troppi ruoli. La sua funzione non si ferma alla prima infanzia e soprattutto non è *sempre* stato così?

[Ph@ntom]

Emack, se dicevi gnomo non morivi mica.

[Emack]

Ph@ntom ha scritto gio, 13 maggio 2004 alle 22:43
Forse stiamo dando a Teddy Bear cucciolone troppi ruoli. La sua funzione non si ferma alla prima infanzia e soprattutto non è *sempre* stato così?

Beh, Teddy Bear è un semplice emblema di una generazione andata. Tutto qua.

sulla confezione sta scritto "dwarven rifleman"

[Obi-Fran Kenobi]

Emack ha scritto gio, 13 maggio 2004 alle 22:24
E' una lotta impari

Obi... Com'è che io e te abbiamo avuto la stessa visione?

Ph@ntom ha scritto gio, 13 maggio 2004 alle 22:43
Forse stiamo dando a Teddy Bear cucciolone troppi ruoli. La sua funzione non si ferma alla prima infanzia e soprattutto non è *sempre* stato così?

Naaah, il teddy bear va oltre la prima infanzia...

L'unica cosa che potrebbe salvarlo dal suicidio sarebbe aumentare la difficoltà dei videogiochi.

Il bambino, represso e triste perchè non riesce a passare il livello, si butta sul letto stringendo forte il suo teddy bear, che sicuramente non lo tradirà mai come quelle stupide diavolerie moderne.

[Ph@ntom]

Dwarven rifleman--->warcraft?

[Emack]

Ph@ntom ha scritto ven, 14 maggio 2004 alle 11:32
Dwarven rifleman--->warcraft?

[Emack]

Obi-Fran Kenobi ha scritto ven, 14 maggio 2004 alle 09:44
L'unica cosa che potrebbe salvarlo dal suicidio sarebbe aumentare la difficoltà dei videogiochi.

Il bambino, represso e triste perchè non riesce a passare il livello, si butta sul letto stringendo forte il suo teddy bear, che sicuramente non lo tradirà mai come quelle stupide diavolerie moderne.

Ma siamo proprio sicuri che i videogiochi siano un passatempo d'infimo ordine rispetto a un Teddy Bear qualsiasi?

[Obi-Fran Kenobi]

No, non siamo sicuri, però siamo sicuri che un Teddy Bear non ti lascia solo a te stesso se va via la corrente

[Ph@ntom]

Emack ha scritto ven, 14 maggio 2004 alle 16:23

[email
Ph@ntom[/email] ha scritto ven, 14 maggio 2004 alle 11:32]Dwarven rifleman--->warcraft?

(Io ho il marine di starcraft.)

[StM]

Obi-Fran Kenobi ha scritto gio, 13 maggio 2004 alle 10:33

Mithrandir81 ha scritto lun, 10 maggio 2004 alle 20:50
Secondo me Teddy si sente inutile...

La vedo così anche io.

Qual'è lo scopo di vita di un Teddy Bear? Stare con i bambini, farli giocare, renderli felici, per essere felici a sua volta, sentirsi realizzati.

Riesco a vedere il piccolo Teddy che va a tirare la maglietta di un bambino che sta giocando alla Playstation, e quest'ultimo gli dice di non disturbarlo, allontanandolo con la mano.

Riesco a vedere l'espressione di profonda tristezza del Teddy Bear, le lacrime di pezza scorrergli tra il pelo del muso.

Riesco a vedere, di notte, Teddy prendere il pad della play, attaccarlo al di sotto di un tavolino, e usare un gamecube come sgabello per buttarsi verso le accoglienti braccia della Morte dei Giocattoli, e raggiungere il Paradiso, un posto pieno di bambini pronti ad essere divertiti dai morbidi, bonari, tenerissimi Teddy Bear.

Cosa rimane di un Teddy Bear, quando lo scopo della sua vita è spazzato via da una multi combo a Mortal Kombat?

C'è una cosa che mi turba, molto, dei giochi tradizionali e in particolare dei peluche: li si personifica. Li si carica di affetto. Non puoi stringere forte un personaggio di un videogioco - o di un cartone animato, se è per questo - (a meno che questo non sia concretizzato in un peluche). La fisicità manca ancora, ai videogiochi. La vogliamo?

Il turbamento deriva dal fatto che un bambino può arrivare a *piangere* per una *cosa*. Il pupazzo si rompe, lo buttiamo? Nooo, assassini, siete matti?

Magari il nostro orsetto è stato unico testimone di tutte le volte che abbiamo pianto.

E un videogioco? Non riteniamolo una cosa fredda: magari anche lui ci ha aiutato quando eravamo in difficoltà. In qualche modo, anche un videogioco è capace di affetto.