complimentoni a Sandro Gamba

[Tyus da bass]

terzo italiano ad essere inserito nella hall of fame

http://www.hoophall.com/

[Jimi]

ecchiccazz'è ?

[Vitor]

grandissimo

[Tyus da bass]

JimiBeck ha scritto mar, 04 aprile 2006 alle 21:53
ecchiccazz'è ?

dal sito linkato (che è quello ufficiale della HoF):

Quote:
SANDRO GAMBA, a native of Milan, Italy, has coached in Europe for over 30 years,; including Italian Division I professional league teams Simmenthal (1965-73), Ignis (1973-77), Turin (1977-1980) and the Italian National Team (1979-1992). Gamba has coached four Italian Olympic teams (1980, 1984, 1988, 1992), and led the 1980 squad to a silver medal. His Italian professional teams have won five Italian League championships, a European Championship, a Champions Cup and Cup of Cups title. In addition, his national squads captured a gold medal at the 1983 European Championship.

[Vitor]

da giocatore ha vinto anche una decina di scudetti

[Tyus da bass]

Vitorbaia ha scritto mar, 04 aprile 2006 alle 22:33
da giocatore ha vinto anche una decina di scudetti

al posto dei canestri si usavano ancora i cestini da pesche con il fondo chiuso ai tempi, giusto?

[Morf]

JimiBeck ha scritto mar, 04 aprile 2006 alle 21:53
ecchiccazz'è ?

SEGNALATO















Tra questa e quella su Gilmour sei entrato nel mio libro nero


EDIT:
Comunque grandissimo Gamba...
Gran allenatore della nazionale (come di alcuni Club)
Ma soprattutto (per noi italiani) giocatore era Borletti-Simmental Milano

[ale#12]

JimiBeck ha scritto mar, 04 aprile 2006 alle 21:53
ecchiccazz'è ?

[Jimi]

almeno non faccio finta di sapere le cose mediante una ricerchina con google

cmq non era offensivo ... semplicemente non so chi sia

ma è entrato nella Hall of Fame quella vera ? cioè quella di Magic, Kareem e MJ ?

[*Gandalf*]

JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 00:02
almeno non faccio finta di sapere le cose mediante una ricerchina con google

cmq non era offensivo ... semplicemente non so chi sia

ma è entrato nella Hall of Fame quella vera ? cioè quella di Magic, Kareem e MJ ?

Esatto, quella li. Lo stesso giorno è entrato anche "Human Highlight Film", meglio noto in Italia come il signore che ha permesso il tiro da 4. In realtà, gran parte del merito va al sig. Zancanella, speriamo che presto anche lui entri nella Hall of (in)Fame.

[Jimi]

Ma com'è che un italiano entra nella Hall of Fame americana ?
Vorrei capire i meriti di questa persona, cos'ha fatto ?

[*Gandalf*]

JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 11:33
Ma com'è che un italiano entra nella Hall of Fame americana ?
Vorrei capire i meriti di questa persona, cos'ha fatto ?

Sempre il solito polemico.

E' la Hall of Fame del basket, non americana. Grazie al cielo, il basket è uscito dai confinistatunitensi. Sandro Gamba, a regola, ha vinto molto sia come giocatore che come allenatore di club che come allenatore di nazionale.

[Vitor]

anche meneghin è nella hall of fame

[Morf]

Vitorbaia ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:01
anche meneghin è nella hall of fame

Già..da parecchio tempo oltretutto.
Sono molto fiero di essere italiano in questi casi.

[Jimi]

Morf ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:38

Vitorbaia ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:01
anche meneghin è nella hall of fame

Già..da parecchio tempo oltretutto.
Sono molto fiero di essere italiano in questi casi.

e allora ridimensionati pensando che i musicisti italiani famosi all'estero sono la Pausini e Ramazzotti

[Morf]

JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 13:39

Morf ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:38

Vitorbaia ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:01
anche meneghin è nella hall of fame

Già..da parecchio tempo oltretutto.
Sono molto fiero di essere italiano in questi casi.

e allora ridimensionati pensando che i musicisti italiani famosi all'estero sono la Pausini e Ramazzotti

[CappallaioMatto]

JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 13:39

Morf ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:38

Vitorbaia ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:01
anche meneghin è nella hall of fame

Già..da parecchio tempo oltretutto.
Sono molto fiero di essere italiano in questi casi.

e allora ridimensionati pensando che i musicisti italiani famosi all'estero sono la Pausini e Ramazzotti

quanto sei acido , comunque Gamba se lo stramerita

[zeta81_ZV]

JimiBeck ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 13:39

Morf ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:38

Vitorbaia ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 12:01
anche meneghin è nella hall of fame

Già..da parecchio tempo oltretutto.
Sono molto fiero di essere italiano in questi casi.

e allora ridimensionati pensando che i musicisti italiani famosi all'estero sono la Pausini e Ramazzotti

vabbè questo dicono, ma ricordo che la PFM fa ancora tournè in USA , Giappone e Corea. Poi bisogna vedere se per famoso si intende anche apprezzato.

[Jimi]

zeta81_ZV ha scritto gio, 13 aprile 2006 alle 19:51
vabbè questo dicono, ma ricordo che la PFM fa ancora tournè in USA , Giappone e Corea.

Ah beh ... allora.

basta OT

[TheSgrash]

si ma è entrato anche un altro italiano...

Geno Auriemma... from Montella, Italy!!! GRANDE GRANDE GRANDE!!!

[Vitor]

Sandro Gamba, ora è nel mito
Il tecnico italiano, coach della nazionale campione d'Europa nel 1983, è entrato nella Hall of Fame. Parata di grandi della pallacanestro mondiale ad applaudirlo
Sandro Gamba è nato il 3 giugno 1932. Ap
Sandro Gamba è nato il 3 giugno 1932. Ap
SPRINGFIELD (Usa), 10 settembre 2006 - Sandro Gamba l’America, ce l’aveva nell’indirizzo di casa: nato e cresciuto in via Washington a Milano. Ancora piccolo ascoltava clandestinamente i dischi di swing negli intervalli di Radio Londra. Poi la guerra aveva finito di segnare il suo destino: “Stavo giocando a calcio per strada e in una sparatoria fra partigiani e nazifascisti mi ferirono a una mano. I medici me la volevano amputare, furono quelli americani a salvarmi. Nel cortile del loro ospedale, durante la convalescenza, scoprii la pallacanestro: fu amore a prima vista”. L’America l’aveva catturato così e non l’ha più mollato. La prima volta che andò oltre oceano era il 1965. Ora, 104 viaggi dopo, il suo nome lampeggia su un enorme tabellone a fianco della Interstate 91 come uno dei prescelti per entrare nella Hall of Fame del basket, a poche centinaia di metri da dove il pofessor James Naismith nel 1891 aveva inventato il gioco.
LAUREA. “Per me è come ricevere una laurea honoris causa alla carriera”, dice Gamba di fronte a una platea di grandissimi durante il discorso ufficiale per l’introduzione nel mitico Santuario. Charles Barkley, Joe Dumars, Dominique Wilkins, Geno Auriemma e David Gavitt sono i compagni che rimarranno con lui nella storia come la classe del 2006. Con la loro foto sistemata nella volta della cupola assieme a quella dei 263 già immortalati dentro al Museo. Nella teca di Gamba, hanno scritto: “Ha dato cuore e anima per il basket del suo Paese”. Nel suo discorso, il coach milanese racconta, con una punta di emozione, la storia americana della sua infanzia e quando finisce, Doctor J, Kareem Abdul Jabbar e un elenco di celebrità che mette i brividi si alzano in piedi per un lungo applauso. Non capita spesso. Era successo a Cesare Rubini nel 1994 e tre anni fa a Dino Meneghin.
David Stern, commissioner della Nba, gli si avvicina e scherza: “Voglio una foto con te, così divento famoso”. Lou Carnesecca, italoamericano, santone di St.John’s, che lo ha presentato per l’introduzione, racconta: “E’ un grande onore e se lo merita tutto. Sandro è riuscito a catturare perfettamente la filosofia americana. Quando venni a Roma nel ’65, la vostra palla era ancora un po’ quadrata”. Mike Fratello, ora coach dei Grizzlies, aggiunge: “Se lo merita davvero: lo conosco da un sacco di tempo. Abbiamo fatto assieme molti clinic: sono un suo ammiratore, ha sempre avuto una grandissima passione per questo gioco». Il grande Jerry West: “Ha incoraggiato molti altri coach e giovani giocatori”. Bill Bradley, che fu allenato da Gamba a Milano: “Lui e Rubini sono stati al top dell’eccellenza”.
STAMPELLA. Gamba si appoggia a una stampella mentre stringe le mani più famose della storia del suo sport: “Nel mio primo viaggio durato 40 giorni, venni qui per capire. Ora si sa tutto dell’America ma allora.. Tornai con un pacco di appunti alto così. Da Bobby Knight ho imparato difesa, dialettica e come si insegna la pallacanestro. Dean Smith era un innovatore. Negli Usa ho appreso anche la psicologia dello sport, come motivare, cosa dire nello spogliatoio”. Il suo ricordo preferito: “Avevo battuto l’Urss in semifinale all’Olimpiade dell’80. Qualche mese dopo ero al Madison Square Garden, lo speaker mi annuncia durante una partita come l’allenatore che aveva battuto i sovietici. Roba che ti rimane addosso per sempre». Da via Washington a Springfield è un viaggio lunghissimo, ma come Gamba ha insegnato, non impossibile.

[Vitor]

[ale#12]

OT ma di cos'è fatto lo sfondo?

[Vitor]

IL GRECO Nikos Galis o il serbo Drazen Dalipagic solo per citare qualcuno dei grandi del passato; ma nei dodici nomi che il prossimo 12 settembre iscriveranno il proprio nome nella “Hall of Fame” della Fiba c’è anche l’italianissimo Pierluigi Marzorati. Un riconoscimento (l’ennesimo della lunghissima carriera continuata anche all’inizio di quest’anno) al play canturino, che Marzorati vuole dividere con coloro che l’hanno accompagnato nel personale viaggio all’interno della pallacanestro. «Un premio che non è soltanto per me, ma anche per la società canturina. E pure per tutti i tecnici e compagni di squadra che mi sono stati accanto in ventisette stagioni di militanza con la casacca biancoblù — commenta Pierluigi Marzorati — Grazie alla Pallacanestro Cantù abbiamo avuto visibilità a livello europeo ed internazionale. Non sono certo da dimenticare, infatti, le due Coppe Intercontinentali conquistate».

UN PREMIO dal mondo del basket che, però, è molto cambiato rispetto a quando Marzorati calcava da protagonista il parquet della palla a spicchi. «Era una pallacanestro più ruspante sotto certi aspetti — continua Pierlo — La cosa che mi rattrista adesso è che gli italiani in campo sono davvero pochi. Esistono tante, troppe, scorciatoie per far diventare un americano comunitario o addirittura italiano».
L’ULTIMO grazie per il riconoscimento avuto Marzorati lo riserva a Pino Sacripanti che proprio ieri ha annunciato il suo addio a Cantù. «Da un lato avrei avuto piacere che rimanesse alla guida del nostro quintetto. Dall’altro è meglio che vada per maturare una nuova esperienza. E ha sicuramente le qualità per far bene. Da parte mia voglio ringraziarlo per l’opportunità che mi ha concesso all’inizio della stagione che si è appena conclusa — termina l’ex cestista — Tornare in campo a distanza di quindici anni è stata una grande emozione che Sacripanti, per tutto il resto del campionato, mi ha fatto vivere dalla panchina e all’interno dello spogliatoio».
MASSIMO IANNITTI

[Tyus da bass]

'plimenti


però se non ho capito male questo è la HoF europea, non quella stellestrisce in cui è compreso anche Gamba, giusto?