lo scopo per cui questa modalità esiste viene raggiunto...
lo scopo per cui questa modalità esiste viene raggiunto...
Ma che ha di ludico?
ah. Furbi.Karat45 ha scritto ven, 14 maggio 2004 alle 01:50
lo scopo per cui questa modalità esiste viene raggiunto...
Di ludico infatti nulla.
ma può spiegare il mancato successo di quelli che sono più giochi e meno visione: ma il confine tra questi slideshow e un porno penso non sia nemmeno da approfondire, e nemmeno considerare i primi alla stregua di "giochi"
Mi pare cmq evidente che la componente sessuale rivestirà in futuro un ruolo di rilievo in produzioni non prettamente pornografiche. Si è fatto un gran baccano per singles e sono convinto che il gioco venderà bene nonostante lo scarso livello qualitativo.
Doom ha scritto sab, 15 maggio 2004 13:49
Mi pare cmq evidente che la componente sessuale rivestirà in futuro un ruolo di rilievo in produzioni non prettamente pornografiche. Si è fatto un gran baccano per singles e sono convinto che il gioco venderà bene nonostante lo scarso livello qualitativo.
Già, infatti non mi pare che si possa parlare di totale insuccesso per i giochi "sexy" interattivi, anzi... Quella di Larry è una delle serie "avventurose" di maggior impatto, essendo arrivata all'ottavo (settimo) episodio e avendo venduto nel complesso qualche milione di copie...
Tenendo conto che si tratta di un genere che molto raramente ha fatto sfracelli in quanto a vendite...
Il primo Lula, pur essendo considerato un titolo mediocre, ha avuto un notevole successo, che è arrivato, evidentemente, per la tematica trattata (se al posto della prostituta ci fosse stato un gelataio e il suo mondo, chi se lo sarebbe filato?)
Lo stesso The Singles, proveniente da una softhouse crucca semisconosciuta, ha attirato parecchia attenzione (e, da quanto ho sentito, ha venduto anche bene) per lo stesso motivo.
Insomma, un The Sims in versione "spinta" multipiattaforma, programmato in modo decente, sostenuto dalla EA o alla Sony, e dato in pasto a un pubblico più vasto della solita "mega-nicchia" di assatanati di FPS/RTS/RPG dominerebbe tranquillamente le classifiche per anni...
EDIT: ecco il prossimo http://www.consolenetwork.it/detgen_news .cfm?ID=14383
sta vendendo benissimo...Doom ha scritto sab, 15 maggio 2004 alle 13:49
Mi pare cmq evidente che la componente sessuale rivestirà in futuro un ruolo di rilievo in produzioni non prettamente pornografiche. Si è fatto un gran baccano per singles e sono convinto che il gioco venderà bene nonostante lo scarso livello qualitativo.
Stavo - quasi per caso - leggiucchiando un vecchio articolo (datato settembre 2000) di Ernest Adams a proposito del sesso nei videogiochi.
Non vorrei dare connotazioni particolarmente politiche al thread, però mi piacerebbe farvi leggere le preoccupazioni dell'autore (designer per Bullfrog e adesso freelancer) a proposito della libertà d'espressione, non solo videoludica.
da http://www.gamasutra.com/features/design ers_notebook/20000915/adams_01.htm
[...]
What about sex in computer games? Not just scantily-clad Amazons running around with guns, but real sex. Should we or shouldn't we - and if we should, how?
Well, to start with, it's obviously not a great idea politically. Most of the game-playing countries in the world have outright censorship in place even if, oddly enough, their populations are generally less uptight about sex than America's. The United States, on the other hand, has the fabulous First Amendment, which is supposed to prevent censorship… and a very vocal, active group of people who are doing their best to make sure that we, the interactive entertainment community, are not covered by it. At the last Game Developers' Conference, Doug Lowenstein, the head of the Interactive Digital Software Association, said something really scary: three Supreme Court justices are due to retire during the next administration. I don't know how he knows this, but Lowenstein is paid to be politically connected and I'll take his word for it. That means that whoever we elect this November is going to have a profound effect on the way the First Amendment is interpreted for years to come.
Of course, with the candidates we've got, we're really between a rock and a hard place. On the one hand, there's George W. Bush, a Republican. For Republicans, there's no safer political bet than cracking down on corrupt pornographic filth. The GOP is starting to realize that there's more than one opinion about guns, abortion, gays, and affirmative action, but nobody stands up for porn. On the other hand, we've got Al Gore, the husband of Tipper, the woman who took on the music industry over the issue of potty-mouthed rap musicians and won, sort of; and Senator Joseph Lieberman, the game industry's bête noir. Lieberman's not the monster he's often portrayed as by infuriated gamers, but I don't think we can count on Al and Joe for any support, nor to appoint any First Amendment stalwarts to the bench. Whichever way we vote, we probably lose.
Now throw in the recent Federal Trade Commission finding that, just as the tobacco industry pretended its products weren't intended for kids and then aggressively marketed to them anyway, a number of game publishers' documents show that they have been deliberately targeting their M-rated games at kids. I'd say that pretty well describes corporate hypocrisy in a nutshell, and so we've just given ourselves another black eye. The bottom line is that the political situation is looking pretty grim for us game developers, and now is not the best time in the world to be turning out sexually explicit video games.
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Secondo voi, in questi cinque anni, come è evoluta la situazione?
Beh, che il problema fosse principalmente "politico" lo si poteva immaginare. Il freno primario viene dalla censura e dalle polemiche che sorgerebbero per un gioco a vasto target con delle sequenze di sesso esplicite. In effetti i giochi con sequenze di sesso di cui si è parlato in questo topic sono quasi tutti stati realizzati fuori dall'America. Prince of Persia è di un publisher francese, Mafia è degli Illusion che sono europei (non mi sovviene la nazione, sorry, potrei andare a documentarmi ma proprio non mi va), Singles parla tedesco ecc. Ultimamente sono usciti titoli molto importanti in cui il sesso è appena accennato o, volutamente, censurato. Prendiamo il caso più evidente: The Sims 2. Il sesso è ampiamente presente e può essere anche una delle motivazioni principali di vita dei sim cittadini. Ciò non toglie che su tutto ciò che è sesso visivo si sia applicata una censura piuttosto assurda. I personaggi vengono spixellati quando fanno la doccia, quando vanno al bagno ecc. Il sesso diventa una specie di ammucchiata sotto le coperte ed è univoco nel senso che è trattato come fosse una cosa quasi ridicola. Ci sono dei grossi limiti all'attività sessuale dei personaggi che non possono consumare se non da adulti (capisco una limitazione del genere per i bambini, ma per gli adolescenti proprio no)... insomma, il sesso c'è ma è appesantito da molta "morale". Nessun limite, ovviamente, per andare a fare shopping e per tutte le altre varia attività che i sims possono intraprendere. The Sims 2 è un gioco estramamente politico in questo senso.
Invece in Bloodlines abbiamo un altro tipo di sesso (facciamo un bel salto). La presentazione del gioco, il momento dell'abbraccio, ci mostra una scena di sesso (non si vede nulla, la telecamera virtuale descrive la camera in cui il sesso si sta consumando, non chi consuma l'atto in se). Da qui in poi la visione del sesso che emerge dal gioco è evidente: pur non facendo mai sesso i personaggi non giocanti a volte ne parlano: o sono puttane o sono donne paragonabili alle mestieranti di cui sopra. Nella rappresentazione di gioco il sesso è sempre "sporco". In fondo è dopo il sesso che si viene abbracciati, cioè si riceve la maledizione di Caino e si diventa una creatura della notte. La sessualità viene legata, insomma, a una rappresentazione malata della società, a una maledizione.
Veniamo ad Half-Life 2. Che centra Half-Life 2? Niente. Nel gioco non c'è, ovviamente, sesso. eppure c'è una storia d'amore. Vaga, molto delicata ma c'è. Alyx apprezza Freeman, lo ama, s'intimidisce davanti a lui, alcune volte le mancano le parole o glissa intimidita. Il sesso in Half-Life 2 ha una connotazione pre adolescenziale. Anche la rappresentazione molto orwelliana della dittatura Combine glissa ampiamente su quello che è, comunque, esplicitato da alcune "descrizioni": uno dei limiti fondamentali imposti al genere umano è quello riproduttivo. Ma posso fornire altri esempi: in Pirates! si "balla" con le figlie dei governatori per seduerle, in Fable si possono sposare più donne ma, ovviamente, le scene di sesso sono tabù come se il "conquistare molte donne (poligamia)" sia una cosa moralmente accettabile mentre il sesso in se sia qualcosa di moralmente riprovevole, i MMORPG hanno rinunciato da tempo al "sesso" come elemento di gioco ecc ecc. Se avete altri esempi fateli pure.
Sintetizzando, si può tranquillamente affermare che il sesso nei videogiochi viene mostrato o utilizzato ricorrendo a cliché politicamente corretti e, dunque, pubblicamente accettati.
1. Sesso "sporco". Attività che - come ampiamente descritta da Karat - sottende "una negatività" latente: basti pensare, oltre che a Bloodlines, anche alle puttane di Planescape: Torment e di Grand Theft Auto 3; chi lo pratica è un reietto, o un fallito.
2. Sesso "ridicolizzato". Basti pensare alla saga di Larry, nel quale esso appare nulla di più di un semplice pretesto per le gag e i momenti di gioco, senza scendere in alcun particolare.
3. Sesso "casto". E' l'ossimoro che si nota quando si gioca al già citato The Sims, in cui esiste ma ricopre un ruolo marginale e - aspetto più importante di tutti - del tutto privo di sensualità.
Poi vi sarebbero da individuare quegli elementi appena accennati, messi lì per una veloce "annusata", come in Tomb Raider: la protagonista è una formosa archeologa, l'inquadratura è costantemente da tergo, il sedere riprodotto con dovizia di particolari (fino ad arrivare, in TR4, ad intravedere le mutandine), eppure l'avvenente fanciulla sembra inconscia delle sue "peculiarità".
Nello stesso ambiente di Torment, in Baldur's Gate 2, succede che per scopare bisogna noleggiarsi una puttana. L'abbiamo detto. La differenza è che si può imbastire una sorta di corteggiamento con il personaggio che ci piace di più, il corteggiamento si risolve addirittura in una nascita. Niente, ovviamente, di esplicito, però si paga (bisogna dirlo) pure la struttura "mentale" che sottende Baldur's Gate 2; struttura mentale applicata ai combattimenti (le famose regole di dungeon&dragons) e 'sta volta al sesso. Piacevole e vagamente eccitante tuttosommato.Emack ha scritto mar, 22 febbraio 2005 alle 23:55
1. Sesso "sporco". Attività che - come ampiamente descritta da Karat - sottende "una negatività" latente: basti pensare, oltre che a Bloodlines, anche alle puttane di Planescape: Torment e di Grand Theft Auto 3; chi lo pratica è un reietto, o un fallito.
Mah, personalmente non c'ho mai trovato niente in quella figura così sproporzionata...Emack ha scritto mar, 22 febbraio 2005 alle 23:55
Poi vi sarebbero da individuare quegli elementi appena accennati, messi lì per una veloce "annusata", come in Tomb Raider: la protagonista è una formosa archeologa, l'inquadratura è costantemente da tergo, il sedere riprodotto con dovizia di particolari (fino ad arrivare, in TR4, ad intravedere le mutandine), eppure l'avvenente fanciulla sembra inconscia delle sue "peculiarità".
Altro elemento, quindi: l'esasperazione anatomica. è un modo di falsificare, se ci pensate.
Tutta la realtà videoludica falsifica.
Dipende se in maniera coerente o meno col suo contesto.
O forse ho capito male?
Falsificare, rendere posticcia la sessualità -___-Emack ha scritto mer, 23 febbraio 2005 alle 16:49
Tutta la realtà videoludica falsifica.
Dipende se in maniera coerente o meno col suo contesto.
O forse ho capito male?
Oppure dipende dalla maturità. Non solo quella dei videogiocatori ma anche del discorso sessuale inserito nell'ambito ludico. Probabilmente deve maturare un certo "sentire".
Da pacman siamo passati a Mario e da tomb-raider andremo...boh, da qualche parte.
Diciamocelo, quella dei videogiochi è una sessualità da guardoni.
E può essere altrimenti?
E' molto difficile rendere un gameplay incentrato sul sesso convincente.Ph@ntom ha scritto gio, 24 febbraio 2005 alle 12:27
E può essere altrimenti?
Lo si può incentrare sul sesso dubbioso, alloraEmack ha scritto gio, 24 febbraio 2005 alle 13:59
E' molto difficile rendere un gameplay incentrato sul sesso convincente.
Ph@ntom[/email] ha scritto gio, 24 febbraio 2005 alle 12:27]E può essere altrimenti?
(ehmmmmmmmmmmmmm)
giochi che trattano il sesso come argomento principale possono "dare il fumo" a tanti altri. avete mai giocato a Season of the Sakura o a Nocturnal illusion?
No. Ma sono curioso.Skuth ha scritto ven, 04 marzo 2005 alle 14:40
giochi che trattano il sesso come argomento principale possono "dare il fumo" a tanti altri. avete mai giocato a Season of the Sakura o a Nocturnal illusion?
Quelli indicati sono entrambi giochi hentai. Ce ne puoi parlare?
si, sono hentai.Karat45 ha scritto ven, 04 marzo 2005 alle 22:45
Quelli indicati sono entrambi giochi hentai. Ce ne puoi parlare?
in Season of Sakura il protagonista e` un ragazzo che cambia scuola(classico di questi giochi e negli anime giapponesi in generale). questo ragazzo ha la particolarita` di riuscire ad essere campione in tutti gli sport in cui si cimenta, e per questo succede che viene i compagni di classe e gli che prima lo ammiravano, lentamente lo allontanano(un po come Inshun, per chi avesse letto Vagabond in quello scorcio). nella nuova scuola che si appresta a frequentare, trovera` tuttavia delle ragazze con cui passare le giornate e di cui innamorarsi. le ragazze sono tutte prese pari pari da anime famosi(rayearth, evangelion, etc), con lo stesso carattere delle controparti originali ma qualche lieve differenziazione a livello di rappresentazione grafica. il gioco e` un "simulatore di appuntamenti", una avventura grafica alla myst, o tokimeki memorial, in cui il giocatore deve interagire con i personaggi e cercare di ottenere il finale con la ragazza che gli interessa. e` un gioco hentai, ma le scene di sesso sono solo alla fine, dopo un sacco di tempo di gioco, che vale la pena di essere passato, senza saltare i dialoghi.
Nocturnal Illusion invece e` ambientato in una casa "fantasma", in cui il protagonista si ritrova dopo uno sfortunato evento. dalla suddetta casa non pare esserci via d`uscita, e lo scopo durante il gioco e` riuscire a guadagnarci la via di fuga. nella casa, oltre al protagonista, sono rimasti intrappolate anche altre persone, che si conosceranno durante il gioco, e che il protagonista imparera` ad apprezzare, e di cui conoscera` i segreti. in questo gioco ci sara` si una scelta alla fine, ma essa non sara` condizionata dal comportamento tenuto durante il gioco, poiche` il gioco e` molto piu` lineare, ci mette su dei binari e quelli sono da seguire, cosa che permette di creare anche una bella storia.
la cosa migliore di questi due titoli e` l`atmosfera che riescono a creare, il primo quella di un solare liceo giapponese, il secondo quella cupa di una casa misteriosa. sono giochi che richiedono tempo(soprattutto il seconto, che all`inizio sembra squallido), ma che danno quello che devono dare.
poi ci sarebbe anche Dividead, che qualcuno considera uno dei piu` belli del genere, ma che per quanto mi riguarda ho mollato dopo essere arrivato ad una spiacevole scena gore(ma me lo aspettavo dalla c`s ware, sh che ha sviluppato il titolo). se non vi dispiacciono sangue e violenza potreste voler provare anche quest`ultimo.
ti ringrazio per l'ampia e dettagliata descrizione. Sai dove si possono acquistare?