Lux ! ha scritto gio, 06 aprile 2006 alle 17:32
E proprio vero che un amico è come un tesoro. Dopo aver fatto sparire una partita di droga, un pakistano ha organizzato il rapimento di un connazionale per offrirlo come "pegno umano" in cambio di un debito di 30mila euro. Consegnato a un gruppo di marocchini e tenuto in prigionia per 24 ore, il malcapitato, un giovane di 23 anni, è stato picchiato e umiliato, subendo anche un tentativo di violenza sessuale.
Shahbaz Akhtar, pakistano di 26 anni, amico della vittima,ha pensato bene di offrire il connazionale a un gruppo di spacciatori (Rachid Harchouni, Driss Harchouni e Youssef Idrissi Azdine) come pegno in attesa di procurarsi il denaro dovuto. Ma qualcosa è andato storto e il sequestro lampo si è trasformato in un'arma a doppio taglio che ha portato gli agenti a svelare i retroscena della vicenda.
Per gli investigatori della squadra mobile non è stato semplice risolvere il caso, perchè a rivolgersi alla polizia è stato proprio lo stesso Akhtar, preoccupato per l'eventualità che il fratello della vittima si rivolgesse alle forze dell'ordine anticipando la sua versione dei fatti.