Comunque ha ragione Dida, oggi giorno anche un respiro può essere fatale
Comunque ha ragione Dida, oggi giorno anche un respiro può essere fatale
è bello vedere come i giornalisti, pur davanti all'evidenza, si riescano a ricoprire ancora più di ridicolo
mah
che paraculi
Ferlaino disse...
«Fu colpito, forse ingigantimmo l’epidosio, ma la partita era comunque già vinta a tavolino. Facemmo un po’ di scena. L’idea fu di Carmando. Alemao all’iniziò non capì, lo portammo di corsa in ospedale, gli feci visita e quando uscii dichiarai addolorato ai giornalisti: «Non mi ha riconosciuto». Subito dopo scoppiai a ridere da solo, perché Alemao era bello e vigile nel suo lettino. Ma non è finita qui: il giocatore dopo un po’ ha abbracciato un’altra religione, mi sembra quella evangelista, secondo la quale la bugia è il peccato più grande. E Aleamo oggi vive con quel tormento dentro».
Meani era in ferie quel giorno
Luciano Guacci?
io ricordo la canzoncina "Alemao perchè sei morto..."
ahahah vitor
raccontatela anche ai più piccini come me
beh dunque, sono le ultime giornate del campionato 89/90, Napoli e Milan lottano per conquistare lo scudetto. Il Napoli è bloccato a Bergamo sullo 0-0, quando Alemao viene colpito da una monetina lanciata dagli spalti. Niente di grave, ma il massaggiatore napoletano (il mitico Carmando) gli dice di rimanere a terra. Fu una gran bella sceneggiata.
Il Napoli vincerà 2-0 a tavolino e a fine stagione vincerà lo scudetto a fine anno, rifacendosi del furto subito nell'88
Frikky ma sei giovanissimo!! *____*
il Milan era più forte, questo non lo metto in dubbio.
Il fatto è che anche secondo la camorra e il totonero il Milan era più forte
si vabbè...
non è certo un segreto che camorra e totonero in quegli anni facevano il bello e il cattivo tempo....ed allora si cominciò a parlare di legalizzare le scommesse per cercare di arginare il fenomeno.Non è che i campionati truccati siano solo questione degli ultimi anni.
Bene, allora sono tutti truccati dagli anni '80 in poi. Non vedo perchè tirare in ballo solo quello dell'88.
No no non avete capito.
Dida è svenuto perché dopo i tre passi per inseguire il tifoso ha finito l'ossigeno e ha avuto un mancamento.
Comunque il tifoso scozzese si è consegnato, non ci avrei scommesso un euro, è una civilità superiori, non ho più dubbi, in Italia non sarebbe mai successo
Milan: "Fiducia a Dida"
Il tifoso bandito dal Celtic
Stampa articolo | Invia articolo | Commenti:116
Mentre Galliani conferma che non sarà fatto ricorso all'Uefa, il direttore organizzativo Gandini afferma che domenica il portiere brasiliano sarà schierato contro la Lazio. L'invasore si è consegnato alla polizia scozzese: da oggi stadio proibito
Nelson Dida a terra subito dopo il buffetto dell'invasore. Ap
MILANO, 4 ottobre 2007 - Il tonfo in Champions contro il Celtic pesa quanto le papere di Dida. E, sotto sotto, crea un po' di imbarazzo la reazione del portiere brasiliano dopo l'invasione con buffetto del tifoso scozzese subito dopo il gol di McDonald.
NO AL RICORSO - Appena sbarcato alla Malpensa, l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani è stato molto sintetico sull'argomento, ribadendo un concetto già espresso ieri al termine della partita. "Non ci aspettiamo nulla dall'Uefa - ha dichiarato il dirigente rossonero -. L'Uefa faccia ciò che più ritiene opportuno, ma la posizione del Milan è chiara: noi non facciamo alcun ricorso". Su Dida una frase e niente più: "Il nostro portiere è stato colpito, e credo che questo non vada bene".
ORA LA LAZIO - Umberto Gandini, direttore organizzativo del club di via Turati, ha invece tagliato corto su quanto accaduto ieri al Celtic Park. "Penso che Dida sia pronto per giocare già domenica - ha dichiarato a Sky Sports News -. È difficile capire cosa sia accaduto ma comunque non ha avuto alcuna influenza sul risultato finale. È stato un incidente sfortunato, non abbiamo niente da dire contro nessuno del Celtic. È stato solo un momento di follia di un singolo. Dida ha ricevuto un colpo al collo e penso che dovremmo chiudere l'argomento il più presto possibile". Gandini, anzi, ha sottolineato che avere tolto le barriere negli stadi inglesi e scozzesi non sia stato un errore: "Penso che sia la strada giusta, è fantastico, non ci dovrebbero mai essere barriere".
L'INVASORE SI CONSEGNA - Ma c'è una novità: l'invasore del Celtic Park ha ora un nome e un volto. Vita dura per il tifoso. Il 27enne supporter, infatti, non potrà mai più mettere piede al Celtic Park. Lo ha deciso il club oggi, dopo che l'uomo ha reso nota la sua identità, rimasta sconosciuta dopo la partita, consegnandosi alla polizia che lo ricercava.
SCENEGGIATA - "Non ci sono scuse per il comportamento del tifoso che ha invaso il campo, ma il contatto con il portiere è stato minimo e ritengo sia giusto tenere conto della sceneggiata di Dida". A parlare è Brian Quinn, presidente del Celtic Glasgow. Allo stesso tempo però, Quinn ritiene che vada tenuta nella giusta considerazione quella che definisce una "sceneggiata" da parte del portiere brasiliano il quale, dopo aver accennato ad inseguire il tifoso-invasore, è crollato a terra. "Ho visto le immagini televisive - ha raccontato alla BBC-. Dida ha mosso un paio di passi verso il tifoso ma poi, ovviamente, ha deciso di buttarsi in terra. A meno che non mi sia perso qualcosa, è stato portato via in barella per quello che appare come lo schiaffo più leggero che si possa immaginare".
g.des.
Angels, quello si è consegnato perché così diventa un idolo
che esagerazione però, non poter mai più andare allo stadio per aver fatto una cosa si illegale ma assolutamente innocua, un buffetto scherzoso..
Sarà contento ora dida che gliel'ha fatta pagare cara, ora puo andare a testa alta ha vendicato l'onta idicibile del buffetto
la mia partita di calcio allo stadio è stata una partita di promozione se non ricordo male.
Le regole sono regole, i tifosi a 2 metri dai giocatori sono possibili grazie a questo tipo di provvedimenti sgarri? Ok, non lo farai mai più e ciao...così se non altro ci pensi non una ma dieci volte.