L'angolo dell'ingegneria

[Riportone]

antonyfirst ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 17:21
Biomedica: diga 50% min. degli iscritti

Chimica: diga? yes... 50% min

Gestionale: credo pure, o poco meno.

Meccanica: diga 3%

Fisica, Informatica, Matematica: diga? poca!

Elettronica: COS'E' la diga?

argh!

ma ho bisogno di conferme/smentite

sbaglio o c'è stata un'oretta di "blackout" del forum?

[Tony]

Hai ancora qualche possibilità: di fisica, informatica e matematica non sono sicurissimissimo. Aggiungo Aerospaziale:
Diga : Aerospaziale = Sodio : Acqua lete


Cmq potresti mandare una bella mail a qualche professore ed esporgli i tuoi dubbi: "Mi scusi, sono un aspirante studente di ingegneria interessato alla qualità della mia formazione: quant'è la percentuale di FIGA nella Sua facoltà?"

[Riportone]

antonyfirst ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 17:38
Hai ancora qualche possibilità: di fisica, informatica e matematica non sono sicurissimissimo. Aggiungo Aerospaziale:
Diga : Aerospaziale = Sodio : Acqua lete

ormai sono sempre più orientato verso gestionale, biomedica, matematica ed elettrica.
le prime 2 pare ok, la terza so and so, per la quarta penso che la proporzione sia
Diga: Elettrica = Granello di sabbia: Sahara

Quote:

Cmq potresti mandare una bella mail a qualche professore ed esporgli i tuoi dubbi: "Mi scusi, sono un aspirante studente di ingegneria interessato alla qualità della mia formazione: quant'è la percentuale di FIGA nella Sua facoltà?"

[Tony]

Cmq restando seri Ingegneria matematica la vedo come una facoltà molto interessante e stimolante. Anche molto duttile, perchè ti si offrono molti strumenti che poi potrai applicare in numerosi campi (laddove altre ingegnerie sono più applicate). Credo anche molto astratta, perchè ci si diverte con pippe mentali matematiche (la teoria dei giochi ad esempio).
Forse un po' monotematica, però. E' una scelta da vagliare (come tutte le altre cmq), perchè potrebbe essere dura e a vederla dall'esterno non ti propone un obiettivo come ad esempio biomedica ("voglio analizzare i segnali biologici/voglio coltivare cellule/voglio costruire biosensori ecc") o elettronica ("voglio fare dei circuiti la mia vita").

Ti faccio un ragionamento che potrebbe esserti utile. Uno dei motivi per cui non vorrei lasciare biomedica per la specialistica è che il fatto che si tratti di elettronica-meccanica applicata all'uomo rende tutto più stimolante e più vario. Diciamo meno fine a se stesso. E' motivante, magari in maniera sottile: hai sempre sott'occhio, come punto di riferimento, l'uomo, anche se magari al lavoro farai qualunque altra cosa. Se dovessi fare elettronica mi verrebbe da chiedermi: "e se poi diventa freddo fare circuiti per due anni?". Sapere che quello che stai facendo è applicato all'uomo rende tutto più umanistico.
Poi questo non vuol essere un giudizio definitivo, o uno scoraggiarti. Vuole essere uno stimolo: ragiona su questo punto, poni il tuo obiettivo, entra in qualunque facoltà con un obiettivo e lotta per questo. Ne uscirai anche più motivato.

[Tony]

Riportone ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 17:48
ormai sono sempre più orientato verso gestionale, biomedica, matematica ed elettrica.
le prime 2 pare ok, la terza so and so, per la quarta penso che la proporzione sia
Diga: Elettrica = Granello di sabbia: Sahara

Non ho dati precisi ma elettrica dovrebbe essere povera di fanciulle.
Però ti consiglio di non prendere la topa come discriminante tra una scelta e l'altra. Fai quello che ti interessa realmente di più.
E soprattutto rifletti se sarai davvero portato per l'ingegneria (o comunque la fisica e la matematica). I prossimi anni non sono gratis, in termini di tempo, fatica, studio. Se vuoi scegliere solo in base al lavoro che si trova potresti dovertene pentire alla fine del primo anno. Il che non è gravissimo, a un "primo anno" perso per aver sbagliato scelta si rimedia, però è sempre una rottura e può mettere in crisi.

[Riportone]

antonyfirst ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 17:50
Cmq restando seri Ingegneria matematica la vedo come una facoltà molto interessante e stimolante. Anche molto duttile, perchè ti si offrono molti strumenti che poi potrai applicare in numerosi campi (laddove altre ingegnerie sono più applicate). Credo anche molto astratta, perchè ci si diverte con pippe mentali matematiche (la teoria dei giochi ad esempio).
Forse un po' monotematica, però. E' una scelta da vagliare (come tutte le altre cmq), perchè potrebbe essere dura e a vederla dall'esterno non ti propone un obiettivo come ad esempio biomedica ("voglio analizzare i segnali biologici/voglio coltivare cellule/voglio costruire biosensori ecc") o elettronica ("voglio fare dei circuiti la mia vita").

Ti faccio un ragionamento che potrebbe esserti utile. Uno dei motivi per cui non vorrei lasciare biomedica per la specialistica è che il fatto che si tratti di elettronica-meccanica applicata all'uomo rende tutto più stimolante e più vario. Diciamo meno fine a se stesso. E' motivante, magari in maniera sottile: hai sempre sott'occhio, come punto di riferimento, l'uomo, anche se magari al lavoro farai qualunque altra cosa. Se dovessi fare elettronica mi verrebbe da chiedermi: "e se poi diventa freddo fare circuiti per due anni?". Sapere che quello che stai facendo è applicato all'uomo rende tutto più umanistico.
Poi questo non vuol essere un giudizio definitivo, o uno scoraggiarti. Vuole essere uno stimolo: ragiona su questo punto, poni il tuo obiettivo, entra in qualunque facoltà con un obiettivo e lotta per questo. Ne uscirai anche più motivato.

bel post.
riguardo alla questione della meccanica e dell'elettronica applicate all'uomo, ti dirò che anche a me interessa. sono figlio di 2 medici, la medicina non mi è mai dispiaciuta, pertanto studiare biomedica potrebbe essere stimolante
valuterò.


EDIT: per la frase in neretto, quando si parla di diga si è sempre seri

[tizio_incognito]

Dunque, ecco ing. informatica...

Il corso di studi, dà nozioni, per quanto riguarda la triennale, sia di informatica che di elettronica, alla fine gli esami di differenza sono 7-8... Ovviamente è garantita la preparazione base, quindi chimica, fisica, economia, ecc. e quella matematica, con esami di analisi a non finire (consiglio: anche se vi sembra noioso fare gli integrali complessi, vi potrebbe tornare utile al secondo anno, quindi oli di gomito); poi si comincia com un'infarinatura di programmazione (il c a Torino).
La parte più dura del corso secondo me è quella di elettronica: teoria dei segnali, elettronica applicata, elettrotecnica vi porteranno ad annullare la vostra vita sociale e chiudervi in casa a studiare per strappare un misero 18. Per quanto riguarda la parte informatica, si va dalle strutture dati e agli algoritmi più comuni alla programmazione ad oggetti e a quella in ambienti di rete, passando per la teoria e la programmazione di sistemi operativi e dei microprocessori. Gli esami che più caratterizzano la laurea sono questi, ma in pratica noi info siamo elettronici che non hanno fatto campi elettrici ma sanno java (molto semplificata)
Nella specialistica ci si dovrebbe (condizionale, mi sto per laureare nella triennale, mancano 6 esami ) specializzare in più percorsi, quali reti, rafica, e così via, mentre la parte di elettronica viene molto ridotta (grazie a Dio, aggiungo).

Questione diga: possibile che accorperanno assieme eln e info per parecchi esami, quindi il discorso è generale. Se siete info, in genere c'è un po' più di diga, anche se la biondina al terzo banco potrebbe rivelarsi in realtà una zarrona da paura... per gli eln, la topa migliore che possono aspettarsi è una cozza mostruosa oppure ragazze che sembrano Schillaci al mondiale di Italia '90.

Questione elettronica: più di una volta ho pensato di mollare, e ho deciso comunque di non continuare con ingegneria (mi iscriverò a informatica normale), a causa dell'elettronica. Questo perchè il mio vero interesse non è l'ingegneria ma la programmazione in sè, e a ingegneria li spazi per la programmazione sono molto limitati. Quindi, se il vostro unico interesse è programmare, come il sottoscritto, iscrivetevi a informatica e non a ingegneria.

Questione compagni: è probabile che metà e più della vostra classe sia composta da lobotomizzati e nerd. Prendete le contromisure necessarie.

[Riportone]

tizio_incognito ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 18:15
Dunque, ecco ing. informatica...

Il corso di studi, dà nozioni, per quanto riguarda la triennale, sia di informatica che di elettronica, alla fine gli esami di differenza sono 7-8... Ovviamente è garantita la preparazione base, quindi chimica, fisica, economia, ecc. e quella matematica, con esami di analisi a non finire (consiglio: anche se vi sembra noioso fare gli integrali complessi, vi potrebbe tornare utile al secondo anno, quindi oli di gomito); poi si comincia com un'infarinatura di programmazione (il c a Torino).
La parte più dura del corso secondo me è quella di elettronica: teoria dei segnali, elettronica applicata, elettrotecnica vi porteranno ad annullare la vostra vita sociale e chiudervi in casa a studiare per strappare un misero 18. Per quanto riguarda la parte informatica, si va dalle strutture dati e agli algoritmi più comuni alla programmazione ad oggetti e a quella in ambienti di rete, passando per la teoria e la programmazione di sistemi operativi e dei microprocessori. Gli esami che più caratterizzano la laurea sono questi, ma in pratica noi info siamo elettronici che non hanno fatto campi elettrici ma sanno java (molto semplificata)
Nella specialistica ci si dovrebbe (condizionale, mi sto per laureare nella triennale, mancano 6 esami ) specializzare in più percorsi, quali reti, rafica, e così via, mentre la parte di elettronica viene molto ridotta (grazie a Dio, aggiungo).

Questione diga: possibile che accorperanno assieme eln e info per parecchi esami, quindi il discorso è generale. Se siete info, in genere c'è un po' più di diga, anche se la biondina al terzo banco potrebbe rivelarsi in realtà una zarrona da paura... per gli eln, la topa migliore che possono aspettarsi è una cozza mostruosa oppure ragazze che sembrano Schillaci al mondiale di Italia '90.

Questione elettronica: più di una volta ho pensato di mollare, e ho deciso comunque di non continuare con ingegneria (mi iscriverò a informatica normale), a causa dell'elettronica. Questo perchè il mio vero interesse non è l'ingegneria ma la programmazione in sè, e a ingegneria li spazi per la programmazione sono molto limitati. Quindi, se il vostro unico interesse è programmare, come il sottoscritto, iscrivetevi a informatica e non a ingegneria.

Questione compagni: è probabile che metà e più della vostra classe sia composta da lobotomizzati e nerd. Prendete le contromisure necessarie.

sei stato molto utile adesso sono sicuro al 100% di non voler fare ing.infromatica, prima lo ero al 99,99%

bella quella di schillaci

[Tony]

tizio_incognito ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 18:15
Questione compagni: è probabile che metà e più della vostra classe sia composta da lobotomizzati e nerd. Prendete le contromisure necessarie.

Adesso facciamo il conto alla rovescia per vedere se qualcuno ti risponderà arrabbiato e risentito

Io nella mia classe di "nerd" non ne vedo molti (anche se ammetto l'esistenza del luogo comune, le barzellette sugli ingegneri sono più numerose di quelle su berlusconi, e sono la prima cosa che si impara al primo anno ), la percentuale è bassa... tra gli informatici non lo so, magari siete più portati però non mi permetterei mai di chiamarli lobotomizzati.
Da me c'è qualcuno che si considera un "sopravvissuto tra i nerd". Di solito però si tratta di gente detestata per il proprio atteggiamento, magari invidiosa e che fondamentalmene non si è integrata nell'ambiente (sia di studio, che sociale). La maggioranza, almeno tacitamente, si sente normale tra gente normale.

[Nightmare]

Confermo quanto detto per ing.informatica. Soprattutto fatevi il culetto il primo anno e mezzo, dopo non farete che ripetere le stesse cose in amniera diversa e poco più complicata (io mi son grattato al primo anno ed ora che sono al secondo per fare 16 *cavolulina* esami in un anno ho la media del 23 scarsa ). Per il resto credo che facendo l'università abbiate due strade: studiare e studiare, studiare (andando peggio di chi studia solo) e lavorare per fare curriculum.
Io ovviamente non ho scelto nessuna pensando a divertirmi però non fate come me o finirete per parlare del moto dei corpi al prof di elettronica (giuro! avevo sbagliato aula d'esame perchè erano alla stessa ora dello stesso giorno!)

Rimanendo seri, ing. informatica come ing in generale è uno stile di vita che apre la mente e dà la notevole capacità di ragionare, cosa ormai rara.

[S4pho]

Qualcuno mi spiega la differenza tra ingegneria matematica e matematica?

[Tony]

2. FIGURA PROFESSIONALE ED OBBIETTIVI.
Il corso di studi in Ingegneria Matematica ha come obiettivo la formazione di professionisti in grado di affrontare lo studio di sistemi complessi, nei quali è presente una forte interdisciplinarietà, utilizzando le metodologie oggi offerte dai vari settori della Matematica Applicata, con la mentalità propria dell'Ingegnere.
Nella scienza e nella tecnologia si utilizzano frequentemente numerosi e nuovi capitoli di Matematica Applicata. Il corso di studi in Ingegneria Matematica, caratterizzato da una forte sinergia tra la Matematica e le discipline proprie dell'Ingegneria, dà la possibilità agli studenti di affrontare problemi provenienti da vari settori scientifici, riguardanti sia sistemi artificiali, costruiti o costruibili dall'uomo, sia naturali, ove l'intervento umano risulti assente o trascurabile.
Naturalmente, durante il corso di studi, lo studente può cimentarsi "solo" nella soluzione di un numero limitato di tali problemi; tuttavia, la possibilità di esaminarne alcuni in modo approfondito, scelti in settori molto diversificati dell'ingegneria, insieme al solido bagaglio matematico e scientifico a lui fornito, conferisce al futuro ingegnere una flessibilità sufficiente per trattare professionalmente problemi anche assai diversi da quelli studiati.

(http://www1.mate.polimi.it/IM/index.php ? pp=show_pagine&id_art=12&c=13&am p;am p;am p;am p;ar=1&cate=1&L=i&pm=menu)

***

In soldoni è un corso che dovrebbe aprire maggiormente la mente a problemi reali rispetto ad un corso di matematica pura.

Qui c'è il percorso di studi.
http://www1.mate.polimi.it/IM/materiale/ regolamento.pdf
Si nota come è più analitico e meno applicato di molte altre facoltà di ingegneria, però è molto interessante vedere il peso dato all'economia al primo anno (ben 10 crediti, affrontata già al primo anno), in parallelo alla statistica.
Il secondo anno è molto "matematico", però sono presenti elettrotecnica ed elettronica.
Al terzo anno farete almento Meccanica dei continui (alias scienza delle costruzioni) e poi potrete scegliere esami come meccanica dei solidi, o dei fluidi, a seconda del percorso consigliato.
Poi bo... provate a rifletterci voi... in definitiva vedo molti strumenti applicati all'ambito matematico e di calcolo, ed applicazioni in numero minore.
Una facoltà molto affascinante, forse un po' pippa mentale, ma questa è solo la mia impressione.
Alcuni esami, come la teoria matematica dei giochi, devono essere molto divertenti

[Corto]

S4pho ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 10:58
Qualcuno mi spiega la differenza tra ingegneria matematica e matematica?

Che se vai a matematica ti piace la matematica, se vai a ing ti piace risolvere i problemi.

[tizio_incognito]

Riportone ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 18:27

bella quella di schillaci

Esperienza personale

[tizio_incognito]

antonyfirst ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 19:31

tizio_incognito ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 18:15
Questione compagni: è probabile che metà e più della vostra classe sia composta da lobotomizzati e nerd. Prendete le contromisure necessarie.

Adesso facciamo il conto alla rovescia per vedere se qualcuno ti risponderà arrabbiato e risentito

Io nella mia classe di "nerd" non ne vedo molti (anche se ammetto l'esistenza del luogo comune, le barzellette sugli ingegneri sono più numerose di quelle su berlusconi, e sono la prima cosa che si impara al primo anno ), la percentuale è bassa... tra gli informatici non lo so, magari siete più portati però non mi permetterei mai di chiamarli lobotomizzati.
Da me c'è qualcuno che si considera un "sopravvissuto tra i nerd". Di solito però si tratta di gente detestata per il proprio atteggiamento, magari invidiosa e che fondamentalmene non si è integrata nell'ambiente (sia di studio, che sociale). La maggioranza, almeno tacitamente, si sente normale tra gente normale.

Ammetto di essere andato pesante, però non mi veniva altra parola per descrivere gente che parla di Linux da mattina a sera, e che non pensa ad altro nella vita tranne allo studio.
Detto questo, è vero che noi info siamo matti da legare

[Nightmare]

Confermo, da me la gente a ing informatica si divide in tre gruppi:
1) Classici Nerd, quando li becchi sull'autobus cercano di trovare un algoritmo anche sulla timbratura del biglietto dicendo che con linux il colore sarebbe piu definito, ma che windows con il suo dominio etc etc... Passano la vita a studiare e se chiedi loro di uscire qualche volta per una birra ti dicono che non possono perchè la mamma non vuole, che se escono studiano con meno concentrazione il giorno dopo etc. Per rimorchiare ragazze (1 su 20 ogni tanto ha le palle per parlarci) fanno battute su Bill Gates

2) Menefreghisti, cercano di accaparrarsi i 18 solo per continuare a non sentirsi grandi e dover lavorare in modo da convincere i genitori che stanno facendo qualcosa. Alla domanda "Ti va una birra?" rispondono "Una sola? Se voglio trombarmi qualche cozza devo come minimo fare a gara con quel ciccione ubriacone barbuto laggiù" (che ovviamente sta scolandosi la sesta birra). Vivono per fregare i professori e rendere la vita impossibile ai nerd, salvo poi bestemmiare ad alta voce quando i nerd escono con un 30 senza fatica e loro prendono l'ennesimo 17 e relativa bocciatura, e per trombare ragazze (che nella maggior parte dei casi non gliela danno).

3) Via di mezzo: ragazzi che hanno una media decente senza picchi in un verso o nell'altro, escono con gli amici, hanno la ragazza e qualcuno fa anche sport/lavora. Molto socievoli, non si sentono padreterni e amano godersi l'università senza morire per essa.

Su oltre mille aspiranti ingegneri (che ho imparato a conoscere urante questi due anni) solo due ragazzi iaggiavano sul 28-30 e avevano il carattere giusto per godersi la vita (andando a ballare etc)... Però non hanno la ragazza da due anni e più...

[Tony]

Lo ammetto, io questa "nerdaggine informatica" l'ho potuta toccare con mano davvero poco... gente appassionata di computer naturalmente c'è, ma almeno dai discorsi che si fanno biomedica è un'isola ancora non intaccata da linux (e affini)

Nightmare
Classici Nerd, quando li becchi sull'autobus cercano di trovare un algoritmo anche sulla timbratura del biglietto dicendo che con linux il colore sarebbe piu definito

Questa è bellissima... la variante potrebbe essere "guardano un albero o un panorama all'orizzonte dicendo che con linux sarebbe più definito"

[Riportone]

Nightmare ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 15:46
Confermo, da me la gente a ing informatica si divide in tre gruppi:
1) Classici Nerd, quando li becchi sull'autobus cercano di trovare un algoritmo anche sulla timbratura del biglietto dicendo che con linux il colore sarebbe piu definito, ma che windows con il suo dominio etc etc... Passano la vita a studiare e se chiedi loro di uscire qualche volta per una birra ti dicono che non possono perchè la mamma non vuole, che se escono studiano con meno concentrazione il giorno dopo etc. Per rimorchiare ragazze (1 su 20 ogni tanto ha le palle per parlarci) fanno battute su Bill Gates

2) Menefreghisti, cercano di accaparrarsi i 18 solo per continuare a non sentirsi grandi e dover lavorare in modo da convincere i genitori che stanno facendo qualcosa. Alla domanda "Ti va una birra?" rispondono "Una sola? Se voglio trombarmi qualche cozza devo come minimo fare a gara con quel ciccione ubriacone barbuto laggiù" (che ovviamente sta scolandosi la sesta birra). Vivono per fregare i professori e rendere la vita impossibile ai nerd, salvo poi bestemmiare ad alta voce quando i nerd escono con un 30 senza fatica e loro prendono l'ennesimo 17 e relativa bocciatura, e per trombare ragazze (che nella maggior parte dei casi non gliela danno).

3) Via di mezzo: ragazzi che hanno una media decente senza picchi in un verso o nell'altro, escono con gli amici, hanno la ragazza e qualcuno fa anche sport/lavora. Molto socievoli, non si sentono padreterni e amano godersi l'università senza morire per essa.

Su oltre mille aspiranti ingegneri (che ho imparato a conoscere urante questi due anni) solo due ragazzi iaggiavano sul 28-30 e avevano il carattere giusto per godersi la vita (andando a ballare etc)... Però non hanno la ragazza da due anni e più...

spero di rientrare tra questi







EDIT: ora, biomedica e gestionale, più o meno un'idea me la son fatta, non resta che aspettare qualche matematico ed elettrico
questi sono i 4 corsi di studi sui quali sono indeciso

[S4pho]

Piuttosto che ingegneria matematica mi sa che conviene matematica

[tizio_incognito]

Riportone ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 19:56
ora, biomedica e gestionale, più o meno un'idea me la son fatta, non resta che aspettare qualche matematico ed elettrico
questi sono i 4 corsi di studi sui quali sono indeciso

manca anche civile

[Riportone]

tizio_incognito ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 21:14

Riportone ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 19:56
ora, biomedica e gestionale, più o meno un'idea me la son fatta, non resta che aspettare qualche matematico ed elettrico
questi sono i 4 corsi di studi sui quali sono indeciso

manca anche civile

non mi interessa

[Helyanwe]

tizio_incognito ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 21:14

Riportone ha scritto dom, 16 aprile 2006 alle 19:56
ora, biomedica e gestionale, più o meno un'idea me la son fatta, non resta che aspettare qualche matematico ed elettrico
questi sono i 4 corsi di studi sui quali sono indeciso

manca anche civile

bhe... ne mancano anche altri... mi pare che ci siano: ing. fisica ; ing. chimica; ing. nucleare; ing. telematica; ing... (aggiungete voi una parola sono sicuro che esiste) ormai ing. ne esistono di tutti i tipi... chissà perchè


perchè esistono ing. fisica, chimica, matematica. Io preferirei affidarmi ad uno laureato in una delle tre "pure"... quali sono le differenze? cosa ha un ing. fisico che un fisico non ha? stesso dicasi per matematico e chimico

[Scott]

allora, provo a fare un riassuntino su ingegneria meccanica triennale (università di Modena).
premetto che da noi i corsi sono suddivisi in trimestri, motivo per cui gli esami sono tanti (mediamente 12 all'anno).

Innanzitutto premetto che, da quanto ho potuto vedere, non ci sono particolari propedeuticità a livello di scuola superiore. Io che ho fatto un ITI (specializzazione meccanica) non ho avuto vantaggi particolarmente notevoli, dato che anche i concetti più tecnici vengono comunque insegnati da zero. Posso però dire che avere già visto molti degli argomenti trattati aiuta abbastanza... (poi dipende anche dal prof).
Viceversa chi proviene dallo scientifico sarà più avvantaggiato nelle materie scientifiche, analisi matematica in primis. Magari nelle materie tecniche dovrà faticare un po' di più per "ingranare", però vedendo i miei amici non mi sembra ci siano difficoltà particolari.

L'ingegneria meccanica è tradizionalmente un corso molto molto vasto, che abbraccia tanti argomenti diversi. Il primo anno, come ormai è prassi ovunque, è principalmente dedicato alle materie di base: quindi analisi matematica, fisica, chimica, geometria, informatica, inglese, economia, disegno tecnico, elettrotecnica, termodinamica ecc...
Ma già dal secondo anno si parte subito con le materie caratterizzanti. Di solito si tende a classificarle in due gruppi, ovverosia "meccanica fredda" e "meccanica calda".
Quella fredda è la meccanica riguardante gli aspetti analitico/strutturali, quindi Meccanica razionale, Meccanica applicata, Scienza delle costruzioni, Costruzione di macchine ecc..
La "calda" invece tratta gli aspetti energetico/termofluidodinamici e di solito coincide coi vari corsi di Macchine.

E' un corso di laurea che consiglio sicuramente a chi conosce già la meccanica dalle superiori e ne è rimasto attratto; per chi invece non ha confidenza posso dire che è richiesta una buona dose di sopportazione verso la matematica, una mentalità pratica e aperta, e una propensione verso la tecnica.
Non fatevi trarre in inganno: "meccanica" non significa necessariamente "auto e motori"... anzi, solo una piccola parte è dedicata a ciò.

Se volete spiegazioni più dettagliate, chiedete pure. altrimenti la prossima volta provo a descrivere un po' Ingegneria del Veicolo

[Nightmare]

Da me al corco di ing informatica c'è un ing.genetico che sta prendendo la seconda laurea per divertimento

[alccat]

Riportone ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 15:56



trovassimo anche un ingegnere matematico e un elettrico sarebbe perfetto



EDIT: aggiungo una piccola clausola a coloro che posteranno nuove informazioni:

siete pregati di fornire dati sulla quantità di diga presente

Io sono elettrico. Laureato 110 e lode. Attualmente frequento il 1° anno della specialistica. Se avete domande fatele pure.