Dio mio hai parlato come un ministroQuote:
Mi dà il senso di come la società evolva nei nuovi servizi che crea e nei nuovi rapporti che crescono in un'etica in costante cambiamento.
non ti riconosco più
Dio mio hai parlato come un ministroQuote:
Mi dà il senso di come la società evolva nei nuovi servizi che crea e nei nuovi rapporti che crescono in un'etica in costante cambiamento.
non ti riconosco più
Sagge parole...ilgrillo ha scritto ven, 21 maggio 2004 alle 19:52
L'apporto che ha dato Internet alla mia sete di conoscenza non è assolutamente quantificabile. Fuori scala.
Concordo pienamente!
hai ragione... ma leggere le cavolate di urbani ti manda il cervello in pappa...maxpay ha scritto ven, 21 maggio 2004 alle 20:11
Dio mio hai parlato come un ministroQuote:
Mi dà il senso di come la società evolva nei nuovi servizi che crea e nei nuovi rapporti che crescono in un'etica in costante cambiamento.
non ti riconosco più
Tornando allo specifico del topic queste parole del keiser in particolare mi hanno fatto riflettere per contrasto sulle volte in cui la velocità di lettura di un forum sia controproducente.keiser ha scritto gio, 20 maggio 2004 alle 10:46
... Zero utenti collegati, nessuna risposta ai messaggi, zero reply ai thread appena aperti... Navigavo in uno sterminato oceano di parole, e non c'era nessuno a leggerle (a parte me)...
Capita infatti che di fronte a thread di particolare lunghezza non riesca a cogliere l'interezza del messaggio perché ho già l'occhio sulla reply seguente. E tutti sappiamo quanto una sola virgola possa cambiare l'intero senso di una frase.
Quindi le informazioni arrivano. Magari corrette e precise, ma vengono travisate dalla velocità (soggettiva) nell'utilizzo del forum che le rende incomplete.
Da qui la necessità (mutuata dagli SMS) di rendere il messaggio più breve possibile attraverso l'utilizzo di abbreviazioni sgrammaticate, affinché l'informazione arrivi il prima possibile.
In pratica con Internet e in particolare chat e forum stiamo modificando il nostro modo di scrivere e parlare. Ciò che nei secoli passati era "affidato" alle opere letterarie di artisti, oggi è ad appannaggio di chiunque abbia la possibilità di accedere a Internet. Il tutto è molto più democratico, ma più pericoloso dal punto di vista culturale; a meno che si abbandoni l'associazione implicita della cultura a un classe "elitaria" di persone... universalmente e genericamente riconosciute come "artisti"
oserei dire mortale, altro che pericoloso. si parla poco, in fretta e si legge sempre meno. fra un pò torneremo al morseQuote:
In pratica con Internet e in particolare chat e forum stiamo modificando il nostro modo di scrivere e parlare. Ciò che nei secoli passati era "affidato" alle opere letterarie di artisti, oggi è ad appannaggio di chiunque abbia la possibilità di accedere a Internet. Il tutto è molto più democratico, ma più pericoloso dal punto di vista culturale; a meno che si abbandoni l'associazione implicita della cultura a un classe "elitaria" di persone... universalmente e genericamente riconosciute come "artisti"
Scusate l'off topic...Ma dopo il rimaneggiamento del forum accadono cose paranormali:
http://www.tgmonline.it/forum/index.php? t=rview&goto=2378553#msg_2378553
In pratica si è loggato con il mio nick! Chi mi da una spiegazione plausibile????
Effettivamente "pericoloso" non è la parola corretta. Credo sia più giusto parlare di "peccato".
Se l'evoluzione sociale ci conduce a queste modifiche grammaticali in maniera naturale, dobbiamo solo rammaricarci che il modo naturale di modificare la nostra lingua non segua un istinto 'culturale'.
Se per accidia scegliamo la via più semplice, è solo colpa nostra. Facile dare la colpa alle nuove tecnologie, quando è proprio l'uomo a decidere a cosa affidare la responsabilità del proprio futuro culturale.
Se i nostri figli amano assistere all'orrore di De Filippi & C., non possiamo che dare la colpa a noi stessi.