Ti ringrazio di cuore! Comunque fortunatamente ho risolto la situazione da tempo
che dite, provo a riparlarne con i vecchi?
devi saperlo tu
devi fargli capire che siamo in un paese libero e che ognuno è libero di pensare quello che vuole
LOL
no, è che mi piacerebbe liallacciare i rapporti....non ci parliamo più, e a me spiace.
solo che però l'unico modo per sistemare le cose è parlarne ancora.
e dopo l'ultima volta....diciamo che.....raga me la faccio sotto...
Ma tu non devi per forza parlare con i tuoi. Tu devi agire come credi e bon. Inutile stare lì a perdere troppo tempo. Tanto loro non ci arriveranno mai. O se mai lo faranno, ci metteranno mesi o anni ad accettare il tuo modo di pensare. Garantito. La maggiorparte dei credenti non ha alba di cosa sia il rispetto per le opinioni diverse dalle loro. Non se lo immaginano neppure. Questo è una cosa che forse impareranno da te e non certo dalla loro religione. Questo non vale per tutti i credenti eh. Ma solo per la maggiorparte.
Quindi tu agisci come ti pare e non stare lì a definire il tuo punto di vista. Volta per volta se ti fanno storie (tipo chessò, quando vai ad un funerale o matrimonio non fai il segno della croce ecc.) semmai ci discuti. Con pacatezza e senza scendere nei dettagli perchè altrimenti danno di matto. La cosa migliore, per vincere i loro pregiudizi, è far vedere che quelli diversi da loro non sono peggiori. Perchè è questo che pensano. E' questo che gli hanno insegnato fin da piccoli e capisci anche tu che scoprire di botta che erano tutte balle sarà un pò uno shock. L'unico modo è dimostrarglielo con il comportamento. Se vedranno che tu sei sempre tu anche se hai smesso di seguire la loro religione, o se sei ancora meglio, forse capiranno.
Forse eh.
edit: Per me devi lasciarli metabolizzare. Se ora non ti parlano per una cagata del genere, pff, hai voglia che capiscano sto giro..
raga, sto piangendo....seriamenteMa tu non devi per forza parlare con i tuoi. Tu devi agire come credi e bon. Inutile stare lì a perdere troppo tempo. Tanto loro non ci arriveranno mai. O se mai lo faranno, ci metteranno mesi o anni ad accettare il tuo modo di pensare. Garantito. La maggiorparte dei credenti non ha alba di cosa sia il rispetto per le opinioni diverse dalle loro. Non se lo immaginano neppure. Questo è una cosa che forse impareranno da te e non certo dalla loro religione. Questo non vale per tutti i credenti eh. Ma solo per la maggiorparte.
Quindi tu agisci come ti pare e non stare lì a definire il tuo punto di vista. Volta per volta se ti fanno storie (tipo chessò, quando vai ad un funerale o matrimonio non fai il segno della croce ecc.) semmai ci discuti. Con pacatezza e senza scendere nei dettagli perchè altrimenti danno di matto. La cosa migliore, per vincere i loro pregiudizi, è far vedere che quelli diversi da loro non sono peggiori. Perchè è questo che pensano. E' questo che gli hanno insegnato fin da piccoli e capisci anche tu che scoprire di botta che erano tutte balle sarà un pò uno shock. L'unico modo è dimostrarglielo con il comportamento. Se vedranno che tu sei sempre tu anche se hai smesso di seguire la loro religione, o se sei ancora meglio, forse capiranno.
Forse eh.
edit: Per me devi lasciarli metabolizzare. Se ora non ti parlano per una cagata del genere, pff, hai voglia che capiscano sto giro..
Para Noir idolo
La religione e` una spina nel fianco anche quando non ci si crede
Ed è un bene od un male
Comunque tira fuori le palle e convinciti che tra i due chi sta facendo del male a qualcuno non sei certo tu.
Se poi vuoi qualche aiutino o frase ad effetto per demolire le loro certezze io sono sempre qua, che mi diverto con ste cose
Puoi anche chiedere a me: Para Noir li batte con la logica, io con le altre religioni
Se gli dici le cose che dice Kshatriya li lascerai completamente intontiti e smarriti tipo
Con le mie sprizzeranno bava e vorranno mangiarti
Scegli tu
infatti io non ce l'ho con il cristianesimo, anzi...è stato comunque parte della mia vita e dopotutto ci sono affezzionata.
se uno non crede nel dio in questione non è detto che consideri tutti i suoi precetti spazzatura!^^
spiegalo ai credenti
ci ho messo DUE anni per far entrare in testa ai miei, che essere non credente, ateo, o agnostico, non implica essere una CATTIVA persona, ma che anzi, pur non credendo in un Dio, possa persistere un concetto forte di moralità...
come dice Paracoso (maestro ), l'idea che chi non è della proprio religione sia cattivo/immorale, è ancora fin troppo radicata in certe persone
Già, e secondo me c'è sempre stata una forte discriminazione (almeno nei paesi non troppo grandi ma vabbè, poi anche negli altri) verso le pecorelle che si allontanavano dall'ovile
lo dico perchè anche se in forma lieve (per fortuna le cose stanno lentamente cambiando un pò dappertutto) ho vissuto l'esperienza sulla mia pelle, oltre ad averla sentita raccontare da amici, che spesso erano anche in condizioni peggiori delle mie, che hanno vissuto palesi forme di discriminazione/abbandono da parte della comunità in cui vivono
fortunatamente io non ho mai vissuto problemi gravi, a parte le due o tre offese di qualche credente che, in quanto tale, sentiva la liceità di ridicolizzarmi con espressioni colorite.Già, e secondo me c'è sempre stata una forte discriminazione (almeno nei paesi non troppo grandi ma vabbè, poi anche negli altri) verso le pecorelle che si allontanavano dall'ovile
lo dico perchè anche se in forma lieve (per fortuna le cose stanno lentamente cambiando un pò dappertutto) ho vissuto l'esperienza sulla mia pelle, oltre ad averla sentita raccontare da amici, che spesso erano anche in condizioni peggiori delle mie, che hanno vissuto palesi forme di discriminazione/abbandono da parte della comunità in cui vivono
la mia ragazza è cattolica, ogni tanto non sopporta che io manifesti troppo esplicitamente il mio ateismo, ma me ne fotto altamente. forse i cattolici non sanno quanto possano essere invasivi in alcune situazioni nei confronti di chi non credono nel loro Dio.
il trucco che ho trovato è semplice: fottersene. fortunatamente viviamo in un Paese in cui, de facto, nessuno è discriminato per ateismo. e se le piccole comunità ti allontanano, per quanto doloroso, bisogna fottersene lo stesso: sono come quelle ragazze che ti lasciano perché non ti capiscono. meglio bussare ad un'altra porta.
infine, i cattolici non sono così diabolici come molti atei credono... take it easy e tutto passa, imho.
in Europa abbiamo una tradizione di critica e dubbio capace di investire anche la religione, siamo veramente fortunati se ci pensate. forse il nostro ateismo è figlio proprio di questa tradizione, paradossalmente potrebbe essere un lontano nipote delle tesi di Lutero affisse a Wittenberg.
insomma, il nostro pensiero (ateo e umanista) è intriso anche di moralità cristiana, se l'occidente non fosse stato persuaso anche dai valori di tolleranza e carità sin da 2000 e più anni fa forse staremmo ancora a scannarci vicendevolmente, cosa che oggi avviene, in altre parti del mondo.
Ultima modifica di Emack; 27-01-07 alle 12:55:47
In effetti vi è un timore e una diffidenza nei confronti dei Senza Dio. Perchè alcuni ritengono che senza religione non vi possa essere nè morale, nè rispetto della vita e dell'essere umano, nè qualsiasi valore ma solo l'egocentrismo e l'avidità sfrenata dell'homo homini lupus. Dio pone dei limiti all'agire dell'uomo, travalicati i quali si compie il male. Non riconoscendo Dio, si ritiene che il singolo essere umano si erga a proprio auto-Dio e che quindi abbia l'arroganza di decidere Lui, al di fuori di qualunque morale, come agire nel perseguimento dei propri più bassi isitinti e/o nel decidere della vita e della morte come un Dio in terra; si profilano dunque all'orizzonte i fantasmi del nazismo, del più ottuso materialismo e simili...