Lo scontro Clinton - McCain com'era dato dai sondaggi?
Lo scontro Clinton - McCain com'era dato dai sondaggi?
Hanno cambiato tattica.. nell'ultimo confronto Obama e Hillary si sono pure fatti i complimenti, e si sorridevano pure, Evidentemente qualcuno gli ha detto che se continuavano a spalarsi ***** favorivano solo i Repubblicani.
Ho visto che obama ha più stati della clinton, però lei ha più delegati, che significa? Alla fine non conta il numero degli stati?
Il numero di delegato in palio per ogni stato, pur variando da partito a partito, è strettamente legato all'importanza (in termini di popolazione e non solo) di quello stato stesso. Diciamo che è molto simile al concetto di voti elettorali per le elezioni presidenziali finali. E' giustamente impensabile che la California, che da sola vale 50 voti elettorali, conti, ai fini delle primarie, quanto il Delaware con i suoi 3 voti .
Edit: Abaper, come mai cambiato firma? Non ti si riconosce più
Quindi in pratica, al momento è in vantaggio la clinton anche se ha conquistato meno stati, giusto?
In sti giorni è stato divertente vedere Obama, l'uomo del ghetto (), dare addosso al programma di copertura sanitaria universale di Hillary, tirando fuori addirittura vecchi spot usati dalla lobby delle assicurazioni sanitarie. Spot che riuscirono ad impedire a Bill Clinton di attuare quello stesso programma nel 94
Hillary è sempre sopra Obama.. non di molto, ma pare aver preso gli stati che contano, quelli con più grandi elettori.
C'è da dire che Obama non molla, e fa bene, vedendo i milioni di dollari che continuano a dargli evidentemente si crede molto in lui.
Sta spendendo un casino... io rimango dell'avviso che vincerà Hillary.
I voti di Obama prediligono ragazzi e ragazze molto giovani, Hillary invece è forte con gli over 40.
In casa Repubblicana McCain è sempre più il vincitore.
Però ha troppi nemici interni, viene accusato di non essere abbastanza conservatore e importanti figure di destra dei media lo osteggiano apertamente fino a dire in casi eclatanti di preferire votare per Hillary... ma magari quando sarà il candidato ufficiale cambieranno opinione.
Serra sostiene sia un candidato molto vicino e gradito ai NeoCon a partire dal 1999. Abbiamo altri dati a riguardo?
Serra (Michele, immagino) scrive meretriciate come al solito
Praticamente tutta la base repubblicana lo vede come fumo negli occhi, per loro:
- non è perfettamente allineato in politica estera,
- non capisce un tubo di economia (questo fra parentesi, è anche abbastanza vero secondo me ),
- ha posizioni troppo liberal in termini di politica interna
- ha posizioni troppo governocentriche in merito di autonomia e tasse
- ha posizioni troppo liberal in termini di sicurezza - lotta al terrorismo (anche qui concordo )
- non è allineato con le posizioni nè dei think-thank classici (primi fra tutti i neo-con) nè con i movimenti religiosi.
- dimenticavo, è troppo liberal in termini di immigrazione e labour union (sindacati)
Fondamentalmente, ad un 30% almeno della base repubblicana sembrerà di avere due candidati democratici alle prossime elezioni
Ultima modifica di Jaqen; 06-02-08 alle 15:14:51
Bhè, con il lascito di Bush il candidato Repubblicano deve essere per forza aperto e progressista altrimenti non prende nemmeno il 10% dei voti.
Anzi, forse Mc Cain (ma lo spot non lo poteva fare con Siffredi - questa la capiscono in tre) ) preprio per la sua politica non tradizionale potrebbe prendere il voto di chi detesta sia la Clinton che Obama (e credo ce ne siano parecchi)
grande caos per i delegati.
La sfida è non aperta,di più.....certe reti danno addirittura Obama in testa sulla clinton,praticamente questi dati rafforzano ancora di più Obama e la sua ascesa e recupero sulla Clinton....è un candidato sempre più credibile.
Una cosa è sicura,hanno elaborato un sistema di conteggi per i delegati veramente macchinoso.
Democratici, giallo su numero delegati
Staff di Obama: "Abbiamo vinto noi"
WASHINGTON - E' giallo sull'assegnazione dei delegati del partito democratico. Il vantaggio di Hillary Clinton si va riducendo con il passare delle ore. Secondo Cnn è ridotto a un solo delegato. Un sito pro-Obama ha già annunciato il sorpasso.
L'incertezza sulla distribuzione finale dei delegati e' dovuta ai difficili calcoli che si devono compiere in ciascuno dei 22 stati: sulla base di un sistema proporzionale complesso si calcolano le assegnazioni distretto per distretto.
Per esempio in California, stato con il maggiore bottino di 441 delegati dove la Clinton ha vinto, in molti distretti si dividono i delegati in palio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti; nel caso di un numero dispari quello in più si dà al vincitore.
Lo staff di Barack Obama dà il senatore di Chicago addirittura in testa. Per vincere è necessario conquistare 2.025 delegati. Con lo stato del New Mexico ancora da assegnare, Obama sostiene di essere avanti con 845 delegati contro gli 836 di Hillary Clinton. La complessa formula che i democratici usano per assegnare i delegati contribuisce all' incertezza, insieme all'assegnazione di 796 'superdelegati', che vengono ripartiti in modo diverso dai vari media.
Secondo le proiezioni della Nbc, Obama alla fine dei conti del Super Martedì avrà tra 840 e 849 delegati, contro gli 829-838 della Clinton.
(6 febbraio 2008)
Staremo a vedere. Speriamo per un vero cambiamento.
si ma McCain nn era quello che appoggiava in pieno la guerra in Iraq?che manderebbe altre truppe?che nn esclude invasioni o cmq attachci all'Iran?
Se sì spero nn sia lui il prosismo presidente....caz..
Io penso che al di fuori delle dichiarazioni in campagna elettorale la politica estera americana sarà quella...indipendentemente dal nuovo presidente
mha spero in un graduale disimpegno dall'Iraq...
Ora che Walter ha iniziato a dire "Yes We can", Obama comincerà a dire "ma anche no"?
Bé l'alternativa é una senatrice che, esattamente come MacCain, ha votato si alla guerra in Iraq e un senatore che ha dichiarato pubblicamente che, nell'ambito della lotta al terrorismo non esiterebbe a bombardare il Pakistan.
Ne approfitto per rinnovare un invito che ho già rivolto agli utenti interessati alle questioni americane: toglietivi dalla testa l'idea che i democratici siano gli amanti della pace e i repubblicani siano gli amanti della guerra, così vi risparmierete sangue amaro in futuro.
Mi risulta che molti commentatori neocon supportino apertamente McCain. Del resto ha detto che per lui si può restare in Iraq per altri cent'anni, ed è anche poco amichevole con l'Iran.
scelgo il bombardamento del Pakistan!Bé l'alternativa é una senatrice che, esattamente come MacCain, ha votato si alla guerra in Iraq e un senatore che ha dichiarato pubblicamente che, nell'ambito della lotta al terrorismo non esiterebbe a bombardare il Pakistan.
Ne approfitto per rinnovare un invito che ho già rivolto agli utenti interessati alle questioni americane: toglietivi dalla testa l'idea che i democratici siano gli amanti della pace e i repubblicani siano gli amanti della guerra, così vi risparmierete sangue amaro in futuro.
Eppure Hillary ieri ha concluso il suo discorso di "commento" al big tuesday inserendo una frase del tipo "se volete che la guerra finisca"...
...e Obama è stato piuttosto critico nei confronti dell'impegno in Iraq e non solo, per il fatto che secondo lui la Clinton non è abbastanza netta nella questione del rientro.
Sono parole da campagna elettorale. Gli spin doctors democratici (non la rock band eh? ) hanno detto che in con la parola "change" si vincono le presidenziali e allora i candidati puntano su una terminologia di rottura. Ma più che fidarmi della propaganda elettorale preferisco fidarmi dei libri di storia e questi i dicono che, quando c'é da fare la guerra i democratici sono belli e guali ai repubblicani, anzi, se vediamo l'hit parade dei morti, probabilmente sono i primi ad essere in testa.
Correttissimo quanto ha già detto Sarpedon. Aggiungo anche che in una situazione di incertezza in termini di candidati come quella attuale, dove varrà anche l'ultimo voto, i due frontrunner democratici non possono permettersi assolutamente di andare in aperta contrapposizione con Soros e le sue marionettine. Dopo, si vedrà.