L'abitudine, intesa come ripetitività quotidiana di gesti e azioni, è davvero una brutta bestia. Quanta fatica si fa a scrollarsi di dosso semplici tic, vezzi, modi di fare e di agire! Sabato scorso ho acquistato un nuovo mouse, causa "decesso" del precedente topastro: uno di quelli super tecnologici, wireless, ottico, con tanto di caricabatteria hi-tech. Un vero mostro, insomma, che però... faccio una fatica tremenda ad usare, al punto che sto meditando seriamente di riportare in negozio per farmelo sostituire/rimborsare. Non si tratta di una pecca o un problema nel dispositivo, che è sicuramente al top della categoria per funzionalità e precisione, ergonomia e potenza. Il difetto, temo, sta tutto nell'utente, che per tre anni di fila ha usato un mouse fatto in un certo modo, pesante tot, con un sistema di puntamento che lavorava in una determinata maniera, e che adesso si ritrova con un aggeggio apparentemente inutilizzabile, che mi affatica il polso e che non riesco ad utilizzare come vorrei.
Si tratta sicuramente di farci l'abitudine (vedete che circolo vizioso?), anzi di farci letteralmente "la mano", un po' come tornare a guidare una macchina a benzina dopo decenni di diesel. Ho deciso di concedere al mouse ancora due o tre giorni di prova, poi deciderò cosa fare. Ma a voi non è mai successo?
Buon inizio di settimana a tutti!